Il Bene e il Male
Secondo me, per capire il Bene e il Male, dobbiamo collegarli:
1) al Libero arbitrio;
2) al potere creativo dell’essere umano;
3) al karma e alla sottostante “Legge del karma”.
A mio avviso, Dio ha creato tutte le anime a sua immagine e somiglianza, cioè: pure, perfette ed eterne, con il libero arbitrio e con il potere di creare la loro realtà (vita) come la desiderano, tramite il pensiero e la volontà.
Quando Dio creò Adamo ed Eva e li pose nell’EDEN, li creò perfetti ed immortali anche nella forma. Per lungo tempo la vita di Adamo ed Eva e dei loro discendenti nell’EDEN fu piena di gioia, pienezza, amore, armonia, equilibrio, ecc.
Esisteva in quel tempo il bene e il male? Esisteva la polarità? A mio avviso non esisteva ancora il bene e il male, sebbene esistesse la polarità sulla quale si basa la creazione (materia/antimateria, maschio/femmina, alto/basso, ecc). Ma tutte le polarità erano in equilibrio fra loro.
Nella loro vita Adamo ed Eva, e i loro discendenti, giocavano come fanno i bambini innocenti che possono fare la guerra per gioco facendo finta di cadere o morire.
Ai tempi dell’EDEN, la consapevolezza degli esseri umani era al massimo livello in quanto la loro anima era totalmente incorporata nella forma. Ed il loro potere creativo era tale che potevano creare quasi istantaneamente la loro realtà.
Il bene e il male non esistevano perché non si era ancora affacciato nella loro mente il pensiero del “giudizio”. E non esisteva neanche il karma (negativo) poiché gli esseri umani di allora erano puri, senza macchia.
Fu quando decisero liberamente di volere fare altre esperienze più ardite (estreme) delle polarità che per inesperienza commisero degli “errori”, che originarono la caduta di consapevolezza (o vibrazione). Le Polarità – il contrasto che deve esistere per rendere possibile la realtà e l’esperienza – c’erano anche prima della caduta. Se non ci fossero i contrasti maschile-femminile, luce-buio, caldo-freddo ecc., non esisterebbe la creazione che conosciamo.
In sostanza decisero di fare tutte le esperienze di vita possibili ed immaginabili, fino a vivere le polarità estreme. Vollero cioè esplorare tutti gli aspetti sconosciuti della vita e, in questa avventura, commisero molti errori per inesperienza che causarono sofferenze e dolori.
Tutto questo però era stato previsto da Dio che tuttavia lasciò liberi i suoi figli di fare le loro esperienze da essi scelte. Come ogni buon padre li ammonì circa i rischi che essi correvano, ma essi decisero di vivere nuove esperienze.
In essi subentrarono pian piano la paura e l’illusione, pensieri questi che crearono separazione (scollegamento) dalla Fonte (cioè dalla loro Anima) ed egoismo. La paura è mancanza di amore.
Così la loro consapevolezza decrebbe sempre più, fino ad ancorare in essi il pensiero del giudizio, cioè il qualificare come “buone” e “cattive”le esperienze e tutte le parti della Creazione. In sostanza vollero “mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male”.
Con l’avvento della paura e dell’illusione si creò il karma negativo della razza umana.
Quando un individuo o un collettivo fanno una scelta basata sul giudizio del bene e del male, diviene attiva la legge universale di causa ed effetto (Legge del Karma). Il giudizio del bene e del male, vincola poi l’individuo o collettivo a sperimentare ambedue le cose, il bene e il male percepito.
Poiché la consapevolezza umana è UNA, il karma fu trasmesso per via genetica a tutti i loro discendenti ed è arrivato fino a noi esseri umani di oggi, per lasciare traccia di tutti i pensieri e le emozioni negativi avuti da tutti gli antenati allo scopo di comprenderli e trascenderli, nella fase di ascensione globale di tutto lo spazio-tempo (iniziata da poco).
L'idea dell'esistenza di due poteri Bene/Male è stata portata avanti come credenza sin dai tempi degli Annunaki, un gruppo di pleiadiani che venne sul nostro pianeta circa 180.000 anni fa. Tale gruppo portò tale credenza, già presente tra loro, e la radicò come forma pensiero sul nostro pianeta.
Esiste quindi il bene e il male ???
Esistono esseri più o meno consapevoli, cioè che hanno in loro più o meno consapevolezza. E tale maggior o minor consapevolezza può portare a pensieri ed azioni che sono più o meno in sintonia con il pensiero puro del Creatore. In questo senso esiste il bene ed il male.
Perché Dio ispirò e permise la caduta???
Perché per i suoi figli l’unico modo per imparare era quello di creare la propria realtà. Non è forse così anche per i nostri figli: vivere a pieno la propria vita (con tutti gli errori) è l’unico modo per imparare a vivere. Noi possiamo dare ai nostri figli tutti i nostri buoni consigli possibili, ma loro sono liberi di seguirli o meno e il più delle volte preferiscono fare di testa loro. Ed è giusto così!
Abbiamo voluto fare come il Figliol Prodigo che ha voluto la sua eredità (il potere di creare la propria realtà o vita) per andare a fare liberamente la sua esperienza nel mondo (nel Creato). Al suo ritorno il Padre ha fatto festa e lo ha riammesso nella sua “Casa” contento che suo figlio sia ritornato dopo un lungo periodo di assenza e recando con sé una grande esperienza (saggezza).
Gianfry
|