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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-01-2006, 11.41.04 | #5 | |
Moderatore
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Citazione:
sebastiano, io intendevo dire qualcosa di diverso: che i 'dati puri' (chiamati 'data sense', 'qualia', 'impressioni', etc.) non esistono, infatti sono sempre ed inevitabilmente fusi con i nostri concetti. |
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13-01-2006, 01.15.29 | #6 | |
Moderatore
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Messaggi: 2,725
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odos, riflettendo su quello che mi hai detto riguardo l'antropologo, mi hai fatto venire in mente un pezzo simpaticissimo dello strepitoso Borges, quello del racconto di Tlon, Uqbar, Orbis Tertius:
Citazione:
comunque forse ai più di questo forum questo argomento sembrerà banale o sterile, ma - come odos sa benissimo - gran parte della filosofia del novecento si basò sul fatto che si potesse dividere nettamente il dato dal concetto. per esempio, i neoempiristi fondarono (o cercarono di fondare) tutta la conoscenza sul dato... ma il loro progetto fallì. il crollo del mito del dato segnò così un grande traguardo per l'epistemologia contemporanea. epicurus |
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30-01-2006, 18.04.04 | #7 |
Moderatore
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Messaggi: 2,725
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qualia concettualizzati in gnoseologia
nel mio precedente intervento accennai al fatto che i neoempiristi tentarono di fondare tutta la conoscenza sull'osservazione di base.
ma questa tentazione non è morta con il neoempirismo. molti filosofi insistono ancora oggi che alla base della nostra conoscenza ci devono essere osservazioni di base, che per loro natura sono assolutamente certe ed infallibili. da enunciati protocollari quali "ora vedo una porta" (per loro) si sarebbe potuto costruire tutta la conoscenza (ammissibile). ma dato che i qualia sono sempre concettualizzati - o almeno lo devono essere per essere considerati come gisutificazioni delle nostre credenze - allora tale fondamento irrivedibilmente certo è un'assurdità metafisica. epicurus |
08-02-2006, 16.53.36 | #9 |
Ospite
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YaoShan non ascendeva al pulpito da tempo. Il sovrintendente del tempio gli disse:
«La congregazione [dei discepoli] desidera da tempo essere istruita. Vi prego di spiegare il Dharma [la legge del Budda]». YaoShan fece suonare la campana. Quando la congregazione si raccolse, egli ascese al pulpito. Dopo un po’, ne ridiscese e tornò nella sua stanza. Il sovrintendente lo seguì, e gli domandò: «Poco fa avevate promesso di spiegare il Dharma alla congregazione. Perché non avete detto neanche una parola?» YaoShan replicò: «Per i Sutra [testi e precetti], esiste già l’insegnante dei Sutra; per gli Shastra [commenti ai Sutra], l’insegnante degli Shastra. E allora perché biasimarmi?» Antico Koan del Buddismo Chan (Zen). |
08-02-2006, 18.44.28 | #10 |
Moderatore
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Messaggi: 2,725
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x ottavio: ti giuro ottavio, non riesco proprio a capire il significato del brano da te postato in relazione a quanto ho scritto io piu` sopra.
x pensierostupendo: mi parte che tu non abbia centrato il punto focale di questo topic. epicurus |