Necessità
Da una discussione sorta nel topic sull'identità tra me e nexus:
Io:
ma dimmi, in natura dove vedresti necessità (logiche)? dove le troveresti?
Nexus:
le regolarità che si osservano in natura non potrebbero essere espressioni esteriori di un qualche tipo di necessità?
Io:
nexus, le regolarità naturali possono essere chiamate 'necessità' solo in senso lato, in modo più morbido, infatti nulla ci assicura - proprio come sostenne Hume - che tali regolarità si presentino anche in futuro (anche se crederlo è ragionevole).
Ma qui il fatto è che rubin non vede necessario che da un sistema enormemente complesso, in grado di elaborare un'infinità di informazioni (e prendendo come input persino gli stati interni di sè, ovviamente con i dovuti limiti per evitare una ricorsività impossibile) e che crea un fittissimo reticolo interconnesso di atteggiamenti proposizionali, diventi una mente autoconsapevole di sè. E io gli ho risposto: non è (logicamente) necessario, ma nulla in natura lo è; eventualmente potremo dire che questa è una regolarità che la natura ci presenta.
Nexus:
Sono d'accordo con quanto afferma Hume, ma comunque le leggi di natura non possono vedersi come espressioni di necessità? Come farei ora a scrivere davanti al PC?
Ho capito che nulla ci può assicurare che le regolarità si presentino in futuro, questo dovrebbe essere chiaro... ma è un dato di fatto che si ripresentano con una regolarità straordinaria; ora questo non può essere un caso..., ma potrebbe essere espressione di necessità sottostanti.
Io:
Non capisco cosa vuoi dire, nexus. Con 'x è necessario', in senso stretto e rigoroso, si intende che x non può che avvenire, cioè non c'è possibilità alcuna - neppure teorica - che non avvenga.
Quindi le leggi di natura non possono essere considerate necessarie (non so se con 'espressione di necessità' che tu usi, io debba intendere 'necessarie').
Comunque aspetto lumi (anche in riferimento al tuo esempio del pc)...
Nexus:
ok ho capito che il termine "necessario" è particorlarmente "forte"; so anche che le leggi naturali scritte da NOI NON sono necessarie in senso stretto (ci mancherebbe!); le regolarità che si osservano tuttavia sono impressionanti e dunque le nostre leggi NON necessarie non potrebbero essere in relazione a leggi naturali effettivamente necessarie?
Riguardo al PC, ad ogni istante, la natura si comporta in modo prevedibile altrimenti data la complessità dell'apparecchio, esso non riuscirebbe a funzionare per più di 2 secondi; io mi chiedo: perchè la scienza ha questa enorme efficacia predittiva?
Epicurus:
il perchè la natura sia così (alcune volte) prevedibile non penso abbia una risposta: è così e basta. è anche vero, però, che cosmologi e altri scienziati stanno iniziando ad ipotizzare che molto tempo fa le leggi (e le costanti) fossero differenti.
nexus, ma non stiamo andando un po' fuori tema, non trovi ?
comunque le necessità (forti) possono essere solo quelle logiche, quelle cioè inerenti al linguaggio e che non riguardano il mondo: "Ogni scapolo è non sposato" e affini.
In natura non possiamo incontrare una necessità proprio per come intendiamo 'necessità', ed è per questo che le necessità sono solo tautologie (o affini).
Nexus:
in effetti siamo fortemente fuori tema... comunque non mi hai risposto in modo soddisfacente (quell'alcune volte non mi piace proprio...); forse è meglio aprire una discussione a parte...
|