se con galassia si intendessero le case, sì è vero stai scrivendo da una galassia!

avevo letto già un pò di quella discussione... comunque flessibile o no, dì pure pratico ovvero ognuno badi a ciò che è ragionevole per lui e si comporti di conseguenza, visto che il razionale assoluto non esiste.

non ho scritto da una galassia a caso, ma da un'altra

dunque "la verità è una bugia che non è ancora stata svelata" significa questo: la verità è un povero concetto inventato dall'uomo che ragiona secondo dualità, contrasti, il bianco ed il nero, il giusto e lo sbagliato ecc... ecc... ecc... ecc...
A me piace ragionare a te piace ragionare, ma non arriveremo mai ad una conclusione certa... e mi dirai "Non è detto che non esista una conclusione certa!" ed io ti rispondo: anche se c'è non ci è accessibile e dunque è la stessa cosa che dire non esiste.

1- Non è detto che non ci sia accessibile.
2- "Non ci è accessibile" non è uguale a dire che "non esiste".
Le cose esistono e non esistono al di là del fatto che l'uomo le conosca.

ok ok... era più una frase provocatoria che altro...

Comunque ribadisco che la "conclusione" non ci è accessibile... certo se evolviamo in qualcos'altro, allora...

In un certo modo la conclusione o la spiegazione esiste in ognuno di noi in quanto idea di essa... ma non esiste spiegazione in assoluto... "spiegazione" l'abbiamo inventato noi...

Se non ci fosse l'organismo corpo-mente, in cui alberga la Coscienza, esisterebbe il Ciò che E' ma non le "cose".
Le "cose" le ha create la mente umana...e nel tempo definite.
Ma in sè non esistono.
Sono forme di energia che i nostri sensi e la nostra mente hanno convenzionalmente codificato e nominato.
Partendo da questo riconoscimento si può andare a vedere
di indagare a fondo su chi è quel soggetto che ha creato l'oggetto...e poi ancora...ancora e ancora fino al...Silenzio.

Ieri alla radio ho sentito una Filosofa che raccontava questa storiella...la sua voce era emozionata....perche' voleva dare una immagine della filosofia "grandiosa".

Tre uomini stanno spaccando delle pietre vicino ad un cantiere, alla domanda di cosa stessero facendo il primo rispose:
"Spacco Pietre".
Il secondo: "Lavoro per portare a casa il pane alla mia famiglia"
Il terzo...e qui si udi una orgogliosa emozione nella voce della filosofa, : "Costruisco cattedrali".

Una cattedrale concettuale e' come un castello di carte e un soffio di vento la puo' abbattere, cosi una cattedrale costruita con delle pietre, il tempo la abbattera'....ogni cosa...ogni aspetto del molteplice....ogni oggetto...e' pura energia...e appare e scompare.

Qual e' la base originaria da cui ogni cosa si manifesta?

La verita' e' una bugia, ma la verita' espressa dall'intelletto che fa della conoscenza un oggetto, anzi infiniti oggetti.....se l'intelletto tace e non vi sono piu' concetti, non vi e' neanche piu' il concetto di verita' o di bugia.
I primi due concetti che sorgono nella mente separativa sono lo spazio e il tempo.
In realta' fenomeno e noumeno non sono separati......

Concordo...ben detto.
Non c'è niente di separato.

Stavo per cominciare a rispondere ad ogni tua frase, ma poi ho capito che non sarebbe servito.

Perchè la tua, è una <<Visione troppo mistica per poter essere considerata "filosofica">>.
Quindi non la prendo sul serio.