ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
23-02-2005, 16.48.15 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
|
mi viene in mente, rileggendo in questi giorni l'illuminante testo di Prigogine sulla termodinamica dei processi irreversibili, come la questione del determinismo/nondeterminismo sia oltremodo complessa. Infatti si vede come l'interazione tra fenomeni generi ulteriori fenomeni che non sono contemplati dell'approccio teorico che considera solo un fenomeno alla volta.
Questa visione, che viene applicata ai sistemi macroscopici nella termodinamica di disequilibrio, è interessante perchè pone un accento di riflessione su una delle basi (diciamo) "deterministe" dell'approccio analitico, secondo il quale la scomposizione del fenomeno finita genera il senso totale del fatto, e che non si nasconde senso o scienza negli intestizi tra i vari fatti semplici. Ora, è noto che questo è un punto di partenza possibile per la teoria del caos, anche se non posso dire quanto sia importante, dato che poco conosco della teoria del caos, la quale, per altro, non mi ha mai suscitato gran simpatie. Ora, che qyesti interstizi esistano è fuor di dubbio. E' interessante però cercare di capire dove stia veramente la scienza nuova, o se è solo un problerma di teorie incomplete. Sta di fatto che le scienze tendono ad occuparsi di una "cosa alla volta": giustamente, perchè di questi tempi analizzare un fenomeno nella sua interezza è diventata un'impresa titanica. Ma dietro questo atteggiamento necessario se si vuol dire qualcosa che sia almeno originale, si cela a volte anche l'incapacità di considerare i fenomeni nella loro intrinseca complessità. Questo dipende molto dal tipo di fenomeno che si vuole studiare. Spesso ci sono fenomeni che il livello microscopico è in grado di descrivere in modo accurato. Tuttavia è noto che quando un oggetto diventa più "grande" fisicamente, allora si possono verificare deviazioni del comportamento microscopico anche considerevoli. Ci sono da quetso punto di vista aspetti nelle nuove tecnologie sorprendenti. Ho come l'impressione che le teorie che abbiamo a disposizione siano (permettetemi la banalità) molto centrate sulla dimensionalità del sistema: microscopica, mesoscopica, macroscopica, ecc. La meccanica quantistica risolve (diaciamo) tutto questo con il principio di corrispondenza secondo il quale la quantizzaizone diventa inessenziale man mano che le dimensioni dell'oggetto considerato aumentano verso il regime macroscopico. Questa è una gran fortuna, ci pemette di separare i fenomeni e descriverli con il livello di teoria opportuno. Ma mi chiedo anche se non è proprio questo quello che volevamo per poter dire qualcosa! |
01-03-2005, 23.55.06 | #10 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
"non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio"...diceva un giovane ebreo, ed io credo che costui avesse ragione quando parlava dell'utile in funzione di un fine assoluto e universale; disgiunta da un siffatto fine ,qualunque utilita' diverrebbe tanto insensata quanto quella che si potrebbe attribuire alla scienza quando allunga insieme alla vita l'attesa di una morte naturalmente inevitabile: produrre balsami e portentosi farmaci da somministrare ai condannati a morte in caso di malattia ( e tutti noi siamo condannati dalla nascita) e' per la scienza certo un nobile intento, ma io credo che per noi uomini sia piu' urgente dedicarsi alla ricerca di una Conoscenza Vera; e in questo la scienza ,purtroppo ,sembra esserci meno utile di una forchetta in un piatto di minestra , perche' essa non serve proprio a nulla per cio' che a noi veramente servirebbe: cioe' la verita' vera , che solamente puo' dare senso a tutto, mentre la nostra scienza da sola non sembra poterci condurre a nulla di veramente sensato. Platone cercava invano i suoi triangoli nella natura e li volle pescare nell' iperuranio ,qualcuno cerca ancora oggi qualche cosa di suo al di la' delle proprie congetture…secondo me inutilmente ed insensatamente.
Saluti a tutti p.s.: non tutti i parlanti italiani , evidentemente, parlano italiano. |