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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
26-01-2005, 15.36.09 | #22 |
Ospite
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Messaggi: 23
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Niestzche
Epicuro, non penso di aver bisogno di rileggere N. anche perchè non è un pensatore coi cui testi non ho particolare affinità, ma che il penssiero di N non sia relativo!
Il pensiero di N. non è la fine di una filosofia, o di um modo di fare la fllosofia...è la fine della filosofia, la fine della ragione, mi sembra che N su questo sia abbastanza chiaro. Per quanto riguarda il riferimento alla tragedia greca ed al pensiero presocratico, e al mito di Dioniso, mi pare che sia un riferimento strumentale, come da molti sostenuto, per giustificare la critica della ragione, in nome di una "notte degli Dei" e di una attesa dell'avventodi Dioniso che tra l'altro è preso pari pari da Schelling |
26-01-2005, 15.39.01 | #23 |
Ospite abituale
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Messaggi: 398
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x Van Lag
Sono un pò sulle difensive in questi giorni...sorry
effettivamente rileggendo avevo capito proprio l'incontrario. Inoltre adoro Platone..quindi, un pò pregiudizialmente, se me lo toccano mi infervoro..ma stavolta avevo capito male... |
26-01-2005, 16.04.41 | #24 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,959
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Precisazio... per Ettore.....
Citazione:
Per mè i riferimenti erano chiari ma capisco che leggendo solo quello stralcio era facile fraintendere. La colpa è mia che stò cercando di scrivere tre cose importanti assieme, mentre ne stò leggendone due altrettanto importanti, ma tutte diverse tra loro, se a questo aggiungi il rinc. senile che avanza a grandi passi…. Beh insomma hai capito…. Platone non lo attacco tanto….. ma se lo farò terrò conto della tua “passione” per lui. |
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26-01-2005, 16.59.18 | #25 |
Ospite abituale
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per FabioBasile
FabioBasile says:
"Niestzche Epicuro, non penso di aver bisogno di rileggere N. anche perchè non è un pensatore coi cui testi non ho particolare affinità, ma che il penssiero di N non sia relativo! Il pensiero di N. non è la fine di una filosofia, o di um modo di fare la fllosofia...è la fine della filosofia, la fine della ragione, mi sembra che N su questo sia abbastanza chiaro. Per quanto riguarda il riferimento alla tragedia greca ed al pensiero presocratico, e al mito di Dioniso, mi pare che sia un riferimento strumentale, come da molti sostenuto, per giustificare la critica della ragione, in nome di una "notte degli Dei" e di una attesa dell'avventodi Dioniso che tra l'altro è preso pari pari da Schelling" E' evidente che abbiamo avuto "maestri" diversi in filosofia. N. non ha mai detto queste frasi! Quando parla di fine della filosofia, fine della ragione, fine di Dio non va mai inteso letteralmente. Ma simbolicamente rispetto a certa ragione, certa filosofia..... la testimonianza più grande del suo pensiero è dato dalla storia: Niet. ha cambiato la filosofia, la sua è stata una svolta epocale del pensiero, condivisa non da me , ma da tutti gli esponenti filosofici più grandi in Germania e Francia ( da Heidegger a Sartre, ecc...): disconoscere questo significa chiudere gli occhi rispetto agli ultimi 200 anni di pensiero filosofico.. Il riferimento a Dioniso non è strumentale! Ma fondativo rispetto al suo pensiero... Niet. va letto sempre tra le righe, mai letteralmente, almeno così mi hanno insegnato.... tant'è che il suo pensiero non mi è mai parso un pensiero di morte e di relativizzazione...tutt'altro casomai! Non voglio avere assolutamente ragione...è che ai miei occhi i tuoi pensieri mi sembrano come quelli di una persona che vede giallo e dice che è verde...ma forse tu pensi di me la stessa cosa... l'importante è comunque confrontarsi... ti saluto |
28-01-2005, 12.01.34 | #26 |
Ospite
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Niestzche
non c’è alcun dubbio che N abbia influenzato gli ultimi sviluppi della filosofia, la questione è in che modo lo abbia fatto.
Non è un caso che dopo Nietzschte, chi più chi meno, i suoi seguaci abbiano parlato di “fne” della filosofia o simili.Non c’è alcun dubbio che Heidegger sia la testimonianza della grandezza del pensiero di N., ma cos’è la sua ripresa del messianismo dionisiaco se non la conferma della fine della filosofia? Non voglio certo dire che quando H. parla della fine della metafisica parli della fine della filosofia, probabilmente ha in mente quello che dici tu, un nuovo modo di fare filosofia. Ma quando questa viene presentata come una poco chiara attesa di una ventura dell’Essere in cui l’uomo non ha più alcun ruolo attivo, ma deve solo disporsi all’attesa, di che filosofia stiamo parlando? MI PIACEREBBE CAPIRE MEGLIO COSA INTENDI QUANDO PARLI DEL CARATTERE NON RELATIVIZZANTE E POSITIVO DEL PENSIERO DI N., ANCHE PERCHÈ NEMMENO IO PRETENDO DI ESSERE NEL GIUSTO IN ASSOLUTO, E POICHÈ COME TUTTI, SONO CERTAMENTE INFLUENZATO DALLA PROSPETTIVA DEGLI AUTORI CON CUI HO PIU FAMILIARITA MI PIACEREBBE CONFRONTARMI CN PROSPETTIVE DIVERSE ps. chi sn i tuoi maestri? |
30-01-2005, 14.07.16 | #27 |
Ospite abituale
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Messaggi: 22
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Vorrei rispondere al primo post di fabio partendo dall'ultima frase.Volontà individuale.Vedi,oggi noi umani siamo giunti ad una evoluzione tale che chiunque può essere chiunque.Mi spiego.Dopo Nietzche,nella storia della filosofia è stato abbattuto il muro della metafisica introdotta da Platone e Aristotele.L'essere va verso una coscienza di essere generalizzato ed esteso ad una totalità.Il grande merito di N. infatti,è proprio quello di averci fatto render conto che tutto è frutto di interpretazione,già questo cambia il punto di vista,perchè ogni interpretazione può valere.In più.N.intendeva per verità dell'essere la volontà,la volontà di individualità,questa nel mondo di oggi non può esistere.Si sta perdendo l'individualità con la nuova introduzione dell'essere tutti tutto.Non ti sembra quello che un pò diceva anche Gesù?!Siamo tutti fratelli perchè tutti siamo specie umana.Oggi le razze non esistono più,si parla di culture.La differenza tra individui non è più per differenze fisiche perchè il dna basilare è lo stesso per tutti,che tu sia bianco,nero,giallo,arancione,b lu....siamo diversi solo perchè abitiamo in posti diversi,come è logico che sia.Perciò il problema è quello di far giungere in un punto comune tutte le culture diverse per poter concepire l'uomo come uomo e basta.Spero possa dare un contributo con questo post,mi farebbe piacere una tua risp.
Bye |