ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
26-01-2005, 10.40.46 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
|
E sinceramente non ho capito come si possa, in questa prospettiva sfuggire ad un assoluto relativismo (alla Niestzche per intendersi).
Faccio un esempio, e mi riferisco alla questione delle differenti civiltà, e al dubbio se sia possibile formulare giudizi di valore intorno ad esse. Da cattolico per me è semplice affermare la superiorità della cultura europea, nella quale,in linea di massima si trovano realizzati, piu che altrove una serie di valori umani che per me trovano il proprio senso nella Rivelazione.Ma chi non è cattolico? Ovviamente dovrà riconoscere l’equivalenza di tutte le culture...ma vado oltre: come è possibile dire che certe espressioni di quelle culture (vedi terrorismo) siano ingiuste e non valide? su quale fondamento?i diritti umani?e perchè allora i diritti umani e non piuttosto il diritto della volontà individuale? Caro fabiobasile (hai a che vedere col giocatore di basket?), il fondamento nella filosofia è l'interrogazione, non si basa mai su qualcosa di certo e definito. Qualsiasi fondamento in filosofia non è certezza, ma punto di partenza per andare verso una certa direzione... Per quanto riguarda Nietzsche: il suo pensiero non è relativo...ma parte da un punto ben preciso...la tragedia greca. Si sviluppa in una teorizzazione della fine del pensiero occidentale dell'Uno, del Re, di Dio e riapre il pensiero verso un orizzonte di vita nuovo. E' ampiamente riconosciuto che Nietzsche non solo ha interpretato il suo tempo, ma ha saputo vedere come si sarebbe sviluppato il pensiero nei 200 anni successivi.....un genio....infatti diventò pazzo perchè sapeva vedere troppo avanti. Tieni conto che Dio (nel senso religioso del termine) è assolutamente marginale in tutta l'opera di Nietzsche. La morte di Dio non va intesa letteralmente, ma simbolicamente: come morte di un certo pensiero. Ti consiglio assolutamente di rileggere Nietzsche, perchè è cruciale nello sviluppo del pensiero contemporaneo e perchè tutta la sua opera è un inno alla vita... Ultima cosa: il pensiero occidentale nasce con Platone, non con il pensiero cattolico. Il pensiero cattolico "prende a prestito" il pensiero di Platone e lo riadatta e lo trasforma a partire da S. Agostino, S. Tommaso, ecc... Non c'è niente di male nel recuperare il pensiero di chi ci ha preceduto. Anzi! E' fondamentale nella storia del pensiero! Ma dire che il fondamento della cultura occidentale è in quella cattolica è assolutamente errato. Platone ha scritto 2.500 anni prima che Gesù venisse tra noi.. Ti saluto |
26-01-2005, 11.04.25 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
VanLag cita VanLag
Citazione:
In quel momento la Verità logica e dialetticamente conoscibile, dei filosofi greci si “inquina” con i concetti trascendenti portati dalla religione prima ebraica e poi cristiana, mentre il concetto di Dio acquista la proprietà della Verità, di essere conoscibile dalla mente umana, subendo così un abbassamento immane. Chi operò queste sintesi non si avvide delle incoerenze assurde che stava generando e l’orrore che nacque da questo sincretismo non verrà mai sottolineato abbastanza nei suoi termini di confusione portata nelle coscienze individuali. Se coi filosofi greci era iniziata la speculazione intellettiva, con questo passaggio il mondo delle idee si stacca dalla realtà in favore dell’astrazione. Inizia così l’alienazione della ragione in favore dell’ipotesi e con questa alienazione nascono la fede ed il dogma. Prima di allora ragione e religione avevano ambiti definiti in quella divisione, così ben sottolineata dalla frase evangelica, che esprimeva, che le cose del mondo e quelle del cielo erano due “momenti” ben delimitati: - Date a Cesare quello che è di Cesare ed a Dio quello che è di Dio - |
|
26-01-2005, 14.38.44 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
|
origine pensiero occidentale - X VanLag
sulla data di nascita di Platone...ahimè che gaffe.....niente da dire...sono arruginito...
400 anni prima allora! Che la cultura greca fosse contaminata dal pensiero delle culture confinanti è riconsciuto anche storicamente. Che il pensiero di Paltone sia solo il mondo delle idee che si stacca dalla realtà in favore dell’astrazione mi sembra molto riduttivo: 1) Il concetto di astrazione non è un concetto greco, ma creato a posteriori 2) L'opera di Platone non è astrazione, ma è il primo tentativo nella cultura occidentale di interpretare le modalità con cui il pensiero pensa...cosa che non ha eguali (nemmeno in oriente..) 3)Il concetto di Dio Unico nel pensiero platonico è una astrazione successiva non presente nel pensiero originario platonico |