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11-10-2004, 14.52.04 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
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Re: abbiamo preso il bivio giusto!
ciao a tutti,
conosco poco adorno, un po' di più wittgenstein. Posso fornire alcuni dati che potrebbero risultare utili alla discussione. Il lavoro di W. è quello di delimitare e di "mostrare" ciò che una simbologia logica "mostra" della struttura logica dei fatti. L'onestà intellettuale di W. parte dall'atomismo logico, che esprime in modo chiaro nelle proposizioni 2-2.163. L'oggetto è ciò che deve invocare al fine di rendere sensate (o meglio "esprimenti un qualche senso") le proprie analisi. L'oggetto, diversamente dal fatto, può avere un nome. il fatto non può avere nome perchè tale nome è in realtà una descrizione. A questo punto, l'idea di W. è per certi aspetti quasi di natura insiemistica: se io mi immergo nello spazio delle proposizioni, se comprendo che le verità logiche sono tautologie, e se utilizzo un metodo (quello di W. appunto) per determinare i valori delle funzioni proposizionali verità, allora ciò che dirò è sicuramente (almeno) logicamewnte sensato, e posso dirlo apertamente. Quindi l'onestà intellettuale arriva in W. come diretta conseguenza del suo metodo, e di conseguenza la definisce. In un certo senso W. non cerca l'onestà intelletuale, ma la ritrova sul suo percoso. Chi è fuori da questo, deve tacere, perchè non può controllare veramente ciò che dice. L'impressione invece è che adorno parta magari da medesimi punti di partenza, ma con scopi diversi. Citazione:
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11-10-2004, 21.07.26 | #18 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Rispondo a Rubin.
Salve,
nel caso vincessi 3000 euro alla lotteria ,come ti sentiresti? Ti sentiresti come uno che ha veramente capito qualcosa. Dice il Maestro Krishnamurti:"La comprensione è come un buon fuoco caldo in una notte tempestosa." Un libro di Osho ha per titolo:"Tantra,la comprensione suprema." Una discepola chiese a Ramana Maharishi:"Quando verrà a noi la comprensione?" Nella cultura in cui tu vivi non c'è spazio per la comprensione ma solo per la ripetizione mnemonica.Vedi la scuola elementare,media,superiore e università. Comprendi frasi come"Il Satana Bush"-"Il vampiro Putin." "I terroristi Bush e Blair"ecc.ecc.? Se sei schierato sul fronte occidentale ti è difficile capire veramente,ma se tu fossi un musulmano,ti sarebbe molto facile. "Ma Allah ne sa di più."Così terminano tutte le" sure "del Corano e allora vuol dire che chi ha scritto il Corano era una persona intellettualmente onesta. Hare Krishna. Kantaishi. |
12-10-2004, 00.36.10 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Replico a kantaishi
Epaminonda era un grande guerriero, combattè satrapi e promiscui, ebbe molti figli.
In quell'epoca, fiorirono gli orticultori. Ruppe molte catene e scrisse un grande libro, l' "Epaminonda", appunto. In relazione a ciò, un giornalista chiese a sir Arthur Eddington: "Possibile che al mondo lei sia uno dei tre fisici capaci di comprendere la relatività generale?". L' "Epaminonda" contiene più di tutto il corano, la bibbia e l'intera produzione marvel-supereroi. In esso si legge: "Torcia!" Un'affermazione ineffabile. Anche nel corano si legge. Anche nella bibbia. Puoi tu comprendere frasi come "Gott mit uns!" "Deutschland erwache!" "Fai qualcosa, Sue!" ? Se non conosci l'Epaminonda, non puoi comprendere. Un vero peccato. Grande è la Diana degli Efesini. Gli dei accecano chi vuole perdere. Possa la nottola di Minerva levarsi anche per te, sul far della sera! |
12-10-2004, 12.36.07 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
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Sarebbe molto bello se si potesse una volta per tutte dire ciò di cui si può parlare e ciò di cui si deve tacere.
Ma l'onestà intellettuale di Wittgenstein si spinge oltre. Il fatto che Wittgenstein dopo il Tractatus abbia scritto molto altro, non è una sua stravaganza e allontanamento GRATUITO dalla filosofia analitica. Se arriva ad una concezione di linguaggio e realtà radicalmente diversa rispetto al Tractatus, è perchè i suoi scritti posteriori sono una continua critica all'impostazione di questo e contemporaneamente segno di un'onestà intellettuale che gli permette di arrivare a formulare frasi come: "questo sa fin troppo di Tractatus". Perchè si continua a ignorare questo percorso? Non vorrei fosse segno di una MANCANZA della tanto stimata "onestà intellettuale", onestà che dovrebbe svolgere, da quello che si capisce, il ruolo un istanza neutra dalla quale dovrebbe partire ogni buon filosofare. Se si sa che Wittgenstein ha scritto molto altro dopo il Tractatus, proprio come critica ad esso, come mai si continua ad accettare come incontrovertibili le tesi lì espresse?? Non sarebbe il caso ONESTAMENTE di prendere in considerazioni queste critiche? O forse si chiudono gli occhi e si è già DECISO cosa si può dire e cosa no? Non è forse disonestà, questa?? Un saluto |