Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 14-09-2004, 08.48.51   #11
cernia
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
Ciao Neman,

ma non può essere, allora, che non si tratti di permalosia? Se si tratta di cose più gravi e più profonde, sembra essere quasi una conclusione logica che tu poi ci sia stato male, mentre il permaloso, in teoria, passa per quello che se la prende troppo per tutto.
Per quanto riguarda il resto, l'unica cosa che so, perchè ne ho fatta diretta esperienza, è che qualsiasi cosa abbiano fatto di terribile i nostri genitori o chi per loro durante la nostra infanzia e anche dopo, non è giusto passare tutta la vita a incolparli del nostro disastro: secondo me, dopo un primo momento in cui scoppiamo e allora cerchiamo il colloquio, durante il quale vengono fuori accuse su accuse per i fatti accaduti in passato, insomma dopo che ci si è chiariti, e sfogati, l'individuo ferito dovrebbe cercarsi una strada non troppo dipendente da quella dei genitori e andare avanti: perchè ad un certo momento siamo noi responsabili della nostra vita e non porta niente continuare a dirsi io sono così perchè papà, o mamma.... prima lo si capisce e meglio è perchè poi altrimenti potrebbe diventare tardi per rimettersi in carreggiata.
Bene, ora mi fermo, perchè non conosco per niente la tua situazione, potrebbe essere completamente diversa da quella di cui io ho fatto diretta esperienza e i miei consigli potrebbero poi risultare inutili quanto non pertinenti al tema.

Un saluto
Cernia
cernia is offline  
Vecchio 14-09-2004, 09.57.54   #12
neman1
Ospite abituale
 
L'avatar di neman1
 
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
..aha, hai intuito abbastanza bene. Io la permalosia l'ho sempre vissuta all' opposto da come dici tu, cioe' non me la prendo troppo ma me la prendo perche e' troppo.... piu in quantita' che in qualita'.
Purtroppo la possibilita' di un dialogo, sfogo fisico e' svanito all'epoca con il episodio stesso facendomi diventare automaticamente l'unico portatore delle colpe nella questione. Con cio non ho detto che mi autocolpevolizzo....ma l'eventuale sfogo e' rimasto dentro...anche per ulteriori cause. Ecco lascio spazio solo alle intuizioni vaghe per non sbilanciarmi troppo su cause tra l'altro gia chiarite in me. E' solo che, con gli effetti che momentaneamente sto facendo i conti. Sembra quasi un'altro di quei "momenti della verita' " che sto attraversando, boh.
Ciao Cernia
neman1 is offline  
Vecchio 14-09-2004, 12.06.33   #13
cernia
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
Ti capisco,
i momenti della verità li attraversiamo tutti nella vita, ed è bene quando arrivano. L'importante è che tu abbia fatto chiarezza dentro di te, questo è già un grande passo. Colpevolizzarsi è inutile, non esistono colpe che uno si porta avanti per l'eternità, si può capire di aver sbagliato per qualcosa, ma tutto ciò non deve durare per sempre: anche lo stesso carcerato scontata la pena è assolto. Per il resto, cerca di superare l'accaduto pensando anche un po' a te stesso: cercando di vedere i genitori come individui e non come genitori. Individui che possono sbagliare anche loro e con i quali non è detto che si debba andare per forza d'accordo solo per il legame di sangue. Può anche essere che non ci si prenda mai e questo bisogna accettarlo.
In ogni caso, testa alta, capire ciò che si vuole dalla vita e inseguirlo senza farsi buttare giù dalle cattive esperienze. Perchè vedi, crogiolarsi a volte nel dolore può tarpare le ali per un futuro meraviglioso, proprio come lo vuoi tu. E non ci deve essere genitore che tenga, parente o amico che ce lo deve impedire.
Quindi dobbiamo anche pensare a questo: una persona può anche aver impedito col suo modo di fare di diventare quello che ci sarebbe piaciuto, ma a volte anche pensare "IO dove ero in quel momento?", "perchè non ho fatto nulla per cambiare una situazione che non mi piaceva?" può aiutare a rimettersi su se stessi e a diventare produttivi solo per se stessi. Il resto si risolverà poi, con il tempo.

Saluti
Cernia
cernia is offline  
Vecchio 14-09-2004, 14.41.26   #14
La_viandante
stella danzante
 
L'avatar di La_viandante
 
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
permaloso? nn mi piace

preferisco sensibile, permaloso e' un termine ke gli insensibili usano come alibi per la loro insensibilita'

autoironia

e' una bella cosa davvero, saper ironizzare sui propri problemi, ma come si fa'?

es. io ho il complesso d essere poco intelligente, lo vedo ke skerzandoci su la gente nn ride d me, ma con me, e' diverso ma cio' nn toglie ke cmq la mia scarsa intelligenza nn mi rende una persona soddisfatta d se'

si va be' pure io da sola mi faccio ride se capisco fiski per fiaski
cio' nn toglie ke se qlkno lo sottolinea con cattiveria la cosa nn mi possa fare incavolare

qual e' allora il confine tra sensibilita' e permalosita'?

e ancora: l'autostima si forma nei primi anni d vita, almeno credo ke siano i genitori o ki per loro a darcene le basi
da li' in poi e' vero siamo noi i responsabili dello sguardo critico ke abbiamo su d noi
ma perke' introiettato da loro, i genitori... o ki per loro
quindi ben vennga una sana analisi delle colpe dei ns genitori e benvenga anke la loro assoluzione ma solo al fine d scovare quali sono i processi mentali messi in atto perke' noi ora siamo quello ke siamo
sempre al fine d trovare soluzioni a quello kenn c permette d vivere come vogliamo
La_viandante is offline  
Vecchio 14-09-2004, 16.36.15   #15
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Citazione:
Messaggio originale inviato da neman1
..l'unico portatore delle colpe nella questione...

(adesso non fare il timido .. )

... ... ...

... colpe o eventi ? Eventi che plasmano, condizionano, lasciano divenire ... vita, vissuta e continua !
A volte Nem ... va bene così come siamo .. con quel rumore sordo dentro ... e se c'è qualcosa a cui siamo più sensibile è solo una dote in più che, nel bene o nel male, la Vita ci ha regalato !
E' la tua esperienza, il tuo bagaglio! C'è poco da capire o da svelare ... conosci bene le cause e l'effetto ... non va annientato nè seppellito, a volte neppure condiviso ... è, e basta ... sei tu !!!



p.s.
tanto per sdrammatizzare ...

scusa ma perchè lo hai aperto in filosofia
kri is offline  
Vecchio 14-09-2004, 18.37.22   #16
neman1
Ospite abituale
 
L'avatar di neman1
 
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
x Cernia, La Viandante, Kri...

...che carine che siete.

In effetti e' difficile spiegarmi e rendere l'idea senza rivelare una storia da base di discussione o come si era sviluppata. Le cose che ho scritto erano da un punto di vista obbiettivo (sono passati 20 e passa anni ormai,quindi..) anche se mi rimane significante adesso ancora la percezione (se dite) drammatica, malinconica delle mie parole in voi. Forse perche dramma-permalosia spesso si accompagnano il che a me prova la spontanieta' di reagire negli umani, da permalosi. Non me ne faccio piu un dramma ma mi era venuto da iniziare questo argomento per fare ulteriore chiarezza su cio che voglio nella vita e come ottenerlo dato che sono costruito su determinate decisioni caratteriali inflessibili. La scelta cade appunto tra "assolvere" la permalosia e la conseguente "costituzione" morale, etica in me o accetare la frustrazione, bega del cambiamento radicalmente dato che il tronco ha piantato bene le radici, almeno interiormente parlando. Non so se rendo l'idea. Probabilmente no. Una via porta verso l'eremita della montagna l'altra verso una specie di Robinson Crusoe o Tarzan (piu una specie che eremita, R.Crusoe, Tarzan), ecco Ma lasciando da parte la mia vita adesso ritornerei alla permalosia:

X Cernia:
Certo che anche tu allora le hai "subite" per arrivare alla comprensione che leggo in te. Non ho niente da aggiungere, posso solo assicurarti che le cose che hai detto ce le ho chiare. Conosco bene i meccanismi che lavorano in me che poi, alla fine sono uguali per tutti....almeno per i tratti principali. Ma ho trovato interessante l'esempio del carcerato....si, viene assolto ma escono fuori o istituzionalizzati o peggiorati. L'istituzionalizzare non lo vedo come un miglioramento, pero l'accetto in mancanza d'idee costruttive alternative....ovviamente in forma di metafora vale anche per la sfera interiore. Istituzionalizzare la parte permalosa...hmmm.

x La V.
la permalosia la vivo come una decisione presa di rimanere contrariato, chiuso a determinate cose nonostante il processo mentale sia sfuggente alla coscienza e relativo al tempo. Quindi si, in ordine andrebbe prima la sensibilita', poi la decisione di scegliere tra reazione autoironica (per es) e permalosa e il tempo fa si che il carrattere si forma in un certo senso allenando e imprimendo le specifiche capacita' reative. Come te concordo sul fatto della delicatezza durante l'infanzia, e come siano difficili le situazioni in cui devono (i bambini) fare valutazioni, prendere decisioni da grandi causati appunto, dalle prime arrabbiature delusioni etc magari non spiccando per saggezza ma la forza d'impressione mentale e' la stessa degli adulti. Ma come ha detto anche Cernia non si possono incolpare i genitori o societa'. E' piu il fatto di essere costretti ad imparare su certi malori per forza maggiore e la difficolta di modificarsi piu tardi.

xKri

quella frase era un modo per dire che ci si ritrova da soli nel mondo e che non mi sono sfogato con chi non c'entrasse. Cmq


Ciao

Ultima modifica di neman1 : 14-09-2004 alle ore 18.50.06.
neman1 is offline  
Vecchio 14-09-2004, 23.10.28   #17
dana
Ospite abituale
 
L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da neman1
La scelta cade appunto tra "assolvere" la permalosia e la conseguente "costituzione" morale, etica in me o accetare la frustrazione, bega del cambiamento radicalmente dato che il tronco ha piantato bene le radici, almeno interiormente parlando.

Credo sia più saggio "assolvere", accettare e perdonare se stessi.
A volte siamo poco indulgenti con noi stessi, accettiamo più facilmente le debolezze altrui e meno le nostre.
Per quanto la memoria di una ferita rimanga, il perdono guarisce il ricordo, ci consente di non sentirci più vittime di eventi che non abbiamo potuto dominare, ci permette di usare la nostra forza e non lasciare che il ricordo di un evento passato ci condizioni troppo nel presente.
E comunque il passato fa parte di noi, ci ha resi come siamo, nel bene e nel male.
...e tu mi sembri una "bella persona".
ciao
dana is offline  
Vecchio 14-09-2004, 23.16.49   #18
cernia
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
Eccoci qui, gente di nuovo a noi.

Intanto, Viandante, smettila con la tua poca stima di te, che dipenda da te o dai tuoi genitori, basta, è ora di finirla: ma lo sai che non esiste persona poco intelligente che sia allo stesso tempo in grado di riconoscere i propri limiti?? il circolo vizioso in cui sei caduta ti renderà la vita sempre più difficile: tu ti autoconvinci di essere poco intelligente e lo trasmetti incosciamente agli altri che ti prendono in giro se non capisci qualcosa. Un po' vabbè passi: fa anche simpatia vedere una che gioca a fare la svampita e che ci scherza da sola sopra. ma a lungo andare la gente potrebbe crederti e scherzare su una cosa che gli altri neanche lontanamente potrebbero pensare che ti fa star male. Hai mai pensato di essere magari in sovrappensiero e di non cogliere proprio il momento clou del discorso? Ecco, quella non è poca intelligenza, è poca attenzione. Facci caso.

Concordo con Kri che dice che la sensibilità è una qualità che rende più preziosi perchè non tutti ce l'hanno. Quindi, Neman, se ti senti di fare l'eremita fallo pure, che male c'è. Ognuno è libero di vivere la propria vita come vuole. Io personalmente sono contraria agli inquadramenti dati dalla società: se sei in un modo sei un fico sennò sei un soggetto. C'è il modo di vivere bene e onestamente anche senza seguire gli schemi sociali.
Per quanto mi riguarda io personalmente, come dici tu, non le ho subite, ma nell'ultimo anno e mezzo ho passato una vita d'inferno, un grande lutto che mi ha dato un sacco di sensi di colpa e che mi ha fatto crescere tutto d'un botto. Una persona vicina a me le "ha subite" e io, che guardo dall'esterno e che ho sentito diverse campane, sono arrivata alla conclusione di cui sopra. Concordo con chi dice che la stima di se stessi si conquista da piccoli e che i genitori hanno pure una bella fetta di responsabilità in questo senso. Ma non concordo con chi si avvia alla marturità e non è capace di essere artefice della propria vita perchè ributta sempre la colpa su quello: per me questo si chiama comodità: comodità di non prendersi nessuna responsabilità e di vivere alle spalle degli altri (Neman non mi sto riferendo a te ma alla persona a me vicina). E, guardando da lontano questa situazione ho imparato molto anch'io, dall'altro canto coccolata e vezzeggiata in tutto, e ho capito che ad un certo punto, siano i genitori "buoni" o "cattivi" la vita ti mette sempre davanti ad una presa di responsabilità, ad una strada che non ha niente a che fare con i tupoi genitori, ma solo con te stesso. E questo lo puoi fare solo tu, non c'è persona al mondo che ti possa prendere e portare via sensi di colpa, responsabilità. E responsabilità vuol dire anche diventare artefici della propria vita senza stare sempre a pensare che se c ela fai o no è colpa di qualcuno. Ce la devi fare tu, da solo, e s enon ce la fai è perchè non ce la vuoi fare.

Scusate lo sproloquio,

baci a tutti

Cernia

cernia is offline  
Vecchio 15-09-2004, 06.11.41   #19
neman1
Ospite abituale
 
L'avatar di neman1
 
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
Ciao Cernia

Parlando di responsabilita' ricapitolo cio su cui vedo che andiamo tutti d'accordo ovvero che la permalosia ha come funzione costruttiva la sensibilazione, quindi si forma anche la lealta'ad agire nei confronti degli altri e quindi, in un certo senso la lealta' puo essere vista come responsabilita'? La responsabilita' verso la "lezione di vita" ricevuta? Allora ecco il mio dilemma....potevi tranquillamente parlare anche di me in aver raggiunto tramite la permalosia "antica" finalmente una posizione di comodo nei confronti di certi doveri (pero anche IN certi doveri), verso aspetti e regole sociali. Sottolineo il tramite ed il finalmente per le tante fatiche e prove di coerenza interiore sopravvissute. Mi sento momentaneamete a mio agio in questa irresponsabilita' verso determinate cose....chiamiamola cosi, anche se, quando mi viene a pesare la pressione dei condizionamenti escono fuori vecchie storie per giustificarla a me stesso perche so' che sto conducendo una vita fuori dal commune ed i condizionamenti esterni me la fanno percepire come sbagliata. Cos'e' piu importante l'agio proprio o la moralita' commune, l'uniformarsi alle richieste della societa' occidentale? E questo di me farebbe simbolicamente un'eremita che definitivamente fa morire una parte dei suoi desideri siccome in me convivono poli molto estremi...eccentrico che sono. Insomma avendo chiaro che non si puo avere tutto dalla vita ognitanto mi vengono 'ste crisi di scelta confondendo la mie acque. Ecco...le conseguenze della permalosia. Cio' che era lealta' e coerenza per me si rivela ora irresponsabilita'. Mamma mia che casinaro che sono. Cmq spero di essermi spiegato ulteriormente con questa.
Il fatto che ho postato apositamente in filosofia era perche avevo l'idea di rendere il discorso piu sull'avvocatesco (l'avvocatura mi starebbe molto bene) che psicologico. Ma anche quest'ultima in me e' strettamente collegata alla filosofia, quindi possiate voi perdonarmi. Sull'avvocato difensista, per dare forza al lato, sviluppo costruttivo dell'essere permalosi. Ciao Cernia


x Dana




ciao

Ultima modifica di neman1 : 15-09-2004 alle ore 06.24.05.
neman1 is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it