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23-08-2004, 01.13.21 | #12 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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io vorrei pero' che tu includessi anche la personalita', tempo e cultura in cui uno vive quando pronuncia certe cose, nei tuoi quesiti.
ti riferisci al mio metodo d'indagine generale oppure all'interpretare W.? Se lo avessi davanti a me Wittgenstein lo chiederei chi gliela detto, chi lo ha convinto? quell'argomentazione che ti ho riportato. propongo di considerare anche l'io che muta dopo aver conosciuto [...] ok, ma W. affronta la faccenda in un piano ancora più astratto e generale. Ma questo corrisponde al mio dire: prendere/approfondire la coscienza. E per sapere se e' quella giusta? Come sarebbe con il fidarsi di se stesso....comunque vada? non sono sicuro di aver capito bene questo passaggio. |
23-08-2004, 08.38.09 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Ciao, per risponderti 1) ti conosco attraverso il forum, quindi non posso dire: in generale. 2) in ogni modo W. l'aveva affrontata facendosi delle domande e dandosi delle risposte, magari non soddisfacenti. Con molta probabilita' perche ha dato per tutta la vita' forza al dubbio condannandosi all'eterno scetticismo. Pero', farsi delle domande e darsi delle risposte e' gia dialogare, communicare interiormente. Per non ritornarti a dire che mi viene in mente il desiderio della esclusivita' (non raggiunta totalmente, o sfuggita) per arrivare a spingersi a quelle altezze....mi turba il perche della scelta delle parole: linguaggio privato, ecco....i miei dubbi cadono su questo. 3) la fede dovrebbe essere l'opposto al dubbio, o no? E dato che non si puo essere sempre giusti ho aggiunto il >>comunque vada<< Eh lo so', sono un po' sempliciotto nei ragionamenti. Ma cmq......Ciao |
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23-08-2004, 16.43.40 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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il linguaggio privato non esiste
Il linguaggio privato è il modo in cui dovremmo riuscire a definire le nostre sensazioni.
Una sensazione però non potrà mai essere definita in termini; la sua definizione può essere rappresentata dall'attribuire a 's' una determinata sensazione, ma 's' stesso rappresenta a sua volta una sensazione e non una definizione, perché io "sento" che 's' definisce ciò che sto provando. Oltretutto la sensazione 's' che io posso provare oggi, anche se domani si ripresentasse la medesima situazione e avessi 'memoria' di 's', non potrà mai essere riprovata nuovamente... perciò non potrò mai definire con la stessa 's' una sensazione successiva, proprio perché diversa. Conosco cosa rappresenta 's' nel momento in cui la definisco, ma nell'attimo successivo non sarei più in grado di richiamarla, perché una sensazione ha la peculiarità di essere unica ogni volta che si presenta. Quindi il linguaggio privato non trova definizione proprio perché non si può definire una sensazione con altro che con una nuova sensazione. Ciao |
23-08-2004, 17.13.20 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Il linguaggio privato-dialogo interiore e' determinato per predisposizione a percepire, cogliere determinate cose, succesivamente colte indirizzando la coscienza o concentrarsi, come volete. Corrisponde al funzionamento del apparato sensioriale che cerca di captare se stesso. Iris, tu che conosci i termini medici. Lo chiamano l'ippotalamo (il radar del cervello) l'aparato sensoriale? Ciao |
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23-08-2004, 18.54.58 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Citazione:
Esatto L'ipotalamo è considerato come l'anello di congiunzione tra la psiche (mente) e il soma (corpo). Rappresenta la via attraverso la quale possono esprimersi le emozionie provocando variazioni nelle funzioni corporee. E' la stazione principale delle vie neurali che consentono alla mente di influenzare il corpo. |
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24-08-2004, 12.34.23 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Citazione:
Ciao Iris... ...e grazie per la conferma sull ipotalamo (cerco di essere bravo in italiano ma le doppie non sono mai state il mio forte) Con questa tua definizione spiegherei il vocabolario/dizionario...il linguaggio credo che si riferisce piu alla "grammatica"....e qui subentra la soggettivita', il vero "privato", perche l'utilizzo delle regole "grammaticali" e' determinato dalla percezione spazio- e molto temporale o la gerarchia di importanza ad immagazzinare le informazioni. Purtoppo ci si occupa molto di piu dei "dizionari". Ciao |
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