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Vecchio 23-07-2004, 15.23.42   #1
Fool:
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Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
Riflessione sulla gente..

Vi posto un pezzo di un racconto-riflessione che stò scrivendo in questi giorni, siete liberi di fare qualsiasi commento:

...Me ne sono accorto il giorno dopo, mi sono accorto di quanto sia superficiale la gente, di come sia egocentrica, di quanto sia attaccata a stro**ate come l’orgoglio e robe varie, e di come si giudici il prossimo in modo azzardato, senza provare veramente a capire i motivi di un comportamento, senza provare ad analizzare la situazione personale di un individuo, che alla fine è ciò che ha plasmato il suo cervello fin dalla nascita, quindi egli ragiona in quel modo per puro caso, la sorte ha voluto che lui nascesse in una determinata famiglia, in uno specifico contesto sociale, e che degli eventi ben precisi caratterizzassero la sua infanzia in modo da portarlo a pensare in un tale modo, pensate anche solo per un attimo che voi foste nati da un altro padre e da un'altra madre, magari proprio al posto della persona che odiate di più al mondo e che criticate per il suo modo di essere, mettiamo il caso che egli sia uno zingaro, che quindi voi avreste vissuto un infanzia da povero, impossibilitati a divertirsi e cresciuti nel nervosismo dell’ambiente teso, provate a immaginare come sareste diventati, sareste sensibili quanto oggi? Ragionereste come fate adesso? sicuramente il vostro modo di pensare sarebbe stato del tutto diverso da quello attuale, sareste un'altra persona, io stesso stò scrivendo queste parole per puro caso, perché una serie di eventi mi ha portato a pensarla in questo modo, e voi le state apprezzando o meno a seconda del vostro acquisito modo di porsi davanti alle cose, se foste nati al posto della persona che più odiate al mondo, forse avreste fatto le stesse identiche cose che gli criticate oggi, non potete dire “io avrei fatto così” semplicemente perché non lo avreste fatto, adesso state ragionando con il vostro bagaglio di esperienze, ma se nascevate in lui il vostro carattere sarebbe stato diverso. Il carattere è una cosa astratta: si acquista con le esperienze, e con queste viene modificata anche la coscienza, siamo tutti intrappolati nel nostro destino, tutti condannati a vivere la vita che ci è capitata, tutti convinti di essere i migliori, o perlomeno quelli che meriterebbero di più, tutti chiusi nelle proprie convinzioni, quello che ci rovina è il non ascoltare l’anima degli altri, il non cercare di capire, solo capendo il prossimo infatti possiamo rompere le righe di questa società di merda e vivere in modo pacifico e sereno. L’unica cosa di cui abbiamo il diritto di criticare agli altri è poroprio il loro essere chiusi, la convinzione che il proprio modo di pensare è quello giusto, il non voler imparare dall’altro se non da chi ha più successo di noi, questo potrà aiutarvi a fare carriera, ma ricordatevi che questo tipo di persone sono proprio quelle che hanno avuto la fortuna di vivere una vità che li ha resi insensibili e popolari, forse abbiamo da imparare più cose dal modo di comportarsi di un sordomuto che da ciò che dice e che fa un attore di Hollywood, egli non ha niente in più a quest’ultimo se non la fortuna, siamo tutti uomini e per tanto siamo teoricamente uguali. Ma poi a cosa serve fare carriera? Perché la gente si ammazza per crescere economicamente? Secondo voi è possibile raggiungere la felicità con questi mezzi? Forse si potrà raggiungere uno stato di menefreghismo tale da non farci pensare ai problemi, ma comunque ci sarà sempre qualcosa dentro di noi che ci dirà che non stiamo ancora bene, che vogliamo di più, manca qualcosa, il puzzle non è completo, e la vita si trasformerà in una perpetua corsa verso l’irraggiungibile traguardo della felicità, corsa che verrà interrotta dalla morte, che ci farà capire che tutto ciò è stato inutile, ditemi voi se una volta in bara, un miliardario come B***.. sarà più realizzato di un barbone che ha vissuto tutta la vita su di una strada, voi dite magari fossi in b***.., ma pensate che egli si senta realizzato davvero? Cos’è che lo spinge a fare politica allora? Non potrebbe starsene nella sua villa a Portofino come dice il comico? Questo dimostra che è impossibile raggiungere la felicità e che anche se egli ha ormai tutto sta cercando anche il potere perché pensa che questo è il tassello che gli manca per completare il puzzle, ma una volta che lo avrà ottenuto si accorgerà che manca qualche altra cosa e così via all’infinito, di una cosa sono convinto, è impossibile per qualsiasi uomo accontentarsi di ciò che si è raggiunto e non desiderare ma qualcosa in più, fa parte della natura umana, non farlo equivarrebbe a morire, e comunque renderebbe la vita piatta. Io personalmente preferisco non avere aspettative e cercare di vivere in modo semplice e sereno, perché alla fine, cercando il successo (in qualsiasi strada, anche nella delinquenza), anche se si ci riesce, si ottengono solo stress e problemi, l’ideale sarebbe vivere in una capanna, avere un orto per mangiare e una donna da amare, il mare per nuotare e un letto per dormine, gli uomini preistorici erano felici! O almeno erano inconsapevoli di essere infelici!
...
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Vecchio 23-07-2004, 16.10.23   #2
iris_1
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Data registrazione: 09-06-2004
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Re: Riflessione sulla gente..

Ciao Fool... ciò che hai scritto è davvero interessante e ti confesso che ultimamente mi sono ritrovata a fare una riflessione simile alla tua.

Non capivo perché alcune persone sono talmente attaccate al loro pensiero e al loro egocentrismo da rivolgersi a chi non la pensa allo stesso modo come se fosse un'idiota.

E' giusto che ognuno abbia le proprie opinioni, ma è anche giusto confrontarsi e questo stesso confronto non dovrebbe avere lo scopo di convincere l'altro a cambiare idea perché ci possa dire "hai ragione"; però spesso il confronto perde il proprio scopo e si trasforma in una "guerra" in cui ognuno cerca di dimostrare che ha ragione.

Ciò che manca è la capacità di ascolto, di comprensione... manca la sensibilità ed il rispetto nei confronti dell'altro

Questo non significa che tutti dovremmo attribuire la ragione a tutti (scusa l'intreccio di parole!), ma dovremmo solo comprendere che come per noi ciò che diciamo e facciamo è giusto, così lo è anche per chi compie delle azioni e ha delle opinioni opposte alle nostre (rimanendo sempre nell'ambito del lecito ovviamente).

Ciao
iris_1 is offline  
Vecchio 23-07-2004, 17.28.20   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da iris_1
ma dovremmo solo comprendere che come per noi ciò che diciamo e facciamo è giusto, così lo è anche per chi compie delle azioni e ha delle opinioni opposte alle nostre (rimanendo sempre nell'ambito del lecito ovviamente).

Ciao

e che ragione avrebbe, questa limitazione della comprensione all'interno dei confini del lecito?
non è forse vero che se tu fossi cresciuta all'interno di una famiglia mafiosa, sarebbe per te lecito uccidere un traditore?

ciao
r.rubin is offline  
Vecchio 23-07-2004, 17.30.21   #4
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
vabbè dai ... così facendo puoi giustificare ogni situazione , anche se gravata dal malessere causato . Forse sei troppo eccessivo

e poi l ' egocentrismo è la cosa più sana della terra , motivo di evoluzione , di miglioramento , di riflessione stessa ... dimmi ad esempio , perchè hai pubblicato la tua tesina ?
pennac is offline  
Vecchio 23-07-2004, 17.46.23   #5
iris_1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
Re: Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
e che ragione avrebbe, questa limitazione della comprensione all'interno dei confini del lecito?
non è forse vero che se tu fossi cresciuta all'interno di una famiglia mafiosa, sarebbe per te lecito uccidere un traditore?

ciao

Vabbè Rubin... allora potrei dire che chi pensa che non sia giusto uccidere dovrebbe accettare chi uccide perché ci vuole comprensione... non ti pare un pò assurdo?
iris_1 is offline  
Vecchio 23-07-2004, 18.24.19   #6
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: Re: Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da iris_1
Vabbè Rubin... allora potrei dire che chi pensa che non sia giusto uccidere dovrebbe accettare chi uccide perché ci vuole comprensione... non ti pare un pò assurdo?

vabbè iris e pennac, allora comprenderemo solo quello che ci fa comodo per il resto abbiamo ragione noi.

Citazione:
dovremmo solo comprendere che come per noi ciò che diciamo e facciamo è giusto, così lo è anche per chi compie delle azioni e ha delle opinioni opposte alle nostre


ciao
r.rubin is offline  
Vecchio 24-07-2004, 13.02.22   #7
Fool:
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Re: Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
e che ragione avrebbe, questa limitazione della comprensione all'interno dei confini del lecito?
non è forse vero che se tu fossi cresciuta all'interno di una famiglia mafiosa, sarebbe per te lecito uccidere un traditore?

ciao

se rimani nella tua ignoranza si..

ma il confronto deve servire proprio a questo, a farci capire che quello che facciamo MOLTO spesso NON è giusto, non a dare sempre ragione a tutti, come avete interpretato voi, ma piuttosto a riconoscere di non essere superiori a nessuno e ammettere di non essere perfetti quindi cercare di imparare dal comportamento del prossimo..

se quel mafioso avrebbe l'opportunità condividere questo nostro ragionamento, arriverebbe da solo a capire che anche il traditore è una persona come lui, e che se ha tradito vuol dire che una tale situazione lo ha spinto a farlo, magari anche lui avrebbe tradito se stesso se fosse stato nei suoi panni, quindi sarebbe capace di perdonare..

mi rendo conto che purtroppo, non arriveremo mai a questo, perkè (scusa iris se te la copio, ma è troppo esatta): "Ciò che manca è la capacità di ascolto, di comprensione... manca la sensibilità ed il rispetto nei confronti dell'altro" ed è proprio per diffondere questi valori che ho postato, non per egocentrismo!

(non penso di essere la persona meno egocentrica del mondo, solo perkè se lo penserei diventerei egocentrico)
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Vecchio 24-07-2004, 13.04.45   #8
SEIG
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Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fool:
Vi posto un pezzo di un racconto-riflessione che stò scrivendo in questi giorni, siete liberi di fare qualsiasi commento:

Il carattere è una cosa astratta: si acquista con le esperienze, e con queste viene modificata anche la coscienza

Non penso che la coscienza si modifichi, penso piuttosto che venga messa da parte, uno che ha avuto una certa esperienza ha più o meno capacità di ascoltare la sua coscienza, ossia se stesso, in effetti nel momento in cui si manca di rispetto verso gli altri è il momento in cui si manca di rispetto verso se stessi, dato che non è quello che si vuole in realtà ma seguiamo quello che crediamo sia giusto a seconda delle esperienze che abbiamo acquisito dal mondo che ci circonda. Questo ci crea insoddisfazione inconsapevole e quindi continuiamo a cercare di colmare il vuoto sempre rispettando quello a cui siamo abituati a credere, e sempre ottenendo una soddisfazione effimera. Però capita a volte che ci si "stufa" e si comincia a prendere coscienza di ciò che veramente dice la nostra coscienza. E' questo il punto, è difficile che gli altri comprendano se non sono coscienti di doverlo fare e i loro atti "sbagliati" (non so come definirli) possono servire a far prendere coscienza di questo. Ed ora il proverbio "tutto il male non viene per nuocere" sta a posto ma non è sufficiente e spesso non ammissibile(che debba essere fatto del male per far prendere coscienza).

Citazione:
Questo dimostra che è impossibile raggiungere la felicità


bhe più che altro dimostra che il signor B*** non l'ha raggiunta.

Citazione:

è impossibile per qualsiasi uomo accontentarsi di ciò che si è raggiunto e non desiderare ma qualcosa in più, fa parte della natura umana,

bisognerebbe prima sapere cosa si vuole veramente secondo me e per farlo bisogna conoscere se stessi.

Citazione:

l’ideale sarebbe vivere in una capanna, avere un orto per mangiare e una donna da amare, il mare per nuotare e un letto per dormine, gli uomini preistorici erano felici! O almeno erano inconsapevoli di essere infelici!
...

adesso desideri questo ma una volta ottenuto? Seguendo il tuo ragionamento (che tra l'altro condivido) dopo cosa vorrai?
SEIG is offline  
Vecchio 24-07-2004, 13.30.33   #9
SEIG
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Data registrazione: 18-07-2004
Messaggi: 92
Re: Re: Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da iris_1
Vabbè Rubin... allora potrei dire che chi pensa che non sia giusto uccidere dovrebbe accettare chi uccide perché ci vuole comprensione... non ti pare un pò assurdo?


No non accettare, comprendere si, ma non per questo accettare una cosa che è indiscutibilmente sbagliata.
SEIG is offline  
Vecchio 24-07-2004, 13.55.20   #10
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: Re: Re: Re: Riflessione sulla gente..

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fool:
se quel mafioso avrebbe l'opportunità condividere questo nostro ragionamento, arriverebbe da solo a capire che anche il traditore è una persona come lui, e che se ha tradito vuol dire che una tale situazione lo ha spinto a farlo, magari anche lui avrebbe tradito se stesso se fosse stato nei suoi panni, quindi sarebbe capace di perdonare..

una domanda: esiste anche la libera scelta o ogni azione è un risultato passivo di condizioni precedenti?

ciao
r.rubin is offline  

 



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