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26-07-2004, 12.15.51 | #23 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
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Citazione:
Da qui emerge ciò che criticavo nel mio testo, ciò che rovina il mondo, e cioè il ritenersi superiore: con quale diritto tu dividi la società in demoni e angeli, come pretendi di autoclassificarti angelo, su quali basi giudichi? perchè ritieni di essere nato angelo? sei solo più fortunato, niente di più, comprendere vuol dire ammettere questo, ammettere che se tu fossi nato al posto di uno che tu definisci demone non saresti stato migliore, o pensi di essere una specie di eletto? riferimento a SEIG: .. ne tantomeno comprendere significa accettare e lasciar fare all'assassino quello che fa infatti comprendere non significa accettare tutto ciò che la gente fà, ma cercare di aiutarla, o almeno di non odiare (sempre senza farsi mettere i piedi in faccia però..) cmq il mio comprendere non era rivolto solo hai mafiosi e hai delinquenti, quelli erano solo esempi, stiamo depistando l'argomento, io mi rivolgevo alla gente in generale, perchè nessuno è perfetto, nessuno è angelo, quindi tutti possiamo migliorarci comprendendo. Citazione:
rispondendo anche ad Omega dico che con la frase "se nessuno ti rompesse il c. non ci sarebbe bisogno di nient'altro" mi sono espresso male, io non volevo dire che tutti rompono è che quindi dobbiamo isolarci, non dobbiamo isolarci, anzi stò predicando il contrario, io intendevo dire che sarebbe bello essere uomini preistorici xkè essi non avevano pensieri o preoccupazioni, come gli animali, insomma un pò come ciò che si cerca di raggiungere nello yoga, ma in modo più naturale, il rompono invece era riferito alla società, alla burocrazia, alle leggi che non permetterebbero una vità del genere. Ultima modifica di Fool: : 26-07-2004 alle ore 12.20.18. |
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26-07-2004, 13.03.00 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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per SEIG......
Citazione:
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26-07-2004, 13.56.03 | #25 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Fool: mi dispiace amico, ma hai proiettato, io non ho mai scritto che sono un angelo, e ti invito a rileggere di nuovo per capirlo.
in realtà dico che chi definisce il male, definisce allo stesso tempo il bene che è dal primo inseparabile. e mi sembra quantomeno curioso che persone senz'altro intelligenti come tu e gli altri siete, non capiscano che definiscono il male solo sulla base di una definizione personalissima e senza dubbio limitata (siamo uomini non dei) di bene: bene è amare e volere il bene dell'altro e quindi di tutti. quindi è male, odiare e volere il male dell'altro. con chi odia allora, noi paladini della giustizia, un pò come i missionari imarcati sulle caravelle di Colombo che sbarcati in America s'impegnarono a convertire al bene i miscredenti, attiveremo tutta la nostra positiva comprensione per aiutarlo a diventare migliore, ossia più simile a noi. non credo mi dirai che la tua idea non è migliore e più umana di quella di chi non si confronta e giudica. ma mi sbaglio forse... Citazione:
chi siamo noi per dire cos'è sbagliato? "sbagliato" ha il sapore dell'assoluto. relativizziamo... non vi nego che anch'io vorrei un mondo più intelligente, più rispettoso della magnifica natura e più disponibile verso lo sviluppo della ricchezza morale e intellettiva non solo umana, ma del tutto. ma da qui a dire che questo sarebbe il bene, no, non sono così presuntuoso. perchè, per quanto ne so, questo mondo potrebbe essere stato creato in modo che effettivamente quell'assassino doveva esistere e uccidere, per oscuri, a noi misere menti, motivi. ma forse mi sbaglio, forse dico male... |
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26-07-2004, 13.57.50 | #26 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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caro fool:
Citazione:
specchio riflesso... ma forse dico ancora male... |
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26-07-2004, 14.12.08 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2004
Messaggi: 146
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Citazione:
no stavolta dici bene (infatti quando stavo scrivendo volevo aggiungere "con questa frase emerge anche la mia") ma io non ho mai detto che faccio eccezione purtroppo è natura umana: tutti ci sentiamo un pò i migliori dell'altro, un pò in grado di giudicare ma almeno riconosco che ciò è sbagliato, e sò che anch'io devo migliorarmi.. |
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26-07-2004, 14.45.03 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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per rubin...
Citazione:
Scusa se m'intrometto rubin... Sono pienamente d'accordo con te nel dire che la definizione del bene e del male è meramente soggettiva... perciò, ciò che per noi può essere considerato giusto, per esempio amare il prossimo, per altri può essere considerato sbagliato e considerano giusto l'esatto opposto, per esempio l'odio. A questo punto però non dovremmo limitarci a questo... ovvero, secondo quanto è stato affermato, considerare tutto giusto in quanto ciascuno da una definizione soggettiva del bene e del male... esiste secondo te una definizione oggettiva di ciò che può essere giusto o sbagliato? Secondo me... al di là dei pareri personali... esiste una reale definizione 'oggettiva' del bene e del male tenendo conto di determinati 'parametri'... Un'idea quindi ce l'ho su come potremmo oggettivamente definire il bene e il male, ma è probabile (moooolto probabile) che mi sbagli... e che tutto si riduca nuovamente ad una mia personalissima opinione (e quindi anche questa soggettiva!). Ciao |
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26-07-2004, 14.45.17 | #29 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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ooooooh! questo volevo sentirti dire!
anch'io come te, non credere sia migliore. il problema del bene e del male ce lo trasciniamo dietro da sempre, ci sarà un motivo. adirittura provo a insinuare che bene e male non esistono, sono una creazione umana, dettata da necessità psicologiche, ossia il vantaggio di serenità che ci da la definizione di ciò che è male; nel definire, nell'indicare, ci convinciamo che il male è fuori da noi, e in questo modo noi ce ne dissociamo. la cornice del male, forse, è la paura. da qui anche le difficoltà di accettare opinioni diverse dalla propria a cui ci si aggrappa per non cadere in pasto al coccodrillo. poi, se la vita è un castello o una cascina costruita mattone su mattone o asse su asse dalle nostre esperienze, pensate se un uomo ha costruito la propria, ad esempio, sull'antisemitismo. spinto dal desiderio di togliere il privilegio al bancario ebreo (e da questo spinto da una qualche motivazione psicologica o trauma ec ec), egli diventa direttore di banca, fa in modo che nessun ebreo lavori per lui, uccide il desiderio di sua figlia di sposare un rabbino (si sposano poi? boh!), e questo perchè c'è qualcosa che l'essere ebreo gli evcoca... chissà... e allora tutta sta storia. pensate di trovarvi a cena con un uomo del genere, per provare a convincerlo che il suo antisemitismo è sbagliato.... se esiste chi può definire il bene e il male, quello è un dio omniscente. così, in astratto, per me. poi, la convivenza sociale ci chiama a darci delle regole, e la questione è più complessa, e non si può liquidare così facilmente. sempre secondo me, il più enorme problema dell'uomo, risolto il quale, il mondo sarebbe assolutamente diverso, è il suo individualismo sfrenato, forse naturale. l'uomo è un animale sociale, ma solo perchè il gruppo in cui vive gli da un vantaggio personale. non ha spirito di gruppo, non ha una visione d'insieme. è pronto a fregare il prossimo per un suo estemporaneo beneficio, e non si preoccupa se questa sua azione avrà effetti devastanti a lungo termine. Qui e ora, e per me. la morale della gran parte degli uomini è guidata dalla valutazione del beneficio conseguenta ad un azione possibile: se non rapino una banca, non è perchè danneggerei un sacco di individui che hanno lavorato sodo per risparmiare, no! è solo perchè la prospettiva di finire in galera è più inquietante e più probabile di quella di scappare a malibù su uno yacht! ah, ultima considerazione: ma almeno riconosco che ciò è sbagliato, e sò che anch'io devo migliorarmi.. già, per te è sbagliato. ma sul serio questo sentire t'appartiene ed è sincero? perchè anch'io l'ho provato, e me lo sono chiesto: e soggettivamente, mi sono detto che, questa buona e nobile volontà di non criticare gli altri potrebbe sorgere più tristemente dalla paura di essere criticato a mia volta. o anche che, criticando, mi espongo a farmi portatore di un'idea che sento mia e in cui credo, ma non condivisibile, e che quindi mi troverò a dover difendere dalle critiche più pungenti. paura di esporsi? pensa solo a un Cristo che non fosse stato convinto che la sua idea era bene, e che quella degli altri era male. |
26-07-2004, 14.49.05 | #30 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Re: per rubin...
Citazione:
ma perchè ogni tanto su questo forum ci sono persone che si scusano per una presunta intromissione? cavoletto! questo forum è bello perchè libero! cmq, la definizione oggettiva e assoluta è possibile solo ad una mente che conosca tutti i piani dell'esistenza. per noi è sempre possibile una definzione oggettiva relativa ad un contesto particolare, ritagliato dal tutto. questo per me. però dilla che m'incuriosisci! ciao! |
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