Avevo deciso di leggervi un poco, prima di prendere parola qui.Questo è il mio primo post ufficiale.
Lo scrivo oggi, in questo primo giorno di questo nuovo triste inutile anno....
Escludo che la cultura sia necessariamente volta alla "formazione dell'individuo".
Direi piuttosto che, ci insegnano questo fin dalla nascita, purtroppo.Ma il tempo poi ci dimostra che il fatto che uno abbia letto Superman da piccolo, non necessariamente ti farà venire voglia di volare. Ed il fatto che tu ti sia appassionato ad un film di Fellini, non necessariamente lascerà in te "voglia di Rimini".
No, io credo che la cultura, per quante facce abbia, sia principalmente un palliativo a molte delle nostre innate frustrazioni. Ecco perchè forse, se non accompagnata dal buon senso, puo' divenire "pericolosa".
Non leggi un libro per "acculturarti", o perchè fa tendenza....
Se cosi fai sei un folle.Sei uno schiavo della società.
E non necessariamente lo leggi perchè pensi che poi ne riutilizzerai il senso, i segreti. Lo leggi perchè ti piace.O perchè pensi che ti piaccia.
BUON SENSO?......
Forse è molto piu' pericoloso confondere il buon senso, pero'.....
Come dici, appunto, in quest'era di cambiamenti, iniziamo anche a confondere il buon senso. Non è "in".
Essere normali...sembra quasi strano, in questo mondo dove il primo che si alza si sente un nuovo Dio.
No....credo che il "buonsenso" dell'autore della frase, sia riferito alla valutazione di ogni cosa, di ogni fatto, con le giuste misure.
Con umiltà, se ce n'è bisogno.
Con forza se occorre.
Le maschere di cui parli, non fanno parte del buon senso.Sono tutte quelle brutte grucce che ti metti per camminare e andare avanti, privo di sicurezze proprie.Sono l'interpretazione malsana.
Sono l'insicurezza.E...per difenderti....le usi a volte......
Ecco allora, che il termine <cultura>, assume un significato nuovo, dal precedente, se associato al buon senso di cui parlo.
Non diventa piu', mera cognizione. Diventa "utilizzo buono". Diventa "costruzione e voglia di fare". Diventa propositiva, e non se ne sta li', a giacere nelle pieghe del cervello, inerme e senza vita.
Non dare mai nulla per scontato.E non vergognarti di dire che hai riletto l'anno scorso Il Piccolo Principe, e l'hai trovato bellissimo.