Trovo inconcepibile il voler scindere il "buon senso" dalla cultura, in quanto questo ne è componente fondamentale. Attenzione, non sto parlando di quel "buon senso" comune a tutti, che di poco si differenzia dalla morale collettiva, ma di qualcosa prettamente individuale che ognuno va formando dentro di se nell'ampliare la propria cultura. In questo senso credo che la fatidica frase del bigliettino non sia forzatamente da condannare, perchè venendo meno questo buon senso, la cultura, e l'uso che ne possiamo fare, viene in un certo senso gambizzata, privata di un mezzo fondamentale per affrontare le dinamiche della vita.
Inoltre non credo si possa ritenere la cultura come fonte di sofferenza, sarebbe come dar ragione a quelli che credono nella "beata ignoranza" e credetemi, non è da me.