la tecnologia
sono d'accordo con leibnicht, i veri limiti della tecnologia siamo noi stessi. Nella storia passata c'è sempe stato qualcuno il quale "disobbedendo" a delle regole ataviche ha tentato altre strade, si è inventato qualcosa che non esisteva, incurante dei commenti e giudizi altrui. Se non ci fosero state queste persone coraggiose noi forse, ora, andremnmo ancora in giro con il calesse ed il cavallo. Per carità, è un'idea che mi piace e che vorrei sperimentare... ma siamo nati nel XIX secolo e abbiamo bevuto una parte di storia con il latte di nostra madre. Siamo un pò come gli uccellini in gabbia che non saprebbero come sopravvivere al di fuori di essa. Saremmo incapaci di vivere come si faceva uno o due secoli fa... E allora? Ed allora penso che l'importante sia avere un proprio stile di vita, calato nel "qui ed ora", essere se stessi e portare avanti le proprie idee. Non essere mai omologati a delle situazioni standard, che siccome vanno bene per il 90% della popolazione "DEVONO" andare bene anche per noi. La tecnologia è comunque un bene perchè ci da la possibilità di fare cose che non potremmo mai fare senza di essa, ma ricordiamoci di essere degli animali, pensanti quanto si vuole ma animali. Siamo capaci di amare e percepiamo delle emozioni, la gestione di questi sentimenti ci forma o ci ha formato il carattere. L'Individuo risultante ha tutto l'occorente per campare.... sta poi alla sua intelligenza ed al suo stile di vita trasformare il campare in Vivere. Allora potrà ricercare la natura più o meno incontaminata per i suoi momenti spirituali, oppure accendere il computer per incontrare qualche amico virtuale, oppure ancora farsi una bella corsa in moto attraverso paesaggi montani dove la strada costruita dall'uomo è ormai diventata parte del paesaggio e non lo disturba, anzi meno male che c'è almeno ci da la possibilità di muoverci in un contesto che rimarrebbe inesplorato senza quella strada.
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