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02-10-2015, 15.47.34 | #2 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
Citazione:
philo-sophia = amore della saggezza "La parola filosofia esprime propriamente il fatto di amare sophia, la saggezza, l’ispirazione ad essa, o la disposizione richiesta per ottenerla. Questa parola è sempre stata impiegata per qualificare una preparazione a questa acquisizione della saggezza, ed in particolar modo gli studi che potevano aiutare il philosophos, o chi aveva per essa una certa attitudine, a diventare sophos, cioè saggio. Così come il mezzo non può essere preso per un fine, analogamente l’amore per la saggezza non può costituire la saggezza stessa. E poiché la saggezza è di per sé identica alla vera conoscenza interiore, si può dire che la conoscenza filosofica non è che una conoscenza superficiale ed esteriore. Essa non ha dunque in sé e per sé un valore proprio. Essa costituisce solamente un primo grado nella via della conoscenza superiore ed effettiva che è la saggezza." (tratto da un articolo di Rene Guenon "Conosci te stesso") http://scienzasacra.blogspot.com.au/...te-stesso.html la filosofia è percio' uno stadio introduttivo verso la sapienza. |
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03-10-2015, 01.00.53 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
Per l'appunto, come dice @acquario: amore della saggezza, ma né l'amore né la saggezza possono essere decifrati in maniera assoluta dal limite umano del Filosofo (sono già 2700 anni, da Talete di Mileto, che vagheggia di potervi riuscire!); ognuno ama, a secondo del momento, quella sapienza che s'illude d'aver ricevuto per merito della propria ragione, sorvolando il fatto che è solo per la fiducia espletata nell'azione pensata che si saggia l'amore e ci s'innamora del postulato.
La Filosofia è quel dialogo contemplativo introspettivo che aiuta la psyché ad osservare, rinvigorita e timorosa, come siamo ipocriti nei confronti dell'amore della saggezza che già vive e risiede in noi. Sapere aude et duc in altum! |
17-10-2015, 10.43.15 | #5 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-09-2015
Messaggi: 2
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
Citazione:
La filosofia è uno stadio introduttivo, un'attitudine: è una definizione convincente. Ma la questione che pongo rimane la medesima, anche se riguardante il Sapere che si dovrebbe raggiungere con l'aiuto di questa attitudine: questa Sapienza cos'è? In tanti secoli di storia della filosofia non si ha costruito un Sapere, ci sono state tante persone che hanno scritto una x, l'altra y e l'altra ancora z, ma senza edificare una costruzione ben salda (sul modello scientifico). Guardando lo scenario del sapere "filosofico" vedo tanti mattoni buttati qua e là, se guardo quello scientifico vedo un bel edificio. Quindi l'uomo saggio cosa sa? |
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17-10-2015, 13.57.07 | #6 | ||
Nuovo ospite
Data registrazione: 27-08-2014
Messaggi: 162
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Citazione:
Che cos'è la filosofia? Partiamo dai dati etimologici, che, almeno ai lettori di questo sito, dovrebbero essere già ben noti. In greco antico, infatti, "φιλοσοφία", ( in latino "philosophia"), deriva da φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza". Per cui, sia letteralmente che sostanzialmente, la "filosofia" NON E' la "sapienza"; bensì E' l'"amore per la sapienza", nutrito da chi sapiente non lo è ancora, ma desidererebbe molto esserlo. Come me. :-) Chiarito facilmente tale possibile equivoco, occorre, ora, far luce su un altro, un po' più complesso, "distinguo". Quello fra: - SAPIENZA (lat. "sapientia"; greco "σοφία"); - SCIENZA (lat. "scientia"; greco "γνώσίs"). Al riguardo, a parte le diverse distinzioni e le disquisizioni fatte tra "σοφία" e "γνώσίs" nella patristica orientale (1), per restare al nostro latino, la differenza salterebbe agli occhi anche di uno scolaretto delle scuole medie. "SAPIENZA", infatti, deriva dal verbo "SAPIO", che significa "assaporo", cioè "gusto". "SCIENZA", invece, deriva dal verbo "SCIO", cioè, "so", "conosco". Esplicitando il primo significato, San Tommaso (e molti altri autori), definiscono la "sapienza" una "saporosa scienza"(2), nel senso di conoscenza "vissuta"; e, cioè, nello sperimentare direttamente l'oggetto della conoscenza, a livello psichico e/o spirituale. "Sap(orosa sc)ienza"! :-) In parole povere, come icasticamente recita il Salmo 33 (34): "GUSTATE E SENTITE COME E’ BUONO IL SIGNORE" Altri autori, invece, superano addirittura il concetto del "soggetto che sperimenta senza mediazione l'oggetto", per definire la "sapienza", addirittura, come il superamento della dicotomia "soggetto-oggetto", nella realizzazione dell'Unità. La "scienza", invece, resta mera conoscenza "asettica" -ancorchè esatta- dei dati fenomenici osservati; ma non necessariamente va identificata col significato comune attribuito a tale termine (metodo scientifico). Senza considerare le osservazioni epistemologiche espresse da Werner Heisenberg, derivanti dal principio di indeterminazione...sulle quali, per brevità, sorvoliamo. Concludendo, in estrema (anche se molto grossolana) sintesi, si potrebbe dire che: - la sapienza (e chi vi tende, cioè il "filo-sofi") si occupa del "noumeno"; - la scienza si occupa del "fenomeno". Ma, nel loro ambito, ognuna delle due ha la sua validità, dignità ed importanza. (Tralasciamo il concetto che Hegel aveva della "scienza", che è diverso da tutti quelli qui esaminati, e sui cui, per brevità, sorvoliamo). NOTE (1) Callisto e Ignazio Xantopulo, nonchè Diadoco di Fotica. (2) " Sta scritto [ Sir 6,23 ]: "La sapienza è come dice il suo nome". Ora, sapienza suona « SAPIDA SCIENZA»: il che pare appartenere all'affetto, al quale vanno attribuiti i godimenti o dolcezze spirituali." (Summa Teologica - II-II Art. 2 - In 3 Sent., d. 35, q. 2, a. 1, sol. 3) *** Citazione:
Sa di non sapere (è già tanto): |
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17-10-2015, 18.59.43 | #7 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,234
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
Citazione:
Filosofia é anche (fra l' altro) critica razionale del sapere scientifico, "esame statico" dello splendido edificio delle scienze naturali e più o meno esatte. Che per esempio ci fa concludere (grazie a David Hume!) che le fondamenta di tale sapere (le inferenze induttive; il presupposto indispensabile, in quanto conditio sine qua non, di qualsiasi conoscenza scientifica, costituito dal divenire relativo o parziale, cioé "ordinato" secondo modalità o leggi universali e costanti, della realtà naturale) sono indimostrabili (essere vere, né essere false). Se contrariamente al "fare scienze naturali" il "fare filosofia" (criticando fra l' altro razionalmente la conoscenza scientifica e cercando di risolvere la "questione delle questioni", quella del "che fare nella e della propria vita?") non é pervenuto a verità comunemente accettate da tutti, indiscusse, evidentemente si tratta di una ricerca molto più ardua e difficile (ma per me, anche per questo, ancor più interessante). |
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18-10-2015, 00.31.21 | #8 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 919
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
** scritto da Gasachiele:
Citazione:
Ma filosofo mica è sinonimo di saggio, da quando la "sapienza" di un filosofo ha colmato il vuoto esistenziale che si genera nel soggetto, che si sforza di percepire il vero e assoluto senso della vita, in maniera oggettiva? Il filosofare (così come l'avere Fede in qualcosa!) è una pratica in cui tutti bazzicano (chi in maniera impensata, chi studiandolo competentemente e chi da naif), poiché altro non è che l'esercizio fondamentale per confrontarsi francamente con la propria coscienza, con la propria mente, con la propria anima, ossia, con la fiducia personale, unica via d'accesso per incontrare quella pace nel cuore e quell'allegria di esistere che ognuno anela senza sapere ancora il perché. Ecco la filosofia, cioè, il continuo e metodico e perseverante soliloquio con il monologo altrui o interiore, purifica la fede dalle scorie dell'inganno. Oggi, da credente cattolico praticante posso affermare questo, la filosofia (letta e approfondita da soli 3 anni, quasi 50enne e con un limite denominato terza media) mi rende più consapevole che l'amore alla saggezza non è nient'altro che consegnare tutto se stesso alle follie per amore (senso ontologico oggettivo), e se questo non consegue quella serenità e quella gioia che prima invocavo, allora significa che le mie buone intenzioni d'amore sono rimaste tali, vale a dire, non ho voluto trasformarle in azioni concrete, che poi è ciò che vale e dura per l'eterno. Dunque l'uomo saggio cosa sa? Che quello che santifica non è la sofferenza ma la pazienza. Che il Noumeno di Kant è lo Spirito Santo. Che chi non vive serenamente la propria vita è quasi sempre destinato a disturbare la vita degli altri. E che il primo segno di un animo equilibrato è la capacità di starsene tranquilli in un posto e in compagnia di Se stessi. Pace&Bene ------------------------------------------------------------------------ «Rifiutare di avere delle opinioni è il modo di averle» - Luigi Pirandello |
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18-10-2015, 03.23.50 | #9 | |
Moderatore
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
Citazione:
Un vicino trovò Nasruddin in ginocchio intento a cercare qualcosa. ” Cosa stai cercando Mullah ? “. ” La mia chiave. L’ ho persa”. E i due uomini s’ inginocchiarono per cercare la chiave perduta. Dopo un po’ il vicino disse: ” Dove l’ hai persa ? “. ” A casa “. ” Santo cielo ! Ma allora perchè la cerchi qui ? ” ” Perchè qui c’ è più luce “. |
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27-10-2015, 21.25.58 | #10 |
prof
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Riferimento: Che cos'è la filosofia?
La filosofia è un linguaggio simile (ma non uguale) alla matematica, si pone tra il linguaggio ordinario del parlar comune, da una parte, e della matematica, dall'altra.
Si potrebbe dire metaforicamente che il linguaggio comune trasmette il flusso di messaggio come fa un fiume selvaggio e senza margini, la filosofia trasmette il flusso ordinato una conduttura larga o un canale stretto e ben delimitato, la matematica, infine, trasmetto il flusso di informazioni come un tubo di precisione sottilissimo o, se si preferisce, un filo elettrico. E' ovvio che per inviare flussi in canali o tubi stretti o strettissimi si è costretti a sfrondare e selezionare l'informazione da incanalare, qui si comprende bene la funzione della matematica che in cambio della sua potenza di sintesi è costretta a rinunciare all'informazione di contorno che solo il linguaggio ordinario può assicurare. |