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13-07-2015, 09.22.11 | #17 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: Sono coscienza. Chi ha scritto questa frase è solo una delle mie fonti.
Citazione:
Chiamarlo atto di fede è eccessivo, si tratta di un'ipotesi dovuta al fatto che non abbiano elementi logici che ci permettano di dividere la coscienza. Infatti, cercando questi elementi, si cade in contraddizione, affermando che ci dovrebbe essere una coscienza diversa per ogni istante di tempo nello stesso organismo. I commenti stanno dentro alla citazione. |
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13-07-2015, 19.05.49 | #18 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 23-11-2014
Messaggi: 168
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Concordo sul fatto che lo spazio-tempo sia una condizione imprescindibile dell'esistenza individuale e nel nostro caso umana..e infatti non vuol dire nemmeno che non vi siano altri livelli di esistenza (non umana o individuale) al di "fuori" del tempo.
Sarà io che mi sbaglio ma per me non esistono mondi paralleli e in più come detto prima il tempo è solo interno a noi e quindi noi creiamo il movimento esterno, ma in realtà nulla si muove, ne la terra ne i pianeti ne la galassia ne l'universo, tranne noi.. lo so sembra impossibile e c'è qualcosa che mi sfugge che riesca a far spiegare tutto ciò che vediamo e percepiamo, ma sono convinto che sia così, c'è qualcosa che ci sfugge nell'interazine tra spazio tempo e la nostra percezione.. la terra in realtà non si muove e lo spazio che si muove.... Dirò la stessa frase di Galileo però al contrario..e pur non si muove..fortunatamente non mi uccidono per questa frase oggi.. Ultima modifica di jeangene : 14-07-2015 alle ore 15.57.28. Motivo: Merge messaggi |
13-07-2015, 20.20.33 | #19 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Sono coscienza. Chi ha scritto questa frase è solo una delle mie fonti.
Citazione:
Questo argomento è stato oggetto di post in altri forum o altre discussioni su argomenti simili. Devo però dire che ho incontrato, spesso ma non sempre, opposizioni ed incomprensioni; non potrebbe essere diversamente perché la visuale corrente è assolutamente oggettivistica (il mondo è fuori e sostanzialmente indipendente dall'Osservatore (IO) pertanto può essere analizzato, calcolato, discusso) senza che, per questo, subisca apprezzabili alterazioni di fondo salvo per volute o accidentali variazioni ad opera dell'Osservatore stesso, al contrario, per l'ottica idealistica lìuniverso è nell'IO). L'Osservatore vorrebbe e dovrebbe dominare l'Universo -di cui è titolare assoluto- ma il suo dominio è, diciamo in modo figurato, flaccido. Una metafora illustrerebbe questo concetto: un non-vedente stringe in un pugno un fascio di guinzagli di lunghezza variabile da qualche centimetro a vari chilometri, all'estremo di di ogni guinzaglio ci sarebbe un cagnolino, l'insieme dei cagnolini dovrebbero guidare il non-vedente e da questo essere guidati e dominati. La mente del non-vedente è 'IO o Coscienza osservante o Osservatore, il suo corpo il braccio col pugno, il fascio di guinzagli, i cagnolini, ecc. sono l'Universo nella sua unicità e totalità ma il dominio del suo Osservatore è flaccido perché i guinzagli, e non solo, sono flessibili sicché il padrone riesce a dominare solo i cagnetti col guinzaglio più corto. L'obiettivo dell'Osservatore è quello di acquisire conoscenza del mondo che è come tendere tutti i guinzagli della nostra metafora. |
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13-07-2015, 20.58.09 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Sono coscienza. Chi ha scritto questa frase è solo una delle mie fonti.
Citazione:
Chiedo scusa per l' intromissione, ma l' argomento interessa molto anche me. Non trovo eccessivo chiamare "atto di fede" il credere vera un' ipotesi indimostrabile (come quella dell' esistenza reale di altre esperienze coscienti, oltre "questa immediatamente accadente o esperita"). Anzi, questa mi sembra precisamente la definizione di "atto di fede". Non vedo invece come si possa cadere in contraddizione distinguendo (prendendo in considerazione separatamente) nella stessa coscienza (quella di ciascuno, se altre, oltre a "questa immediatamente esperita", ne esistono realmente; altrimenti quest' ultima) diverse parti o componenti o eventi (fenomenici) accadenti (nel suo ambito) in diversi lassi di tempo. |
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