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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
18-04-2014, 06.17.49 | #3 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Quando il sensazionalismo cancella la memoria storica
Citazione:
ma quello che giustamente descrivi tu non e' mica una casualità!…e' studiato apposta e nei minimi particolari,proprio perché l'obiettivo principale e' quello di travisare la realtà,non solo di cancellare dalla memoria,ma pure per inserire nel cervello dei teledipendenti,ma non solo quelli,un altra completamente rovesciata. questo sensazionalismo ci viene presentato in tantissime maniere differenti,fino a quelle più subdole e percio più insidiose per la mente..vedi ad esempio il diffusissimo "politically correct" alla santoro,solo per fare un nome.. il meccanismo e' quello di fare arrivare alle persone un imput che solletica le parti più basse ed istintive delle persone..semplicemente perché così viene neutralizzata la parte riflessiva,quella del dubbio,che ti consente di andare oltre le apparenze… alla fine,secondo me,bisognerebbe partire appunto da questi presupposti fondamentali,dopodiché e' facile capire che ci raccontano tutti un mucchio impressionante di.. proprio ieri mi sono visto l'intervista della pseudo giornalista lilly gruber a confronto con marine le pen http://www.comedonchisciotte.org/sit...icle&sid=13242 se puoi guardalo per intero e considera da te quanta manipolazione e falsità in atto fin nei minimi particolari..poi come nell'articolo da me indicato ce un punto cruciale in cui questa gruber si tradisce da sola e dice una cosa,(l'unica cosa vera) davvero terribile,per chi ha ancora la capacita di distinguere le cose: "Intanto, il cambio delle monete lo decidono i mercati e non i popoli, vorrei ricordare a spettatrici, spettatori e anche alla signora Le Pen." come a dire: voi cari telespettatori e cittadini,siete soltanto dei schiavi,che dovete lavorare per pagare banche e lobby…e lei di sicuro fa parte di tutta la schiera che appoggia un tale sistema oppure in un altra chiave interpretativa in questa maniera qui; http://youtu.be/7MDY-8DVqjs ------- hai mai visto questo film? http://youtu.be/JUnUJw6_IJI ….e' molto,molto interessante,ci sarebbero delle "simpatiche" congetture..perlomeno da considerare |
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19-04-2014, 10.05.31 | #7 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Quando il sensazionalismo cancella la memoria storica
Citazione:
Hai ragione nei dibattiti politici ,e non solo,si usa questa tecnica che xò sè usata bene è alquanto utile.Ad esempio nel passato,faccio l'esempio di Carlo Magno che se non aveva questa potenzialità di attrarre con parole e gesti il suo esercito,forse,e dico forse,pochi l'avrebbero seguito con le sue idee e battaglie....Non che questo esempio di uso del sensazionalismo sia molto bello....però pensiamo a leader di sani principi...senza questo magnetismo di catturare l'orecchie altrui poca strada farebbero. Perciò questa "tecnica" se usata male,attira e riempie le testa di parole vuote o peggio cattive....ma se usata bene è un modo x entrare in contatto con persone e poter far del bene.Ci sono tanti esempi che potrei citare,ma sò bene che voi del Forum li sapete.... Colgo l'occasione di augurare ,ai credenti,buona Pasqua. |
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19-04-2014, 13.38.06 | #8 | ||
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Quando il sensazionalismo cancella la memoria storica
Citazione:
pasolini lo aveva prefigurato lucidamente già 50 anni fa! aveva capito che già all'epoca era in corso un mutamento antropologico vero e proprio che nessun potere fino all'ora esistente gli era riuscito ancora di realizzare… provo ad immaginare come si sia radicato nel frattempo,dopo 2-3 generazioni,fino ad arrivare ai nostri giorni…all'orrore si aggiungono i brividi Citazione:
secondo me ci sarebbe da aggiungere che le "notizie" oggi vengono pure inventate appositamente di sana pianta..e penso addirittura che si sarebbe pure andati oltre,creando persino l'evento che anticipa la notizia stessa… |
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19-04-2014, 15.54.06 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Quando il sensazionalismo cancella la memoria storica
Citazione:
Sarà paradossale ,ma preferisco invece il giornalista e il giornale schierato di destra o sinistra, perchè conosco la linea editoriale del direttore di quel giornale. Il problema è lo pesudo-giornalismo, la pseudo-politica, la pesudo-scienza, la pesudo-economia, ecc, cioè eventi amplificati senza aver cercato una credibilità nelle fonti, una attendibilità che validifichi quell'evento. Così il gossip ha investito prima il giornalismo dell'informazione e prima ancora il giornalismo televisivo e poi a macchia d'olio ovunque ,amplificato da internet. Ma è la massa che è ignorante e il giornalismo insegue la massa, in questa circonferenza dell'inseguire nella mediocrità dalla quale non se ne esce,da quando l'audience significa raccolta pubblicitaria e quindi aumento di fatturato. Quindi quantità di audience è direttamente propozionale alla mediocrità del contesto culturale. Oggi il fenomeno è molto più dispersivo, perchè i media si sono moltiplicati e la massa si è dispersa nella personalizzione del proprio palinsesto. Ognuno, tanto più il livello culturale è alto, si crea in internet dei siti preferiti da cui attingere notizie. Se poi si è professionisti allora si cercano siti altamente qualificati nella notizia, scientifica, economica, ecc. D acui si desume che il giornalismo generalista si è dequalificato vivendodi veline dell' Ansa , Adn Kronos, ecc. Cioè di organismi giornalistici preposti a cercare notizie fresche. Ora se un evento è gonfiato, immaginiamo il commento. Un giornalismo serio deve distinguere l'attenibilità di una notizia e separarla dal commento. Gli editoriali delle prime pagine dei giornali sono generalmente commenti alle notizie fresche. Sono contrario al concetto di ordine professionale, eredità storica del medioevo delle corporazioni dei maniscalchi, del calzolai, ecc. perchè è contrario al diritto di accesso ad una professione se il contesto è la libertà e sono contrario come concetto economico alla tariffa professionale ,di fatto non soggetta al libero mercato: quindi siamo ai privilegi nella roccaforte delle tanti torri che si trovano nella nostra pseudo-democrazia. La deontologia di un ordine professionale, in questo caso il giornalista. dovrebbe cozzare con il costruire ad arte venti "per acchiappare" audience; ma la deontologia ormai è un atto morale lavato dal riempimento di denaro sul conto corrente. Quindi : denaro batte morale 2 a 0, palla al centro. D'altra parte la libertà di stampa è sacra e non può essere lo Stato a determinare ciò che deve essere scritto:sarebbe dittatura. L'unica alternativa è che quella massa cominci ad emanciparsi e a non vedere in TV pacchi e pacchetti, marketing politico dei soliti noti che appaiono ovunque. Il lor punto debole è che se pochi o nessuno li vede, chiudono. Quindi: oh massa: svegliati!!!!!! |
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19-04-2014, 20.24.48 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Quando il sensazionalismo cancella la memoria storica
@ paul11
La televisione è espressione di ciò che Pascal intendeva col termine 'divertissement'. La tv è il divertissement che ci permette di fuggire dalla realtà, che ci fa perdere di vista gli obbiettivi più importanti, il pensiero profondo La tv è l'autorità indulgente che ci dispensa dall'onere di pensare, perchè per la massa pensare è un fastidio, una pesante incombenza di cui si fa volentieri a meno. Ma il giornalismo non può essere divertissement, i delitti di cronaca non sono l'ispettore Colombo, la realtà non può diventare romanzo Tantomeno la politica può essere divertissement, non dovrebbe. Ma se oramai la politica è tutta dentro la tv, e in tv conta solo l'audience.... |