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Vecchio 04-04-2014, 20.25.17   #1
Koirè
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Data registrazione: 26-12-2012
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Veli di Maya.

.Mi sono sempre incuriosita sull'espressione,togliersi i veli di Maya dai propri occhi.Oggi sono andata più a fondo in questa mia curiosità e ho cercato su Wikipedia qualche informazione in più che qui riporto:..."Con l'espressione Velo di Maya, coniata da Arthur Schopenhauer nel suo Il mondo come volontà e rappresentazione, si intendono diversi concetti metafisici e gnoseologici propri della religione e della cultura induista e ripresi successivamente anche da vari filosofi moderni. Arthur Schopenhauer nella propria filosofia sostiene che la vita è sogno sebbene questo "sognare" sia innato (quindi la nostra unica "realtà") e obbedisca a precise regole, valide per tutti e insite nei nostri schemi conoscitivi"
Insomma la realtà come la percepiamo cè stata distorta,leggendo poi la storia ,da una Dea che a tutti i nati mette questo velo per rendere più sopportabile vivere.
Sinceramente la leggenda della Dea e da prendere come favola,ma il resto della spiegazione mi pare molto plausibile.
Sono in linea con quello scritto da Schopenhauer...noi non vediamo bene la realtà...
Mi chiedevo:voi che ne pensate....vediamo la vita distorta?
Mi piacerebbe leggere dei vostri parei.
Grazie.
Koirè is offline  
Vecchio 04-04-2014, 21.30.32   #2
oroboros
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Riferimento: Veli di Maya.

Citazione:
Originalmente inviato da Koirè
.Mi sono sempre incuriosita sull'espressione,togliersi i veli di Maya dai propri occhi.Oggi sono andata più a fondo in questa mia curiosità e ho cercato su Wikipedia qualche informazione in più che qui riporto:..."Con l'espressione Velo di Maya, coniata da Arthur Schopenhauer nel suo Il mondo come volontà e rappresentazione, si intendono diversi concetti metafisici e gnoseologici propri della religione e della cultura induista e ripresi successivamente anche da vari filosofi moderni. Arthur Schopenhauer nella propria filosofia sostiene che la vita è sogno sebbene questo "sognare" sia innato (quindi la nostra unica "realtà") e obbedisca a precise regole, valide per tutti e insite nei nostri schemi conoscitivi"
Insomma la realtà come la percepiamo cè stata distorta,leggendo poi la storia ,da una Dea che a tutti i nati mette questo velo per rendere più sopportabile vivere.
Sinceramente la leggenda della Dea e da prendere come favola,ma il resto della spiegazione mi pare molto plausibile.
Sono in linea con quello scritto da Schopenhauer...noi non vediamo bene la realtà...
Mi chiedevo:voi che ne pensate....vediamo la vita distorta?
Mi piacerebbe leggere dei vostri parei.
Grazie.

L'esistenza, e con essa la vita, è il risultato di una riflessione dell'Unità principiale nell'unicità, la quale si moltiplica nella molteplicità, quindi in un capovolgimento di realtà che da assoluta diviene relativa. In questo suo essere relativa la verità è mostrata e negata allo stesso tempo, e conoscente e conosciuto costituiscono realtà separate. È in questa separazione che il "Velo" prende forma e significato, perché l'unica conoscenza perfetta annulla la distanza ed è di tipo identificativo, quando considerata dal punto di vista del conoscente, e assimilativo se vista dal punto di osservazione del conosciuto. Velo che è scostato dall'iniziazione spirituale, la quale conferisce la capacità di conoscere in modo assoluto, dunque immediato e diretto, perché al di sopra del tempo, i princìpi universali che sono norma e modulo della manifestazione esistenziale. Questo conoscere è l'unico vero conoscere perché annulla la distanza che separa il conoscente dal conosciuto. Spero di essere stato chiaro e comprensibile sulla reale natura del velo che, in definitiva, protegge dai pericoli che la vista del Vero implica per individualità che non siano qualificate a sopportare le implicazioni inerenti a quella vista.
oroboros is offline  
Vecchio 04-04-2014, 22.54.22   #3
VanLag
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Riferimento: Veli di Maya.

Grazie.[/quote]
Citazione:
Originalmente inviato da Koirè
Sono in linea con quello scritto da Schopenhauer...noi non vediamo bene la realtà...
Mi chiedevo:voi che ne pensate....vediamo la vita distorta?
Mi piacerebbe leggere dei vostri parei.
Grazie.
Sarà perché nei lungi anni di studio ho fatto mie certe idee dell'induismo comunque la penso come Schopenhauer.
Aggiungerei anzi che non solo abbiamo un'immagine parcellizzata della realtà, (tutta la conterremmo a fatica), ma che addirittura ci ricamiamo sopra creando una specie di esistenza onirica.

VanLag is offline  
Vecchio 06-04-2014, 10.03.29   #4
Koirè
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Riferimento: Veli di Maya.

Citazione:
Originalmente inviato da VanLag
Grazie.
Sarà perché nei lungi anni di studio ho fatto mie certe idee dell'induismo comunque la penso come Schopenhauer.
Aggiungerei anzi che non solo abbiamo un'immagine parcellizzata della realtà, (tutta la conterremmo a fatica), ma che addirittura ci ricamiamo sopra creando una specie di esistenza onirica.

[/quote]

Prima di tutto mi scuso x i miei errori ortografici nella domanda posta....Mi spiace che x ora abbiano risposto in pochi,ma sono 2 risposte interessanti e ringrazio tutti e 2,volevo ancora dire una cosa.
In libreria si trovano libri che parlano di 7 veli.....ma io leggendo e informandomi non sono mai capitata su questo numero,anzi si parla più volte di un solo velo.....X caso sapete dirmi da dove deriva il fatto che gli scrittori dicono 7???....vorrei colmare con voi questa mia mancanza di conoscenza.
Grazie a chi vorrà partecipare.

S.G
Koirè is offline  
Vecchio 06-04-2014, 13.57.49   #5
maral
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Riferimento: Veli di Maya.

Non penso che sia possibile togliere i veli di Maya, perché essi rappresentano l'apparire fenomenologico del mondo e il necessario apparire di questo apparire. La dea non nascose il mondo vero, ma volle mostrarlo e non poteva mostrarlo in altro modo che con i suoi veli danzanti di modo che tolto uno subito un altro ne apparisse. I veli di Maya sono la vita stessa, il suo continuo scorrere, ogni velo inganna, ma la loro danza dice la sola verità.
maral is offline  
Vecchio 06-04-2014, 14.18.52   #6
oroboros
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Riferimento: Veli di Maya.

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Originalmente inviato da maral
Non penso che sia possibile togliere i veli di Maya, perché essi rappresentano l'apparire fenomenologico del mondo e il necessario apparire di questo apparire. La dea non nascose il mondo vero, ma volle mostrarlo e non poteva mostrarlo in altro modo che con i suoi veli danzanti di modo che tolto uno subito un altro ne apparisse. I veli di Maya sono la vita stessa, il suo continuo scorrere, ogni velo inganna, ma la loro danza dice la sola verità.


Riflettici sopra... se non fosse possibile scostare il velo dell'apparenza... come si potrebbe sapere della sua sussistenza? La danza di chi o di cosa sai riconoscere? E la sai riconoscere attraverso cosa? Il sentito ipotizzare, dire o cos'altro?
oroboros is offline  
Vecchio 06-04-2014, 14.48.36   #7
Giorgiosan
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Riferimento: Veli di Maya.

Penso che il disvelamento sia possibile ma solo a pochi individui eroici che percorrono l'esperienza del dolore innocente e dell'amore del prossimo e che sono accompagnati nel cammino da chi li ha preceduti.

Lo dimostra il loro dominio della natura.

E' come se la realta si rendesse penetrabile da chi non la violenta in alcun modo.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 06-04-2014, 16.08.34   #8
Koirè
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Riferimento: Veli di Maya.

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Originalmente inviato da maral
Non penso che sia possibile togliere i veli di Maya, perché essi rappresentano l'apparire fenomenologico del mondo e il necessario apparire di questo apparire. La dea non nascose il mondo vero, ma volle mostrarlo e non poteva mostrarlo in altro modo che con i suoi veli danzanti di modo che tolto uno subito un altro ne apparisse. I veli di Maya sono la vita stessa, il suo continuo scorrere, ogni velo inganna, ma la loro danza dice la sola verità.


Scusami ,ma se inganna...come possono dire la verità?
Koirè is offline  
Vecchio 06-04-2014, 16.58.01   #9
Davide M.
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Riferimento: Veli di Maya.

Anch'io ho sempre pensato che vediamo una realtà distorta, il problema secondo me è la natura di questa distorsione.
C'è da dire che il grande Schop è partito sempre dalla dicotomia kantiana fenomeno-noumeno; intendendo con la rappresentazione la natura fenomenica della realtà, e con la volontà la sua natura noumenica. Ora, a prescindere dalle conseguenze ontologiche di simili premesse, c'è pur sempre da dire che il nostro deve aver preso per buone le premesse gnoseologiche del filosofo di Konigsberg, ovvero (secondo me) la grandissima intuizione di procedimenti conoscitivi trascendentali del nostro intelletto, e quindi a priori. La natura trascendentale delle forme a priori della conoscenza, lo spazio ed il tempo per quella intuitiva, e le categorie a priori per quella intellettiva, sono in un certo senso una garanzia di obiettività di giudizio, cioè essendo innate, tutti noi indistintamente percepiamo la realtà attraverso "strumenti" trascendentali comuni e che "lavorano" alla stessa maniera gli "oggetti" che ci si presentano innanzi. Le forme pure dello spazio e del tempo, sono comuni a tutti gli esseri umani, così come le categorie a priori. Ma allora io mi chiedo, come sono possibili giudizi così personali, se non addirittura autoreferenziali, della realtà che a noi ci si presenta davanti agli occhi? Secondo me l'intuizione di Schopenhauer è molto suggestiva, ma contraddittoria alla sua stessa filosofia; certo non era un filosofo sistematico come Kant, ma il fatto di aver intuito una volontà dietro il fenomeno a noi concesso ci svela una vera e propria realtà già in fieri, a prescindere dalle nostre possibilità di conoscenza. Allora, se una realtà già c'è, e se noi non abbiamo la certezza di conoscerla nel suo essere più vero, può darsi che sia proprio la Dea a non volercela far percepire così come essa è, ma non per renderci più sopportabile la vita, ma (forse) perché ce la dobbiamo conquistare questa conoscenza, dobbiamo essere noi a decifrare i segni, a capire che Tutto è Uno.

...secondo me.

Ciao Koire
Davide M. is offline  
Vecchio 06-04-2014, 18.12.34   #10
VanLag
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Riferimento: Veli di Maya.

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Originalmente inviato da Koirè
.........In libreria si trovano libri che parlano di 7 veli.....ma io leggendo e informandomi non sono mai capitata su questo numero,anzi si parla più volte di un solo velo.....X caso sapete dirmi da dove deriva il fatto che gli scrittori dicono 7???....vorrei colmare con voi questa mia mancanza di conoscenza.
Grazie a chi vorrà partecipare.

S.G
In realtà non avevo mai sentito dei sette veli. Ho cercato un po' sul web e l'unico riferimento a sette veli l'ho trovato in questa definizione: - Nella mitologia hindu la dea Maya creò il mondo da sette veli dei colori dell'arcobaleno. -
Purtroppo però il riferimento generico alla mitologia indù senza indicazioni delle fonti o del mito in oggetto non permette all'indagine di proseguire.
La stessa Maya è identificata con sfumature diverse nelle varie correnti del variegato mondo induista: (veda, puranas, vedanta, advaita vedanta, bagavhad gita e via dicendo) e raramente come dea ma più come metafora per significare appunto l'illusione.

VanLag is offline  

 



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