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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-04-2014, 22.54.22 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Veli di Maya.
Grazie.[/quote]
Citazione:
Aggiungerei anzi che non solo abbiamo un'immagine parcellizzata della realtà, (tutta la conterremmo a fatica), ma che addirittura ci ricamiamo sopra creando una specie di esistenza onirica. |
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06-04-2014, 10.03.29 | #4 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Veli di Maya.
Citazione:
Aggiungerei anzi che non solo abbiamo un'immagine parcellizzata della realtà, (tutta la conterremmo a fatica), ma che addirittura ci ricamiamo sopra creando una specie di esistenza onirica. [/quote] Prima di tutto mi scuso x i miei errori ortografici nella domanda posta....Mi spiace che x ora abbiano risposto in pochi,ma sono 2 risposte interessanti e ringrazio tutti e 2,volevo ancora dire una cosa. In libreria si trovano libri che parlano di 7 veli.....ma io leggendo e informandomi non sono mai capitata su questo numero,anzi si parla più volte di un solo velo.....X caso sapete dirmi da dove deriva il fatto che gli scrittori dicono 7???....vorrei colmare con voi questa mia mancanza di conoscenza. Grazie a chi vorrà partecipare. S.G |
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06-04-2014, 13.57.49 | #5 |
Moderatore
Data registrazione: 03-02-2013
Messaggi: 1,314
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Riferimento: Veli di Maya.
Non penso che sia possibile togliere i veli di Maya, perché essi rappresentano l'apparire fenomenologico del mondo e il necessario apparire di questo apparire. La dea non nascose il mondo vero, ma volle mostrarlo e non poteva mostrarlo in altro modo che con i suoi veli danzanti di modo che tolto uno subito un altro ne apparisse. I veli di Maya sono la vita stessa, il suo continuo scorrere, ogni velo inganna, ma la loro danza dice la sola verità.
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06-04-2014, 14.18.52 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
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Riferimento: Veli di Maya.
Citazione:
Riflettici sopra... se non fosse possibile scostare il velo dell'apparenza... come si potrebbe sapere della sua sussistenza? La danza di chi o di cosa sai riconoscere? E la sai riconoscere attraverso cosa? Il sentito ipotizzare, dire o cos'altro? |
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06-04-2014, 14.48.36 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Veli di Maya.
Penso che il disvelamento sia possibile ma solo a pochi individui eroici che percorrono l'esperienza del dolore innocente e dell'amore del prossimo e che sono accompagnati nel cammino da chi li ha preceduti.
Lo dimostra il loro dominio della natura. E' come se la realta si rendesse penetrabile da chi non la violenta in alcun modo. |
06-04-2014, 16.08.34 | #8 | |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Veli di Maya.
Citazione:
Scusami ,ma se inganna...come possono dire la verità? |
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06-04-2014, 16.58.01 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-04-2014
Messaggi: 193
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Riferimento: Veli di Maya.
Anch'io ho sempre pensato che vediamo una realtà distorta, il problema secondo me è la natura di questa distorsione.
C'è da dire che il grande Schop è partito sempre dalla dicotomia kantiana fenomeno-noumeno; intendendo con la rappresentazione la natura fenomenica della realtà, e con la volontà la sua natura noumenica. Ora, a prescindere dalle conseguenze ontologiche di simili premesse, c'è pur sempre da dire che il nostro deve aver preso per buone le premesse gnoseologiche del filosofo di Konigsberg, ovvero (secondo me) la grandissima intuizione di procedimenti conoscitivi trascendentali del nostro intelletto, e quindi a priori. La natura trascendentale delle forme a priori della conoscenza, lo spazio ed il tempo per quella intuitiva, e le categorie a priori per quella intellettiva, sono in un certo senso una garanzia di obiettività di giudizio, cioè essendo innate, tutti noi indistintamente percepiamo la realtà attraverso "strumenti" trascendentali comuni e che "lavorano" alla stessa maniera gli "oggetti" che ci si presentano innanzi. Le forme pure dello spazio e del tempo, sono comuni a tutti gli esseri umani, così come le categorie a priori. Ma allora io mi chiedo, come sono possibili giudizi così personali, se non addirittura autoreferenziali, della realtà che a noi ci si presenta davanti agli occhi? Secondo me l'intuizione di Schopenhauer è molto suggestiva, ma contraddittoria alla sua stessa filosofia; certo non era un filosofo sistematico come Kant, ma il fatto di aver intuito una volontà dietro il fenomeno a noi concesso ci svela una vera e propria realtà già in fieri, a prescindere dalle nostre possibilità di conoscenza. Allora, se una realtà già c'è, e se noi non abbiamo la certezza di conoscerla nel suo essere più vero, può darsi che sia proprio la Dea a non volercela far percepire così come essa è, ma non per renderci più sopportabile la vita, ma (forse) perché ce la dobbiamo conquistare questa conoscenza, dobbiamo essere noi a decifrare i segni, a capire che Tutto è Uno. ...secondo me. Ciao Koire |
06-04-2014, 18.12.34 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Veli di Maya.
Citazione:
Purtroppo però il riferimento generico alla mitologia indù senza indicazioni delle fonti o del mito in oggetto non permette all'indagine di proseguire. La stessa Maya è identificata con sfumature diverse nelle varie correnti del variegato mondo induista: (veda, puranas, vedanta, advaita vedanta, bagavhad gita e via dicendo) e raramente come dea ma più come metafora per significare appunto l'illusione. |
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