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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
18-03-2014, 03.18.44 | #22 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: Chi sono io? La domanda impossibile.
Citazione:
quello che descrivi mi era chiaro anche prima ed e' per me l'unica vera certezza assoluta che ho. forse la mia confusione,e ti sono grato per avermelo comunque fatto notare,e' stata quella di confondere i due livelli diversi…quello relativo,(finito) che figurerebbe in questo caso con le relazioni di cui parlavo ma che non può avere niente a che vedere con quello assoluto e imperituro…forse e' un po come l'ego che se ha la sua utilità (per forza deve averla altrimenti non credo neanche che ci sarebbe) per identificarci,poi questo dev'essere trasceso per poter rendersi consapevoli che siamo "già eterni" (da qui la risposta al chi sono io) che siamo già su un piano "infinito" e non finito come l'ego stesso può ingannarci in tal senso…si io penso che torneremo tutti alla luce,-se così si può dire,se pure in maniera imperfetta- ed e' sostanzialmente quello che hanno detto tutte le tradizioni e il messaggio profondo di tutte le religioni. |
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18-03-2014, 18.41.56 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Chi sono io? La domanda impossibile.
Citazione:
Ripeto una cosa diventata per me lapalissiana. Se posso indagare il corpo-mente, se posso auto-osservarmi, concentrare la mia attenzione sul mio corpo e sui miei pensieri, significa che non sono quello/i. Io sono inderogabilmente colui che indaga. |
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20-03-2014, 08.28.02 | #24 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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..riflessioni..
Citazione:
Direi che la distinzione fra l’ osservato e l’osservatore è implicita nella modalità sensoriale, relativa a questa dimensione sensoriale.. questa coscienza della distinzione sensoriale ci consegna a mio avviso la chiave in grado di percepire l’esperienza dell’essere in un ambito meno restrittivo.. apre a quello spazio interiore capace di gettare luce nell’interpretazione che prelude ai differenti stati della mente.. Il chi siamo più che un (percorso di) risposta è un percorso di stati di coscienza.. questo non soddisfa nell'immediato la parte più esposta della personalità ma sfiorato apre ad un senso differente del sentire e percepire.. da questo differente senso del sentire si può giungere ad una realizzazione più potente a risposta di quella domanda che ci si pone e che mai si riesce per davvero ad esprimere adeguatamente.. |
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20-03-2014, 12.22.20 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
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Riferimento: Chi sono io? La domanda impossibile.
Il conoscere sensoriale è obbligato dalla distanza che separa il conoscente dal conosciuto perché non è un conoscere identificativo. La consapevolezza della vista interna, al contrario, è data dalla Certezza che si ha quando il conoscente è identificato all'oggetto del suo conoscere e, vista dall'altro lato, la realtà conosciuta assimila a sé il conoscente.
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