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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
07-02-2013, 15.54.29 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Citazione:
Questo se si sta bene fisicamente e (comunque se) si hanno soddisfazioni e piaceri in qualtità tale da superare -per lo meno- i sacrifici che inevitabilmente ci costano. Se a un certo punto la nostra vita non costituisse altro che una sequela di dolore e sofferenze più o meno lunga senza prospettiva di superamento credo che l' eutanasia sarebbe (per quel che mi riguarda) l ' unica cosa desiderabile. A sessant' anni in apparente buona salute (se fossi superstizioso farei le cosrna; ma non lo sono) ci sono tante di quelle cose che mi piacerebbe intraprendere e/o continuare a fare che non me ne basterebbero altrettanti (e gli strozzini della finanaza "europeista" e i loro burattini politici mi derubano continuamente di sempre nuovi anni di strameritata pensione)! |
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07-02-2013, 18.03.16 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 26-12-2012
Messaggi: 111
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Bè io sono dell'idea che togliersi la vita non sia una gran bella cosa,specialmente se si pensa alle persone che vorrebbero vivere invece devono morire x varie malattie......però capisco anche molto bene il punto di vista della tua amica ....avendolo già da ora provato con una forte depressione questa esperienza del ripetersi delle cose...della noia..di perdere quella scintilla che ti fa venire voglia di buttarsi giù dal letto e vivere.MORIRE A VOLTE PARE UNA COSA TALMENTE GIUSTA COME SCELTA CHE IL RESTO PASSA IN SECONDO PIANO...ANCHE GLI AFFETTI PIU' CARI .Forse sarebbe stato bello se DIO ci avesse munito di un interruttore che dopo una certa età si può azionare x "spegnersi".......ma non è così.....Comunque non sento ne di giustificare ne di criticare la scelta della tua amica...anzi....
Un abbraccio a tutti. |
07-02-2013, 20.22.55 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Citazione:
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07-02-2013, 22.57.38 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-12-2012
Messaggi: 381
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Quella donna è una sciocca. Ma non perchè dice di pensare a togliersi la vita, ma per i motivi che adduce (noia, stanchezza...).
Se starà bene di salute la vorrò vedere.... Un saluto a Sgiombo, che dice come sempre cose sensatissime. |
07-02-2013, 23.00.34 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Citazione:
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08-02-2013, 00.29.09 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Citazione:
A rischio di passare per un folle: sì siamo noi a "spegnere la luce"( a volte). La spegniamo nel più profondo di noi stessi, manco ce ne accorgiamo perchè nno è l'atto di volontà del suicidio contro l'istinto di sopravvivenza è qualcosa di molto più sottile forse di più profondo della psiche. E' attivare un timer che dice al nostro sistema immunitario di abbassare il suo livello di difesa.Qualcosa di simile avviene nella psico/fisica della depressione. Si vede negli anziani soprattuto, quando si sente dire "non vuol più vivere ", non "reagisce". E' la perdita di appetibilità per la vita, quando tutto sembra scontato e piatto, quando finisce la curiosità, la voglia di fare, di imparare. Allora i giorni scorrono e sole o pioggia sono uguali, e si diventa stanchi dei gesti consueti che la vita propone. Ma nno è detto che sia solo questo atteggiamento , e allora è anche peggio. A volte è l'apparenza che inganna, in quanto la persona si presenta normalissima con la sua attività sociale. Ha fatto scattare qualcosa dentro di sè che sempre a mio parere ( forse sono un "folle") nasce da una profonda disarmonia, uno squilibrio nella vita affettiva quasi sempre, che nno si manifesta esteriormente nel comportamento, ma è proprio il dover essere "fuori" diversi da quello che si "è dentro" che fa scattare la "molla". Ci si mostra accomodanti mentre si vive un estremo conflitto interiore. Ultima modifica di paul11 : 08-02-2013 alle ore 08.39.18. |
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08-02-2013, 06.18.35 | #9 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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08-02-2013, 08.13.21 | #10 | |||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Riferimento: Quando deciderò di morire.
Citazione:
Ad esclusione di chi non ne è (e non ne vuole essere) cosciente e dispregiativamente soprannominiamo “zombie”, ciò che ci dona il desiderio di vivere e implicitamente anche quello di sopravvivere è il senso ed il fine che diamo alle nostre azioni dove la ripetitività viene accettata semplicemente come un aspetto obbligato della risposta ai nostri bisogni biologici. Se il vivere si esaurisce nella semplice risposta alle necessità biologiche la vita si trasforma in sopravvivenza e la vita dell’essere umano assume sempre più le sembianze di un vegetare, la ricerca della felicità e la coscienza di sé vengono risucchiate in oblio di sé e di senso e ciò che resta a determinare l’anima della vita viene a mancare. Che senso avrebbe allora lo scorrere del tempo senza la presenza di un’esperienza profonda portata in emersione? Solo la freddezza di sentirsi oggetto, luogo di realizzazione di una natura estranea, aliena. Questa è la morte dell’essere. La morte della luce nell’uomo e del suo potere. Citazione:
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di esprimere una sua stanchezza presente.. vestita da ipotetiche volontà future. |
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