ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
15-02-2013, 21.24.14 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 13-02-2013
Messaggi: 6
|
Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo
"La vita o si vive o si scrive. Dove non c'é la cosa, ma le parole che la dicono; dove vogliamo esser noi per come la diciamo, c'é, non la creazione, ma la letteratura, e anche letterariamente, non l'arte ma l'avventura, una bella avventura, che si vuol vivere scrivendola o che si vive per scriverla».
E', naturalmente, Pirandello e non Nietzsche a parlare qui, ma è a partire da qui che si può indagare profondamente il rapporto tra Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo. Si accavallano, si sovrappongono le tre figure ogni volta che si pensa il pensiero del filosofo. Ma dicendo questo abbiamo già collocato Nietzsche, egli è il filosofo, ovvero colui che vive autocriticamente tutto, dai propri pensieri alla propria scrittura, dagli altri al mondo che è per lui. Zarathustra è una sua proiezione fantastica, niente di psicologico, si intende; Zarathustra è la poesia di Nietzsche. In quanto poesia (dal greco poièsis) Zarathustra crea il Superuomo che, quindi, non è un prodotto del filosofo-Nietzsche. Al Superuomo non compete più alcuna teoria, alcuna scrittura, egli è, esclusivamente e in tutto il suo intero, per la vita. Nietzsche sa, Nietzsche sente che lui, in quanto filosofo, non può pensare il Superuomo, non vuole più fingere di capire, di intuire ciò che il Superuomo sarà. E' Zarathustra che è il creatore e il messaggero del Superuomo; è alla poesia che è demandato il compito dell'annuncio e non alla filosofia, che della vita non sa nulla. |
19-02-2013, 08.23.24 | #6 | |
Ospite
Data registrazione: 14-02-2013
Messaggi: 29
|
Riferimento: Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo
Citazione:
|
|
19-02-2013, 14.48.38 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 13-02-2013
Messaggi: 6
|
Riferimento: Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo
Conosco l'interpretazione heideggeriana di Nietzsche, ma l' ipse dixit è, quantomeno, fuori moda, pur essendo io un ammiratore del filosofo di Essere e Tempo.
Sostenere la sostanziale identità di Nietzsche e Zarathustra significa confondere "autore" e "opera", come a dire che Dostoevskij potrebbe essere uno Stavrogin o un Ivan. Ma cosa significa?...è come dimenticare il fatto che ciò che si scrive si scrive proprio perché si sente la differenza da sé e questo al di là di Nietzsche. Il rapporto tra filosofia e scrittura non è mai di identità o di somiglianza. |
20-02-2013, 08.47.32 | #8 | |
Ospite
Data registrazione: 14-02-2013
Messaggi: 29
|
Riferimento: Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo
Citazione:
|
|
20-02-2013, 18.24.32 | #9 | |
Ospite
Data registrazione: 13-02-2013
Messaggi: 6
|
Riferimento: Nietzsche, Zarathustra e il Superuomo
Citazione:
Le citazioni hanno una loro legittimità nel "discorso critico" se servono al discorso e non se lo uccidono... Le autobiografie sono sempre "opere", ovvero scrittura...non vedo come possano rappresentare la presunta vita di un autore... Personalmente non penso nell'ordine dell'alto e del basso... |
|