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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
26-11-2012, 09.15.29 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Volontà - esiste?
Credo sia vero che siamo poco abituati a ragionare con la nostra testa e che, spesso, anzichè prendere le nostre decisioni in proprio preferiamo mutuare l'opinione di chi consideriamo più autorevole di noi.
La volontà dipende dal fatto che le nostre azioni siano più o meno intenzionali e che noi siamo più o meno coscienti di tale intenzionalità. |
26-11-2012, 10.18.00 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Volontà - esiste?
Secondo me è come la volpe che tenta di mordersi la coda e gira attorno a se stesso.
La volontà alcune volte è sinonimo di libertà altre volte di costrizione. Riconoscere un comportamento volontariamente libero è difficile se no impossibile. Prima di tutto va capito se un comportamento volontariamente libero sia possibile e quindi in qualche modo teorizzabile. Poi andrebbe verificata la sua applicazione pratica. Non credo ci sia riuscito nessuno ancora. Prima di tutto manca una teoria, quindi è impossibile riconoscere la volontà come una forma di libertà. Va evidenziato infatti come alcune volte, andare contro la propria volontà, sembri proprio una forma di libertà. Come se noi ci accorgessimo di essere costretti e di voler controbilanciare questa costrizione con una forma che ci appare più simile all'idea della libertà. In queste circostanze quindi la volonta è sinonimo di costrizione, mentre la libertà assume la forma contraria alla volontà. Il fatto è che la mente dovrebbe, in teoria, riuscire a comprendere e a giudicare le forze in gioco. Solitamente sono contrapposte. La mente è libera se sceglie quella che sembra essere più giusta (questa è la difficoltà, come fare a riconoscere qualcosa di giusto?) e che per affrontarla si renda necessario (almeno così ci sembra) una forza maggiore di quella di cui noi pensiamo di possedere. Anche se è solo un esempio banale, pensiamo ai fumatori. E' difficile smettere di fumare anche se con la mente si ammette che fumare non serve a nulla se no a stare male, a spendere soldi ecc. Però per smettere ci vuole una "forza di volontà" superiore a quella che serve per accendersi una sigaretta. Quindi non è solo il giudizio critico che serve (sto facendo una cosa contro la mia volontà e mi sembra giusto smettere di fumare) serve trovare da "qualche parte" una forza di volontà che spesso sembra non appartenere al nostro corpo. Una volta ho smesso di fumare (per due anni) con la mia forza di volontà e ti assicuro che l'azione la posso paragonare allo spostamento di una montagna con la forza della mente. Però c'è un sistema... la mente va presa in giro. Esiste sempre una tecnica per dotare la mente della forza necessaria, basta scoprire il suo punto debole. Io quella volta ci avevo scommesso su (scommesso senza soldi), e non avevo alcuna voglia di perdere la scommessa. Ho scommesso fisicamente con una persona, ma poi in realtà continuavo a scommettere ogni giorno con me stesso. L'idea della scommessa ha vinto. Poi una volta vinto la mente si è lasciata andare... |
26-11-2012, 17.10.20 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 19-11-2012
Messaggi: 6
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Riferimento: Volontà - esiste?
Condvido le osservazioni su volontà e forza di volontà. Il mio punto principale è tuttavia legato al condizionamento che opera la volontà sul nostro agire. Ovvero, se io voglio mangiare una mela in questo istante, e ho di fronte a me una mela, la mangio; a meno che una mia volontà superiore alla precedente mi imponga di non mangiarla. Ora che la volontà sia volontà sommaria, nel senso che hon prende in considerazione nulla, per esempio giustizia dell'azione o potenziale danno da essa, come il fumare, o volontà, per cosìdire,meditata, come una successiva imposizione personale a superare la prima volontà (per esempio nel caso del fumo) entrambe le volontà sono mie - nonostante creda che il voler fumare sia in realtà un desiderio di fumare; come volontà, da qui in poicome nel primo post, considererei quella diciamo razionale, non dettata da istinti o desideri che necessitano di un controllo da parte della ragione.
Dunque due volontà opposte, come quella di mangiare e non mangiare la suddetta mela, non potendo coesistere nello stesso istante, sono per forza in successione; la volontà dunque è sempre una che prima dice di mangiare e poi di non mangiare. Così noi, in un istante come in istanti successivi non possiamo agire contro qualcosa dettato da volontà (ricordo che è volontà del tutto slegata da fenomeni irrazionali). Forse così ho spiegato meglio la domanda iniziale. Se voglio mangiare una mela, non perchè abbia fame o adori le mele ma semplicemente perchè decido senza motivo di mangiarla posso non mangiarla senza che questo mi obblighi a pensare 'adesso non la mangio'? Forse il dubbio avevi azzeccato il problema all'inizio del post. |
26-11-2012, 19.52.55 | #6 | |
Utente bannato
Data registrazione: 27-09-2012
Messaggi: 40
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Riferimento: Volontà - esiste?
Citazione:
Capito ma se la VUOI MANGIARE INTENSAMENTE E NON PUOI....devi andare contro la volontà..contro la tua voglia....contro tutto quello che la mente dice.......e qui esce la forza di volontà ....però in effetti sempre volontà è....o mamma mi stò incasinando!!!!!!!! |
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27-11-2012, 09.20.45 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Volontà - esiste?
Citazione:
Questo è un ragionamento che potrebbe anche funzionare ma credo bisognerebbe considerare qualche opzione in più. Ammettiamo che io sia fermo davanti alla mela e sto decidendo se mangiarla oppure no. Se la forza di mangiarla e quella di non mangiarla si equivalgono io resterò fermo. Però la mente potrebbe stancarsi e andare in black out, ovvero scatterebbe la fornitura di minima energia e a quel punto a decidere sarebbe il caso, cioè vincerebbe quella forza che in senso temporale è stata l'ultima (prima del black out) ad essere valutata dalla mente. Dico questo perchè una volta ci ho provato (un esperimento personale che puoi fare anche tu). Mi sono seduto su una sedia, e ho incominciato a pensare con la mente quale braccio alzare se il destro o il sinistro. Siccome non avevo "preferenze", sono rimasto immobile fino a che la mia mente producesse una qualche risposta. Ebbene, ricordo di essere andato in black out, ovvero di essermi stancato e di aver alzato un braccio a caso. Non l'avevo deciso...sicuro. Io presumo invece (è questa è la mia ipotesi) che fino a che la mente è attiva (cioè sta decidendo) le due forze, anche se fossero differenti, non sono prodotte in sequenza temporale come tu sostieni, ma sono viste dalla mente "sovrapposte". Tu potresti chiedere: cosa cambia? Cambia la funzione che ha la mente nella decisione. Nel tuo caso (che è anche quello scientificamente più corretto) la mente non decide quale scegliere tra due forze contrapposte, ma "rigetta" (cioè tenta di scartare) quella che si presenta prima. Se le rigetta in sequenza tutte, allora si avrà uno stato di stallo (come nel mio esperimento) ed è possibile che ad un certo punto la mente si stanchi. La mia ipotesi (forse non corretta per tutti i casi e comunque non scientificamente provata) è che invece la mente sia libera di scegliere fra due forze (o più forze), ovvero che abbia un ruolo attivo nella scelta e no soltanto passivo come nel primo caso. Comunque il tuo argomento lo trovo interessante |
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28-11-2012, 21.06.01 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2012
Messaggi: 128
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Riferimento: Volontà - esiste?
La mia volontà compare a me stesso, ne sono cioè cosciente, quando non sono libero.
La libertà, infatti, consiste nel decidere ciò che si vuole in quanto lo si deve perché questo si è. Quando volere, dovere, essere e decidere coincidono, allora si è liberi. Libertà è difatti essere se stessi, fedeli alla propria origine. Quando si è liberi, non compare la volontà nella coscienza, perché essa si manifesta solo quando potremmo volere anche diversamente. Infatti, quando ciò che voglio è ciò che devo perché questo sono e così decido, non vi sono alternative possibili, e senza alternative alla mia coscienza la volontà non compare: quello io sono. |
29-11-2012, 23.53.09 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Volontà - esiste?
Citazione:
Quando non sono libero magari in un campo di prigionia, concentro la mia volontà sul sopravvivere...sul non essere preda della disperazione. Ricordo un film su Nelson Mandela: costituì una squadra di calcio dei prigionieri e sfidò la squadra dei secondini. Con una feroce forza di volontà, i prigionieri vinsero! Era una questione di dignità, di rivalsa e di far valere il proprio valore, ma anche di avere uno scopo per sopravvivere. L'essere liberi o meno non è che influisca in un senso o nell'altro: anzi la forza di volontà meglio prevale e si evidenzia nella costrizione. Cmunque, quando si è liberi si è anche liberi di impegnarsi o non impegnarsi a compiere una grande opera: Michelangerlo era libero eppure si impegnò nelle sforzo e nella fatica di dipingere la Cappella Sistina con grande forza di volontà. Ma poteva anche farne a meno e la sua coscienza non ne avrebbe sofferto...forse la borsa sì! Comunque, quando si dice che la forza di volontà si evidenzia nel superamento delle difficoltà, posso anche concordare..anzi concordo senz'altro. Ultima modifica di ulysse : 30-11-2012 alle ore 20.53.11. |
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01-12-2012, 00.05.26 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 30-11-2012
Messaggi: 3
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Riferimento: Volontà - esiste?
Penso che ciò che Fedebonfi volesse dire è che l'uomo agisce solo ed esclusivamente secondo la sua volontà. Per me la volontà è ciò che spinge l'uomo a compiere le proprie azioni, perciò se agisce è perché lo vuole, se ha agito (anche facendo qualcosa di sgradevole) è perché,infine, lo voleva.
Tornando al caso della mela, se mi viene impedito di mangiarla, ho due possibilità : combatto al massimo fino alla morte per mangiarla; oppure desisto. In questo ultimo caso però è comunque la mia volontà a farmi desistere. Quindi non si può andare contro la volontà. |