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Vecchio 24-11-2012, 22.49.39   #1
fedebonfi
Ospite
 
Data registrazione: 19-11-2012
Messaggi: 6
Volontà - esiste?

Intendendo la volontà come azione, ovvero, se io voglio mangiare una mela la mangio per forza a meno che non mi sia impedito oppure cambi volontà; se mi viene impedito non c'entra la mia volontà, mentre se cambio volontà agisco sempre secondo volontà, ne consegue che io non posso agire contro la mia volontà - e questo mi sembra un dato più che un ipotesi (che poi la volontà individuale sia condizionata da molti fattori non mi sembra rilevante in questo caso). Dunque, esiste davvero la possibilità di agire in modi diversi da quella che è la nostra volontà? Di conseguenza esiste la possibilità di scegliere che azione compiere o si sarà sempre condizionati (termine fuorviante, come se fossimo condizionati) dalla nostra volontà?

Da qui il titolo: la volontà esiste? Se esiste come posso volere qualcosa che non voglio alla luce di quanto detto prima? Se la volontà dovrebbe implicare una qualche libertà nell'agire in quanto non si agirebbe come pilotati ma, appunto, come si vuole, allora come mai mi sembra ora che sia costretto nell'agire proprio dalla volontà che dovrebbe rendermi libero? Mi rendo conto che è difficile spiegare cosa intendo ma spero di essere stato abbastanza chiaro. Io personalmente sono convinto del mio ragionamento esposto con domande retoriche, ma vorrei ricevere obiezioni per eventualmente correggerlo... insomma, voi cosa ne pensate?
fedebonfi is offline  
Vecchio 26-11-2012, 01.17.18   #2
lunatika
Utente bannato
 
 
Data registrazione: 27-09-2012
Messaggi: 40
Riferimento: Volontà - esiste?

Citazione:
Originalmente inviato da fedebonfi
Intendendo la volontà come azione, ovvero, se io voglio mangiare una mela la mangio per forza a meno che non mi sia impedito oppure cambi volontà; se mi viene impedito non c'entra la mia volontà, mentre se cambio volontà agisco sempre secondo volontà, ne consegue che io non posso agire contro la mia volontà - e questo mi sembra un dato più che un ipotesi (che poi la volontà individuale sia condizionata da molti fattori non mi sembra rilevante in questo caso). Dunque, esiste davvero la possibilità di agire in modi diversi da quella che è la nostra volontà? Di conseguenza esiste la possibilità di scegliere che azione compiere o si sarà sempre condizionati (termine fuorviante, come se fossimo condizionati) dalla nostra volontà?

Da qui il titolo: la volontà esiste? Se esiste come posso volere qualcosa che non voglio alla luce di quanto detto prima? Se la volontà dovrebbe implicare una qualche libertà nell'agire in quanto non si agirebbe come pilotati ma, appunto, come si vuole, allora come mai mi sembra ora che sia costretto nell'agire proprio dalla volontà che dovrebbe rendermi libero? Mi rendo conto che è difficile spiegare cosa intendo ma spero di essere stato abbastanza chiaro. Io personalmente sono convinto del mio ragionamento esposto con domande retoriche, ma vorrei ricevere obiezioni per eventualmente correggerlo... insomma, voi cosa ne pensate?

La volontà e la "forza" di volontà esistono..e purtroppo si può agire contro la propria volontà.Da qui deriva la propria FORZA nel modellare e sottomettere la volontà nostra,perchè abbiamo facoltà di decisione.Certo te dici che se cambio idea comunque agisco secondo la volontà che ho in quel momento......ma c'è anche la possibilità di volere una cosa ed agire CONTRO la propria volontà...e qui non si deve cadere in errore che allora comunque è una decisione nostra e quindi è nostro volere...no.... secondo me(personale opinione) andiamo ad agire contro quello che vogliamo e contro la nostra tendenza ad agire diversamente quindi CONTRO LA VOLONTA'....ed è una decisione presa mal volentieri e contro forze avverse e non secondo quello che vogliamo noi.
Mmmm...spero di essermi spiegata.
lunatika is offline  
Vecchio 26-11-2012, 09.15.29   #3
CVC
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
Riferimento: Volontà - esiste?

Credo sia vero che siamo poco abituati a ragionare con la nostra testa e che, spesso, anzichè prendere le nostre decisioni in proprio preferiamo mutuare l'opinione di chi consideriamo più autorevole di noi.
La volontà dipende dal fatto che le nostre azioni siano più o meno intenzionali e che noi siamo più o meno coscienti di tale intenzionalità.
CVC is offline  
Vecchio 26-11-2012, 10.18.00   #4
Il_Dubbio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
Riferimento: Volontà - esiste?

Secondo me è come la volpe che tenta di mordersi la coda e gira attorno a se stesso.
La volontà alcune volte è sinonimo di libertà altre volte di costrizione. Riconoscere un comportamento volontariamente libero è difficile se no impossibile. Prima di tutto va capito se un comportamento volontariamente libero sia possibile e quindi in qualche modo teorizzabile. Poi andrebbe verificata la sua applicazione pratica. Non credo ci sia riuscito nessuno ancora.
Prima di tutto manca una teoria, quindi è impossibile riconoscere la volontà come una forma di libertà.
Va evidenziato infatti come alcune volte, andare contro la propria volontà, sembri proprio una forma di libertà. Come se noi ci accorgessimo di essere costretti e di voler controbilanciare questa costrizione con una forma che ci appare più simile all'idea della libertà. In queste circostanze quindi la volonta è sinonimo di costrizione, mentre la libertà assume la forma contraria alla volontà.
Il fatto è che la mente dovrebbe, in teoria, riuscire a comprendere e a giudicare le forze in gioco. Solitamente sono contrapposte. La mente è libera se sceglie quella che sembra essere più giusta (questa è la difficoltà, come fare a riconoscere qualcosa di giusto?) e che per affrontarla si renda necessario (almeno così ci sembra) una forza maggiore di quella di cui noi pensiamo di possedere.
Anche se è solo un esempio banale, pensiamo ai fumatori. E' difficile smettere di fumare anche se con la mente si ammette che fumare non serve a nulla se no a stare male, a spendere soldi ecc. Però per smettere ci vuole una "forza di volontà" superiore a quella che serve per accendersi una sigaretta. Quindi non è solo il giudizio critico che serve (sto facendo una cosa contro la mia volontà e mi sembra giusto smettere di fumare) serve trovare da "qualche parte" una forza di volontà che spesso sembra non appartenere al nostro corpo.

Una volta ho smesso di fumare (per due anni) con la mia forza di volontà e ti assicuro che l'azione la posso paragonare allo spostamento di una montagna con la forza della mente. Però c'è un sistema... la mente va presa in giro. Esiste sempre una tecnica per dotare la mente della forza necessaria, basta scoprire il suo punto debole. Io quella volta ci avevo scommesso su (scommesso senza soldi), e non avevo alcuna voglia di perdere la scommessa. Ho scommesso fisicamente con una persona, ma poi in realtà continuavo a scommettere ogni giorno con me stesso. L'idea della scommessa ha vinto. Poi una volta vinto la mente si è lasciata andare...
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 26-11-2012, 17.10.20   #5
fedebonfi
Ospite
 
Data registrazione: 19-11-2012
Messaggi: 6
Riferimento: Volontà - esiste?

Condvido le osservazioni su volontà e forza di volontà. Il mio punto principale è tuttavia legato al condizionamento che opera la volontà sul nostro agire. Ovvero, se io voglio mangiare una mela in questo istante, e ho di fronte a me una mela, la mangio; a meno che una mia volontà superiore alla precedente mi imponga di non mangiarla. Ora che la volontà sia volontà sommaria, nel senso che hon prende in considerazione nulla, per esempio giustizia dell'azione o potenziale danno da essa, come il fumare, o volontà, per cosìdire,meditata, come una successiva imposizione personale a superare la prima volontà (per esempio nel caso del fumo) entrambe le volontà sono mie - nonostante creda che il voler fumare sia in realtà un desiderio di fumare; come volontà, da qui in poicome nel primo post, considererei quella diciamo razionale, non dettata da istinti o desideri che necessitano di un controllo da parte della ragione.
Dunque due volontà opposte, come quella di mangiare e non mangiare la suddetta mela, non potendo coesistere nello stesso istante, sono per forza in successione; la volontà dunque è sempre una che prima dice di mangiare e poi di non mangiare. Così noi, in un istante come in istanti successivi non possiamo agire contro qualcosa dettato da volontà (ricordo che è volontà del tutto slegata da fenomeni irrazionali). Forse così ho spiegato meglio la domanda iniziale. Se voglio mangiare una mela, non perchè abbia fame o adori le mele ma semplicemente perchè decido senza motivo di mangiarla posso non mangiarla senza che questo mi obblighi a pensare 'adesso non la mangio'? Forse il dubbio avevi azzeccato il problema all'inizio del post.
fedebonfi is offline  
Vecchio 26-11-2012, 19.52.55   #6
lunatika
Utente bannato
 
 
Data registrazione: 27-09-2012
Messaggi: 40
Riferimento: Volontà - esiste?

Citazione:
Originalmente inviato da fedebonfi
Condvido le osservazioni su volontà e forza di volontà. Il mio punto principale è tuttavia legato al condizionamento che opera la volontà sul nostro agire. Ovvero, se io voglio mangiare una mela in questo istante, e ho di fronte a me una mela, la mangio; a meno che una mia volontà superiore alla precedente mi imponga di non mangiarla. Ora che la volontà sia volontà sommaria, nel senso che hon prende in considerazione nulla, per esempio giustizia dell'azione o potenziale danno da essa, come il fumare, o volontà, per cosìdire,meditata, come una successiva imposizione personale a superare la prima volontà (per esempio nel caso del fumo) entrambe le volontà sono mie - nonostante creda che il voler fumare sia in realtà un desiderio di fumare; come volontà, da qui in poicome nel primo post, considererei quella diciamo razionale, non dettata da istinti o desideri che necessitano di un controllo da parte della ragione.
Dunque due volontà opposte, come quella di mangiare e non mangiare la suddetta mela, non potendo coesistere nello stesso istante, sono per forza in successione; la volontà dunque è sempre una che prima dice di mangiare e poi di non mangiare. Così noi, in un istante come in istanti successivi non possiamo agire contro qualcosa dettato da volontà (ricordo che è volontà del tutto slegata da fenomeni irrazionali). Forse così ho spiegato meglio la domanda iniziale. Se voglio mangiare una mela, non perchè abbia fame o adori le mele ma semplicemente perchè decido senza motivo di mangiarla posso non mangiarla senza che questo mi obblighi a pensare 'adesso non la mangio'? Forse il dubbio avevi azzeccato il problema all'inizio del post.

Capito ma se la VUOI MANGIARE INTENSAMENTE E NON PUOI....devi andare contro la volontà..contro la tua voglia....contro tutto quello che la mente dice.......e qui esce la forza di volontà ....però in effetti sempre volontà è....o mamma mi stò incasinando!!!!!!!!
lunatika is offline  
Vecchio 27-11-2012, 09.20.45   #7
Il_Dubbio
Ospite abituale
 
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Messaggi: 1,706
Riferimento: Volontà - esiste?

Citazione:
Originalmente inviato da fedebonfi
Dunque due volontà opposte, come quella di mangiare e non mangiare la suddetta mela, non potendo coesistere nello stesso istante, sono per forza in successione; la volontà dunque è sempre una che prima dice di mangiare e poi di non mangiare.


Questo è un ragionamento che potrebbe anche funzionare ma credo bisognerebbe considerare qualche opzione in più.
Ammettiamo che io sia fermo davanti alla mela e sto decidendo se mangiarla oppure no. Se la forza di mangiarla e quella di non mangiarla si equivalgono io resterò fermo. Però la mente potrebbe stancarsi e andare in black out, ovvero scatterebbe la fornitura di minima energia e a quel punto a decidere sarebbe il caso, cioè vincerebbe quella forza che in senso temporale è stata l'ultima (prima del black out) ad essere valutata dalla mente.

Dico questo perchè una volta ci ho provato (un esperimento personale che puoi fare anche tu). Mi sono seduto su una sedia, e ho incominciato a pensare con la mente quale braccio alzare se il destro o il sinistro. Siccome non avevo "preferenze", sono rimasto immobile fino a che la mia mente producesse una qualche risposta. Ebbene, ricordo di essere andato in black out, ovvero di essermi stancato e di aver alzato un braccio a caso. Non l'avevo deciso...sicuro.

Io presumo invece (è questa è la mia ipotesi) che fino a che la mente è attiva (cioè sta decidendo) le due forze, anche se fossero differenti, non sono prodotte in sequenza temporale come tu sostieni, ma sono viste dalla mente "sovrapposte". Tu potresti chiedere: cosa cambia?
Cambia la funzione che ha la mente nella decisione. Nel tuo caso (che è anche quello scientificamente più corretto) la mente non decide quale scegliere tra due forze contrapposte, ma "rigetta" (cioè tenta di scartare) quella che si presenta prima. Se le rigetta in sequenza tutte, allora si avrà uno stato di stallo (come nel mio esperimento) ed è possibile che ad un certo punto la mente si stanchi.
La mia ipotesi (forse non corretta per tutti i casi e comunque non scientificamente provata) è che invece la mente sia libera di scegliere fra due forze (o più forze), ovvero che abbia un ruolo attivo nella scelta e no soltanto passivo come nel primo caso.

Comunque il tuo argomento lo trovo interessante
Il_Dubbio is offline  
Vecchio 28-11-2012, 21.06.01   #8
bobgo
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Riferimento: Volontà - esiste?

La mia volontà compare a me stesso, ne sono cioè cosciente, quando non sono libero.

La libertà, infatti, consiste nel decidere ciò che si vuole in quanto lo si deve perché questo si è.
Quando volere, dovere, essere e decidere coincidono, allora si è liberi. Libertà è difatti essere se stessi, fedeli alla propria origine.

Quando si è liberi, non compare la volontà nella coscienza, perché essa si manifesta solo quando potremmo volere anche diversamente.

Infatti, quando ciò che voglio è ciò che devo perché questo sono e così decido, non vi sono alternative possibili, e senza alternative alla mia coscienza la volontà non compare: quello io sono.
bobgo is offline  
Vecchio 29-11-2012, 23.53.09   #9
ulysse
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Riferimento: Volontà - esiste?

Citazione:
Originalmente inviato da bobgo
La mia volontà compare a me stesso, ne sono cioè cosciente, quando non sono libero.

La libertà, infatti, consiste nel decidere ciò che si vuole in quanto lo si deve perché questo si è.
Quando volere, dovere, essere e decidere coincidono, allora si è liberi. Libertà è difatti essere se stessi, fedeli alla propria origine.

Quando si è liberi, non compare la volontà nella coscienza, perché essa si manifesta solo quando potremmo volere anche diversamente.

Infatti, quando ciò che voglio è ciò che devo perché questo sono e così decido, non vi sono alternative possibili, e senza alternative alla mia coscienza la volontà non compare: quello io sono.
In questo discorso implicante la libertà, con la volontà, con la coscienza, con l'io sono ,ecc... non trovo alcun senso.

Quando non sono libero magari in un campo di prigionia, concentro la mia volontà sul sopravvivere...sul non essere preda della disperazione.
Ricordo un film su Nelson Mandela: costituì una squadra di calcio dei prigionieri e sfidò la squadra dei secondini.
Con una feroce forza di volontà, i prigionieri vinsero!
Era una questione di dignità, di rivalsa e di far valere il proprio valore, ma anche di avere uno scopo per sopravvivere.

L'essere liberi o meno non è che influisca in un senso o nell'altro: anzi la forza di volontà meglio prevale e si evidenzia nella costrizione.

Cmunque, quando si è liberi si è anche liberi di impegnarsi o non impegnarsi a compiere una grande opera: Michelangerlo era libero eppure si impegnò nelle sforzo e nella fatica di dipingere la Cappella Sistina con grande forza di volontà.
Ma poteva anche farne a meno e la sua coscienza non ne avrebbe sofferto...forse la borsa sì!

Comunque, quando si dice che la forza di volontà si evidenzia nel superamento delle difficoltà, posso anche concordare..anzi concordo senz'altro.

Ultima modifica di ulysse : 30-11-2012 alle ore 20.53.11.
ulysse is offline  
Vecchio 01-12-2012, 00.05.26   #10
jakster
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Riferimento: Volontà - esiste?

Penso che ciò che Fedebonfi volesse dire è che l'uomo agisce solo ed esclusivamente secondo la sua volontà. Per me la volontà è ciò che spinge l'uomo a compiere le proprie azioni, perciò se agisce è perché lo vuole, se ha agito (anche facendo qualcosa di sgradevole) è perché,infine, lo voleva.

Tornando al caso della mela, se mi viene impedito di mangiarla, ho due possibilità : combatto al massimo fino alla morte per mangiarla; oppure desisto. In questo ultimo caso però è comunque la mia volontà a farmi desistere. Quindi non si può andare contro la volontà.
jakster is offline  

 



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