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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
03-12-2012, 18.06.39 | #14 |
Ospite
Data registrazione: 19-11-2012
Messaggi: 6
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Riferimento: Volontà - esiste?
Ulysse ho letto solo ora il tuo secondo post e hai ragione, la volontà esiste, tuttavia volevo mettere in luce un apparente paradosso cioè come la volontà, che ci permette di agire liberamente, ci consente di scegliere, sia che noi scegliamo di scegliere sia che non lo scegliamo è comunque una scelta, sia come condizionata dalla volontà stessa poichè ciò che facciamo è comunque quello che vogliamo per quanto non si riduca la complessità del processo decisionle o di volontà. In realtà la questione è come l'agire sia secondo me sempre come condizionato dalla volontà poichè non si può agire contrariamente ad essa (anche se sto aspettando la risposta de ildubbio). Su tutti gli aspetti legati al quotidiano non posso non darti ragione ma il punto è quello che ho appena riscritto.
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03-12-2012, 20.57.54 | #15 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
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Riferimento: Volontà - esiste?
Citazione:
Purtroppo, perseguendo indefesso il mio pragmatismo, non arrivo a distinguere fra "libertà di" e "libertà da": in pratica se sono "libero di" scegliere e decidere attivando una conforme volontà, significa che sono "libero da" relative costrizioni che mi impedirebbero e non sarei più "libero di" esplicare la mia volontà...per lo meno in relazione al particolare caso in essere. Comunque si può anche scegliere "contro"... subendone magari poi le conseguenze: sarebbe il caso di "libertà limitata" che oltrepassa il limite imposto. Nel tuo liguaggio ne scaturirebbe "Esistenza" parziale e limitata! O sempre "Esistenza" piena sarebbe se, superando deliberamente (con volontà) un limite di velocità segnalato e avvertito, ricevo poi relativa notifica con foto e imposizione di "contravvenzione" da pagare entro?....., ecc... Io, quando vado in posta a pagare, mi sento molto "costretto"...non certo detentore di "libero arbitrio": significa che in quel frangente non sono "Esistenza" e potrei anche sfuggire, invisibile, alla fila? Ma è pur vero che tutti quelli che "pagano"...controvoglia... sono "non Esistenza"...e mi chiedo se, come "non Esistenti", sarebbero o meno visibili... magari intralciandosi l'un l'altro: forse è per questo che nel mio uff. postale c'è sempre una gran confusione, nonostante i numerini. Esulando dall'inghippo dialettico in cui mi sono cacciato, devo dire che noto che non sempre le teorie filosofiche, anche se fantasiose, sono portatrici di ordine: imponendosi di esprimere solo concetti "al limite", esulano, infatti, dalla comune psicologia e dal comune linguaggio...anche vero vivere, direi...tanto che sempre si capisce una cosa per l'altra...e il concetto, invece che "al limite" appare fumoso e contraddittorio! Ma certo è nostra ignoranza..di noi popolo medio,...di media cultura intendo...non addentro ai segreti della !ESISTENZA". Citazione:
Immagino che, nella contingenza, si persegua piuttosto, con incrollabie decisione, la volontà di resitere e trovare il modo di sfuggire e risolvere...salvarsi magari!...o si va nel pallone e si muore...o si seglie la non-volontà... non-Esistenza "costretta e indotta" di assecondare il nemico! Forse che questo significa "Esistenza"?...forse sì, ...ma contrasta con la definizione e non vedo "libero arbitrio"...direi il contrario! Infatti, impiantare un concetto ed una enunciazione filosofica sul cosiddetto "libero arbitrio" è a dir poco avventuroso! Il cosiddetto "libero arbitrio" è storicamente e teologicamente un "significante privo significato" inventato dalle teologie per le esigenze teistiche di rendere gli umani responsabili delle loro azioni: non è il Dio che imbriglia, costringe e dirige le tue azioni, ma sei tu stesso, comunque, pur nelle condizioni imposte dal Dio...o dall'ambiente fisio-cocio-economico... e se sgarri vai al'inferno...o in paradiso se lo meriti!...decide lui! Quindi il libero arbitrio presuppone un vita ulterrena che non c'è! Ma anche se fosse, sarebbe comunque una fregatura: la libertà piena (la piena Esistenza diresti) constatiamo che non esiste...siamo comunque condizionati...quindi la libertà può essere solo relativa...per cui anche la volontà e persino l'Esistenza risultano condizionate! In effetti, è vero che siamo solo "viventi" ed anche se evolutivamente umani HSS, la libertà di scelta e decesione incondizionata, (con consegunte volontà al perseguire e agire), è intesa, al limite, solo asintoticamente perseguibile...se vogliamo mettere i puntini sulle "i". Diversamente, a tutto o niente, non funziona! Citazione:
Comunque in angusta prigione non sarei "libero di" niente o quasi: anche la "non libertà" (non Esistenza, se preferisci) è relativa! Ultima modifica di ulysse : 04-12-2012 alle ore 13.48.19. |
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