ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
18-09-2012, 15.25.51 | #82 | |
Ospite
Data registrazione: 21-08-2010
Messaggi: 14
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Caro amico, non ho nulla in contrario che "Galileo docet", per te e per quelli come te che ne vogliono accettare il suo insegnamento. Ma quando si vuol far passare una un metodo di conoscenza per verita rivelata, proprio non ci sto. Che un assunto come quello di Galileo debba necessariamente divenire vincolante per ogni persona ragionevole e' un idea che francamente mi ripugna. Oggettivita', verita, appartengono alla religione, non alla scienza. Se hai fatto di Galileo il tuo Dio, complimenti, ma non puoi pretendere che per tutti debba essere cosi'. Che vuol dire: < ci abbiamo messo quasi 2.000 anni ad arrivare a capire in che lingua è scritto l'universo> che tu spacci come dogma? Che l'universo sia scritto in termini matematici e' l'ipotesi (o il postulato) da cui e' partito Galileo per dimostrare alcine cose. Ognuno puo vedere come nel bosco non ci siano due foglie che cadono nello stesso modo, ma Galileo volle rendere misurabile cio' che non era ragionevolmente misurabile e nel far cio' violento la natura, la restrinse cioe' in un ambito incomparabilmente piu' ristretto di eventi reali di questo mondo, al tempo stesso ignorando ed escludendo tutti gli altri. E questa la realta' <oggettiva>, ? no e' quella di Galielo. Non puoi pensare che prima di Galileo o fuori dall'occidente non cia siano stati e non ci siano metodi di conoscenza altrettanto validi, quest'idea presuntuosamente etnocentrica (ci abbiamo impiegato 2000 anni sottinteso: NOI Europei ...) non appartiene a me come a tanti altri che non si riconoscono in un percorso culturale monocratico ed eurocentrico come quello proposta da te. Il mondo (per fortuna) e la scienza non si possono restringere all'europa.....per quanto a qualcuno possa dispiacere....Il linguaggio matematico e' solo uno dei tanti in cui e' scritto il grande libro della natura, che esenzialmente e' ambivalente (non ambigua) e comunque non univoca come infantilmente la dipingi tu. Non vi e' nulla di universale nella scienza di Galileo, come nulla di universale c'era nella geometria di Euclide se non il fatto che chi ne accetta i postulati, arriva a determinate conseguenze, ma questo non vuol dire che questi percorsi debbano essere forzatamente condivisi da tutti e infatti la storia della geometria sta li' a dimostrarlo. Per non dire poi che l'esportazione (leggasi: imposizione) della scienza in tutto il mondo (aggiungo: colonizzato) e' fin troppo simile all'esportazione forzata della democrazia che si vede oggi. No, grazie! Per le altre cose non sono uso mettere in bocca altrui cose che non sono sue, ma tu hai scritto ( testualmente): <il fatto che a determinare il collasso sia appunto la "coscienza": ecco, questo si che mi sembra irrazionale>, e comunque che la coscienza (ma non solo quella, nel senso esteso di cultura, linguaggio ecc. ) giuochi un ruolo nella creazione della nostra realta' la MQ ce lo ha dimostrato fin troppe volte, non ce bisogno che ne ggiunga di mie. Ma se tu ritieni ininteressante decidere quando un qualcosa possiamo inziare a denominarlo effettivamente <banana>, forse non hai una mente suffcientemente filosofica per pensare con la necessaria profondita' questi concetti. La MQ e' probabilistica, e non causale, e se solo volessi leggere e istruirti un poco c'e' una mole infinita di letteratura, per questo ho cercato di illustrare meglio questi concetti con citazione di fisici di prim'ordine, ma se tu ti ostini a dire che invece questo e' solo l'pinione peronale di Bhor, Heisenberg, Bohm ecc, faresti bene a dire su quale basi si fondala tua opinione invece......... |
|
18-09-2012, 20.06.03 | #83 | |||||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Infatti non è diventato un "metodo" che tutti debbono accettare: solo quelli che si occupano di (e che fanno) scienza. Per il resto l'umanità potrebbe benissimo farne a meno. Credo che sei il solo a parlare di "verità rivelata" e di "imposizioni": nessuno ha imposto nulla a nessuno. Citazione:
Veramente io non ho nessun dio, nè trascendente nè immanente, e posso solo affidarmi alla mia ragione (nei limiti del possibile). Comunque vedo che tu hai una fissazione per presunte "imposizioni": io non impongo nulla a nessuno. Sei tu che hai iniziato il discorso (remember ?), e io non sto propagando nessun dogma. Ma aspetto volentieri che tu mi dica (o mi faccia capire) quale dovrebbe essere il linguaggio della scienza. Citazione:
Infatti è proprio così: "homo sapiens" ha imparato a farlo egregiamente, ogni giorno, da quando ha imparato l'arte dell'astrazione, e Galileo ha insegnato che si può ragionare solo per "modelli" (se vogliamo fare scienza), modelli che sono per forza restrittivi ed esemplificativi. O credi che noi possiamo trascendere senza limiti dai nostri sensi e dalle "immagini" cui l'evoluzione ci ha costretti ? Ovvio, è una realtà "oggettiva" nei limiti del modello prescelto; come credi che Galileo sia arrivato alla legge di caduta dei gravi ? Interrogando le stelle ? No, si è costruito un modello ideale, cercando di togliere ciò che da fastidio (l'aria in questo caso), e ipotizzando che andasse in un certo modo. Però a te da fastidio che quella "realtà oggettiva" valga per tutti, mediamente, nei limiti dell'esperienza che ciascuno può fare. Se non ne sei convinto ti invito a leggere i "Dialoghi" piuttosto che Heidegger. Citazione:
Non sto parlando di "metodi di conoscenza" in generale, ma sto parlando solo della scienza naturale, su altre questioni non ho messo bocca. Poi di quale presunta pretestuosità mi accusi ? A parte che il "noi" era rivolto a tutti (ma evidentemente mi sono sbagliato visto che c'è qualcuno che ancora non l'ha capito). Citazione:
No comment. Debbo solo ricordarti che in questa azione infantile sono in buona compagnia, compresa quella dei famosi premi nobel che per vincere il Nobel dicono e scrivono una cosa, e per fare cassa dicono e scrivono altre cose. Citazione:
Certo, e infatti ti ho già detto che questi sono solo e soltanto dei modelli, ma non modelli campati in aria: prendi 3 righelli rigidi e dimmi in quanti modi puoi metterli insieme in modo che formino tutti tra loro angoli retti. Comunque non capisco perchè te la prendi con la buona vecchia geometria euclidea che così tanto ci aiuta nella vita di tutti i giorni; pensa che impresa utilizzare una geometria iperbolica. A proposito: puoi cambiare tipo di geometria, ma sempre di geometria si parla (oppure quella iperbolica è formalizzata con le patate o le banane?). Citazione:
Ma che c'entra la democrazia ? E dove sta l'esportazione forzata ? Forse che agli indiani qualcuno ha imposto di iniziare ad occuparsi di scienza secondo questo metodo che a te tanto ripugna ? E poi in mezzo a tutti questi discorsi dove mischi in malo modo politica e scienza ed altre cose, dimentichi il grande tributo che dobbiamo al mondo arabo per la matematica. Citazione:
Appunto, hai riportato testuale la mia frase: <il fatto che a determinare il collasso sia appunto la "coscienza": ecco, questo si che mi sembra irrazionale> Credo non sia necessario aggiungere commenti: la frase è scritta in italiano corretto e non va interpretata, il suo significato è molto preciso. Citazione:
Seguirò il tuo consiglio e cercherò di istruirmi. Accetta però anche tu un consiglio da parte mia: se credi di essere riuscito a capire tutto del mondo solo perchè hai letto una "grande mole" di letteratura divulgativa ti consiglio di leggerti le pubblicazioni ad esempio di "physical review", credo siano più pertinenti ed interessanti di quella letteratura fanta-scientifica di cui sembra che ti nutri così tanto. Ti accorgeresti che la scienza è leggermente diversa dall'opinione distorta che ti sei fatto tu. Però ho l'impressione che non lo farai. |
|||||||||
19-09-2012, 12.01.15 | #84 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Non capisco perchè continui a puntare la tua attenzione sui sistemi inerziali, che oltretutto sono solo l'ennesima astrazione, valida in ristretti ambiti e per poco tempo (ad esempio il cosiddetto "sistema delle stelle fisse", ottimo sistema di riferimento inerziale valido per qualche giorno al massimo). Per noi umani è semplice fare teorie e fare conti con tali sistemi, e per questo ci piacciono così tanto. E questo indipendentemente dalla relatività: se non esistesse dovremmo comunque tenere in conto di un moto roto-traslatorio di un sistema rispetto ad un altro (vedi ad esempio come Coriolis ha desunto la forza che prende il suo nome). La fisica quantistica non sfugge a questa regola: qualsiasi evoluzione dinamica avviene rispetto ad un opportuno sistema di riferimento inerziale (il solito delle stelle fisse), con o senza relatività. Ora potrai non essere daccordo sul postulato della relatività (tutti i sistemi di riferimento inerziali sono equivalenti), ma non li ha inventati Einstein: egli ha solo postulato che sono tutti indistinguibili per le leggi fisiche, e che non è necessario utilizzare quello privilegiato (quello delle stelle fisse). Alludi poi a certi esperimenti fatti con le particelle che dovrebbero rimettere in discussione il concetto oltre che di spazio anche quello di sistema di riferimento inerziale, ma dovresti spiegare a quali esperimenti ti riferisci. Se ti riferisci agli esperimenti sull'entanglement allora saprai anche che sono tutti effettuati sempre rispetto al solito sistema delle stelle fisse (non nè abbiamo altri, nelle vicinanze). Ora io credo che indipendentemente dal concetto di spazio se vogliamo tentare di capirci qualcosa dobbiamo avere un "qualcosa" di riferimento cui rapportarci (chiamalo come vuoi) e dobbiamo per forza modellarlo in qualche modo. Infine, la questione che pongo io è sempre la stessa: quale tipologia di spazio dovremmo immaginare senza ricorrere ai fantasmini ? Finora si sono fatti sforzi per verificare l'entanglement, ma non per per dargli uno sfondo teorico. Il problema non è tanto lo spazio, quanto i postulati fatti sulla fisica quantistica (oltre ad altre questioni, come ad esempio la non validità dei metodi statistici classici). |
|
19-09-2012, 14.04.05 | #85 | |||||||||
Ospite
Data registrazione: 21-08-2010
Messaggi: 14
|
Citazione:
Faresti meglio a dire "solo quelli che fanno un certo tipo di scienza". La folllia riduzionista del metodo galileiano chiamala pure scienza se credi, (siete in tanti a fare cosi'), ma non tutta la Scienza si puo' limitare a questo. Non tutte le scienze restringono (come Galileo) ciò che è reale a un particolare dominio e liquidano come innecessari gli eventi "soggettivi", come i sentimenti, le percezioni ecc., richiudendoci nel mondo di in una scienza esatta, ma angusta, meccanicista, deterministica, che spinge gli scienziati verso la folle pretesa di un' "oggettivta' asssoluta" che non ha riscontro nella realtà irregolare, indeterminata, temporale della natura. Dovresti iniziare a chiederti piuttosto se Galileo egli altri scienziati moderni scoprono leggi fisiche (naturali) o se non costringono invece la natura in ipotesi precostituite attraverso una raffinata preparazione delle osservazioni sperimentali. Citazione:
Abbiamo bisogno di una scienza basata su intuizioni profonde, attraverso un contatto il più puro possibile con la realtà, una scienza basatasugli istinti innati della nostra specie, che, insieme alla saggezza originaria depositata nella grandi tradizioni spirituali dell'oriente e dell'occidente, ci possa descrivere con pienezza ontologica la Natura, che è molto più ricca di significato di quanto non sia possibile rappresentare col metodo scentifico moderno. La complessità fisico-spirituale del mondo naturale è infinita: e la percezione intuitiva puo' servire per formarsene una pallida idea. Il problema è sempre lo stesso: la sempre minore considerazione della scienza moderna per valori spirituali e la loro sostituzione invece con un materialismo rozzo, ma "scientifico", che se preferisci puoi chiamare anche umanesimo. Citazione:
Galileo soggiace all'opinione pitagorico-platonica secondo la quale la matematica - le entità geometriche - hanno a che fare non solo con la mente umana, ma con la natura stessa essendo MATEMATICA addirittura la struttura della natura.Imporre il linguaggio matematico alla natura se non ti e' chiaro significa questo: conoscere e descrivere una natura che non ha suoni, non ha colori, non ha profumi, non ha sapori, in cui ad esistere oggettivamente sono solo realtà che, proprio perché sono "quantità", sono "misurabili", numerabili, ... matematizzabili.... Per Galileo l'universo è costituitosoltanto da grandezze, figure, moto, quiete, luogo, tempo... E' solo questo il mondo "reale" e questo e' il vero OGGETTO della scienza per lui. .Tutto questo nostro mondo policromo... che ci avvolge quotidiniamente e che amiamo (almeno molti di noi) non appartiene al mondo vero, quello reale, ma solo ai nostri sensi. La SCIENZA, quindi, per Galileo è un SAPERE OGGETTIVO in quanto non ha per oggetto il mondo policromo dell'esperienza quotidiana, ma il mondo che è al di là di questa esperienza. Sei libero di accettare questa tristezza infinita, di un sapere spogliato dal punto di vista "umano" (dal punto di vista, cioè, dell'esperienza quotidiana), sei libero di chiamae questa MUTILAZIONE DELLA RAGIONE, scienza, se credi, ma non sara' mai la SCIENZA mia e di tanti altri come me. Citazione:
Appunto quel "NOI" rivolto a tutti indiscriminitamente lo trovo irritante e pretestuoso per me e per quei milioni di prsone che non vi si riconoscono, prendene atto per favore. Siete "VOI" che "avete impiegato quasi duemila anni ecc ecc.," se dici "NOI" rivolto a tutti e' come pretendere che tutti debbano aderire a un modello di civilta' che invece e' di pochi. Citazione:
Se ti fa piacere mettila pure cosi', saranno infantili pure loro,e allora? Citazione:
Appunto parlare di geometria e' solo una convenzione, tu puoi chiamarla geometria iperbolica, va bene, come io posso parlare di scienza hopi, va bene adesso? Citazione:
Ma che dici???? C'entra eccome. Piu' di 300 anni di coloniliasmo e occidentalizzazione forzata, non credi lascino il segno? Non sai che gli inglesi hanno bruciato milgiaia di ettari di piante medicinali perche' dicevano che la loro medicina era inutile ed imporre quella chimica occidentale? Hanno imposto la lingua inglese nelle scuole, e quel governo di burattini democratici che c'e' ancora adesso? Forse non lo sai ma in India c'era e c'e' la Scienza Vedica che e' piu' completa, sensata, di quella moderna e non avevano assolutamente bisogno di quella parodia della vera scienza che e' quella occidentale. Citazione:
Non pretendo di aver capito tutto il mondo, ma solo poche cose, anche se bene. E non amo affatto il genere fantascientifico che vorresti affibbiarmi. E purtroppo non credo di avere opinioni troppo distorte sull'orrore della scienza moderna, e tu (magari involontariamente) me ne dai la conferma. Citazione:
Mi puoi spiegare cosa intendi quando dici che la prima interpretazione e' possibile solo <se non e' una conquista di fede?> Che vuoi dire con questa espressione? e come sarebbe connessa con <la liberta?>. Grazie |
|||||||||
19-09-2012, 14.07.38 | #86 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
...dalle tue stesse conclusioni, quindi, discende l'evidenza che postulato e fondamento innegabile , seppur sottaciuto ,di ogni proposizione nella moderna fisica di frontiera e' l' antico concetto di sistema di entita' fisiche inerziale, e l'assunto dell' invarianza delle regole della natura rispetto ad ogni sistema di riferimento inerziale; bene, dunque, se sopra questa solida base postulatoria, ogni congettura fino ad ora proposta porta ad un modello inefficace nel descrivere la natura, potrebbe diventare lecito chiedersi se per davvero la natura rimane "relativamente" la stessa a prescindere dal sistema inerziale sopra cui la si osserva...no? ...sopra un ipotetico sistema inerziale subatomico... valgono per davvero le stesse leggi di natura osservabili a livello galattico?? ...ne sei davvero cosi' sicuro???... |
|
19-09-2012, 14.59.24 | #87 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Sempre meglio una scelta del genere (non troppo antico il concetto per la verità... visto che lo introdusse Galileo) piuttosto che ingarbugliarsi con strane divisioni all'infinito che generano presunti paradossi. Oviamente si sta parlando di fisica e quindi di meccanica, e solo di queste. Citazione:
Ma perchè affermi ciò ? A me non risulta che i modelli attuali siano così inefficaci o incompleti, anzi. Mi sembra che abbiamo raggiunto un grado di conoscenza molto elevato. Semmai c'è solo una piccola parte della fisica (quelli che io chiamo apprendisti stregoni) che continua ad affermare (sempre e solo a livello divulgativo, comunque) che è tutto sbagliato e tutto da rifare. Se non nè sei convinto confronta gli scritti divulgativi di Zeilinger con i suoi scritti scientifici. Citazione:
Giusto, tanto è vero che ci si limita sempre a sistemi locali, visto che abbiamo l'impossibilità pratica di sperimentare tout-court certe ipotesi in qualsiasi angolo dell'universo. Ed è per questo che si dice sempre che le leggi note valgono "localmente" (il localmente è ovviamente relativo...) Citazione:
Mai affermato ciò. Però abbiamo evidenza sperimentale che le leggi note valgono nel nostro sistema locale. E ciò è vero non solo per il mondo sub-atomico, ma anche per quello macroscopico. E nel nostro sistema locale abbiamo un ottimo riferimento inerziale (ma potremmo farne a meno, se prendiamo per buona la relatività). |
||||
19-09-2012, 17.44.56 | #88 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Hai perfettamente ragione. Infatti è una follia quella di chi pretende di "ridurre" ad esempio il funzionamento del cervello umano, o a chi pretende che tale metodo possa essere esteso in modo secco ad altre discipline. Tu però non devi divagare: qui stiamo parlando di fisica e non di altro. Citazione:
Non mi sembra che la natura sia così irregolare. Sarò ingenuo, ma ritengo che la luna rimarrà al suo posto anche quando non la potrò più guardare (al massimo le forze mareali continueranno a spinferla lontano dalla terra). Ma perchè è così fastidioso accettare che i nostri sentimenti non creano la gravità ? O che le nostre percezioni (quali ?) sono ingannatorie ? Comunque adesso sei tu che stai fuori dal seminato: credo di aver più volte ribadito che nessuno sano di mente oggi potrebbe credere ancora nel rigido meccaniscismo del 1800, e non mi risulta che ci sia ancora qualcuno che ci creda (forse l'ultimo a crederci fu il grande Lorentz). Citazione:
Questo è il piatto velenoso offerto da certa divulgazione: dato che la fisica quantistica è "operazionale" si riduce il tutto ad una pura questione di dati sperimentali; e dato che nell'esperimento interviene la coscienza, ecco spiegato l'inganno galileiano: l'esperimento fornisce proprio il risultato aspettato! Dunque, vediamo un esempio: la coscienza di Galileo spinge le palle che rotolano sul piano inclinato a percorrere spazi che stanno in progressione geometrica con i tempi, quindi la legge di caduta dei gravi è una "costrizione" e non una legge di natura. Bene, io potrei capire una tua obiezione nel momento in cui Galileo IMMAGINA (altro che meccaniscismo e determinismo...) di mettere in verticale il piano inclinato e che quella palla continui a cadere con la stessa legge di quando rotolava, ma da qui a dire che la natura è stata "costretta a un ipotesi precostituita" è una vera bestemmia intellettuale. Citazione:
Le scienze naturali non si occupano di spiritualismo. Citazione:
Infatti credo proprio che non ci siano dubbi: è più di una semplice opinione. Ma di questo sono convinti anche quei fisici da te citati. Citazione:
Sbagli: anche per il colore posso stabilire un'unità di misura. Ma non è una grandezza fisica. Semplicemente non ha attinenza nella descrizione di un fenomeno fisico. E' proprio quando ci siamo liberati dalle famose "sostanze" e "fluidi" che siamo riusciti a farci un'immagine coerente del mondo. Quelle da te invocate sono qualità secondarie, del tutto inadatte a costruire qualsiasi teoria. Citazione:
Certo, è stato proprio quando ci siamo liberati dalle "sensazionI" che è nata la scienza moderna. Però visto che tu non sei uno scienziato, e nemmeno un fisico dilettante, questo non potrai mai capirlo e, evidentemente per tua formazione, nemmeno accettarlo. Infine un consiglio gratis: cerca di non utilizzare tutte quelle diavolerie frutto di questa scienza che tu odi così tanto. E se ti ammali fatti curare da uno sciamano. Se tu fossi coerente con le tue idee non dovresti nemmeno intervenire in questo forum. |
|||||||
19-09-2012, 18.52.02 | #89 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2012
Messaggi: 128
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Questa realtà presente muta continuamente, in funzione o della necessità o del caso (ineludibile il caso, perché se rimosso nel presente si ripropone come origine di ogni necessità). Entrambe queste possibilità non hanno nulla a che vedere con la libertà (libero arbitrio). Perché la libertà si manifesta come scelta incondizionata, che non dipende né dalla necessità né dal caso. Ciò nonostante, è diffusa l’idea di essere comunque liberi. La libertà è data per scontata, anche se in contrasto con ciò che si crede sia la realtà. Se si problematizza invece la libertà, ci ritroviamo di fronte ad una situazione-limite. Perché sta a noi e solo a noi credere nella nostra libertà, contro ogni evidenza… E’ perciò un atto di fede, credere nella libertà, con il quale si spezza l’esserci, negando ciò che appare incontestabile. Questa fede nella libertà è indispensabile per esistere, una volta colta la situazione-limite. Libertà ed esistenza sono il medesimo. Diciamo che con la fede nella libertà si manifesta l’esistenza, che prima era offuscata dal mero esserci. Allo stesso tempo, paradossalmente, proprio perché questa libertà non ha alcun fondamento nell’esserci, essa è tanto più vera quanto più l’esserci (la realtà di cui sopra) evapora diventando cifra dell’Assoluto. Se la libertà è invece data per scontata, non problematizzata, allora non vi è alcuna fede. Si accetta la contraddizione tra libertà e natura senza neppure farci caso. La libertà può allora diventare puro arbitrio, volontà di potenza che non conosce limiti. Convinto di poter agire sulla realtà, l’uomo prova l’esaltazione della potenza, ma, allo stesso tempo, inevitabile avanza l’angoscia. |
||
19-09-2012, 18.58.10 | #90 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
|
Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Citazione:
Citazione:
Citazione:
|
||||