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28-09-2012, 14.44.59 | #122 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Ovviamente questo sempre in relazione al modello utilizzato per la rappresentazione, cioè il corpo assimilato come "punto" adimensionale. Peraltro la stessa assunzione viene fatta per i corpi estesi. In effetti non si capisce bene il ruolo delle dimensioni (il che potrebbe aver spinto appunto a non ritenere "reale" il corpuscolo). Il fatto ad esempio che possa essere assegnato un ipotetico "raggio equivalente" ad un elettrone non aggiunge nulla di più rispetto al modello "punto adimensionale". Però vale lo stesso per un pianeta ove si supponga omogeneo a strati concentrici e perfettamente sferico: si può ragionare sul suo centro di massa e basta (a meno che non si stia studiando un caso di impatto). Riguardo all'ipotesi dell'onda pilota io credo che sia stata abbandonata troppo presto soprattutto nella forma più radicale proposta da De Broglie (onda pilota non lineare, di cui il pacchetto d'onde di S. è solo un'approssimazione linearizzata e non fisicamente reale). |
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29-09-2012, 21.31.35 | #123 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
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30-09-2012, 21.25.25 | #124 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
Scusami, ma non capisco il senso della tua obiezione. Una volta ho perso tempo a leggermi un handbook della NASA sul progetto delle missioni apollo e ti garantisco che sole, terra, luna e astronave erano "punti"; poi, con approssimazioni successive, e metodi perturbativi, si arriva a modelli sempre più aderenti e calcoli sempre più precisi. Credo che non possiamo sfuggire a questo "metodo": si parte da modelli semplici (e ideali) e poi si modificano opportunamente. |
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01-10-2012, 14.59.26 | #125 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Citazione:
...be'..., nulla di che' contro i modelli della NASA, ma converrai con me sul fatto che sul piano puramente fisico ( non topografico o funzionalmente ingegneristico), se consideri l'intera massa del sole riferendola ad un unico intorno puntuale, be' ...devi cominciare a considerare anche l'orizzonte degli eventi e tutto l'ambaradan che ci sta dietro, compresa la supposta radiazione di Hawking...... a meno che tu non lo faccia barando su cio' che gia' in realta' pensi di conoscere , cioe' credendo di poterti lecitamente permettere di approssimare o addirittura abbandonare talune evidenze fattuali come l'estensione spaziale; tutti concorderebbero, infatti, sul fatto che basterebbe un omino stilizzato per passare un incrocio, ma quell'omino non aiuterebbe nessuno a descrivere una operazione a cuore aperto. Se vogliamo descrivere fisicamente e compiutamente un pianeta cosi' come qualsiasi altro fenomeno naturale,quindi, ovviamente, non ci bastano ne' i punti , ne' le cipolle della Nasa, anzi, non solo non ci bastano, ma non ci servirebbero proprio a nulla; per descrivere qualsiasi fenomeno della natura non possiamo fare a meno di considerare o riconsiderare nella maniere piu' profonda il nostro concetto di spazio. Ultima modifica di and1972rea : 01-10-2012 alle ore 20.23.47. |
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02-10-2012, 09.13.32 | #126 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
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Interessante la vostra discussione, però non vorrei che si perdessero di vista i concetti di partenza. Consideriamo cioè elettroni e palle di cannone punti materiali. Se la loro estensione spaziale non fosse importante, anche le palle di cannone (fatte passare attraverso due fenditure grandi a sufficienza) dovrebbero creare la figura di interferenza. Se invece non è possibile notare codesto fenomeno allora evidentemente l'estensione spaziale dei corpi è importante. Quindi considerare genericamente "punti materiali" luna, astronave, terra, palle di cannoni ed elettroni non sembra così sensato. Lo sarebbe solo per quei calcoli dove non è molto importante essere precisi per essere efficaci. Ed è tutto qui la discussione iniziale sulle leggi efficaci. Fin che ci va bene considerare luna, terra, palle di cannone ed elettroni solo punti materiali, non procediamo verso una discussione più approfondita. Siccome in questo caso sembra che l'estensione spaziale dei suddetti corpi crei differenze sostanziali per i fenomeni studiati, allora è necessario essere più precisi, anzi molto precisi. |
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02-10-2012, 22.55.43 | #127 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
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10-11-2012, 10.58.22 | #128 |
Ospite abituale
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Riferimento: Universo, materia, leggi efficaci.
Universo indica unità, non possono coesistere molteplici universi perché l'esistere li convoglierebbe nell'unico universo che c'è. Universale significa senza alcuna esclusione. L'universo è uno a immagine del principio dal quale è generato e quel principio è uno in quanto riflessione della unicità della Realtà assoluta che si manifesta nella molteplicità composta dalle unicità. Ovviamente, avendo la causa prima in comune, ogni realtà costituisce un microcosmo analogo nelle sue leggi dalle quali è regolato, al macrocosmo del quale è parte. Questo non significa che la realtà relativa sia una serie infinita di universi uno dentro all'altro, ma che ognuno di essi è limitato quanto è limitato l'insieme nel quale sopravvive. Infinito indica senza inizio e senza fine e non conviene a ciò che, manifestandosi attraverso nascita e morte, è soltanto indefinito. Solo l'Assoluto è infinito ed eterno, cioè al di sopra, in quanto sua causa, dello scorrere temporale e dell'estensione che quello scorrere misura. Tra l'Infinito e il finito non c'è misura comune e, com'è detto sul Tao Te Ching... "L'universo, nel confronto col Mistero assoluto, è meno di un battito di ciglia".
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