ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
23-01-2012, 15.02.43 | #23 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: Genio e Follia
Citazione:
L’opinione che ci si può fare riguardo alla genialità/follia come fenomeno universale dovrebbe fondarsi necessariamente sulla conoscenza storica, sugli studi psichiatrici, compresi quelli che si occupano di diagnosticare malattie mentali di personalità del passato alla luce delle conoscenze attuali e di studi statistici. E’ difficile considerare la coppia genialità/follia una metafora o un luogo comune dal momento che questa endiadi è radicata nella storia, trova una certa conferma statistica ed ha persino qualche riscontro neurologico. Almeno si dovrebbe generare un dubbio o una perplessita che, razionalmente, manifesta LeggereDeleuze Citazione:
Riporto la definizione di genio dal dizionario di Psicologia curato da Umberto Galimberti (ed.Garzanti): ... il termine denota chi è dotato di eccezionali capacità creative in grado di raggiungere mete che vanno al di là della comune aspettativa … . Gli esiti della genialità approdano forme di pensiero nuove e durature che si offrono ad ulteriori sviluppi e che costituiscono un punto di riferimento perenne e universale.” Nei nostri tempi si tende a sostituire, in campo psicologico, il concetto di genio con valori alti del quoziente d’intelligenza anche se poi si precisa, significativamente, che “ un indice molto elevato non è di per sé un indicatore di genialità per i caratteri di quest’ultima che sfuggono a misurazioni quantitative”. Oggi il termine "genio" è abusato, è utilizzato in modo enfatico ed inappropriato: ogni gradazione e tipo di talento è qualificato come geniale, un esito analogo a quello del termine "mitico". Di conseguenza è usato metaforicamente, nel senso che ha una somiglianza col significato proprio del termine a cui ci si riferisce. Follia e pazzia sono termini ancor più abusati in questo senso. Citazione:
Quelli che si definiscono luoghi comuni non hanno una lunga permanenza storica come invece ha la coppia genio/follia e inoltre non è detto che un luogo comune sia falso. Citazione:
Ognuno sempre interpreta personalmente e non può fare altro, ed anche tu interpreti.... sempre. Ogni rappresentazione è una interpretazione. Le individuali, mai perfettamente sovrapponibili interpretazioni, il frutto originale di ogni universo mentale, le vedo come una ricchezza, una manifestazione dell'infinità, non qualcosa di cui dolermi. Ogni intento di appiattire, di omologare sia intellettualmente che politicamente, l'interpreto come tentativo autoritario ma non autorevole, di sopprimere la libertà incontenibile del pensiero. Quello che ho rilevato nei tuoi primi post era un pasticcio lessicale e conseguentemente anche logico a cui si può ovviare con un poco più di riflessione. Non ho contestato la tua interpretazione ma la tua approssimazione, questa sì che a mio modo di vedere rende più difficile il comprendersi. Chiudo con una citazione di chi, essendo geniale, ha “sperimentato” anche la qualifica di pazzo, Edgar Allan Poe: “Gli uomini mi hanno definito pazzo, ma non è ancora ben chiaro se la pazzia sia o non sia la più alta forma di intelligenza e se le manifestazioni più meravigliose e più profonde dell’ingegno umano non nascano da una deformazione morbosa del pensiero, da aspetti mentali esaltati a spese dell’intelletto normale.” PS. In seguito cercherò di pubblicare un esempio storico, come richiedevi, di una momento di pazzia e di genialità creativa che si possano supporre simultanei. Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 23-01-2012 alle ore 15.55.38. |
||||
23-01-2012, 15.58.31 | #24 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-01-2012
Messaggi: 1
|
Riferimento: Genio e Follia
Genio e Follia
Che dire di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio? Non si può definire folle? Ha avuto una vita piuttosto dissoluta (vedi la frequentazione di prostituite, che addirittura compaiono come modelle per le figure femminili di alcuni suoi dipinti) e turbolenta, che lo ha visto invischiato in più o meno presunti omicidi, risse, incarcerazioni e sbronze consumate nelle bettole che spesso frequentava. Se questo testimonia la follia del personaggio, basta osservarne le opere per non avere dubbi sulla sua genialità. Oppure vogliamo citare Theodore John Kaczynski, noto meglio come Unabomber? E’ difficile credere che dietro alla quinta essenza della follia si nasconda la genialità, eppure citando da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Theodore_Kaczynski). “Un test che svolse all'età di 11 anni determinò che il suo quoziente intellettivo era di 167”.“Frequentò il liceo all'Evergreen Park Community High School. Kaczynski si dimostrò molto preparato, ma trovava il programma di matematica troppo semplice, e fu successivamente spostato in una classe di matematica di livello più avanzato. Kaczynski imparò presto, e saltò l'undicesima classe. Con l'aiuto di un corso estivo per la lingua inglese terminò il liceo con due anni di anticipo. Fu incoraggiato ad iscriversi ad Harvard e nel 1958 fu immatricolato, a soli 16 anni. Ad Harvard, Kaczynski frequentò le lezioni tenute da Willard Quine, risultando il migliore del suo corso con una valutazione pari al 98.9%. Partecipò anche ad uno studio sulla personalità durato diversi anni tenuto dal Dr. Henry Murray.” “Ottenne il suo PhD con una tesi dal titolo "Funzioni limitate" risolvendo, in meno di un anno, un problema di matematica non risolto di uno dei suoi professori alla Michigan, George Piranian, che più avanti disse "Non è abbastanza dire che fosse intelligente."[6] Maxwell Reade, un ex professore di matematica presente alla discussione della tesi di Kaczynski, commentò la sua tesi dicendo "Credo che forse 10 o 12 persone nel paese la capissero e la potessero apprezzare." Personalmente ritengo che ci sia una correlazione tra genio e follia, sebbene ancora non mi sia ben chiaro che tipo di follia bisogna intendere. La follia la posso associare alla sregolatezza, all’eccesso, alla stravaganza, all’ossessività o più in generale, ad un “atteggiamento” che si differenzia da quello “comune”. Ritengo che la follia, intesa secondo questa sfumatura, possa essere giustificata da una visione del mondo differente da quella comune, appunto quella di un genio. Il genio perciò pensa e fa cose che ad altri la visione “comune” del mondo impedisce di pensare e di fare. La follia la posso intendere però anche in senso patologico. Non so se sia lecito parlare di due tipi di follia differenti, ritengo però che, se la distinzione sussiste, la linea di separazione fra le due debba essere molto sottile. Focalizzando l’attenzione su follia in senso patologico, le considerazioni iniziali che ha sollevato Giorgiosan nel suo #7 mi hanno riportato alla mente la Sindrome di Asperger. Si tratta di una sindrome simile all’autismo, che ha diverse intensità e configurazioni di sintomi. Esemplare è la storia di Henry Cavendish che si ritiene fosse affetto da Sindrome di Asperger. http://it.wikipedia.org/wiki/Henry_Cavendish “Si racconta che quando un giorno una cameriera entrò per errore nella sua stanza, egli rimase così sconvolto da quella inaspettata presenza da licenziarla in tronco. In seguito fece costruire dei soppalchi per andare da una stanza all'altra della casa senza essere visto.” Per avere un idea sulla Sindrome di Asperger. http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger Sono interessanti alcuni sintomi, che sembrano manifestarsi, a volte, nel connubio genio-follia: -“Nessuna o poche relazioni durature; relazioni che variano da troppo distanti a troppo intense.” -“Interazioni con i coetanei difficili, goffe o sgraziate.” -“Egocentrismo inusuale, con una mancanza di attenzione verso gli altri e i loro diversi punti di vista; scarsissima empatia o sensibilità.” -“Mancanza di conoscenza delle convenzioni sociali; predisposizione a infrangere le regole sociali.” -“Una voce strana, monotona, magari in un volume insolito.” -“Parlare "verso" (piuttosto che "con") gli altri, con poca preoccupazione circa la loro reazione di risposta” -“Linguaggio buono superficialmente, ma troppo formale/ampolloso/pedante; difficoltà di catturare un senso diverso oltre quello letterale” -“Anomalie del comportamento comunicativo non verbale; in apparenza impassibile e con poca gestualità” -“Anomalie dello sguardo e delle espressioni facciali; contatto visivo assente o troppo intenso.” -“Postura e linguaggio del corpo strano, goffo o sgraziato.” -“Interessi perseguiti con ossessione.” -“Circoscritti interessi che contribuiscono poco per una aspettativa di vita più ampia, come –collezionare fatti e figure di poco valore pratico o sociale.” -“Routine o rituali inusuali; i cambiamenti spesso sono sconvolgenti. difficoltà motorie nell'infanzia” -“goffaggine” -“andature bizzarre o anomale, movimenti strani o impacciati” -“anomalie di locomozione, di equilibrio, di destrezza manuale, di scrittura a mano” -“Movimenti rapidi, ritmici e di imitazione.” Sempre ritornando a considerare il caso Kaczynski, non sorprende (citando da wikipedia dal link più sopra) leggere “non si trovava bene con i bambini più grandi ed era vittima di bullismo e offese. Da bambino, Kaczynski aveva paura delle persone e degli edifici, e non interagiva direttamente con gli altri bambini. Sua madre era così preoccupata dal suo comportamento che pensò di iscriverlo ad uno studio per bambini autistici”. Quello che quindi può rendere inerente alla discussione la Sindrome di Asperger è che coloro che ne sono affetti tendono ad avere comportamenti che agli occhi delle persone “comuni” sembrerebbero folli, ma allo stesso tempo presentano spiccate facoltà intellettive o spiccate abilità in certi settori del sapere o certe attività che li fanno apparire geniali. Citando da wikipedia “la Sindrome d'Asperger implica, come suoi caratteri peculiari, un intenso livello d'attenzione su determinate cose che interessano ed è spesso caratterizzato da facoltà e "passioni" davvero particolari: per esempio una persona può essere ossessionata dalla lotta libera degli anni cinquanta, un'altra dagli inni nazionali delle dittature africane, un'altra dal fare modellini di costruzioni con i fiammiferi. Comuni sono gli interessi per i mezzi di trasporto (treni, auto, aerei) e i computer. Moltissimi degli interessi sono specificamente rivolti ad argomenti scientifici, specialistici che richiedono un dettagliato approfondimento.” Generalmente attratti da attività in cui si possa ritrovare un certo ordine, una determinata logica, come per esempio le classificazioni, le date e simili. Quando questi particolari interessi coincidono con un obiettivo materiale e socialmente utile, il soggetto può portare avanti una vita di successo: per esempio, il bambino con l'ossessione per l'architettura navale può crescere e diventare un ingegnere navale. Nello sforzo per soddisfare questi interessi, l'individuo con Sindrome d'Asperger spesso manifesta ragionamenti estremamente sofisticati, un'attenzione pressoché ossessiva rivolta ai dettagli delle cose o della comunicazione, una memoria focalizzata eminentemente sulle immagini visuali, detta "eidetica-visiva". Hans Asperger chiamò i suoi pazienti "piccoli professori", basandosi sull'idea che bambini o persone poco più che adolescenti potevano avere un bagaglio di conoscenze nei loro campi d'interesse pari, se non superiori, a quello dei professori universitari. Questo perché gli individui con Sindrome d'Asperger hanno un'intelligenza del tutto "normale", o in qualche caso anche superiore alla norma, a scapito però d'una capacità d'interazione sociale nettamente inferiore e più problematica.” Inoltre è interessante osservare (wikipedia ) come “recentemente, alcuni studiosi hanno suggerito che molti personaggi famosi come Isaac Newton (1643-1727), Albert Einstein (1879-1955), Glenn Gould (1932-1982), Steven Spielberg (1946), Satoshi Tajiri(1965), Michelangelo (1475-1564),Nikola Tesla (1856-1943),Bobby Fischer (1943 - 2008), Syd Barrett (1946-2006), Alfred Hitchcock (1899-1980), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Charles Darwin, soffrissero di sindrome di Asperger, mostrandone alcune caratteristiche, come l'intenso interesse in un solo campo del sapere e problemi sociali.” Si legge anche che “mentre molti affrontano enormi problemi, alcuni riescono a superare gli ostacoli e ad avere successo in società. Alcune persone con Sindrome d'Asperger si sposano ed hanno figli, i quali possono a loro volta essere persone comuni o soffrire di qualche disturbo di tipo autistico. Molte persone autistiche non sanno di esserlo, né i loro familiari né i loro amici ne sono a conoscenza, poiché forme leggere d'autismo spesso non vengono neppure diagnosticate oppure sono diagnosticate solo in modo parzialmente corretto da parte dei professionisti del settore.” Infine è interessante leggere un articolo comparso sul “Corriere della sera” sugli Asperger. In sostanza viene detto che dietro alle svolte evolutive della storia umana, secondo la professoressa inglese Penny Spikins del Department of Archaeology dell'University of York, ci potrebbe essere il “contributo innovativo dato da personalità affette da disturbi dello spettro autistico”, insomma le trovate di folli geni. http://www.corriere.it/salute/11_dic...a4e61a87.shtml Considerando i nomi dei noti personaggi citati sopra e il loro successo, ma allo stesso tempo i più o meno piccoli sintomi che la Sindrome d’Asperger manifesta, potrebbe essere questa sindrome il filo conduttore tra genio e follia? |
08-02-2012, 20.12.49 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: Genio e Follia
Citazione:
Ps. Non ho compreso bene che cosa vuoi affermare con: addirittura le prostitute venivano usate come modelle ecc. Punto di domanda: che cosa ci trovi di tanto scandaloso? L'ex Presidente del consiglio le ha addirittura alzate a rango di parlamentare, non vedo perché il Caravaggio non le abbia potute utilizzare come modelle. Eppure il berlusca non è mica considerato un folle. |
|