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16-10-2011, 19.55.53 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Interessante la domanda! Secondo te cosa significa "dilatazione"? Prendiamo a caso un palloncino Il palloncino è un oggetto fisico, giusto? Ora prendiamo il concetto di spazio comunemente inteso. Esso comunemente è inteso come il contenuto dell'oggetto. Il nostro spazio invece è l'oggetto stesso, quindi nel caso del palloncino è la superficie stessa del palloncino ad essere lo spazio e la materia piccole giunture di questo spazio. Quindi cosa può significare che lo spazio si "dilata"? Se abbiamo detto che lo spazio è l'oggetto stesso che contiene se stesso, come fa a dilatarsi? Per me non ha senso. Lo spazio è sempre quello, sin dalla nascita...sempre ammesso che non intendiamo la dilatazione come creazione di altro spazio, ma a questo punto non potremo più parlare dello stesso oggetto iniziale. Io credo che l'esempio del palloncino sia fuorviante anche se illuminante. Illumina solo una parte, ma non l'altra. La parte che è al buio è la questione della dilatazione di un oggetto che noi chiamiamo spazio. Non può dilatarsi lo spazio rimanendo sempre se stesso, o si aggiunge (si crea) spazio che prima non c'era, oppure la dilatazione è una nostra apparente e fuorviante interpretazione di ciò che vediamo. Possiamo fare un esempio diverso. All'inizio abbiamo un topolino che si dilata e diventa un elefante. Rimaniamo con l'idea che l'energia totale dell'elefante è sempre zero, non diminuisce ne aumenta rispetto al topolino, però effettivamente l'elefante è più grosso del topolino. La coda del topolino ora è infatti diventata la proboscide dell'elefante. Chiaramente se tutto è invariato, la sostanza di cui è composto l'elefante era prima concentrata tutta dentro il topolino. Se però la sostanza di cui vogliamo parlare è anche lo spazio, dobbiamo ritenere che il topolino conteneva lo stesso spazio dell'elefante. La differenza che noi pensiamo ci sia tra un elefante ed un topolino è solo una nostra considerazione del tutto arbitraria. La dilatazione non ha quindi senso, sempre ammettendo che non ci sia una differenza sostanziale tra il topolino e l'elefante. Se riteniamo ci sia, allora c'è creazione di spazio. |
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16-10-2011, 20.43.25 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Quello che si espande non è materia, ma la metrica dello spazio-tempo; ciò è previsto dalla relatività dove appunto la metrica dipende dalla densità di materia. Con un'immagine sicuramente poco incisiva è come se tra 2 galassie si "allungasse" il metro con il quale misuriamo la distanza (prendi con le molle questa metafora). Quindi l'espansione non è nemmeno lontanamente immaginabile come una forte pressione che abbia agito dall'interno (anche perchè nel tempo si sarebbe dovuta esaurire la spinta). Se invece vogliamo fare un ipotesi da libro delle barzellette, allora... si può pensare che le galassie siano in "caduta libera" con accelerazione costante. Infatti se immagini 3 corpi in caduta libera verso la terra, allora il primo, quello più in alto, vedrà gli altri più in basso che si allontanano sempre più. Quello che si trova in mezzo vedrà sia quello più in basso sia quello più in alto "allontanarsi" da lui a velocità sempre più maggiori (per via dell'accelerazione). Anche quello più vicino alla terra vedrà gli altri 2 "allontanarsi" da lui a velocità sempre maggiori. Se la via lattea fosse il corpo di mezzo, "vedrebbe" tutti gli altri allontanarsi a velocità crescente. Un semplice modellino per "spiegare" l'espansione accelerata, che è meglio dimenticare subito (e che non va divulgato!) perchè non ho intenzione di essere candidato al prossimo igNobel. |
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16-10-2011, 22.05.53 | #14 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
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Citazione:
Ultima modifica di Tempo2011 : 17-10-2011 alle ore 13.11.18. |
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17-10-2011, 03.45.53 | #15 | |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Non conosciamo tutte le proprietà dello spazio, come possiamo avere la certezza essere assoluto ? Ignoriamo lo stato dello spazio nelle fasi successive il big bang, l’universo in futuro potrebbe essere molto strano, anzi, improponibile alla vita come noi la concepiamo. Come puoi convincerti non abbia senso ? O come io potrei convincermi che lo spazio sia assoluto ? L’esempio che hai riportato non mi rende soddisfatto nemmeno in parte, mi concentrerei piuttosto sull’aspetto intrinseco dello spazio, ammesso ne abbia uno. Quando si parla di spazio depongo le armi facilmente, non sono stimolato al pensiero filosofico di questa entità così perfida e che va contro ogni mia deduzione, lascio il campo ai fisici come giusto sia. |
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17-10-2011, 15.43.23 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2011
Messaggi: 47
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Pertanto non possiamo, per questo postulato, nè concepire un grumo caldo attratto da un freddo "siderale", nè la sussistenza di altre forze, operanti in qualsiasi modo sulla sua espansione, ma "esterne" ad esso. Sono, quindi, dell'idea di applicare esclusivamente il tessuto spaziotemporale come matrice dell'espansione e come misura e ragione di questo, come dice giustamente Eretiko. Ecco dunque la mia, certo originale, ipotesi. Che la variabile tempo non sia uniforme nel corso del tempo stesso, ma che, al contrario, si modifichi cioè che si sia modificata dall'origine ad oggi e che si continui a modificare. Abbastanza fantascientifica, vero? Ma se la variante "tempo" fosse, appunto, una "variante" e non una variabile, come una "varietà" geometrica e non una semplice dimensione lineare... Beh, con estrema semplicità tutti i conti tornerebbero di nuovo. Gli eventi più remoti, infatti, apparirebbero misurati e generati diversamente da quelli più recenti e le rispettive velocità, ovviamente, non sarebbero confrontabili senza conoscere meglio la varietà temporale entro cui sono fissati. Non soltanto, ma, necessariamente, la stessa costante gravitazionale dovrebbe essersi modificata dalle origini ad oggi. "Come" e che senso avrebbe tutto ciò? Poichè un'ipotesi deve essere completa prima che coerente, direi che la risposta potrebbe essere semplice ed intuitiva. Se consideriamo di poter rappresentare l'intero universo con un integrale di lavoro, potremmo estendere l'ipotesi fino a supporre che i prodotti iniziali di energia e lavoro fossero regolati da un rapporto diverso tra energia e, appunto, tempo. Nell'ipotesi più semplice, cioè quella di un'invarianza del prodotto, nulla vieterebbe di immaginare che i primi scambi di energia si generassero in unità temporali più "grandi" e poi a decrescere secondo un processo di rimpicciolimento di queste ultime a favore di un incremento delle energie. Questo comporterebbe, è intuitivo, una accelerazione apparente degli eventi lungo la storia dell'universo, ma solo se il confronto avviene tra eventi recenti ed eventi remoti. L'energia oscura, in altre parole, non sarebbe altro che tempo, tempo la cui intrinseca struttura si modifica lungo l'evoluzione dell'universo: lineare e costante ne sarebbe, dunque, soltanto la derivata. |
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17-10-2011, 15.46.46 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-09-2011
Messaggi: 47
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
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17-10-2011, 21.33.31 | #18 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Accipicchia ragazzi! Avevate tutte queste idee nel cassetto e le tenevate nascoste? In ogni modo, secondo me, le stesse andrebbero confrontate con quelle dei premi Nobel, di recente nomina, poiché essi parlano di accelerazione senza tanti mezzi termini. Per esempio, Variabile+fisso afferma, senza tema di smentita:
Citazione:
Oppure, da parte di Eretiko: Citazione:
Poi vi è anche l'opinione del Il_Dubbio: Citazione:
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17-10-2011, 23.55.07 | #19 | |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Il tessuto spaziotemporale è energia che pervade lo spazio tridimensionale, lo spazio 3D contiene lo spaziotempo, l’energia. Il tempo non esiste, se ne fa uso convenzionale, l’universo è il prodotto di una sequenza ininterrotta di eventi, sequenza riducibile per mezzo di energia, lo spaziotempo è relativo ma dello spazio tridimensionale non si può ora, dire lo stesso. Ciò che, semmai, non è uniforme, è lo spazio tridimensionale. |
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18-10-2011, 02.02.13 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Eppur si muove e l'Universo in fuga.
Citazione:
Ovvero: dove dovrei intravedere la differenza sul movimento delle Galassie, la dove si muovessero, autonomamente, per la stimolo di una forza ricevuta, oppure, essendo incastonate nella superficie, si sposterebbe, relativamente, l'una dall'altra, giacché è la superficie che si muove? Inoltre, che cosa significa: "Relativamente"? Oppure, perché la superficie si espande, e per quale effetto? Se conosci le risposte, ti sarei grato se mi rispondessi il più semplicemente possibile. |
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