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11-09-2011, 14.22.44 | #12 |
Ospite
Data registrazione: 09-09-2011
Messaggi: 22
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Ho letto la discussione notando che nessuno, curiosamente, ha citato il paradigma moderno, tipico del pensiero strutturalista e nato con la linguistica di De Saussurre, che sintenticamente dice: il fenomeno del significato non si da come essenza, ma come differenza. In altre parole, non esistono concetti primitivi, ma il significato di una parola si definisce per differenza dal significato delle parole "adiacenti". Esempio pratico: prima dell'arrivo della parola "arancione", le persone vedevano il rosso diventare direttamente giallo. Esempio pratico #2: e` ampiamente dimostrato che le persone che parlano linguaggi che hanno diverse parole per diverse sfumature di colore, riconoscono con piu` facilita` quelle sfumature.
Per cui, attraverso le definizioni, ogni parola ci rimanda alle altre, in un gioco infinito di rimandi che possiamo chiamare impropriamente "catena significante". Una conseguenza di questo e` che la Verita` non si da` mai in un momento del discorso, ma viene sempre differita all'infinito verso il futuro; questo e` uno dei molteplici significati della Derridiana "differance". Mi scuserete l'eccessiva sintesi, se c'e` qualcosa di poco chiaro posso specificare meglio. |
11-09-2011, 16.23.23 | #13 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
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11-09-2011, 16.41.34 | #14 | |
Ospite
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
L'organizzazione di questo discorso passa attraverso il concetto di significato in quanto funzione, che con uno spostamento diviene quello di "forma di vita " wittgensteiniano. Il concetto o definizione primitiva in questo senso è un azione, quindi un fondamento fuori dalla dimensione teoretica. Si apre una prospettiva estetica che sottintende al comunicare nella similitudine tra la forma di vita e la richiesta intersoggettività del giudizio estetica prevista nella terza critica kantiana. |
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11-09-2011, 19.28.20 | #15 | |
Ospite
Data registrazione: 09-09-2011
Messaggi: 22
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
Per quanto io colga la logica della spiegazione a cui tu giustamente ti riferisci, preferisco rifarmi ad Heidegger. Noi siamo gia` da sempre nel linguaggio, e pensare a come ci siamo "entrati" e` come (non la stessa cosa, ma parallelamente) farsi domande sul noumeno, in quanto si suppone il pensiero di un mondo a-linguistico. Una sorta di Reale unitario che si contrapponga al soggetto osservante. Invece, penso che noi, essendo esseri umani (e quindi [per chi coglie il riferimento] avendo il carattere dell'esserci) nasciamo e sempre siamo nel famoso circolo ermeneutico. Quindi, in definitiva, come si puo` apprendere un linguaggio? Questa e` una domanda che mi faccio da anni, ma per ora ho solo una teoria poco convincente. Suppongo che ci sia un linguaggo-macchina insito nel nostro cervello che ci dia una interfaccia generale sul mondo (so` che state pensando qualcosa su Kant ora, ma nella prospettiva di Heidegger il nostro darsi sul mondo da` esistenza al mondo stesso, per cui dimenticate il noumeno!). |
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12-09-2011, 06.56.26 | #16 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,706
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
L'esempio che hai porta non calza molto. Prendiamo direttamente un concetto primitivo. Il punto su un piano. Potremmo dire che un granello di sabbia ci rimanda, per differenza, ad un punto. E qual è la differenza? Come si fa a cogliere la differenza fra un punto del piano e un granello di sabbia? |
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12-09-2011, 12.17.08 | #17 | |
Ospite
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
Per il resto, credo tu abbia frainteso il meccanismo. Certo, possiamo dire che un granello di sabbia ci rimanda all'entita` geometrica del punto. Ma possiamo anche dire che ci rimanda alla padella, o alla mandragora! Ogni volta che si utilizza una parola si implica, e si supponge che il ricevente del messaggio conosca a sua volta, la langue. Comunque, se ancora non ti fosse chiaro ti rimando alla spiegazione, concisa ma chiara, di wikipedia, che puo` essere sempre un punto di partenza: http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinand_de_Saussure |
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12-09-2011, 22.54.30 | #18 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
Riprendiamo l'esempio Citazione:
Ora si da il caso che un concetto primitivo non ha vocaboli adeguati per essere definito. L'esempio che hai portato non è calzante in quanto un concetto primitivo non è una impressione diretta dei nostri sensi. L'arancione come il rosso e il giallo, non sono proprietà della materia. Anche se vedi una palla gialla, non è la palla che è gialla, ma se vedi una palla gialla non hai bisogno di creare un concetto primitivo di palla gialla. Direttamente tu vedi una palla gialla e direttamente vedi una palla rossa. Successivamente dai alla palla gialla (che in se non è gialla) il termine giallo, e alla palla rossa (che non è in se rossa) il termine rosso. Con i concetti primitivi non è così semplice. Non vedi direttamente un punto nello spazio anche se tu immaginassi che un tale punto è occupato da un granello di sabbia. Non ti aiuti con altre parole per comprendere i concetti primitivi, ed è per questo che si chiamano primitivi. Citazione:
La "langue" di un concetto primitivo non esiste... Non so cosa direbbe Saussure e cosa mi risponderebbe, ma siccome non c'è lui, visto che dici che ho frainteso il meccanismo, dimmelo tu cosa risponderebbe. |
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13-09-2011, 18.05.15 | #19 | ||||
Ospite
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
Definzione di punto: ente spaziale adimensionale. Oppure, definizione di Euclide: il punto e` cio` che non ha parti. Ogni significante che utilizziamo puo` essere definito rimandandolo ad altri significanti. Nel senso piu` radicale, "definizione" indica l'atto attivo di ritagliare (definire) un concetto dalla totalita` del linguaggio. Il cambiamento di paradigma consiste proprio nell'eliminare la necessita` di "concetti primitivi" (che non esistono) facendo derivare ogni parola dalla totalita` del linguaggio, e non, al contrario, considerare il linguaggio come basato su una serie di parole base. Citazione:
Alla luce di quanto ho appena detto (che e` soltanto una ulteriore spiegazione del mio primo post: "non esistono concetti primitivi, ma il significato di una parola si definisce per differenza dal significato delle parole "adiacenti" ") risulta piu` chiaro il significato di quell'esempio. Infatti, a) Avevo appena affermato come non avesse senso l'espressione "concetto primitivo" e b) Mi apprestavo a chiarire (con l'esempio) il funzionamento della differance. Tu dici che il concetto primitivo non e` una impressione diretta dei nostri sensi. Dal punto di vista della linguistica strutturalista, niente lo e` (l'ho chiarito con l'esempio #2). Noi non vediamo direttamente il giallo e il rosso, noi vediamo il colore di cui possiamo parlare. Appunto: "le persone vedevano il rosso diventare direttamente giallo." Da questa prospettiva, tutto nasce nella mente. Non vedi direttamente un punto nello spazio, ma non vedi direttamente neanche una palla rossa. Citazione:
La nozione di "punto" non viene compresa telepaticamente dai bambini, e non fa parte di un linguaggio insito naturalmente nel cervello. La nozione di "mamma", da questa prospettiva, sarebbe molto piu` fondamentale (non primitiva, che come si e` visto in questa teoria non ha senso) di quella di punto. Citazione:
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15-09-2011, 07.23.12 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Definizione e concetto primitivo
Citazione:
Quello che vorrei fosse chiaro e che un punto non è un granello di sabbia... quindi non è dalla definizione o descrizione di un granello di sabbia (l'adiacente concetto) che ho la definizione o descrizione di un punto. Ovvero il granello di sabbia non c'entra nulla con il punto. |
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