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28-02-2010, 20.17.39 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Citazione:
Tu non credi all'evoluzione, credi alla casualità. Se vuoi facciamole pure due chiacchere...però rischio di addormentarmi come tu rischi di fare per le mie. Non c'è per me alcuna tematizzazione filosofica che possa mettere fra parentesi l'evoluzione, anzi questa rappresenta un metodo inevitabile..per me ripeto. Se vuoi parlare dell'intelletto da un punto di vista metafisico allora ti rimando alla scolastica, a S.Tommaso che ha fatto delle riflessioni notevoli sull'argomento...secondo me. Se poi sei convinto con Kant che nel sapere metafisico si ha un uso dialettico, cioè puramente formale, dei concetti dell'intelletto, allora leggiti bene il suo pensiero e assimilalo. Nel primo caso non credo che tu possa aggiungere alcunché di non detto che sia significativo, nel secondo caso ci sono alcuni secoli di riflessione da conoscere prima di "partorire" una nuova visione e sinceramente non credo tu lo possa fare senza conoscere il pensiero appunto, successivo a Kant. Neanch'io credo di poter aggiungere qualcosa alla storia del pensiero ma mi affascina l'evoluzione. Buona riflessione (Non so se ricordi quella frase di Gassman nel film "L'armata Brancaleone" : Ite, ite, venimo anche noi ma per un'altra parte , o qualcosa di simile ) Ultima modifica di Giorgiosan : 01-03-2010 alle ore 07.30.01. |
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28-02-2010, 20.50.48 | #15 | |||
Ospite
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Per prima cosa, siccome avevo dimenticato altre due capacità che fanno inequivocabilmente parte di ciò che chiamiamo "intelligenza", pubblico una lista "riveduta e corretta" di abilità di cui essa imho consta che spero sarà la sua ultima formulazione da parte mia (anche perché sennò sarei costretto - - a dare ragione a Sesbassar quando a pag. 1 diceva che l'intelligenza non è una facoltà descrivibile in quanto non-delimitabile ).
L'intelligenza è l'insieme di tutte queste abilità: *Rapidità in ogni attività mentale, senza perdite di efficienza o di efficacia *Versatilità *Capacità di attenzione *Capacità di "tenere a mente" le cose (informazioni appena ottenute, stimoli ecc.) *Capacità di ritenzione delle informazioni *Capacità di ricavare la più grande quantità possibile di informazioni corrette da ogni singolo stimolo o insieme di stimoli esterni ed interni *Capacità di individuare collegamenti e differenze e di rilevare contrasti *Capacità di richiamo delle informazioni corredata da un continuo raffronto con le informazioni ottenute recentemente *Capacità di utilizzare le proprie informazioni in maniera tale da ricavarne sempre le strategie migliori per il soddisfacimento degli scopi *Capacità di inventare correttamente strategie nuove al fine di ottenere le risoluzioni dei problemi o al fine di migliorare il soddisfacimento degli scopi *Capacità di creare nuove idee che siano all'effettivo produttive/costruttive/migliorative *Capacità di improvvisazione *Capacità di ragionare correttamente Passo a rispondere hai commenti. Per Giorgiosan. Tu hai scritto Citazione:
Sono d'accordo con te... il probema è che nemmeno gli scienziati sono ancora riusciti a dare una risposta univoca (o cmq preponderante) alla domanda "Cos'è l'intelligenza?"! Non solo, i loro tentativi in genere si concentrano su una definizione, che, come ho detto, per me non è sufficiente a descriverci a livello pratico l'intelligenza. Quello che ti sto chiedendo è una tua riflessione personale, da profano, su ciò che intendi, ad esempio, quando dici che una persona è "intelligente". Per quanto riguarda ciò che dici tu, Dubbio, ho varie critiche da muoverti: Citazione:
Dubbio, così ci allontaniamo di nuovo dal terreno della discussione: stai facendo lo stesso errore di Neman1. Se dici "l'essere umano non è intelligente" è come se dicessi che "la Terra non è un pianeta" per poi passare a dare una tua definizione di pianeta che non c'entra nulla con quello che intendono tutti gli altri (corpo astronomico opaco, di massa abbastanza grande da poter avere un satellite ecc.). Se tu dici che gli esseri umani non sono intelligenti è perché evidentemente ti sbagli sulla tua concezione di intelligenza. E su questo ruota la mia seconda critica: tu hai scritto Citazione:
che è la base della tua deduzione al riguardo del fatto che gli esseri umani non sono intelligenti. Tale "base", questo assioma, è sbagliato per almeno un motivo: coincide con almeno una falla nel modo comune di concepire l'intelligenza: in tale modo comune, infatti, l'intelligenza è sempre un qualcosa di quantificabile, anche se poi non fa piacere ammetterlo neppure a noi stessi: è un fatto quotidiano dire "quello lì è uno stupido" (ovvero: poco intelligente), "Ma quanto sei intelligente", "ma tu sei un genio!" (=molto intelligente) e migliaia di altre variazioni di questo tipo. L'ordine, invece, nel senso in cui lo intendi tu non è un qualcosa di quantificabile. Non so che tipo di formazione hai, quindi non so se hai dimestichezza in merito, ma ti faccio l'esempio dei teoremi matematici: in pratica quasi sempre, essi possono essere dimostrati in più modi diversi, a seconda degli strumenti matematici che si utilizzano. Tutti quei modi sono ugualmente corretti dal punto di vista logico, quindi, ragionevolmente (=a meno che non parliamo lingue diverse ) sono tutti ugualmente ordinati (nessuno è più "disordinato" degli altri, hanno tutti lo stesso contenuto di senso). E tuttavia la comunità matematica non esita nel dire che esistono dimostrazioni più eleganti, più belle, più semplici, più efficienti, in pratica, più intelligenti di altre in merito a un particolare teorema. è anche per questo che, nella mia lista, si è resa necessaria la parola "migliore". La frase "capacità di creare un lavoro ordinato", quindi, non può essere considerata come un sinonimo della parola "intelligenza". Continuo a ripetere che, secondo me, una risposta alla domanda "che cos'è l'intelligenza" la possiamo trovare solo sulla base della nostra esperienza, e non sulla base di semplici (complesse? ) deduzioni logiche. Ciao |
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28-02-2010, 23.30.16 | #16 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Citazione:
Bhe questa era la critica che facevo io alla discussione. Se non so cosa è l'intelligenza come faccio a riconoscerla? Devo partire da qualche parte altrimenti tutto sarebbe intelligenza anche portare a spasso il cane per fare la pipi. Se dici che portare a spasso il cane non è un comportamento intelligente è perchè ti basi su una definizione. Se questa definizione non si accorda con l'azione appena scritta allora puoi affermare che quel comportamento non denota intelligenza. Chiaramente hai fatto bene a tentare di dimostrare che la mia definizione non va bene per circoscrivere un comportamento intelligente (io ho dei dubbi a tal proposito, ma magari ci ritorno piu in la, ora è tardi). Diciamo che il mio è un criterio (mi sembra anche giustificabile) per stabilire cos'è l'intelligenza. Partire dall'esperienza va bene, ma tutte le teorie scientifiche si basano su una teoria (appunto chiamata) che poi va verificata con l'esperienza. Contrariamente non so come si possa, dall'esperienza, formulare una teoria sull'intelligenza, se non si sa, a priori, come riconoscerla. Io riconosco l'intelligenza, per esempio, nelle persone che riescono a fregare il prossimo senza farsene accorgere. Non so se sei d'accordo... ma questo è al massimo ciò che mi suggerisce la mia esperienza. |
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01-03-2010, 13.31.19 | #17 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Citazione:
Se mi consenti (ma non alla Berlusconi ) tenterò di difendere la mia definizione e di opporre un ragionamento contro le tue controdeduzioni. Tu hai chiesto cos'è l'intelligenza. Io ho risposto che è “energia”, cioè lavoro, ma ordinato. Da quello che deduco, da ciò che scrivi, hai dimestichezza con un po' di matematica e di fisica. Saprai qual è il significato di entropia, esso misura il disordine. L'universo intero va verso uno stato di disordine, cioè aumenta la sua entropia fino a quando ci sarà l'equilibrio termico (chiamata anche morte termica). E' risaputo che sulla terrà l'entropia diminuisce invece di aumentare, ma questo non grava sulla quantità di disordine dell'intero universo che continua ad aumentare. Le piante succhiano energia dal Sole per la fotosintesi, gli animali si nutrono delle piante per nutrirsi e così via. L'energia-lavoro quindi, sulla Terra, misura una bassa entropia. L'entropia in generale aumenta in quanto lo stato più disordinato è anche quello più probabile. Se per esempio mettessi uno scimpanzé a battere lettere dell'alfabeto a caso, scriverebbe casualmente la Divina Commedia in un tempo x, che possiamo chiamarlo come un possibile stato futuro. Questo stato è però molto improbabile e la sua realizzazione è praticamente trascurabile. Esiste sulla terra quindi un ordine, un ecosistema. Se le piante smettessero di creare ossigeno l'intero sistema crollerebbe e aumenterebbe l'entropia. Anche l'uomo è parte di questo sistema e questo è un sistema ordinato cioè a bassa entropia. Le probabilità che si crei questo sistema non possono essere misurate in quanto l'intero sistema è unico. (sto dicendo tante cose ma in modo sintetico, so che per ogni cosa che dico ci sarebbe bisogno di ulteriore approfondimento ma il tempo e lo spazio non ce lo permettono, quindi mi affido alle tue conoscenze). Secondo la mia personale definizione il sistema Terra è un sistema ordinato quindi intelligente. L'uomo fa parte di questo sistema quindi è intelligente. Questo ragionamento per sillogismo lascia però interdetti. Cosa intendiamo noi per intelligente (in realtà)? Noi tendiamo a concepire l'intelligenza come una “volontà”. Nel sistema natura però non c'è alcuna “volontà” di esprimere un ordine, mentre noi ci auto-riconosciamo una volontà. Quindi quando tu mi chiedi cos'è l'intelligenza stai ovviamente pensando non al risultato dell'intelligenza (cioè all'ordine) ma al soggetto che quest'ordine crea. Ora sempre in sintesi rispondo alla tua obiezione. Tu dici: Citazione:
A me sembra che ti sia risposto da solo. Il matematico sceglie il sistema piu elegante, più bello, semplice, efficiente... In pratica sceglie di seguire un ordine che la comunità scientifica accetta come il migliore. Si da il caso anche che la comunità scientifica possa sbagliare e si accantoni, per un po' di tempo, un sistema per un altro. Nulla di negativo, evidentemente i tempi non erano maturi. Quello da te ricordato però va sottolineato maggiormente, perché è importante per comprendere in cosa differisce la nostra intelligenza (che presuppone una volontà) da quella naturale (che è casuale). Per esempio, come facciamo noi a riconoscere che un assioma è vero? Prendiamo il primo assioma della teoria degli insiemi che si chiama l'assioma dell’estensione: due insiemi sono uguali se, e solo se, hanno gli stessi elementi. Come si fa a sceglierlo come assioma? Io direi con l'intuizione chiaramente (non so tu cosa ne pensi), e che cos'è l'intuizione? Una forma di intelligenza. Se vogliamo dimostrare quell'assioma, probabilmente avremmo bisogno di altri assiomi fino a che l'intero sistema sia accettabile. La sua scelta però deriva da una forma di intelligenza differente, che presuppone cioè un ente (la mente) pensante, a differenza della natura che non ha bisogno di tale ente per fare la scelta migliore (anzi non fa alcuna scelta tanto meno migliore) . Osserviamo invece l'ultimo assioma della teoria degli insiemi: è l'assioma di scelta. Questo è indecidibile, cioè anche impostando la dimostrazione partendo da tutti gli assiomi, è sia vero che falso. Chiaramente la teoria degli insiemi parte dal considerare che anche questo assioma sia vero. Altrimenti la matematica sarebbe sostanzialmente diversa. Quindi direi che l'intelligenza umana si discosta dal resto della natura perché non è più quantificabile. L'ordine con cui viene impostata una sequenza di comportamenti umani intelligenti tiene presente anche di questa peculiarità dell'uomo in quanto ente pensante, e solo in quanto ente pensante può decidere (con la sua volontà) quali sono le cose "sensate" (quindi intelligenti) e quali invece le cose insensate (cioè stupide). Tutto ciò non è quantificabile... |
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01-03-2010, 14.45.49 | #18 | |
weird dreams
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Citazione:
Finora, a mio avviso, la sintesi che meglio coglie il concetto generale è quella offerta da iris 1: "Intelligenza come capacità di adattamento, riuscire ad adattarsi ad ogni situazione trovando la soluzione più adeguata per superare ogni ostacolo. Adattamento inteso non come un "farsi investire dagli eventi", ma come un mezzo tramite il quale riusciamo a trovare un giusto equilibrio tra noi e l'ambiente stesso." Aggiungo una conseguenza: poiché il grado di adattamento di un individuo - all'ambiente in generale - si può misurare direttamente in base all'ampiezza (in senso lato) della sua "nicchia ecologica", direi che l'intelligenza media caratteristica dei membri di una specie è direttamente proporzionale all'ampiezza della nicchia ecologica occupata da quella specie. |
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01-03-2010, 20.29.21 | #19 |
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Che cos'è l'intelligenza ?
E' la capacità di sapersi procurare dei vantaggi. Maggiore è il vantaggio, maggiore è intelligenza. La non-intelligenza ? L'incapacità di sapersene procurare. La stupidità ? Il contrario dell'intelligenza, ovvero la capacità (stoltezza) di procurarsi dei danni : maggiore è il danno, maggiore è la stupidità. Buona riflessione Folkner |
02-03-2010, 09.14.46 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Che cos'è l'intelligenza? (2)
Citazione:
Bisogna comprendere cosa si intende per ambiente. L'uomo non è un animale qualunque, non si adatta all'ambiente ma tende a cambiare l'ambiente a se stesso. Questa si che è una forma di intelligenza non il contrario, che nella teoria evoluzionista vuol dire altro. Siccome la parola adattamento fa troppo ricordare la teoria evoluzionista che con l'intelligenza dell'uomo non c'entra una cippa, io proporrei di eliminare questo termine oppure specificare che non si sta parlando di quella tale teoria. |
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