Riferimento: L'uomo è sul serio un "animale sociale"?
Hai detto delle cose giuste anche per me, Emanuelevero, seppure il fondo del nostro pensiero sia indubbiamente diverso…
- Non si corregge la natura, dici. Perché, non ti pare che le leggi morali siano qualcosa di ben diverso dalle leggi fisiche? Anche Kant si è trovato di fronte a questo problema e l’ha risolto, per la verità un po’ ambiguamente, ammettendo una doppia legislazione: quella che vale per la natura e quella che vale per le azioni dell’uomo: resta però irrisolto il problema di come possano conciliarsi le due legislazioni (forse al tempo di Kant la tecnologia non era così sviluppata da comportare i problemi etici odierni: io però non mi riferisco solo a tali problemi, ma in senso più generale e, vorrei dire, storico-evolutivo, al sorgere dell’idea morale in un mondo che non la conosce e nel quale l’uccisione di una vita vale come la caduta di un sasso. E a che punto saremmo se l’uomo non avesse percepito la differenza? Anzi è proprio perché l’uomo si è servito delle sole leggi della natura che Hiroshima è stata distrutta: le forze naturali non richiamano solo le idilliche elegie di Virgilio….
- E, di conseguenza, dove vedi un fine nella natura che possa comportare distinzioni fra un uomo e una mosca? I fini sono un’invenzione dell’uomo – siano essi fini tecnici, conoscitivi, religiosi o morali. (Quanto al determinismo di Spinoza, che citi, è bene osservare che se egli lo ha sostenuto nell’Etica, si è ben guardato dal sostenerlo nei trattati politici, considerati anzi pietre miliari del liberalismo).
- Sono invece d’accordo con te nel considerare il fenomeno rivoluzionario un atto inammissibile e fonte di tragedie; non solo, ma un'impresa che alla fine sempre fallisce, quasi che la storia, ferita, voglia riprendere il suo cammino: sanando le piaghe inferte dalla rivoluzione, ma anche talmente imparziale da utilizzare quello che nei programmi dei rivoluzionari poteva essere considerato utile e forse anche giusto….Direi comunque che anche in questo caso (cioè nel caso delle rivoluzioni) si può ammettere una differenza tra storia e natura, perché se a breve termine questa, come dici, non fa salti, a lungo termine…chi sa? Si dice che il pianeta potrebbe essere colpito da un asteroide, o da qualche altro incidente.
Per riassumere, vuol dire questo che l’uomo è ben al di sopra della natura? Fisicamente no, moralmente l’ha fin dal principio oltrepassata, anche se moralità può significare, piuttosto che distruzione dell’altro, capacità di comprenderlo e, magari in senso metaforico, amarlo.
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