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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
11-04-2008, 13.24.19 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
Citazione:
non sono d'accordo. Saggezza e sapienza sono quasi sinonimi, salvo il fatto che la Saggezza potrebbe essere vista più dal lato dell'azione e la sapienza da quello della contemplazione (si parla infatti solitamente di comportamento saggio, ma non si parla di comportamento sapiente). La conoscenza che costituisce la sapienza di un uomo è quella dei principi universali, e che permette al sapiente o al saggio di dedurre in via sintetica le idee da esprimere e i comportamenti da tenere. Il sapiente ha infatti (in tutte le civiltà) una meravigliosa capacità di sintesi, di visione universale che gli permette di valutare idee ed opinioni e ricondurle ai principi universali immutabili. Un uomo sapiente non ha necessariamente tendenze artistiche o culturali, quelle si chiamano predisposizioni o, meglio, talenti. E un uomo sapiente non conosce necessariamente tante cose, quello è un erudito. Certo la sapienza si ottiene attraverso la conoscenza e bisogna avere un certo "talento" per diventare un sapiente, ma non bisogna confondere conoscenza ed erudizione e nemmeno talento e genio. Io ritengo positivi i primi concetti e negativi i secondi. |
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11-04-2008, 15.12.58 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
Mi pare che, dentro di noi, abbiamo già tutti l’idea che qualche differenza fra questi termini ci sia – ponendo uno nel campo della conoscenza, forse senza bisogno di ricorrere al Paraclito, – e l’altro piuttosto in quello della moralità. Mi limiterò allora a dire che sapienza e saggezza fanno venire in mente entrambi il re Salomone. Ma con qualche riserva: era certo sapiente (cioè sapeva moltissime cose) il re Salomone, però aveva 700 mogli e 300 concubine, ciò che al giorno d’oggi potrebbe esser ragione di chiacchiera se non di scandalo, visto che perfino i musulmani ortodossi si dovrebbero limitare a 4. Tempi che cambiano! Salomone era ritenuto un grand’uomo, e non c’era bisogno di almanaccare per inchinarsi davanti a lui e dargli i titoli che preferiva.
Dopo tutto anche la Grecia non faceva tante distinzioni fra questi termini: chi sa cos’è la virtù, diceva Socrate e dopo di lui Platone, è anche automaticamente costretto a metterla in pratica. E quindi se Socrate scorrazzava per i portici di Atene a cercare figli di buona famiglia per istruirli, non si andava poi a indagare se si limitava a parlare di virtù o la praticava. Col tempo però, già con quel ragionatore infido di Aristotele, i due aggettivi – saggio e sapiente – si sono scissi, e la saggezza è qualcosa di diverso, forse di superiore alla sapienza tanto da assegnargli il nuovo termine di phronesis: e chi sa se avrebbe applicato questo aggettivo al suo maestro Platone. Nel mondo moderno….Ma nel mondo moderno si discute ancora seriamente su tali questioni di vocabolario? Chi, di fronte a un grande poeta, un grande artista, perfino un grande filosofo, si chiede quante mogli o concubine avesse? Il famoso saggista George Steiner ha confessato in una sua intervista di aver fatto l’amore in 4O lingue diverse: forse, quanto a questo, cioè al fatto delle lingue, batteva perfino il re Salomone che, per quanto sapiente, è dubbio che avesse potuto recitare il suo Cantico dei Cantici a una delle mogli o delle concubine in una lingua diversa dall’ebraico classico. |
11-04-2008, 19.18.54 | #6 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 03-04-2008
Messaggi: 15
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
"Voi uomini bianchi pretendete da noi che si ari la terra, che si tagli l'erba per farne fieno, per poi venderla, diventando così ricchi. Voi uomini bianchi sapete solo lavorare. Io non voglio che i giovani della mia tribù diventino uguali a voi. Gli uomini che pensano solo a lavorare non hanno tempo per sognare e solo chi ha tempo per sognare trova la saggezza".
(Smohalla, dei Nez Percé). "Non ho frequentato le scuole superiori, ma il Grande Spirito mi ha donato qualcosa che in nessuna scuola avrei mai potuto imparare: il cuore e la volontà di raggiungere la conoscenza. Spero che i nostri giovani continuino a ricercare la verità: la verità che la natura regala a tutti quelli che, con sincerità, vi aspirano. Molti uomini colti comprendono assai poco dell'opera del Grande Spirito e dei suoi miracoli, eppure questa conoscenza è raggiunta da tanti uomini che non sono andati a scuola. Io non ho frequentato le vostre scuole superiori. Ho freuqentato la migliore università che ci sia, quella che è ovunque là fuori: la natura. (Tatanga Mani, chiamato dai bianchi Bisonte che cammina). Spero che le due definizioni possano servirti. |
11-04-2008, 21.20.11 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
Citazione da Vinx91
Ragazzi vi voglio ben preparati su questa domanda! Che differenza c'è tra saggezza e sapienza? Un uomo infatti può essere sapiente ma non saggio. E' una domanda che c'ha posto il nostro prof. di filosofia e quindi voglio una bella risposta motivata . Più che altro mi serve una mano, perchè capisco che un uomo è sapiente se ha per esempio tendenze a livello artistico-culturale (es. un pittore, uno scultore è sapiente ma non saggio). Saggio è colui che ha acquisito negli anni esperienza dal vissuto? Che cosa sono sapienza e saggenza e quali sono le loro differenza?! Grazie delle risposte. Carissimo Vinx,neanche io ho fatto tante scuole,(La quinta elementare precisamente 60 anni fà) A mio avviso,la saggezza la si raggiunge con la esperienza e la pratica,mentre la sapienza la si raggiunge con la istruzione teorica. Credo di non essere in errore. Ciao espert 37 |
11-04-2008, 23.49.06 | #8 | |
Ospite
Data registrazione: 08-04-2008
Messaggi: 6
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
Citazione:
è chiaro, la saggezza è una una cosa infinitamente superiore alla sapienza. la prima è una dote ,forse innata, la seconda no è una cosa che quasi chiunque può acquisire e capire la sapienza, quella esasperata, talvolta è un ostacolo per la saggezza, perché porta via energie. |
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12-04-2008, 19.46.09 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 297
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Sapienza e prudenza.
Caro Vinx,
Aristotele propone un esame accurato dellle virtù intellettuali, nell'Etica a Nicomaco, e singolarmente della sapienza, Grecamente "sophia" e della prudenza, Grecamente "phronesis", che possiamo appellare anche saggezza. La prudenza ovvero saggezza è in sostanza la virtù intellettuale, per cui discerniamo ciò ch'è bene da ciò ch'è male nella nostra vita mortale. La sapienza è la virtù intelletuale, per cui conosciamo i principii primi, i fini ultimi di tutto e per cui quindi intendiamo che cosa sia preziosissimo nell'universo. Propriamente tuttavia ai mortali non è concessa la sapienza, ch'è virtù divina, ma solo l'amor di sapienza, la filosofia cioè, dal Greco "philosophia", che vale "carità di sapienza". Possiamo investigare, ma non sapere. Anakreon. |
13-04-2008, 06.30.53 | #10 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,272
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Riferimento: Saggezza e sapienza?!
Belle definizioni di sapienza e saggezza ci hanno lasciato i filosofi greci: ciò che però le rende per così dire un po’ troppo formali se non astratte è che tutte alla fine tendono ad affermare un’etica intellettualistica, cioè la convinzione che conoscere qual è il bene significa attuarlo…..un’ottimistica se non idillica concezione della vita umana, che non si sa come potesse essere sostenuta da un Socrate – che per quella convinzione si lasciò condurre alla morte, quasi che solo la sua morte potesse illuminare le genti - e da un Platone che dovette sopportarne in Sicilia le conseguenze non proprio gratificanti. Sì, Aristotele fu anche sotto questo aspetto un po’ più realistico, e proprio affermando che nel giudicare le azioni sociali ed umane, così mobili e varie, non è possibile ridurre tutto a un solo criterio, e distinguendo, come avvisa Anakreon, diverse virtù, si dimostrò non solo più sapiente ma anche più saggio dei suoi maestri.
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