Ma chi ti ignora? E' solo che tu chiedi dei teoremi e quelli io non te li posso dare!
Riprovo.
Ovviamente espongo le cose a modo mio, non posso farlo anche per gli altri, perchè stiamo trattando argomenti intimi ai quali ciascuno di noi dà una risposta interiore differente.
Da qualche parte hai esternato il fatto che ti basi sul soddisfacimento di bisogni primari (come tutti noi del resto, altrimenti saremmo già morti di fame, sete etc.)
Nulla a togliere al soddisfacimento di questi bisogni.
Fai conto che, oltre questi, alcuni esseri umani sentano anche altre esigenze che non trovano soddisfacimento solo attraverso il cibo, il sesso, l'appartenenza ad un gruppo, l'inserimento nel lavoro, e tutto il resto che ti può venire in mente.
Come se fossero due binari di esigenze ugualmente importanti per la propria sopravvivenza, paralleli, senza che l'esistenza ed il soddisfacimento dell'uno escluda l'esistenza ed il soddisfacimento dell'altro.
Da qualche parte parlavi di rapporti causa-effetto e del fatto che preferisci 'operare' in un campo in cui il tuo operato è in grado di avere degli effetti e che tu senti giusto per te questo.
Per me è spontaneo non riuscire ad essere soddisfatta da questo, non mi basta, mi rendo conto che, per far questo mi devo molto avvicinare a quello che sto vedendo, ma che rimangono fuori troppe cose che vanno al di fuori di questo modo di operare.
Non mi sento così forte da ritenere di avere il controllo di tutto, (posso farlo nella sfera a me vicina e non sempre ci riesco) ma non mi sento così fragile da pensare che il mio universo sia quello ristretto delle mie immediate vicinanze (pur di non guardare fuori) e non mi spaventa l'idea di essere una molecola infinitesimamente piccola di un universo che non posso controllare.
Con ciò ti ho solo espresso dei concetti per proseguire un dialogo e non ho risposto.
Se tu chiedi a me chi è per me Dio ti rispondo che è quell'entità che ha generato e che è in grado di contenere tutto questo meccanismo infinito.
Fatto di relazioni al'interno delle quali la nostra mente si perde, ma non che per questo non esiste.
Certo non è l'immagine del catechismo, del signore (buono, cattivo non si sa) che si attiene sempre a quello che è lo schema della nostra visione umana.
Azione cattiva - peccato.
Non credo sia così semplice.
Se ti va rispondimi, per favore però ti chiedo di farlo qui, perchè non è argomento che si riesca a trattare sparpagliandolo.
Già è difficile così!
Ora vado a soddisfare quel bisogno primario chiamato fame!