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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 12-10-2007, 20.27.47   #21
aurora
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

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Originalmente inviato da Zero
ciò che sono: complicato.

i motivi che mi bloccano verso l'amore incondizionato.

Zero ti sei dato da solo la risposta.
la semplicità è la massima elevazione della complicazione, lo sapeva bene einstain. ci vuole un lunghissimo percorso per giungere alla semplicita' (che non è affatto semplice da capire).
sii sereno, sii gioioso, pensa con il cuore e metti al riposo il cervello.
la cosa piu' importante , per l'uomo, per me è il sorriso, per il creato: l'amore.

Caro Zero, hai scelto lo pseudonimo giusto per te,lo zero puo' essere niente o comprendere tutto se lo ripeti davanti all'unita' e rimane sempre uguale, un vuoto da riempire. devi trovare l'unità da seguire.
ciao
aurora is offline  
Vecchio 13-10-2007, 12.22.54   #22
robian
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

QUESTO INTERVENTO NON HA LO SCOPO DI FARE PROPAGANDA, NÉ DI CREARE INUTILI DISCUSSIONI, NÉ DI OFFENDERE LA SENSIBILITÁ DI ALCUNO… MA ESPONGO SOLO PARTE DELLA MIA ESPERIENZA SPERANDO DI POTER ESSERE D’AIUTO A ZERO.
Tanto per iniziare vorrei chiedere ad AURORA: quale vangelo mi consigli di leggere?... intendo dire tra tutti i vangeli che esistono… ma proprio tutti… e non sono pochi…
Quindi ti inviterei a leggerli anche tu (se non l’hai già fatto), perché ti darebbero molto di più… Prima ti sconvolgerebbero, poi ti incuriosirebbero, poi ti illuminerebbero, e alla fine ti porterebbero a farti l’unica DOMANDA valida: COSA C’È CHE NON VA IN QUESTA RELIGIONE??? Perché qualcosa non va di sicuro… Ma cosa???... pensi, pensi e ripensi… forse è Gesù che non va? NO, lui no! È uno dei personaggi e delle anime più belle che Dio abbia donato all’umanità. E allora cosa c’è che non va? E qui mi collego al tuo discorso ZERO. Vedi, io ti capisco benissimo, capisco bene i tuoi dubbi, le tue domande, le contraddizioni apparentemente insuperabili… c’è qualcosa che non va! In fondo in fondo molti di noi lo sanno, forse non vogliamo ammetterlo (è troppo radicata in noi una certa formazione religiosa), ma c’è qualcosa che non va… lo senti, lo intuisci, quasi lo respiri nell’aria… E allora, letti e approfonditi i vangeli "canonici" e "apocrifi", mi vado a leggere altri testi sacri… nel buddismo, nel taoismo, nell’induismo, nell’islamismo… persino i testi sacri di sette minori (mormoni per esempio… ecc..)… e che ti vado a scoprire in tutte queste letture???? TREMA OCCIDENTE!!!!!! Ci sono insegnamenti, racconti e tradizioni (anche molti rituali) comuni a tutte le religioni! Ci sono santi e uomini illuminati (che fanno anche i cosiddetti miracoli) in tutte le religioni. NESSUNA religione ha il MONOPOLIO, NESSUNA religione ha la VERITÁ!!! O per lo meno: tutte le religioni hanno la verità e nessuna di esse ce l’ha!!! E allora pensi a chi per secoli e secoli ha persuaso (con scorrettezza e poca onestà) interi popoli che, per esempio, la Bibbia (un libro bellissimo a mio avviso che mi ha aiutato molto nel mio cammino) ha la verità perché è ISPIRATA…………… …. vuol dire che gli altri testi sacri non sono ispirati??? La cosa puzza di politica!!!! E poi cosa vado a scoprire?? Che gran parte dei libri dell’Antico Testamento contengono storie e tradizioni presenti (con qualche variante) in testi molto più antichi prodotti da popoli limitrofi al popolo d’Israele. E allora c’è da concludere una cosa sola: gran bella scopiazzata! Scherzo ovviamente, ma di certo mi viene a cadere la teoria che sto libro è ispirato…. E i vangeli, perché solo quattro di tutti quelli esistenti sono validi? E gli altri? Non sono anch’essi autentici??? Non sono anch’essi validi??? Alcuni sono anche più antichi di quelli "canonici" (altro termine che puzza di politica). E allora comincia a balenarti l’idea che il qualcosa che non va sia nella teologia cristiana… e con questo non voglio disprezzare né Gesù di Nazareth, né i santi cristiani della storia… persone straordinarie… non voglio criticare neanche la Bibbia che per me ha un grande valore (storico, culturale, religioso, filosofico)… ma faccio solo un’onesta critica a una millenaria TEOLOGIA che si è formata su criteri politici, non sulla verità (basta dare un occhiata alla storia della chiesa antica e medievale per capire di cosa sto parlando). Una teologia contraddittoria, incompleta, scorretta, a volte falsa, perché si basa su testi che poco hanno di ispirato! E perciò le conclusioni cui giunge tale teologia non possono che essere manchevoli e ambigue e dar luogo a interrogativi insolubili. E cosa peggiore, non spiega AFFATTO come stanno le cose!!!! ZERO, tu dici bene, vuoi capire troppe cose, ed è giusto così! Tu fai parte di quelle poche persone che intuiscono la puzza delle contraddizioni e vogliono vederci chiaro… e fai bene!!! Ora però, per trovare risposta ai tuoi interrogativi DEVI USCIRE dalla gabbia di quella disonesta teologia che hai finora imparato, e percorrere altre strade. Ti faccio un esempio: quando ho letto la Bhagavad Gita per la prima volta ho compreso più cose di quanto non ne avessi comprese in 12 anni di letture, studi e riflessioni sulla Bibbia. Ho visto sciogliersi in un attimo quelle contraddizioni che hai trovato anche tu! Però questo ha richiesto una grande "violenza" interiore per liberarmi dalle falsità teologiche che ormai si erano radicate in me. Quasi tutte quelle domande hanno ricevuto risposta (inferno, paradiso, reincarnazione, resurrezione, libero arbitrio, destino, colpa, amore, felicità, ecc….). Per non parlare poi della preghiera… ahi ahi….quante sciocchezze… anche qui c’è qualcosa di sbagliato… tu hai nominato il rosario… NO COMMENT!!!! Non me ne vogliano gli appassionati, ma Gesù non ha forse detto: "Quando pregate… non sprecate parole inutili come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate…"????? (il Padre Nostro è più un atteggiamento e un programma di vita che una formuletta magica) e i cristiani che fanno invece?? Snocciolano parole su parole… e quante parole… mamma mia! Ma ora mi chiedo: chi ha bisogno della preghiera, Dio o l’uomo? La risposta è chiara: l’uomo! E allora perché recitare formule su formule? Ma pensate veramente che a Dio servano le nostre parole? Ma che razza di Dio sarebbe?? Un pò troppo limitato direi… Dio non ha bisogno di sentire chiacchiere… non ha bisogno che gli diciamo cosa fare o come farlo… Dio sa! Questa tendenza a concepire Dio come essere limitato è molto, troppo, diffusa… pensate che Dio si metta sulla sua bella poltroncina a estrarre cartellini rossi per buttare fuori dal suo regno quelli che non hanno giocato bene?… o a distribuire medaglie e coppe per chi ha seguito le regole?? Oppure molte volte, vedendo come prega la gente, si ha l’impressione che questo Dio venga confuso con i distributori di merendine e bibite! Dio non è mercante! NON si può mercanteggiare con Dio (del tipo io dico la preghierina o faccio un voto o un fioretto e tu Dio mi aiuti o mi liberi dalla malattia o mi fai andare bene le cose…. ASSURDO!!!!!). Abbiamo dimenticato che Dio è l’ALTRO da noi… smettiamola di pensare che Dio ragioni come noi (vedere Isaia cap. 55 – versetti 1-11)… questo è l’errore della teologia disonesta! Per tornare alla preghiera… stabilito che siamo NOI ad aver bisogno della preghiera, tanto per cominciare dobbiamo imparare a stare in silenzio (un silenzio interiore, non solo l’assenza di parole), perché davanti a Dio non si può fare altro che tacere… "Taccio per ascoltare colui che parla senza voce"… lo sapeva bene Giobbe… lo sapeva bene l’autore del Qoèlet… e il salmista ci ammonisce dicendo: ".. sul vostro giaciglio riflettete e tacete"… Ed è qui che, come te, ho iniziato a cercare il metodo semplice e autentico per imparare il silenzio, l’ascolto di Dio, per sentire in profondità questa presenza che ti trasforma, che ti illumina… e il resto poi viene da sé (anche la capacità d’amare), perché, diciamocelo chiaramente, la teologia poco ci dice sul "come fare". C’è però una bellissima frase di s. Giovanni della Croce: "Dio una sola parola ha pronunciato nella sua eternità, il Figlio suo! Questa parola la dice in eterno silenzio e in silenzio deve essere ascoltata dall’anima!"… e cercando cercando, ho trovato qualcosa (o qualcosa ha trovato me)… il kriya yoga… che è solo un metodo interiore (niente posizioni o attorcigliamenti) di unione con Dio… e sembra funzionare… però richiede impegno e costanza… Ripeto, è solo un metodo, uno strumento, ce ne sono tanti, ma questo sembra avere quel qualcosa in più… Potrei parlare per ore di tutto ciò di cui ho fatto fin ora esperienza in ambito spirituale… ho esposto solo alcuni punti… spero ne trarrai qualcosa di buono caro Zero… le risposte ci sono.. bisogna solo cercare "CHI" veramente può dartele queste risposte… riflettici bene…. A presto…
P. S. Ci tengo a ripetere che non è mia intenzione offendere nessuno, né provocare l’ira di qualche appassionato della Chiesa, ho solo esposto la MIA esperienza, le MIE scoperte, le MIE opinioni, da cui forse qualcuno ne trarrà ispirazione! Ma se vi lasciano indifferenti non è un problema… ognuno segue la propria strada e percorre il proprio cammino… l’importante è che lo faccia con ONESTÁ!
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Vecchio 13-10-2007, 23.26.59   #23
aurora
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Originalmente inviato da robian
[u]]
Tanto per iniziare vorrei chiedere ad AURORA: quale vangelo mi consigli di leggere?... intendo dire tra tutti i vangeli che esistono… ma proprio tutti… e non sono pochi…
!

penso che tu i vangeli non li abbia mai letti altrimenti, da solo vedresti la differenza tra quelli canonici e quelli apocrifi, è talmente ovvia...sempre se li leggi.... non criticheresti affatto la scelta ma la troveresti giusta.
poi ti dico solo questo, tu ti ostini a voler capire le religioni usando la testa, ...non ci arriverai MAI,....potrai comprendere solo facendo tacere la testa ed usando il cuore (e vedi che non è affatto facile come puo' sembrare).
un abbraccio, ciao
aurora is offline  
Vecchio 14-10-2007, 17.38.03   #24
erasmo
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

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Originalmente inviato da Zero
Mi sono iscritto di recente in questo forum, e l'ho fatto perché sono alla ricerca di ciò che (tra me e me) chiamo l'essenziale, insomma la cosa più importante: per esempio la vita è momentanea, se dopo la vita vi è un tempo eterno in cui conoscere e godere tutto, allora l'essenziale potrebbe essere il fare qualcosa o imparare qualcosa che si può fare o imparare solo qui... esempio banale: non serve che io sappia come funzionano i miei muscoli e il sistema scheletrico, posso anche non sapere per nulla che c'è eppure so muovermi, camminare, e questo sarebbe l'essenziale, mi capite?

Mi rendo conto che sapere se c'è o non c'è libero arbitrio, come è Dio, come funziona l'universo, chi sono veramente... non è necessario, forse tra le tante cose c'è quella essenziale, ma di certo non serve che io cerchi di comprendere tutto. Però mi ritrovo in questo mondo come abbandonato da Dio, con tanti miei simili sempre in ricerca o rassegnati... in un mondo anche pieno di male, oltre che di gioie... vorrei la perfezione per tutti, ma non so come fare, mi sento impotente, richiederebbe uno sforzo e un'attesa, solo questo già mi irrita perché mi aspetto che Dio faccia il mondo perfetto... qualcosa è andato storto (Adamo ed Eva...) ma Santo Cielo!! Quanti milleni, ere, devono passare per sistemare le cose! (in realtà la mia visione del mondo è molto complessa ridurla a questi semplici elementi è più uno sfogo che altro...)

Comunque resta fisso il dato di fatto che sento me e il mondo "abbandonati da Dio", ci sto male per questo mica no... e credo che la cosa più importante sia fare la volontà di Dio, se Lui è perfetto qual miglior cosa che il seguirlo? quale modo più efficace per migliorare il mondo? quale via più breve per portare il "Regno dei Cieli" sulla Terra? Ecco dunque io gli dico: "Dio non ti chiedo cose materiali, ti chiedo desidero fare la Tua volontà, sono un servo disponibile, è una tale rarità trovarne! Dimmi pure cosa devo fare per te?" MA LUI??? TACE! Così mi costringe a ricerche esasperate per capire come stanno le cose: se devo realizzare un processo di illuminazione, se devo trasfigurare-riprogrammare il DNA, se devo rilasciare il karma con il perdono, se devo non pensare a niente e amare semplicemente gli altri, se devo chiudermi tra 4 muri e pregare a vita, se è tutta un'illusione e tocca farla finita..., se devo liberarmi da tutte le paure e trasformare le emozioni elevandole ad un livello più alto, etc. etc. (ne ho lette davvero tante!) Tutto questo naturalmente senza uno stralcio di "metodo"... c'è lo scopo e poi tocca imparare da soli a realizzarlo (vale per tutto anche per la preghiera...).

Apro questa discussione nella speranza che possa raccogliere qualche valido aiuto per capire l'essenziale. Accetto ogni consiglio, risposta, tutto e vi ringrazio.


zero
in questo 3d ci sono tante di quelle cose interessanti e belle, che veramente mi hanno incantato
non voglio nè commentare nè tanto meno rispondere anche perchè ci sono già ottimi interventi
solo alcune piccole cose, se mi permetti, sperando che siano utili.

1. Ho letto attentamente tutti i tuoi interventi: mi pare tu non sia carente ma sovrabbondante: hai una indigestione da smaltire
2.Infatti credo che tu abbia posto troppi centri...centrali
Paolo ci dice" Tutto provate, ma tenete solo le cose buone"
Quindi reputo più che giusto ( visto che l'ho fatto e lo faccio anch'io) esplorare tutti i sentieri, strade e autostrade, con tenacia e presunzione.
Ma poi bisogna scegliere qualcosa.
Scegliere non vuol dire scartare tutto il resto, ma ( secondo me) vuol solo dire cercare di dare un po' di ordine alle cose che fagocitiamo...se no facciamo indigestione ( che non è poi l'ideale).
3.Forse è giusto quanto ti ha consigliato saggiamente Tmusa, per esempio, o ti ha detto anche emmeci: scegliere una strada che ci porti da qualche parte, la nostra parte.
Altrimenti ( e mi scuso per l'insolenza) credo si faccia un po' la tua fine: troppe strade diventano dei labirinti.
4.Non sono d'accordo che la Parola di Dio, come tu dici è un labirtinto.
Lo è, se non si tiene conto, per esempio, quanto ho detto sopra al punto 3.
Ma qui potrebbe iniziare un altro interessante discorso.
5.Infine credo che il primo dato e il primo elemento da tenere sopra tutto è la nostra ragione, che è l'unica che ci può indirizzare: ragione e coscienza sono sopra tutto, ben sapendo che siamo vivi perchè relazionanti e relazionati. Il solipsismo non porta neanche in noi stessi.
6. Ci sarebbe poi il capitolo naturale e umanissimo delle tentazioni ( che si superano e che avolte non si superano)
basta per ora perchè mi sento già troppo predicatore
Ciao
erasmo is offline  
Vecchio 14-10-2007, 17.52.54   #25
erasmo
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Citazione:
Originalmente inviato da robian
QUESTO INTERVENTO NON HA LO SCOPO DI FARE PROPAGANDA, NÉ DI CREARE INUTILI DISCUSSIONI, NÉ DI OFFENDERE LA SENSIBILITÁ DI ALCUNO… MA ESPONGO SOLO PARTE DELLA MIA ESPERIENZA SPERANDO DI POTER ESSERE D’AIUTO A ZERO.
Tanto per iniziare vorrei chiedere ad AURORA: quale vangelo mi consigli di leggere?... intendo dire tra tutti i vangeli che esistono… ma proprio tutti… e non sono pochi…
Quindi ti inviterei a leggerli anche tu (se non l’hai già fatto), perché ti darebbero molto di più… Prima ti sconvolgerebbero, poi ti incuriosirebbero, poi ti illuminerebbero, e alla fine ti porterebbero a farti l’unica DOMANDA valida: COSA C’È CHE NON VA IN QUESTA RELIGIONE??? Perché qualcosa non va di sicuro… Ma cosa???... pensi, pensi e ripensi… forse è Gesù che non va? NO, lui no! È uno dei personaggi e delle anime più belle che Dio abbia donato all’umanità. E allora cosa c’è che non va? E qui mi collego al tuo discorso ZERO. Vedi, io ti capisco benissimo, capisco bene i tuoi dubbi, le tue domande, le contraddizioni apparentemente insuperabili… c’è qualcosa che non va! In fondo in fondo molti di noi lo sanno, forse non vogliamo ammetterlo

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(è esposto la MIA esperienza, le MIE scoperte, le MIE opinioni, da cui forse qualcuno ne trarrà ispirazione! Ma se vi lasciano indifferenti non è un problema… ognuno segue la propria strada e percorre il proprio cammino… l’importante è che lo faccia con ONESTÁ!


Robian
credo che il tuo intervento sia perfettamente in linea con l'argomento inziato da zero
infatti tu rispondi benissimo alla sua domanda, di quale sia la cosa più importante del mondo: rispondi con una tua sofferta e ampia esperienza personale, che al di là di tutte le parole, è sempre la cosa...più importante

e la tua esperienza non solo è da rispettare ma ha parecchi punti da imitare, da ripercorrere, anche se non sono sempre d'accordo con tutto, soprattutto là dove fai alcuni passaggi assai indebiti
il guaio è che da questi passaggi poi tu trai indebitamente alcune conclusioni che non sempre posso condividere

esempi ( pochi perchè hai detto mille interessantissime cose)

quando parli di scelte "politiche" soprattutto nei primi tempi della Chiesa: a me pare chiaramente che quello lo stabilisci e decidi tu, su dati che a me paiono assai diversi e diversificati

un'altro è quello squalificare o semplicizzare ( esiste un termine simile?) la preghiera cristiana, anzi cattolica o popolare

un'altro poi che mi pare assai strabiliante è quello della teologia che in qualche caso la equipari e in altri casi la separi , dalla rivelazione


ecc ecc

come vedi sono temi assai ampi e da articolare
ciao
erasmo is offline  
Vecchio 15-10-2007, 08.51.19   #26
emmeci
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La discussione, che era cominciata per così dire senza pregiudizi, cioè come un tentativo di riuscire a indicare a zero un punto fermo in un momento di ansia o disorientamento, è andata mutandosi in un confronto a senso unico tra coloro che ritengono che non ci sia che un punto fermo per tutti (diciamo la religione nella sua versione cattolica) e quelli che sembrano dubitarne o avanzare richieste d’ordine razionale. Ora, mi pare che in questo forum noi entriamo come filosofi o apprendisti filosofi, e l’essenza della filosofia, come indica anche il motto che qui l’accompagna, è la ricerca della verità, non la certezza d’averla già fin dall’inizio trovata, che è il pregio o la presunzione dei religiosi. Voi cattolici risponderete che la vostra religione è stata accompagnata lungo la storia da una lunga ed elaborata filosofia: ma è meglio non prenderci in giro, confratelli cattolici: quale è il religioso che si pone a cercare sinceramente, partendo da zero (è un destino quest'ambigua parola) la verità? Cartesio? Ma Cartesio sapeva fin dal principio che avrebbe trovato Dio al termine del suo non certo radicale filosofico dubbio. Pascal? Che ha escogitato quella geometrica mossa sapendo fin dal principio che gli sarebbe convenuto chiamarla scommessa per poter riconoscere che l’aveva vinta.
Ma ciò che soprattutto rende voi cattolici sicuri di aver vinto questa scommessa è che sembra che non abbiate sospetto – almeno da come vi esprimete – che la vostra è “una” delle religioni, e che forse non l’avete adottata dopo una scelta ma per eredità o per uno slancio personale in un momento di crisi (che Zero comunque vive in maniera più intensa e più trasparente, ponendosi più avanti di coloro che cercano di salvargli l’anima). Ma soprattutto voi non sembrate riconoscere e fargli lealmente capire che le religioni hanno una storia, cioè che lottano non solo con fedeli giudicati eretici ma una con l’altra, avendo infranto quell’intuizione dell’assoluto che le aveva fatte sbocciare e che doveva rappresentare l’unica inalterabile rivelazione.
E qui è il punto critico, che potrebbe correggere la vostra impressione che io sia un nemico della fede. No, ma la fede per me è una sola: quella che crede che l’assoluto esista qualunque nome tu voglia applicargli, cioè si chiami Dio, God, Ormazd od Allah: quell’assoluto che l’uomo ha visto all’alba della sua storia e di cui subito ha offuscato il nitore applicandogli una maschera che riproduce, alla fine, il volto dell’uomo, con tutti i suoi tratti buoni o cattivi, i guizzi paradisiaci e le nefandezze che coltiva dentro di sé. E da allora non c’è stata più una fede ma una religione e non più una religione ma una chiesa, e con essa la spinta a negare e screditare il dio o lo spettro delle altre religioni e delle altre fedi: a scatenare, la si chiami crociata, jihad, o anche soltanto missione apostolica, una guerra contro le altre o con qualche variante di sé. Tanto che solo chi non se ne fa succube e schiavo può oggi sperare di cogliere ancora una scintilla di quella assoluta verità che apparve all’homo sapiens risplendere – senza maschere e senza chiese, quindi in una santissima tenebra - all’inizio della sua storia.
emmeci is offline  
Vecchio 15-10-2007, 12.49.01   #27
robian
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

AURORA.... i vangeli li ho letti abbastanza... e non solo... ci sono molte differenze tra di loro, ma t'assicuro che alcuni vangeli cosidetti "apocrifi" non hanno nulla da invidiare e nulla di meno di quelli cosidetti "canonici"... ma il mio discorso era comunque un altro... riguardo poi alla testa o al cuore mi sa che non hai letto bene il mio intervento... dove si parlava del silenzio, ecc... t'assicuro che so quello che dico... ma non volevo offenderti comunque...

ERASMO... grazie per la comprensione e per la tua apertura mentale...
cerco di chiarire un pò certi passaggi....
1-come apprendiamo dalla storia della chiesa (periodo romano e medievale) le scelte "teologiche" non sono sempre state fatte basandosi sulla verità ma su questioni per così dire politiche (c'erano una marea di opinioni diverse e di interessi in gioco.... e si sono combattuti conflitti armati per certe decisioni teologiche... e persecuzioni e omicidi in abbondanza)!questo non l'ho inventato io...ci sono documenti storici che lo testimoniano....
2- io non svaluto la preghiera cattolica... faccio notare solo la sua incoerenza rispetto a quello che lo stesso Gesù ha detto... e metto in evidenza un metodo (il silenzio, l'ascolto interiore) che i maggiori mistici della storia hanno sempre sottolineato....e neanche questo l'ho inventato io....
3-divido la teologia dalla rivelazione??SI, e lo faccio con piacere e con onestà...perchè sono pianamente convinto che ci sia un abisso ormai tra le 2 cose....c'è talmente tanta incoerenza tra IL PRINCIPIO (Gesù) e la teologia di oggi che non posso fare a meno di separarle...
Detto questo mi fa piacere il tuo intervento e la tua opinione... questo è dialogo... è inutile starsene su posizioni dogmatiche...l'importante è la ricerca personale.... a presto...
robian is offline  
Vecchio 15-10-2007, 14.04.22   #28
Zero
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

Ho notato che si è forse aperta una discussione negli ultimi post (aurora, robian, erasmo), con emmeci alla fine che posta una specie di riepilogo e puntualizzazione, nel tentativo di fare un po' di ordine metto di seguito i consigli che trovo più fecondi da parte di ciascuno di voi:

Citazione:
Originalmente inviato da aurora
la semplicità è la massima elevazione della complicazione, lo sapeva bene einstain. ci vuole un lunghissimo percorso per giungere alla semplicita' (che non è affatto semplice da capire). sii sereno, sii gioioso, pensa con il cuore e metti al riposo il cervello. la cosa piu' importante , per l'uomo, per me è il sorriso, per il creato: l'amore.
Sono decisamente complicato, lo sono sempre stato, spero nel cammino della mia vita di imparare questa semplicità sia nei pensieri che soprattutto nel cuore. Il sorriso e l'amore sono la meta, la via e l'energia lo terrò presente, grazie aurora!

Citazione:
Originalmente inviato da robian
cercando cercando, ho trovato qualcosa (o qualcosa ha trovato me)... il kriya yoga... che è solo un metodo interiore (niente posizioni o attorcigliamenti) di unione con Dio... e sembra funzionare... però richiede impegno e costanza... Ripeto, è solo un metodo, uno strumento, ce ne sono tanti, ma questo sembra avere quel qualcosa in più...
Ti ringrazio della tua esperienza personale, ho già letto un paio di cose sul kriya yoga, sembra offrire un modo sobrio di vivere, richiama all'attenzione un compito principale da realizzare nella vita che è l'unione con Dio, attraverso la vita quotidiana ben vissuta e la meditazione, più semplice e breve anziché intensa. Almeno questo è ciò che ho colto rapidamente, poi approfondirò meglio.

Citazione:
Originalmente inviato da erasmo
mi pare tu non sia carente ma sovrabbondante: hai una indigestione da smaltire [...] Infatti credo che tu abbia posto troppi centri...centrali. Paolo ci dice" Tutto provate, ma tenete solo le cose buone" [...] bisogna scegliere qualcosa.
Scegliere non vuol dire scartare tutto il resto, ma ( secondo me) vuol solo dire cercare di dare un po' di ordine alle cose che fagocitiamo...se no facciamo indigestione [...] troppe strade diventano dei labirinti [...] il primo dato e il primo elemento da tenere sopra tutto è la nostra ragione, che è l'unica che ci può indirizzare
Riguardo l'idigestione è cosa certa, ho talmente tante cose per la testa che non ne hai idea! Sicuramente devo fare un po' di ordine e mi sembra che questa discussione (e anche altre che ho aperto o partecipato) mi hanno aiutato a chiarire un po' di cose. La ragione e la ragionevolezza grosso modo sono sempre stati i miei criteri di selezione per ritenere ciò che è adatto a me.

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
la fede per me è una sola: quella che crede che l’assoluto esista qualunque nome tu voglia applicargli, cioè si chiami Dio, God, Ormazd od Allah: quell’assoluto che l’uomo ha visto all’alba della sua storia e di cui subito ha offuscato il nitore applicandogli una maschera che riproduce, alla fine, il volto dell’uomo, con tutti i suoi tratti buoni o cattivi, i guizzi paradisiaci e le nefandezze che coltiva dentro di sé.
E' una posizione interessante perché evidenzia un punto comune tra le varie religioni, e anche sottolinea quel desiderio insito nell'uomo di andare oltre se stesso. Quello che cerco di fare è compiere nuovi passi oltre il primo indispensabile che è l'intuizione di Dio. Spero di arrivare a qualcosa di significativo.

Ringrazio ciascuno per gli interventi e i consigli! Non serve che giustifichiate troppo le varie posizioni... quando avete proposto l'esperienza personale che pensate possa essere di valore condividerla, per me avete fatto la cosa migliore.
Zero is offline  
Vecchio 02-11-2007, 15.30.13   #29
erasmo
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Riferimento: La cosa più importante del mondo

Citazione:
Originalmente inviato da Zero
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Riguardo l'idigestione è cosa certa, ho talmente tante cose per la testa che non ne hai idea! Sicuramente devo fare un po' di ordine e mi sembra che questa discussione (e anche altre che ho aperto o partecipato) mi hanno aiutato a chiarire un po' di cose. La ragione e la ragionevolezza grosso modo sono sempre stati i miei criteri di selezione per ritenere ciò che è adatto a me.

.............................. ..........
Ringrazio ciascuno per gli interventi e i consigli! Non serve che giustifichiate troppo le varie posizioni... quando avete proposto l'esperienza personale che pensate possa essere di valore condividerla, per me avete fatto la cosa migliore.



zero
se sei consapevole della "indigestione" credo sia una cosa ottima, anche perchè dopo che si è fatto indigestione, uno normalmente è un po' più attento a che cosa mangia e a quanto ne mangia.

Rispetto alla tua ricerca e ai suoi criteri, sovente a me piace citare quanto dicevano Norberto Bobbio e il cardinal Martini: Gli uomini non si dividono fra credenti e non credenti, ma fra coloro che pensano e coloro che non pensano.
Ti pare?
E con buona pace di emmeci, anche coloro che pensano, possono essere cristiani, appunto perchè pensano.
ciao
erasmo is offline  
Vecchio 02-11-2007, 15.39.37   #30
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Originalmente inviato da emmeci
La discussione, che era cominciata per così dire senza pregiudizi, cioè come un tentativo di riuscire a indicare a zero un punto fermo in un momento di ansia o disorientamento, è andata mutandosi in un confronto a senso unico tra coloro che ritengono che non ci sia che un punto fermo per tutti (diciamo la religione nella sua versione cattolica) e quelli che sembrano dubitarne o avanzare richieste d’ordine razionale. Ora, mi pare che in questo forum noi entriamo come filosofi o apprendisti filosofi, e l’essenza della filosofia, come indica anche il motto che qui l’accompagna, è la ricerca della verità, non la certezza d’averla già fin dall’inizio trovata, che è il pregio o la presunzione dei religiosi. Voi cattolici risponderete che la vostra religione è stata accompagnata lungo la storia da una lunga ed elaborata filosofia: ma è meglio non prenderci in giro, confratelli cattolici: quale è il religioso che si pone a cercare sinceramente, partendo da zero (è un destino quest'ambigua parola) la verità? Cartesio? Ma Cartesio sapeva fin dal principio che avrebbe trovato Dio al termine del suo non certo radicale filosofico dubbio. Pascal? Che ha escogitato quella geometrica mossa sapendo fin dal principio che gli sarebbe convenuto chiamarla scommessa per poter riconoscere che l’aveva vinta.
Ma ciò che soprattutto rende voi cattolici sicuri di aver vinto questa scommessa è che sembra che non abbiate sospetto – almeno da come vi esprimete – che la vostra è “una” delle religioni, e che forse non l’avete adottata dopo una scelta ma per eredità o per uno slancio personale in un momento di crisi (che Zero comunque vive in maniera più intensa e più trasparente, ponendosi più avanti di coloro che cercano di salvargli l’anima). Ma soprattutto voi non sembrate riconoscere e fargli lealmente capire che le religioni hanno una storia, cioè che lottano non solo con fedeli giudicati eretici ma una con l’altra, avendo infranto quell’intuizione dell’assoluto che le aveva fatte sbocciare e che doveva rappresentare l’unica inalterabile rivelazione.
E qui è il punto critico, che potrebbe correggere la vostra impressione che io sia un nemico della fede. No, ma la fede per me è una sola: quella che crede che l’assoluto esista qualunque nome tu voglia applicargli, cioè si chiami Dio, God, Ormazd od Allah: quell’assoluto che l’uomo ha visto all’alba della sua storia e di cui subito ha offuscato il nitore applicandogli una maschera che riproduce, alla fine, il volto dell’uomo, con tutti i suoi tratti buoni o cattivi, i guizzi paradisiaci e le nefandezze che coltiva dentro di sé. E da allora non c’è stata più una fede ma una religione e non più una religione ma una chiesa, e con essa la spinta a negare e screditare il dio o lo spettro delle altre religioni e delle altre fedi: a scatenare, la si chiami crociata, jihad, o anche soltanto missione apostolica, una guerra contro le altre o con qualche variante di sé. Tanto che solo chi non se ne fa succube e schiavo può oggi sperare di cogliere ancora una scintilla di quella assoluta verità che apparve all’homo sapiens risplendere – senza maschere e senza chiese, quindi in una santissima tenebra - all’inizio della sua storia.


emmeci
interessante quello che dici
ma mi pare che tu sostituisca al credo cattolico una serie di altri pensieri, che qua e là dai dimostrati e altri come postulati

poi non è vero , anzi non è umanamente e razionalmente possibile iniziare a cercare e far tabularasa di tutto quanto uno pensa, come vuoi far credere tu:
e credo che questo lo sai tu benissimo

inoltre il mio cercare da cristiano, vale tanto come il cercare di un ateo, di un agnostico o di un scettico, di un altro credente ecc
non mi pare vero quanto tu dici ossia che sapendo e credendo che vi è una verità ( per favore emmeci: non si possiede la verità ! ) , non si possa cercare.
Come lo fai tu, lo possono fare anche gli altri

ma il discorso andrebbe per le lunghe,ma poi tu dici che tiro l'acqua al mio mulino ( ebbene si ) e non rispondo a zero
ciao
erasmo is offline  

 



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