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09-07-2007, 12.48.48 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 105
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Riferimento: Filosofia & Economia
Mi fa piacere che il nostro pensiero vada di pari passo,( tinte di capelli a parte).
Penso che potremo metterci a scrivere una bella operetta sui nostri draghi e bestie. Concordo un altra volta con te sul fatto che si ci debba portare addietro il bagaglio di errori e rinascere fondandosi su queste due verità che a loro diritto portano la lettera maiuscola. Ma qui si apre un altra discussione, l'eredità umana. Io l ho sempre vista così, l'uomo deve avere prima di tutto, due obbiettivi nella vita: Compiere la sua biologia: cioè il continuarsi della specie, la sessualità, tanto martoriata in questi milleni di storia. Compiere la sua umanità: cioè lavorare per un lascito ai posteri sotto l'aspetto completamente umano, lasciandosi alle spalle gloria e onori, per cercare un potenziamente dell'aspetto umano, e non solo biologico. Ma quanto martoriarono il destino biologico forse più ineluttabile, e quanto cento volte più martoriarono il suo umano, tanto flessibile e labile. Pessimisticamente, ho seri dubbi, che il nuovo mondo nascerà per Natura e Sapere, lo spero e combatto. |
09-07-2007, 15.20.28 | #14 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Citazione:
Sull'eredità biologica non si combatte anche se l'economia avrebbe da dire la sua, questo perchè ad essa stà molto a cuore il controllo delle attività genetiche e biotecnologiche che fruttano un mare di soldi, così invece che prolungarci e migliorarci la vita, magari rendendoci immortali essi la sfruttano affinchè siano i loro portafogli ad essere immortali. Sull'eredità umana ho da ridire, penso più che ad una attività costruttiva si debba pensaread un patrimonio mentale di conoscenze e nozioni, in modo che esse rimangana e fluittono nell'Oceano del Nirvana Mentale invece che essere applicate in oggetti utilitaristici che possono rivoltarsi contro l'uomo e l'ambiente. Chissà forse uno dei nostri draghi illuminerà il percorso e tinte a parte speriamo che i due draghi e le due dame non scontrino mortalmente. |
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09-07-2007, 17.36.54 | #15 |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
no...no.... forse mi sono spiegato male sul compiere la sua umanità..... infatti intendo quello che hai spiegato meglio tu....
Non si scontreranno...non si scontreranno... se hanno a cuore gli stessi due pribncipi di natura e filosofia, non vedo perchè dovrebbero... anzi...si coalizzareanno |
09-07-2007, 18.24.30 | #16 |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Come pensavo avevo capito male Io, non c'era altrimenti.
Comunque concorderai com me sul fatto che la Filosofia è la voce della Ragione che ha la Natura nei confronti dell'economia e del potere, ovvero che questi due agenti corrosivi non hanno facoltà di sussistere nel loro attuale stato, ma che devono ridimensionare i loro ego in virtù del fatto che la Filosofia nella sua essenza speculativa-teoretica non può fungere da fondamento per attività pratico-sfruttative come queste ultime due. In particolare il Filosofo è un contemplatore e tra i suoi oggetti di studio speculativo oltre all'Astratto c'è anche la Natura che lo circonda, quindi senza di Essa mancherebbe molto materiale di Studio e a mio parere molte fonti di speculazione di natura Teoretica-Estetica. Ultima modifica di trismegistus : 09-07-2007 alle ore 20.03.40. |
10-07-2007, 10.50.34 | #17 |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Concordo pienamente, aggiungendo che verrebbe a mancare anche più di quel binomio
(che mi sembra di capire) ti stia tanto a cuore della teoretica-estetica. Il fatto è che quel che dici è tutto vero, ma la storia, ahimè, ci dimostra molto spesso che è solo teoria. La Filosofia in se avrebbe il potere salvifico che tu speri, bisorrebbe riportare in auge quella Grecità che è stata tanto calpestata. L'evoluzione che in occidente la filosofia ha avuto, molto spesso è andata di pari passo che quelle che chiami attività pratico-sfruttative, è questo è diventato una specie di tradizione. Se qualcuno vuole decantare le raffinattezze delle filosofie orientali, deve decantare prima quella principale da cui tutte le altre derivano, il distacco dal l'evoluzione pragmatica del mondo,il pensiero non strumentalizzato, originale, naturale. Per non parlare di quel che problema che già dicevamo l'altra volta, la scomparsa del filosofo in età moderna, e non parlo solo del fatto che se ce n è uno è sommerso tra una marea di altra merda per non fartelo trovare, ma che un giorno in un osteria di ciucchi qualcuno ha chiamato Marx filosofo, la nomea si è diffusa è di filosofi con le palle non se ne sono più visti(spero per il fatto che si vergognassero di essere filosofi). |
10-07-2007, 12.20.52 | #18 |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Non parlerei tanto di filosofie orientali per il fatto che la vera Filosofia è quella derivante dall'Antica Grecia che come mostrato nei testi di Abbagnano e Reale (solo per citare due autori) era l'unico luogo in cui si vennero a creare le condizioni del filosofare e quindi viene mostrato come non sia possibile che la Filosofia provenga dall'oriente. E' più consono parlare di pensiero orientale piuttosto che di filosofia orientale.
Comunque penso che quelli di cui parli (di filosofi con le palle) si nascondano per il fatto che si vergognano del fatto di essere filosofi, dato che il loro "nume di orgoglio" (l'Essre Filosofo) è stato sommerso e screditato sotto una massa incalcolabile di liquame. Penso però che qualche coraggioso/a lavori nell'ombra per riportare alla gloria il vecchio nume della ragione che è la Filosofia; questo si spera dovrebbe accadere, nel momento in cui i potenti abbasseranno la guardia e non terranno sottocchio i loro tanto odiati rivali portatori di Ragione e Sapere. Chissà forse come gli elfi ranger o gli elfi druidi il Filosofo sarà costretto a nascondersi nei boschi per evitare la contaminazione della malata società umana. |
10-07-2007, 20.33.01 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Non ho mai sostenuto che la filosofia provenga dall'oriente, anche perchè dire che provenga da un luogo,detrarebbe uno dei pochi meriti che è rimasto all'umanità.
Convengo però nel fatto che sicuramente l'ambiente migliore dove filosofeggiare è l'antica grecia, e qui chiedo una tua opinione. Secondo te sarebbe possibile riportare(anche se è tutt'altro che una regressione) l'ambiente sociale a quella fertilità che aveva un tempo?E quali sono secondo te i punti cardinali che creano questa creatività? Io ho una mia teoria, ma aspetto la tua risposta.. |
11-07-2007, 00.47.42 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Filosofia & Economia
Citazione:
Prima di tutto mi scuso del malinteso... ...ora ti dirò come la penso. Penso sia difficile tornare all'Età dell'Oro del Pensiero, all'Epoca Aulica dei Greci, però penso che se prendesse il potere un Savio, un Saggio o meglio un Sapiente che metta in pratica l'idea di Platone componendo un governo di Filosofi, Scienziati e Pensatori allora una possibilità ci sarebbe, conseguentemente ripristinare l'idea platonica applicando quanto detto nella Repubblica, ovviamente arei in parte da ridire sulla vita comunitaria, ma a questo ci pensa quanto dirò in seguito. Come punti di riferimenti per questo ripristio dell'opera di Platone servono: Nietzsche per purificare le malete menti corrose dalla teologia, Marx per distruggere il sistema economico-finanziario, Hegel per rendere imperitura la nostra opera e arginare l'opera di Marx al solo sistema economico-finanziario e attraverso il suo "Lineamenti di Filosofia del Diritto" sistemare al meglio il nuovo sistema giuridico, Kierkegaard per ristabilire il dubbio e rincuorare le menti più sensibili, Epicuro come "medicina" delle nuove menti, Aristotele come guida della mente Scientifica, Heidegger come guida della mente Riflessiva. Attraverso questa "bonifica" forse è possibile un ripristino come detto sopra. Ultima modifica di trismegistus : 11-07-2007 alle ore 09.27.06. |
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