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26-06-2007, 17.35.24 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
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Riferimento: paradosso
Onnipotente è chi dice: "Ioti ho creato, Io ti distruggo".
Non sorprenderebbe sapere che l'Essere possa replicare se stesso e successivamente distruggere la sua stessa copia, penso dunque che egli possa creare un massa che in qull'istante egli non possa sollevare, essendo però onnipotente egli si convince della nuova situazione e in virtù di essa egli riesce a sollevare comunque il masso che prima non poteva sollevare. L'Essere può essere definito come l'atto che prima non c'è e poi c'è, ovvero quello che in apparenza egli non può fare nel momento stesso in cui gli viene proposto egli lo può fare e quindi aggirare-superare in virtù che è potenza in atto ed atto in onnipotenza. Con quest'ultimo gioco di parole volevo dire che se l'Essere è la nostra costruzione mentale di onnipotenza per cui nulla gli è impossibile, è logico pensare che un'ostacolo che gli si ponga davanti è tale perchè lui vuole che in quel momento lo sia, ma in virtù della sua onnipotenza nulla gli è veramente di ostacolo. |
26-06-2007, 19.40.39 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
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Riferimento: paradosso
Potrebbe essere solubile in termini di tempo lineare?
Mi spiego: Diciamo che nell'istante A Dio crea un masso cosi pesante che non è in grado di sollevare in quello stesso istante; nell'istante B però Dio stesso aumenta la sua forza al punto tale da essere in grado di sollevarlo. P.S. comunque non sarebbe onnipotente poichè nello stesso istante non sarebbe in grado di farlo. Ultima modifica di individuo : 26-06-2007 alle ore 19.54.15. |
26-06-2007, 23.07.15 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: paradosso
L'unica soluzione che mi viene in mente è che Dio possa (certo che può altrimenti non sarebbe Dio!) eludere il principio di non contraddizione.
Riguardo allo stesso macigno Lui ha il potere di sollevarlo e ha il potere di non riuscire a sollevarlo. In Lui le due possibilità contraddittorie possono coesistere, infatti se non avesse il potere di farle coesistere mancherebbe di un ulteriore potere, ma in questo modo si potrebbe risalire all'infinito con domande simili. |
27-06-2007, 00.09.13 | #6 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: paradosso
Tante volte ho proposto questo paradosso e tutte le volte mi piace molto leggere i vari tentativi di risposta.
Vediamo di analizzarne qualcuno: Citazione:
Cioè Dio non starebbe alle regole della logica ? (in principio era il logos !) Allora è ben strana cosa quella che vede noi umani, creati da Dio, vincolati dalla logica non credi ? Citazione:
Ma se replica se stesso, la sua copia sarà equipotente, quindi due dei onnipotenti, chi dunque poi distruggerà chi ? Citazione:
Quindi Dio si può contraddire ? Allora tutto può essere, anche che tutto ciò che ha promesso può essere falso perché potrà rimangiarsi la parola potendo contraddirsi. In poche parole un Dio illogico non servirebbe a nulla a noi umani che non potremmo dire nulla su questo ente perché essendo contraddittorio, ovvero ove tutto vale e il contrario di tutto vale, dovremmo abbandonare ogni pretesa di conoscerlo ! La questione del paradosso è riconducibile a queste domande: può Dio fare qualcosa per auto-limitarsi ? Cioè può fare in modo di limitare la sua onnipotenza ? 1° soluzione Se fosse onnipotente potrebbe, ma una volta agito non sarebbe più onnipotente perché si sarebbe autolimitato, ma tale limitazione sarebbe dovuta ad una sua azione. Quindi in teoria potrebbe auto-limitarsi ma sarebbe sciocco farlo. 2° soluzione Dio non è onnipotente, il suo limite è la logica, Dio cioè non può fare cose illogiche perchè la logica E' la sua mente. Saluti Andrea |
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27-06-2007, 00.59.39 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 8
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Riferimento: paradosso
2° soluzione
Dio non è onnipotente, il suo limite è la logica. il suo limite e' la logica, certo. perche' la logica non permette l'esistenza di un dio che non dà prova di sè. Dio cioè non può fare cose illogiche perchè la logica E' la sua mente. ma infatti !!!! dio, in sostanza, non puo' essere contraddetto !!! e' impossibile che quello che dice (??????? ma quando?? a chi??) DIO sia contraddicibile. saluti. nuovo/a utente/ssa. |
27-06-2007, 08.42.24 | #8 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
Messaggi: 127
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Riferimento: paradosso
Citazione:
In principio era il Logos,ma Il Logos,riferito a Dio,è il pensiero divino che crea la materia dal nulla -almeno per le recenti interpretazioni cristiane-,non il pensiero logico,seppure etimologicamente il termine viene da lì. Fra l'altro mi pare che la soluzione proposta non sia necessariamente da interpretare come l'essere totalmente svincolato,da parte di Dio,dalle regole logiche.Egli potrebbe esserlo in parte,quel tanto che basta per "non cadere" su cose come quella del masso infinitamente pesante. Del resto,proprio perchè il concetto di "Dio" si accompagna a quello di "mistero" (della fede),si può dire quasi tutto su di lui,anche ciò che appare razionalmente improbabile e logicamente contraddittorio,pur di rispettare quelle che sono credute le sue caratteristiche essenziali. E non è solo una frecciatina al cristianesimo o ai monoteismi in generale;aprendo la Bibbia troviamo un dio che brucia Sodoma e Gomorra con tutti i loro abitanti -città che attualmente sarebbero abitate da un bel pò di nostri amici,conoscenti e vicini,e probabilmente anche da noi stessi- ed è comunque detto "buono e giusto".. Per quanto riguarda gli uomini,è vero che siamo fatti,secondo il cristianesimo,a immagine e somiglianza divina,ma siamo pur sempre altri rispetto a Dio,limitati e fallibili;quindi possiamo immaginare che per noi sia impossibile eludere certi principi logici,ma non altrettanto sia per Dio. Se posso,infine,vorrei rispondere ad un'osservazione che rivolgi ad un altro utente,ma che potrebbe essere rivolta anche a me,per le idee che ho espresso. Citazione:
Si può immaginare che a Dio sia possibile contraddirsi -o meglio contraddire alcuni principi logici- quel tanto che serva per mantenere le sue caratteristiche (onnipotenza,libertà,bontà,giu stizia,unità e trinità..),ma che fondamentalmente egli sia vincolato a queste caratteristiche,e non possa quindi,ad esempio,ingannarci,oppure non possa diventare un dio malvagio,o farsi solo uno,o dividersi definitivamente in tre dei distinti. Questo,mi pare,darebbe una risposta al tuo quesito;del resto,però,proporrebbe un altro interrogativo,e cioè:in che senso Dio è libero,se è vincolato almeno a ciò che è attualmente? |
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27-06-2007, 09.22.31 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: paradosso
Ma tutti Voi, io compreso, che parlate di Dio, come farete a riconoscerlo?
Gli ebrei hanno stipulato un patto con Dio; potranno riconoscerlo se mantiene il patto? E se mentisse, facesse cioè solo finta di mantenere il patto? Si può parlare della parola Dio, non di Dio. Ciao Daniele |
27-06-2007, 09.32.13 | #10 | |
Ospite
Data registrazione: 26-06-2007
Messaggi: 5
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Riferimento: paradosso
Citazione:
Caro Zanna, ti offro una mia risposta che ritengo più convincente di quella del sacerdote. Se tu conosci la filosofia di Plotino ti sarà noto il concetto di ipostasi. Ebbene il Dio rivelato nel cristianesimo (uno e trino) è un Dio che si manifesta all'uomo proprio nella rivelazione e, per manifestarsi, esso si presenta in tre ipostasi: Padre, Figlio e Spirito. Ora, prima di manifestarsi dobbiamo supporre che egli disponga di un'"iperstasi", ossia una condizione del tutto inafferrabile per noi in cui Egli è pura volontà onnipotente. In quello stadio Egli SCEGLIE di essere trino, condizione che se necessaria limiterebbe in partenza la sua onnipotenza (tu non sei onnipotente perché all'atto della nascita non ti sei scelto). Ora, l'iperstasi è uno stato in cui tutte le contraddizioni inevitabilmente connaturate alla manifestazione (che fanno sì che l'Uno si scinda in Tre) si sanano, per cui nell'iperstasi coesistono il Dio capace di creare il masso insollevabile e quello capace di sollevarlo. Per manifestarsi Dio deve SCEGLIERE una di queste due condizioni. Se la condizione di coesistenza degli opposti ti sembra strana, ti suggerisco di cercare su Wikipedia il paradosso di Russell, molto interessante. Un caro saluto Yu |
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