Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
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La dottrina nel tempo
La trasmissione nel tempo di un corpo dottrinale "vero" è una delle caratteristiche della religione.
Alcune religioni hanno addirittura elaborato il concetto di dogma,per indicare una verità eterna,creduta per fede.
Non è una novità,nè una mera ipotesi,che nel corso dei secoli,le dottrine hanno conosciuto cambiamenti,aggiustamenti,ripe nsamenti,spesso operati alla luce delle nuove conoscenze.In Occidente,il rapporto scienza-fede è illuminante in quanto a questo.Il cristianesimo,soprattutto,ha avuto a che fare con la costante diffusione di teorie scientifiche che mettevano in dubbio le verità di fede,e costringevano ad elaborare nuove soluzioni e compromessi,come quello di leggere il racconto biblico come,per grandi tratti del Libro,una metafora e un simbolo di verità più profonde di quelle che apparivano da una lettura letterale.
Galileo Galilei,il quale,processo inquisitorio e abiura a parte,professava una sincera fede cristiana,elaborò una delle prime,moderne soluzioni al problema del rapporto fra scienza e religione:diceva il nostro che la Bibbia insegna come si và in Cielo,e non come và il cielo,limitando quindi la veridicità del messaggio cristiano a ciò che non era di competenza della scienza naturale.
Nell'antichità,fin da Agostino,autori cristiani avevano comunque affrontato il problema,in un modo oggi ripreso dai massimi esponenti della Chiesa cattolica,dicendo che la ragione non può essere in contraddizione con la fede.Un'interessante teoria,atta a spiegare il modo della Rivelazione,e a rispondere ai problemi sorti,è quella della Rivelazione nel tempo.
Dio,cioè,non avrebbe ingannato gli uomini persuadendoli di false credenze,ma avrebbe adattato le verità rivelate alle capacità di comprensione degli uomini nel tempo,che non essendo sempre stata la stessa,avrebbe richiesto una verità "mitigata",adattata,affinc hè passasse il messaggio fondamentale.
Ad ogni modo,storicamente resta che mentre prima si pensava,ad esempio,che il mondo fosse stato creato in sette giorni,nel tempo si è cambiata opinione.Mentre prima si pensava che l'uomo avesse una costola in meno per via della creazione della donna dal suo corpo,nel tempo si è cambiata opinione.Mentre prima si pensava che la Terra fosse al centro dell'universo,nel tempo si è cambiata opinione.E così via.
Ora mi domando,e vi domando:se la Chiesa -ma in generale chiunque ritenga di esser depositario della Verità con la v maiuscola- ,modifica nel tempo il proprio insegnamento,cosa ne resta della sua attendibilità?
Come può porsi il credente di fronte,mettiamo,al "consiglio" del vescovo in materia di fecondazione assistita,di omosessualità,di creazionismo\evoluzionismo,qua ndo c'è la possibilità che questo consiglio muti nel tempo?
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