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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
18-05-2007, 22.37.00 | #3 | |||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Per benedetto
Citazione:
Non lo era ma il suo comportamento lo ha fatto accettare come Santo, dall'istituzione ecclesiastica. Citazione:
Questo si poteva ottenere anche senza voler modificare la legge naturale del dare e dell'avere Citazione:
Una curiosità davvvero interessante, così potremmo comprendere come ha fatto la religione a perforare i millenni e arrivare a noi, ma non come tradizione folcloristica, ma come massimo sistema che influenza ancora la nostra vita. Ho trovato in un vecchio libro quello che affermava un antropologo del 1800, a proposito della religione primitiva. Lo trascrivo anche se non mi convince molto. E. B Taylor “Tra quanti vorranno darsi la pena di comprendere i principi generali della religione primitiva, senza dubbio giungeranno mai a credere che si tratti di fatti ridicoli, la cui conoscenza non può recare nessun vantaggio al resto dell'umanità. Ben lungi dal ridursi ad un cumulo di detriti, vestigio di qualche follia collettiva; quelle credenze e quelle pratiche sono così coerenti e logiche che appena s’incomincia a classificarle, anche grossolanamente, si possono cogliere i principi che hanno presieduto al loro sviluppo. Ci si avverte allora che quei principi sono essenzialmente razionali, anche se operavano sotto il velo di un’ignoranza inveterata. La scienza moderna tende sempre più alla conclusione che, se ci sono delle leggi in qualche settore, devono esserci dappertutto”. Un saluto benedetto: non ci faranno male tutti questi caffè? Ultima modifica di katerpillar : 19-05-2007 alle ore 21.26.16. Motivo: eslusione di un aggettivo fuori posto |
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19-05-2007, 15.35.52 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Vorrei proporti una visione diversa, caro katerpillar, tu dici che il messaggio cristiano del "dare senza ricevere nulla in cambio" è in evidente contrasto con la "solidarietà utilitaristica", che, come tu hai mostrato, è una legge naturale.
Mi sembra che anche la Chiesa la intenda, generalmente, in questo senso, ovvero come alternativa. Io invece vorrei affermare che le due cose sono complementari: pensa a chi non ha nulla con cui contraccambiare, dovrebbe rimanere isolato, per lui sarebe impossibile una simbiosi. L'uomo, tuttavia, prova pena e può non ragionare in senso utilitaristico, questo suo "amore di carità" dovrebbe arrivare proprio a tappare quelle falle inevitabili in un sistema di rapporti utilitaristici, che comunque dev'essere il sistema preponderante. Il problema è che molti non riescono a vedere questa complementarietà ed allora parlano di contrapposizione! (soprattutto la Chiesa). (preferirei un bella birra fresca, viste le temperature!) |
19-05-2007, 17.55.22 | #5 | |||
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Per S.B.
Citazione:
Veramente la mia osservazione verteva più sull'utilità o meno di tale cambiamento che non sulla contrapposizione con il nuovo messaggio della chiesa. Parlo a proposito di nuovo messaggio, perché la differenza di tempi tra: la scelta fatta dal"naturale" e quella portata dall'uomo è davvero tanta (si parla di milioni d'anni), per cui se le cose stanno così il pensiero religioso è un concetto moderno al confronto con quello naturale. Citazione:
Quando ho aperto questo 3D credevo di non essere compreso, mentre mi rendo conto che non solo lo sono stato, ma che subito si è passati nel cuore del problema con risposte super azzeccate. In ogni caso per risponderti, ti pongo una domanda: con quello sopra affermato cosa vuoi intendere, che il pensiero religioso del dare senza ricevere, proprio perché pone nelle condizioni di far entrare nella solidarietà urtilitaristica chi non potrebbe attuarla, risulta superiore al concetto naturale del dare e avere? Citazione:
E ora che il villaggio è diventato città e la città è diventata Nazione, per cui la sua sicurezza personale non dipende più dagli altri abitanti del villaggio ma dalle istituzioni, l'uomo si è defilato mentre la natura continua imperterrità? P.S. Ho chiesto al webmaster se al posto del caffe ci manda una smile con la birra, viste le temprature cui andiamo incontro: porta pazienza Ciao. Ultima modifica di katerpillar : 20-05-2007 alle ore 05.34.46. Motivo: punteggiatura |
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21-05-2007, 15.34.36 | #6 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Citazione:
No, il sistema naturale è superiore, è legge inviolabile di natura. Quello cristiano è legato alla "nobiltà d'animo", al libero arbitrio, può esserci o non esserci, nessuno ti costringe a donare i tuoi beni ai poveri! Dev'essere una tua libera scelta. Potrebbe essere superiore su un piano morale religioso, non certo su quello logico. Citazione:
Poni una domanda non facile, sia per la difficoltà oggettiva di trovare una risposta sia perchè forse non l'ho compresa del tutto. |
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22-05-2007, 09.04.59 | #7 | |
Ogni tanto siate gentili.
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Per S.B.
Citazione:
Lo sai che mi è venuto un dubbio? Ma siamo proprio sicuri che l'indirizzo preso dalla religione che, apparentemente, è in contraddizione con il comportamento naturale, anche lei non rispetti la legge del dare e dell'avere? Esterno questo dubbio perchè ho notato che quando faccio del bene a qualcuno mi sento molto bene, pertanto al limite è vero che non ho avuto un ritorno materialistico, ma, sicuramente, ho avuto un ritorno d'ordine morale. Se le cose stanno così, in questo caso la legge naturale del dare e l'avere non verrebbe contraddetta perché un ritorno vi è sempre, anche se d'ordine morale. Che ne pensi? |
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22-05-2007, 15.22.14 | #8 |
Ospite abituale
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Osservazione interessante! Anche a me, e credo non solo, accade la stessa cosa.
Io ho sempre risolto il dubbio in questo modo: il piano utilitaristico esclude, o meglio non considera, quello morale-spirituale, quindi se il nostro ragionamento si deve mantenere su un piano materiale la ricompensa che ricevi nel donare (chiamiamola spirituale) nn deve essere considerata. Forse la domanda più precisa potrebbe essere: Questo appagamento spirituale in realtà non è anch'esso materiale? (Infatti se ti fa stare bene ha un effetto psicofisico). Quindi, appurato che anche la buona azione religiosa ha la sua ricompensa tangibile, dobbiamo chiederci se questa debba considerarsi su un piano diverso da quello utilitaristico-materiale. Questo a mio parere ovviamente. |
22-05-2007, 23.13.37 | #9 | |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Per S.B & Bendetto
Citazione:
Io credo che nell'avere e nella donazione non si debbono fare dei distinguo, perchè quando uno parla di dare/avere, dentro vi può essere di tutto, l'importante che uno ne tragga beneficio: fisico o morale sempre un beneficio è. Se poi ci fai caso, come sottolineato da Benedetto, nel concetto di tutte le religioni abraminiche o monoteistiche, vi è sempre un ritorno in cambio dell'accettazione del concetto di fede. Per la religione Cristiana avremo un paradiso terrestre e la vita eterna, per i musulmani vi saranno un numero imprecisato di vergini ad aspettarli ecc. ecc. Quindi già nella struttura abbiamo il dare e l'avere, per cui la legge naturale non viene stravolta come mi era sembrato all'inizio della formulazione della mia domanda. In ogni caso, non dobbiamo sottovalutare quello che è accaduto grazie al concetto religioso, perché stando così le cose, dobbiamo ammettere che l'uomo ha fatto un piccolissimo passo in avanti, adoperando per la seconda volta, dopo Adamo, il suo libero arbitrio, stabilendo che si può donare un qualcosa di materiale, ottenendo come ritorno un qualcosa di morale....E ti sembra poco? Cosa ne pensate? |
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27-05-2007, 18.32.58 | #10 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Simbiosi, solidarietà utilitaristica e la nascita delle religioni.
Citazione:
Io credo invece sia importante distinguere, anche se i due concetti sono sicuramente affini, perchè il beneficio morale è un'evoluzione del rapporto dare/avere, non è sempre esistito durante la storia umana. Hai ragione quando dici di non sottovalutarlo perchè, pur essendo, come stiamo capendo dalla discussione, il rapporto religioso sempre basato sul dare/avere, questo si pone in forte rottura con l'utilitarismo più naturale e primordiale perchè la ricompensa che promette non è immediata, non è immediatamente riconoscibile, in alcuni casi (Paradiso, etc.) non è verificabile prima della morte! La legge naturale non viene stravolta, ma avviene con la religione una piccola rivoluzione che porta ad un completamento del concetto. |
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