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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-06-2007, 20.53.14 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-05-2007
Messaggi: 61
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Riferimento: Teodicea
Sì,però credere è solo il punto di partenza,e non basta se resta una semplice opinione:tutti i Maestri spirituali (non solo quelli orientali) hanno testimoniato e insegnato che è possibile conoscere la Divinità che,in quanto essenza di tutte le cose,è anche il nostro Sé,ciò che noi veramente siamo.
Ti riporto un'altro brano di quel libro: In principio,Quello Che Esiste era tutto quello che c'era,e non c'era altro. Però Quello Che Esiste non avrebbe potuto aver coscienza di Sé,perchè non c'era nient'altro. E così,Tutto Quello Che Esiste non c'era.Perchè,in assenza di qualcos'altro,Tutto Quello Che Esiste non esiste. Questo è il grande Esiste/Non Esiste cui i mistici hanno fatto riferimento fin dall'inizio dei tempi. Ora,Tutto Quello Che Esiste sapeva di essere tutto quello che c'era,ma ciò non bastava,perchè poteva avere la consapevolezza della sua magnificienza soltanto concettualmente,non in maniera sperimentale. Però la consapevolezza di Sé è quello a cui anelava,poichè voleva sapere cosa si provasse a essere tanto meravigliosi.[...]Il Tutto di Ogni Cosa scelse di conoscere Se Stesso grazie all'esperienza. Questa energia,questa energia pura,non vista,non udita,non osservata e perciò ignota a chiunque altro,scelse di sperimentare se stessa come l'estrema magnificienza quale essa era. Ragionò,in modo del tutto corretto,che qualsiasi parte di sé avrebbe dovuto essere qualcosa di meno del tutto,e che se Esso si limitava a dividersi in parti,ciascuna parte avrebbe potuto volgersi indietro a guardare il resto di sé e vedere la magnificienza. E perciò Tutto Quello Che Esiste si divise.... Dal Nulla quindi si sprigionò il Tutto,un evento spirituale totalmente coerente con quanto i vostri scienziati chiamano la teoria del Big Bang.[...] Il Divino proposito che Mi ha indotto a suddividerMi era quello di creare un numero sufficiente di parti di Me così da poterMi conoscere in maniera sperimentale. Esiste un'unico modo per il Creatore di avere coscienza di Sé come Creatore,ed è quello di creare. E perciò ho dato a ciascuna delle innumerevoli parti di Me (a tutti i Miei figli spiriti) lo stesso potere di creare che apparteneva a Me come tutto. Questo è quanto intendono le vostre religioni quando dicono che siete stati creati a "immagine e somiglianza di Dio". Ciò significa che la nostra essenza è la stessa. Siamo fatti della stessa sostanza. Noi SIAMO la "stessa sostanza"! Con tutte le stesse proprietà e capacità,compresa quella di creare realtà fisiche dal nulla. Il Mio scopo nel crearvi,Mia progenie spirituale,era per Me quello di diventare consapevole di Me Stesso come Dio. Non avevo modo di raggiungerlo se non per il vostro tramite. Perciò si può dire (ed è stato detto,numerose volte) che il Mio scopo nei vostri riguardi è di farvi diventare consapevoli di voi stessi come parti di Me. A proposito di teodicea,ho scritto un'intervento su un'altro topic (dove peraltro è rimasto completamente ignorato ),forse può interessarti: https://www.riflessioni.it/forum/filosofia/10947-bene-and-male-perche-e-impensabile-dio-malvagio.html |