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23-04-2007, 09.39.10 | #32 |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: Il fine della vita
X MIMMO.
riferimento: " Comprendere la realtà è l'unica cosa di reale che si deve comprendere: per Essere.....Non per ciò che ti sarà rivelato ecc." ------------------------------------------------------- Non conoscendo tutta la realtà, anzi, poiché ne conosciamo una minima parte, non credi che la sua comprensione, e qui mi ripeto, presupponga una ricerca continua che potrebbe condurci al chiarimento di quella realtà chiamata: scopo della nostra vita? Per altro: non credi che se l'uomo sapesse come veramente è nato e quale è il suo compito (se ne ha uno), non ci dia un imput in più per operare verso quella realtà che si chiama rapporto interpersonale, facendoci diventare tutti più sereni e completi? Seguire la realtà per "Essere", apparentemente può risultare un'ovvietà, ma se io seguo la realtà con l'intento di raggiungere uno scopo, avro un incentivo in più per seguirla meglio...O nò!! Mi sembra che erano i Germani che uccidevano il loro capo per poi gettare il suo cuore nel campo nemico. A quel punto era tanto il desiderio di andarselo a riprendere che, quasi sempre, ci riuscivano. Anche gli stratagemmi effettuati dall'uomo entrano a far parte della realtà; ovvero: la realta può nascere anche dalla fantasia; anzi: oserei affermare, sopratutto dalla famtasia che, a mio modo di vedere, è la chiave di lettura della vita e dell'amore. |
24-04-2007, 13.38.02 | #33 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: Il fine della vita
Citazione:
Qual e' la visione Buddista |
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24-04-2007, 17.00.05 | #34 | ||
Ospite
Data registrazione: 18-04-2007
Messaggi: 29
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Riferimento: Il fine della vita
Citazione:
Scusa..ma non capisco.. cosa intendi per "essere"?..intendi forse la propria realizzazione?..intendi forse il superamento della condizione di intelleggibilità attuale??..non si capisce molto bene..(probabilmente sono io che non comprendo..). In secondo luogo: Citazione:
Dunque secondo te il VIVERE semplicemente significa abbandonare la propria soggettività a favore di una collettività assoluta?.. cioè vive solo chi non ha uno scopo? |
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25-04-2007, 22.27.57 | #35 |
Ospite
Data registrazione: 21-04-2007
Messaggi: 10
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Riferimento: Il fine della vita
Trovare il senso della vita è come dare un senso ad un regalo ricevuto da un amico...
...scartando il dono ci si accorge che ci è stato donato semplicemente un orologio già in moto... ...resta a poi a noi "regolare" il suo tempo... |
03-05-2007, 07.54.29 | #36 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-11-2006
Messaggi: 349
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Riferimento: Il fine della vita
Citazione:
Non avere scopo significa esserne liberi, non devi agire per questo o quello, ma semplicemente vivi per la situazione che hai innanzi, che è per te l'unica realtà...... Citazione:
no! Secondo me solo la realtà esiste .....dunque agire in base ad essa e non in base a speranze e desideri è l'unica cosa logica da fare per non essere in contrasto con la realtà, ossia l'ambiente che ci circonda...... Avere un qualsiasi scopo è allontanarsi da essa interpretandola e giudicandola.....non vivendola in pieno |
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03-05-2007, 10.52.31 | #37 |
Ospite
Data registrazione: 13-01-2007
Messaggi: 18
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Riferimento: Il fine della vita
Trovo molto interessante il punto di vista di la fayette.
Partendo da questo voglio aggiungere che il fine c’è , ma è qualcosa di strettamente personale: ognuno ha il suo fine, se la tua strada non è il buddismo fai a bene a lasciarla, magari per altri è quella giusta. Non esistono strade corrette o sbagliate in assoluto. Esistono strade diverse che portano a luoghi diversi o anche uguali: il problema è proprio quello di capire dove si vuole arrivare. Penso sia la vita stessa a darci le indicazioni che dovremmo saper leggere e ancor prima avere la volontà di leggere altrimenti si sbaglia facilmente strada e diventa sempre più difficile rientrare nel percorso giusto. |
03-05-2007, 15.03.35 | #38 | |
Ospite
Data registrazione: 18-04-2007
Messaggi: 29
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Riferimento: Il fine della vita
Citazione:
Beh..si..ho capito. Ma non hai comunque risposto alla mia domanda.. |
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03-05-2007, 22.47.50 | #39 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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la Domanda Fondamentale sulla Vita, l'Universo e Tutto
Incollo il mio intervento su una discussione analoga (il vecchio topic è: https://www.riflessioni.it/forum/filosofia/7570-quale-il-senso-della-vita.html )
Se leggete l'incredibile libro "Giuda galattica per gli autostoppisti" (libro al limite tra la fantascienza e l'assurdità), una razza extra-evoluta costruisce un supercomputer per conoscere la Grande Domanda: la Domanda Fondamentale sulla Vita, l'Universo e Tutto. Due filosofi chiesero a Pensiero Profondo (il supercervellone elettronico) la Grande Domanda, ma Pensiero Profondo rispose che gli serviva tempo per dare la risposta, esattamente sette milioni e mezzo di anni. Dopo tale termine, i discendenti dei due filosofi ritornarono e chiesero nuovamente la soluzione. E la risposta, sapete quale fu? La risposta fu "quarantadue". E Pensiero Profondo aggiunse: "E' stato un duro compito. Ho controllato con grande minuziosità e questa è la risposta veramente definitiva. Credo che, se devo essere franco, il problema stia nel fatto che voi non avete mai realmente saputo quale fosse la domanda". I filosofi: "Ma era la Grande Domanda! La Domanda Fondamentale sulla Vita, l'Universo e Tutto!". PF: "Sì ma qual era in definitiva questa domanda?" F: "Be', insomma, la domanda è semplicemente Tutto... Tutto...". PF: "Esattamente! Per questo è necessario che scegliate in mezzo al tutto qual è in realtà la domanda: solo così potrete capire cosa significa la risposta." E' così che i filosofi chiedono a PF di scoprire la Domanda Fondamentale. Ma PF non è in grado e così costruisce un nuovo e più potente supercomputer che scoprirà qual è la Grande Domanda. Ed è questo secondo me il problema fondamentale, che la Domanda Fondamentale è così fondamentale e misteriosa proprio perchè (e finché) essa rimane terribilmente vaga e (quindi) senza senso. |
04-05-2007, 10.25.05 | #40 |
Ogni tanto siate gentili.
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
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Riferimento: Il fine della vita
X epicurus
Riferimento: "Ed è questo, secondo me, il problema fondamentale, che la domanda fondamentale è così fondamentale e misteriosa, proprio perché (e finché) essa rimane terribilmente vaga e (quindi) senza senso. -------------------------------------------------- Caro epicurus. Credo che sono tante volte che in questo forum si è trattato, ciclicamente, questo argomento, e mi sembra che tutte le volte si raggiunga la conclusione che la questione non può portare a nessuna conclusione. Punto di domanda: questo avviene perché i partecipanti al dibattito non hanno più argomenti, o veramente la domanda non ha risposta? Io credo che valga la prima ipotesi, giacché per ritenere valida la seconda, vorrebbe dire che qualcuno ha ormai sondato tutto lo scibile umano ed ha raggiunto quella conclusione. Io credo che per problemi simili, bisognerebbe attingere alle nostre intuizioni, perchè se ci accodiamo sempre a quello già detto o fatto da altri, computer o non computer, si rimane al punto di partenza. Da qui l'impossibilità di far continuare il dialogo e la ricerca. A mio modo di vedere non si potrà mai parlare di un qualsiasi argomento, come: il fine della vita, come è nato l'uomo, cos'è l'intelligenza, il pensiero, le intuizioni ecc. ecc. senza che si prenda in considerazione la materia dell'universo; ovvero: quell'impasto da cui, sia per la scienza che per la religione, è composto l'uomo. Tralasciando la versine religiosa che spiega cosa Dio abbia fatto con la materia, la versione scientifica è vero che esclude Dio dalla creazione, ma innalza la materia stessa a un dio laico, giacché afferma che la stessa, come ho avuto modo di affermare in vari interventi, è riuscita a creare il pensiero tramite l'uomo. A tale motivo che io non credo alla nascita casuale della vita, poiché se veramente è stata la materia a far nascere la vita, munita di memoria, pensiero e libero arbitrio, questa vita deve avere uno scopo che riguarda: non la terra, ma tutto l'universo. Io affermerei che la domanda, per il momento è immane, ma non senza senso, solo perché ancora siamo ad un punto di non conoscenza. Lasciamo in vigore il detto, che salendo ogni giorno un gradino si arriva ad un pianerottolo, e che su ogni pianerottolo vi è una porta che aspetta di essere aperta per vedere cosa c'è dietro. Vedrete, affermava un mio amico, che vi sarà una velocita più grande di quella della luce, scoprirla è solo questione di tempo. Caro epicurus, abbiamo un compito in questo universo, o in questa parte dell'universo (chissa quante civiltà hanno gia effettuato il loro compito), noi dobbiamo ancora crescere, crescere e ancora crescere, non poniamoci dei paletti che, quelli veramente, non hanno senso. |