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29-07-2006, 09.34.27 | #52 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
Hai ragione Fabrizio, , ma non credo che la storia da sola spieghi tutto.
Che ne è della politica internazionale? E noi - in fondo - cosa sappiamo di cosa stiano complottando i Grandi Bush, Blair, ecc..? E' probabile che ci diano una facciata da guardare, mentre il loro vero interesse sia da altre parti. Ciao |
29-07-2006, 13.33.07 | #53 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
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timore...
Vi viene mai il timore di pensare che la guerra infinita in medio oriente,che secondo me non troverà mai soluzione perchè finchè ci sarà odio ci sarà morte,possa prima o poi scatenarne un'altra di proporzioni internazionali...e quindi sfociare in una terza guerra mondiale?! (dio non voglia!!)
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29-07-2006, 15.54.46 | #54 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 407
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Riferimento: timore...o certezza??
Citazione:
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29-07-2006, 16.36.35 | #55 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
ciao a tutti
E' vero che ala storia è costellata di guerre, come dici Svirgola!. Però ci sono dei popoli che da anni non vivono periodi di pace! Vi ho già ricordato che mentre noi stiamo comodamente e tranquillamente chiacchierando, ci sono in corso più di 20 conflitti armati nel mondo, non solo in Libano o Palestina. Constatare che la guerra è storicamente nel DNA dell'essere umano, non è sufficiente per dire: rassegnamoci agli eventi! Se la storia insegna, almeno io credo in questo, bisogna lavorare per una Europa forte, unita, che sappia contrastare l' Americana e qualunque Stato, nella lotta per una maggiore distribuzione della ricchezza, che imponga un nuovo modo di "aiutare" gli stati più poveri, che abbia come prerogativa nella carta costituzionale europea: LA PACE E l'ELIMINAZIONE DELLA POVERTA' SUL PIANETA! La teoria che se ci fosse la pace, la popolazione della terra sarebbe in esubero, e totalmente errata: nei paesi poveri fare figli è una necessità perchè molti muoiono fin da neonati !. Se avessero una condizione di vita migliore anche loro non avrebbero la necessità di procreare tanto!. ciao metodico |
29-07-2006, 16.57.57 | #56 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 239
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Riferimento: timore...o certezza??
Citazione:
Per ricominciare tutto daccapo! Se la storia non insegna, allora sarà sempre un continuo ripetersi degli stessi eventi per arrivare sempre allo stesso macabro finale....odio,guerra,distruzi one e morte. E' impossibile...l'essere umano è oltremodo incapace di convivere pacificamente con altri esseri umani. A questo punto è meglio che ci estinguiamo presto se alla nostra esistenza non sappiamo dare altro che questo senso d'intolleranza e lotta per il potere. Che delusione!! |
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29-07-2006, 17.12.39 | #57 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
Citazione:
Io sono completamente disillusa e credo che ai "signori"che siedono ai governi,non gliene può fregare di meno di distribuire la ricchezza anzi! La ricchezza non va distribuita ma va mantenuta sempre tra gli stessi affinchè il potere rimanga dov'è! Aiutare gli stati più poveri.... dobbiamo smetterla di aiutare ma bensì permettere agli altri paesi di crescere,finchè manterremo questo stato di superiorità gli altri saranno sempre subordinati perchè fa comodo così! I leaders dei paesi ricchi del mondo non s'impegneranno mai all'eliminazione della povertà sul pianeta...non conviene! |
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29-07-2006, 21.59.50 | #58 |
Ospite abituale
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Messaggi: 407
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
Il povero è in maggioranza numerica sul ricco , sul povero i margini di "lavoro" politico sono ampi , da qui la "poltica" produce politicanti da strapazzo per rivendicarne diritti e poi ricatti da riversare sulla fonte originaria della ricchezza . Come dicevo la politica serve al politico per dividere le classi della società , vive del loro disaccordo , esaspera il loro disaccordo , è la linfa malefica che prospera e si nutre strumentalizzando tutti i componenti della società . Manovrando sulla "maggioranza" può ricattare entrambi , un pò come fa il burattinaio coi suoi burattini. La politica?? , dovrebbe lo strumento che , ne più ne meno , mette in pratica le leggi dello stato , nello spirito della sua Costituzione . Ne rossi ne neri , ne bianchi , ma solo educati e rispettosi cittadini.
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29-07-2006, 22.30.34 | #59 |
Ospite
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Messaggi: 29
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
Salve a tutti.
Un primo riferimento a Svirgola...scusa, sai, ma come fai a chiosare un tuo intervento con un "viva la pace" quando dai tuoi post trasuda tanta aggressività? Oltretutto, sembri molto sicura di tutto ciò che affermi, trattando come a dir poco illusi o male informati chi espone opinioni diverse dalle tue sui tristi fatti di questi giorni. Sì perchè solo di opinioni può trattarsi...non possiamo certo credere di poter avere un quadro preciso della situazione, vero? Possiamo solo analizzare i fatti storici, che sicuramente (ma ex post) aiutano a comprendere molte cose, ma....come possiamo davvero essere certi e conseguentemente schierarci dall'una o dall'altra parte quando siamo circondati da false informazioni, quando le televisioni ci fanno vedere e ci dicono solo ciò che decidono di farci vedere o sapere, dal bambinello morto fra le braccia di una madre (che, a seconda della fonte, potrà essere israeliana o libanese) a tutto ciò che possa più o meno esplicitamente convincerci a pensare in un certo modo. E già, perchè ciò che conta è schierarsi, non è vero? O di qui o di là.... Tanto per togliere intanto di mezzo qualche dubbio dirò che la "causa" ebrea non mi commuove neanche un pò e che la strage nazista non è l'unica strage che c'è stata in questo mondo e che, semmai, sembra si siano dimenticati, dunque, di cosa vuol dire essere perseguitati…. Ma questa è solo una mia opinione, forse anche, come ho detto sopra, condizionata. Perchè non credo proprio che nessuno di noi possa veramente aprire bocca se non è mai stato sotto un bombardamento o abbia visto morire davanti ai propri occhi marito/moglie e figli. Ho sintetizzato forse in modo un pò banale, ma perchè vorrei lasciare spazio ad un approccio diverso della situazione. Prima considerazione:contiamo le bombe e i morti, ma come stiamo a casa nostra? Intendo dire casa nostra, la nostra villetta o monolocale, la nostra stanza da letto. Inutile andare a comizi e cortei e parlare di pace se in tutti i giorni della nostra vita non c'è pace nei nostri cuori e ci inc.... con chi ci sorpassa, con il caldo, con il vicino che ci stende i panni che colano sul nostro balcone, con l'extracomunitario che magari è un marocchino/albanese/zingaroperchènonsenestaacasasu a, con il tizio che nonsenestalsuoposto e invidiamo chi ha il cellulare con la tv o ci eccitiamo solo per un gol di un tizio in mutande strapagato alla faccia nostra etc...perchè non ci guardiamo dentro prima di dire "gli ebrei fanno bene a reagire" oppure "i poveri libanesi e i poveri palestinesi, fanno bene a ribellarsi agli sporchi ebrei". Banalità, vero? Seconda considerazione: personalmente, non tollero di buon grado chi si arroga il diritto di proclamarsi portatore di pace e libertà in terra altrui. Oltretutto, non mi pare che il grande (chi l'ha detto che è grande?) concetto di democrazia abbia prodotto bei risultati ad oggi. E se non siamo (noi europei, ad esempio) sotto i bombardamenti è perchè a qualcuno ancora non conviene, non certo perchè siamo un paese "democratico e civile". Libertà....che bella parola. Esiste un concetto universale di libertà? Può una sola (o un gruppetto) nazione farsi portatore ovunque di un concetto che, a mio parere, può mutare tanto quanto sono le (per grazia di Dio - oh, ma guarda, lo diciamo anche noi italiani ogni tanto.....in arabo si dice en sha halla...ma che buffo, vero? -) razze di questa terra? Spesso è un concetto elaborato a proprio piacimento...Anche i bambini sanno che le persone e le relazioni sociali cambiano un pochetto se sivive dentro un igloo o sotto una tenda nel deserto...E davvero qualcuno (che non sia Dio) può dire cosa e meglio o peggio, cosa è giusto o no? Bah...so solo che sono stufa di sentire gente tanto sicura di dire "hanno fatto bene" da una parte o dall'altra...siamo sempre alla stesso punto...o di qua o di là...e finche ragioneremo così, a dividere, a sezionare, a giudicare, non ci sarà mai pace...che, forse, non è sinonimo di libertà.... Un saluto a tutti. Devi |
30-07-2006, 07.37.52 | #60 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese
Citazione:
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