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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-07-2006, 07.19.59   #51
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

Citazione:
Originalmente inviato da salice
Mr. Bean:” Lo stato di Israele è nato, secondo me, più per una necessità di Gran Bretagna e Usa, che degli ebrei.”

Acquario 69:”..perche a usa e gran bretagna vincitrici della seconda guerra mondiale avrebbe fatto comodo uno stato situato in una zona calda di quell'angolo di mondo(questioni religiose-petrolio...) cosi da avere un bel cane feroce(israele) a fare la guardia agli interessi americani”

Metodico:”Sono in sintonia con gli ultimi due interventi di acquario69 e
Mr.Bean”

La storia ragazzi non è come una donna che la vesti con i vestiti alla moda soltanto perché ti piace cosi.
Certe volte bisogna spogliarla. E’ un processo lungo, ma ti ripaga. Ti evita di ripetere certe banalità che non trovano nessun riscontro nella realtà.

Se le mie affermazioni sono banalità, allora secondo te la storia qual è? Io credo che un popolo che ha sofferto ogni sorta di umiliazione possa capire cosa NON SI DEBBA FARE AL PROSSIMO. Invece, i bombardamenti sul Libano, da parte di Israele dimostrano che questi hanno in mente SOLO la legge del taglione! Credo che non sia giusto. Se poi tu vuoi vedere la storia solamente da un punto di vista, fai pure. Israele è attaccata? Va bene difendersi dagli attacchi, ma contrattaccare mi pare simile ad abbassarsi al livello di chi si critica. Perché ciò che ho scritto non trova riscontro nella realtà? Scusa tanto ma, io, se fossi ebreo preferirei abitare in una società multienica, multirazziale, multireligiosa, piuttosto che rinchiudermi in una sorta di ghetto o in uno Stato ebreo. La chiusura implica inevitabilmente un diversa concezione di livello in cui inquadrare la mia e l'altrui religione. Mi chiudo perché: o ritengo gli altri superiori a me, o io mi ritengo superiore a loro...
Mr. Bean is offline  
Vecchio 29-07-2006, 09.34.27   #52
Patri15
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

Hai ragione Fabrizio, , ma non credo che la storia da sola spieghi tutto.

Che ne è della politica internazionale? E noi - in fondo - cosa sappiamo di cosa stiano complottando i Grandi Bush, Blair, ecc..? E' probabile che ci diano una facciata da guardare, mentre il loro vero interesse sia da altre parti.

Ciao
Patri15 is offline  
Vecchio 29-07-2006, 13.33.07   #53
amidar
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Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
timore...

Vi viene mai il timore di pensare che la guerra infinita in medio oriente,che secondo me non troverà mai soluzione perchè finchè ci sarà odio ci sarà morte,possa prima o poi scatenarne un'altra di proporzioni internazionali...e quindi sfociare in una terza guerra mondiale?! (dio non voglia!!)
amidar is offline  
Vecchio 29-07-2006, 15.54.46   #54
svirgola
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Data registrazione: 09-03-2006
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Riferimento: timore...o certezza??

Citazione:
Originalmente inviato da amidar
Vi viene mai il timore di pensare che la guerra infinita in medio oriente,che secondo me non troverà mai soluzione perchè finchè ci sarà odio ci sarà morte,possa prima o poi scatenarne un'altra di proporzioni internazionali...e quindi sfociare in una terza guerra mondiale?! (dio non voglia!!)
Vivere di realismo , è guardarsi attorno dopo averlo fatto nel passato. La girandola delle guerre non risparmia nessuno , ogni popolo a la sua guerra , quando e come non dipendono da lui ma dal suo vicino.....vivrai in pace se te lo parmetterà il tuo vicino , dice un vecchio adagio. Le guerre hanno quasi sempre ragioni d'origine economica , razziale o incompatibilità di prinicipi . Il pianeta ha quotidianamente le sue guerre , è una fucina di guerre , in fine anche lo scopo della pace può originare una guerra. Da realista purtroppo vedo nell'intolleranza la piena giustificazione ad una guerra di civiltà , forse anche con uno sfoltimento importante , le miscele non sempre producono il meglio , possono anche nuocere il meglio. La guerra è una catastrofe , conseguenza dell'uomo come il terremoto lo è della natura , tutti la vorrebero evitare , ma è lei che ci raggiunge e ci tira per i piedi........pochissime sono le generazioni che non hanno conosciuto la guerra , nel dolore , nelle difficoltà , l'uomo ha sempre risposto rigenerandosi , rinnovandosi , forse non lo sappiamo ma abbiamo bisogno d'una guerra?? , questa è la scommessa!!. Viva la pace!!.......
svirgola is offline  
Vecchio 29-07-2006, 16.36.35   #55
metodico
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Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

ciao a tutti
E' vero che ala storia è costellata di guerre, come dici Svirgola!.
Però ci sono dei popoli che da anni non vivono periodi di pace!
Vi ho già ricordato che mentre noi stiamo comodamente e tranquillamente
chiacchierando, ci sono in corso più di 20 conflitti armati nel mondo, non
solo in Libano o Palestina.
Constatare che la guerra è storicamente nel DNA dell'essere umano, non è
sufficiente per dire: rassegnamoci agli eventi!
Se la storia insegna, almeno io credo in questo, bisogna lavorare per una Europa forte, unita, che sappia contrastare l' Americana e qualunque Stato, nella lotta per una maggiore distribuzione della ricchezza, che imponga un nuovo modo di "aiutare" gli stati più poveri, che abbia come prerogativa nella carta costituzionale europea: LA PACE E l'ELIMINAZIONE DELLA POVERTA' SUL PIANETA!
La teoria che se ci fosse la pace, la popolazione della terra sarebbe in esubero, e totalmente errata: nei paesi poveri fare figli è una necessità perchè molti muoiono fin da neonati !. Se avessero una condizione di vita migliore anche loro non avrebbero la necessità di procreare tanto!.
ciao metodico
metodico is offline  
Vecchio 29-07-2006, 16.57.57   #56
amidar
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Data registrazione: 13-03-2006
Messaggi: 239
Riferimento: timore...o certezza??

Citazione:
Originalmente inviato da svirgola
pochissime sono le generazioni che non hanno conosciuto la guerra , nel dolore , nelle difficoltà , l'uomo ha sempre risposto rigenerandosi , rinnovandosi , forse non lo sappiamo ma abbiamo bisogno d'una guerra?? , questa è la scommessa!!. Viva la pace!!.......

Per ricominciare tutto daccapo!
Se la storia non insegna, allora sarà sempre un continuo ripetersi degli stessi eventi per arrivare sempre allo stesso macabro finale....odio,guerra,distruzi one e morte.
E' impossibile...l'essere umano è oltremodo incapace di convivere pacificamente con altri esseri umani.
A questo punto è meglio che ci estinguiamo presto se alla nostra esistenza non sappiamo dare altro che questo senso d'intolleranza e lotta per il potere.
Che delusione!!
amidar is offline  
Vecchio 29-07-2006, 17.12.39   #57
amidar
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Messaggi: 239
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

Citazione:
Originalmente inviato da metodico
ciao a tutti
Se la storia insegna, almeno io credo in questo, bisogna lavorare per una Europa forte, unita, che sappia contrastare l' Americana e qualunque Stato, nella lotta per una maggiore distribuzione della ricchezza, che imponga un nuovo modo di "aiutare" gli stati più poveri, che abbia come prerogativa nella carta costituzionale europea: LA PACE E l'ELIMINAZIONE DELLA POVERTA' SUL PIANETA!

Io sono completamente disillusa e credo che ai "signori"che siedono ai governi,non gliene può fregare di meno di distribuire la ricchezza anzi! La ricchezza non va distribuita ma va mantenuta sempre tra gli stessi affinchè il potere rimanga dov'è!
Aiutare gli stati più poveri.... dobbiamo smetterla di aiutare ma bensì permettere agli altri paesi di crescere,finchè manterremo questo stato di superiorità gli altri saranno sempre subordinati perchè fa comodo così!
I leaders dei paesi ricchi del mondo non s'impegneranno mai all'eliminazione della povertà sul pianeta...non conviene!
amidar is offline  
Vecchio 29-07-2006, 21.59.50   #58
svirgola
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Messaggi: 407
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

Il povero è in maggioranza numerica sul ricco , sul povero i margini di "lavoro" politico sono ampi , da qui la "poltica" produce politicanti da strapazzo per rivendicarne diritti e poi ricatti da riversare sulla fonte originaria della ricchezza . Come dicevo la politica serve al politico per dividere le classi della società , vive del loro disaccordo , esaspera il loro disaccordo , è la linfa malefica che prospera e si nutre strumentalizzando tutti i componenti della società . Manovrando sulla "maggioranza" può ricattare entrambi , un pò come fa il burattinaio coi suoi burattini. La politica?? , dovrebbe lo strumento che , ne più ne meno , mette in pratica le leggi dello stato , nello spirito della sua Costituzione . Ne rossi ne neri , ne bianchi , ma solo educati e rispettosi cittadini.
svirgola is offline  
Vecchio 29-07-2006, 22.30.34   #59
Devi
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Data registrazione: 06-05-2004
Messaggi: 29
Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

Salve a tutti.
Un primo riferimento a Svirgola...scusa, sai, ma come fai a chiosare un tuo intervento con un "viva la pace" quando dai tuoi post trasuda tanta aggressività?
Oltretutto, sembri molto sicura di tutto ciò che affermi, trattando come a dir poco illusi o male informati chi espone opinioni diverse dalle tue sui tristi fatti di questi giorni. Sì perchè solo di opinioni può trattarsi...non possiamo certo credere di poter avere un quadro preciso della situazione, vero? Possiamo solo analizzare i fatti storici, che sicuramente (ma ex post) aiutano a comprendere molte cose, ma....come possiamo davvero essere certi e conseguentemente schierarci dall'una o dall'altra parte quando siamo circondati da false informazioni, quando le televisioni ci fanno vedere e ci dicono solo ciò che decidono di farci vedere o sapere, dal bambinello morto fra le braccia di una madre (che, a seconda della fonte, potrà essere israeliana o libanese) a tutto ciò che possa più o meno esplicitamente convincerci a pensare in un certo modo. E già, perchè ciò che conta è schierarsi, non è vero? O di qui o di là....
Tanto per togliere intanto di mezzo qualche dubbio dirò che la "causa" ebrea non mi commuove neanche un pò e che la strage nazista non è l'unica strage che c'è stata in questo mondo e che, semmai, sembra si siano dimenticati, dunque, di cosa vuol dire essere perseguitati…. Ma questa è solo una mia opinione, forse anche, come ho detto sopra, condizionata. Perchè non credo proprio che nessuno di noi possa veramente aprire bocca se non è mai stato sotto un bombardamento o abbia visto morire davanti ai propri occhi marito/moglie e figli.
Ho sintetizzato forse in modo un pò banale, ma perchè vorrei lasciare spazio ad un approccio diverso della situazione.
Prima considerazione:contiamo le bombe e i morti, ma come stiamo a casa nostra? Intendo dire casa nostra, la nostra villetta o monolocale, la nostra stanza da letto. Inutile andare a comizi e cortei e parlare di pace se in tutti i giorni della nostra vita non c'è pace nei nostri cuori e ci inc.... con chi ci sorpassa, con il caldo, con il vicino che ci stende i panni che colano sul nostro balcone, con l'extracomunitario che magari è un marocchino/albanese/zingaroperchènonsenestaacasasu a, con il tizio che nonsenestalsuoposto e invidiamo chi ha il cellulare con la tv o ci eccitiamo solo per un gol di un tizio in mutande strapagato alla faccia nostra etc...perchè non ci guardiamo dentro prima di dire "gli ebrei fanno bene a reagire" oppure "i poveri libanesi e i poveri palestinesi, fanno bene a ribellarsi agli sporchi ebrei".
Banalità, vero?
Seconda considerazione: personalmente, non tollero di buon grado chi si arroga il diritto di proclamarsi portatore di pace e libertà in terra altrui. Oltretutto, non mi pare che il grande (chi l'ha detto che è grande?) concetto di democrazia abbia prodotto bei risultati ad oggi. E se non siamo (noi europei, ad esempio) sotto i bombardamenti è perchè a qualcuno ancora non conviene, non certo perchè siamo un paese "democratico e civile".
Libertà....che bella parola. Esiste un concetto universale di libertà? Può una sola (o un gruppetto) nazione farsi portatore ovunque di un concetto che, a mio parere, può mutare tanto quanto sono le (per grazia di Dio - oh, ma guarda, lo diciamo anche noi italiani ogni tanto.....in arabo si dice en sha halla...ma che buffo, vero? -) razze di questa terra? Spesso è un concetto elaborato a proprio piacimento...Anche i bambini sanno che le persone e le relazioni sociali cambiano un pochetto se sivive dentro un igloo o sotto una tenda nel deserto...E davvero qualcuno (che non sia Dio) può dire cosa e meglio o peggio, cosa è giusto o no?
Bah...so solo che sono stufa di sentire gente tanto sicura di dire "hanno fatto bene" da una parte o dall'altra...siamo sempre alla stesso punto...o di qua o di là...e finche ragioneremo così, a dividere, a sezionare, a giudicare, non ci sarà mai pace...che, forse, non è sinonimo di libertà....
Un saluto a tutti.
Devi
Devi is offline  
Vecchio 30-07-2006, 07.37.52   #60
svirgola
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Data registrazione: 09-03-2006
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Riferimento: Il conflitto Israelo-Libanese

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Originalmente inviato da Devi
Salve a tutti.
Un primo riferimento a Svirgola...scusa, sai, ma come fai a chiosare un tuo intervento con un "viva la pace" quando dai tuoi post trasuda tanta aggressività?
Oltretutto, sembri molto sicura di tutto ciò che affermi, trattando come a dir poco illusi o male informati chi espone opinioni diverse dalle tue sui tristi fatti di questi giorni. Sì perchè solo di opinioni può trattarsi...non possiamo certo credere di poter avere un quadro preciso della situazione, vero? Possiamo solo analizzare i fatti storici, che sicuramente (ma ex post) aiutano a comprendere molte cose, ma....come possiamo davvero essere certi e conseguentemente schierarci dall'una o dall'altra parte quando siamo circondati da false informazioni, quando le televisioni ci fanno vedere e ci dicono solo ciò che decidono di farci vedere o sapere, dal bambinello morto fra le braccia di una madre (che, a seconda della fonte, potrà essere israeliana o libanese) a tutto ciò che possa più o meno esplicitamente convincerci a pensare in un certo modo. E già, perchè ciò che conta è schierarsi, non è vero? O di qui o di là....
Tanto per togliere intanto di mezzo qualche dubbio dirò che la "causa" ebrea non mi commuove neanche un pò e che la strage nazista non è l'unica strage che c'è stata in questo mondo e che, semmai, sembra si siano dimenticati, dunque, di cosa vuol dire essere perseguitati…. Ma questa è solo una mia opinione, forse anche, come ho detto sopra, condizionata. Perchè non credo proprio che nessuno di noi possa veramente aprire bocca se non è mai stato sotto un bombardamento o abbia visto morire davanti ai propri occhi marito/moglie e figli.
Ho sintetizzato forse in modo un pò banale, ma perchè vorrei lasciare spazio ad un approccio diverso della situazione.
Prima considerazione: contiamo le bombe e i morti, ma come stiamo a casa nostra? Intendo dire casa nostra, la nostra villetta o monolocale, la nostra stanza da letto. Inutile andare a comizi e cortei e parlare di pace se in tutti i giorni della nostra vita non c'è pace nei nostri cuori e ci inc.... con chi ci sorpassa, con il caldo, con il vicino che ci stende i panni che colano sul nostro balcone, con l'extracomunitario che magari è un marocchino/albanese/zingaroperchènonsenestaacasasu a, con il tizio che nonsenestalsuoposto e invidiamo chi ha il cellulare con la tv o ci eccitiamo solo per un gol di un tizio in mutande strapagato alla faccia nostra etc...perchè non ci guardiamo dentro prima di dire "gli ebrei fanno bene a reagire" oppure "i poveri libanesi e i poveri palestinesi, fanno bene a ribellarsi agli sporchi ebrei".
Banalità, vero?
Seconda considerazione: personalmente, non tollero di buon grado chi si arroga il diritto di proclamarsi portatore di pace e libertà in terra altrui. Oltretutto, non mi pare che il grande (chi l'ha detto che è grande?) concetto di democrazia abbia prodotto bei risultati ad oggi. E se non siamo (noi europei, ad esempio) sotto i bombardamenti è perchè a qualcuno ancora non conviene, non certo perchè siamo un paese "democratico e civile".
Libertà....che bella parola. Esiste un concetto universale di libertà? Può una sola (o un gruppetto) nazione farsi portatore ovunque di un concetto che, a mio parere, può mutare tanto quanto sono le (per grazia di Dio - oh, ma guarda, lo diciamo anche noi italiani ogni tanto.....in arabo si dice en sha halla...ma che buffo, vero? -) razze di questa terra? Spesso è un concetto elaborato a proprio piacimento...Anche i bambini sanno che le persone e le relazioni sociali cambiano un pochetto se sivive dentro un igloo o sotto una tenda nel deserto...E davvero qualcuno (che non sia Dio) può dire cosa e meglio o peggio, cosa è giusto o no?
Bah...so solo che sono stufa di sentire gente tanto sicura di dire "hanno fatto bene" da una parte o dall'altra...siamo sempre alla stesso punto...o di qua o di là...e finche ragioneremo così, a dividere, a sezionare, a giudicare, non ci sarà mai pace...che, forse, non è sinonimo di libertà....
Un saluto a tutti.
Devi
Precisazione , l'ultimo mio messaggio , il nº 58 di questo argomento andava sul tema della "cosa è la politica" per errore è stato postato qua. La tua incomprensione per la causa ebrea o israeliana è ovvia , quanto ovvia la tua "simpatia" per la causa palestinese , e per così come è impostata oggi col ripetersi delle immagini proposte dai media ti posso anche capire , ma è nella storia che stanno le ragioni , anche se considerando gli ultimi mesi o anni ce ne vuole per non capire ed assolvere gli israeliani . Devi , l'influenza della politica influenza i giudizi , la tolleranza ha i suoi tempi , i sei anni trascorsi da quando Israele ha lasciato quelle terre di confine col Libano , sono solo servite agli hezbollah per organizzarsi , disseminando postazioni (migliaia) lanciamissili , e ammassare armamenti da far paura per incessantemente colpire le popolazioni civili vicini al confine , e lo puoi capire dalla resistenza che stanno opponendo agli israeliani in questi giorni. Israele non è caccia di terre ma di pace , e spesso per averla bisogna.....combattere. La furia di Israele è per dire "basta!!" , una volta per tutte , se non si vuole la pace sappiano che cosa può significare la guerra!!. Sino ad ora si è sopportata la loro di guerra , ora devono sapere quale può essere quella di Israele , il messaggio è questo e quello è quanto devono capire chi ormai della guerriglia ne hanno fatto una ragione di vita , per vivere alle spalle della comunità internazionale. I rischi sono grossi , ma se li vorranno correre dipenderà dagli altri , Israele ha finito di sopportare , la sua è un monito dopo essersi tolta i guanti bianchi , 60 anni di sopportazione non sono serviti a quelli come te , a non capire , ai palestinesi per cronicizzare uno status bellico confacente ai loro modi di vivere e di ricattare tutti , questa è la svolta che mi auguro possa definivamente porre fine alla diatriba e far nascere il nuovo Stato della Palestina . Il mezzo che giustifica il fine.... .....
svirgola is offline  

 



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