Il tuo scrivere è di persona colta, un descriver forbito ricco di particolari, con aggettivi che paion sinonimi, ma sinonimi non sono... Accidenti visechi, che proprietà di linguaggio, che padronanza, che stile, che...
Ma, porcaccia la miseriaccia, per uno come me d'estrazione tecnica, tante parole non servon altro che a generar confusione e devo stare attento a ricordare i punti chiave, altrimenti finisco per "innamorarmi" ed approvare il "modo" che, magari, contrasta col "contenuto" di quel che esprime il pensiero... Per me, tecnico, non ci son troppe chiacchere...L'apparecchiatura funziona o non funziona... Ma, un pochino, forse, se... No, no...O di qui o di là... O va o non va...
Certo, un essere umano non è un'apparecchiatura, ma a volte, è necessario il "sì o no" anche per analizzare un qualcosa del regno umano... Ad esempio una donna non può essere "un pochino incinta"... O lè o non lo è. Punto. PRIMA inquadriamo quel che si deve, POI filosofeggiamo... Ed eccoci... Quanto segue è la parte conclusiva di quanto da me scritto in risposta alla domanda di irene e sarei contento se tu avessi la bontà di rileggere in toto:
"E poi senza farla troppo lunga... A me capita la fase di innamoramento senza vedere e non credo di averne l'esclusiva, quindi, rispondendoti e concludendo:sì!
Saluti Irene...
carlostogi"
Bene... 1).........Se a me capita, significa che è possibile, poiché non ho la presunzione d'aver l'esclusiva, come già scritto... Ora: o racconto balle o tu hai una "capacità d'innamoramento" meno sensibile, quindi dovresti ricevere quel tuo ammonimento finale, anziché impartirlo... IO LO SO SE DICO BALLE O NO... Vedi tu per te... 2).......Se hai riletto quanto richiesto, puoi accorgerti di quanto sfuggito che, sintetizzandolo qui, è tutto sommato in parte in linea con quel che tu affermi...Ma in parte, cioè d'accordo più o meno su tutto quel che dici, gli occhi...bla...bla...il sorriso ecc...ecc... ma queste son cose DOPO aver visto, DOPO l'immediatezza del "mi piace" che la vista trasmette... Perché se sostieni siano sensazioni "prima" allora ti contraddiresti e/o sul fatto che ci si possa innamorare di un qualcosa che emana l'altro (es. le idee, pensieri espresse in uno scritto) e/o sul fatto che un non vedente possa innamorarsi...Mai vedrebbe negli occhi e vedrebbe il sorriso...3).......... L'innamoramento per te è amore? Se sì, va bene è il tuo modo di vederla, sono sinonimi e allora tutto quel che hai scritto va bene ed io dovrei rivedere questa risposta perché avrei scritto parecchio a sproposito. Se no, bisogna che tu non le confonda e che io conosca cosa tu intendi. Per me innamoramento è fase passionale, amore è sentimento... L'innamoramento è generatore di una forma di gelosia possessiva, l'amore di gelosia protettiva. L'affrancarsi dell'innamoramento esige il riversare azioni passionali e vuol esser ricambiato, l'amore induce ad azioni puramente dettate dal sentimento e se ne fotte se vien ricambiato o meno...
Quindi, certo che amare l'altro/a necessita di tutto quel che hai scritto... Conoscere, poi... così... per magìa, per il sorriso, per il tono, per il modo, per l'inflessione della voce, per la gentilezza, per la forza, per la sicurezza, per la luce degli occhi... la/o amo!
Quindi anche un non vedente ha la possibilità di innamorarsi... L'innamoramento di un qualcosa che ha/è nell'altro porta ad osservare, ascoltare e prima o poi, o passa sterilmente o fruttifica amore...
Accidentaccio come sono stato lungo... Poi mi si mischiano i concetti e non mi ci raccapezzo più.
Caro visechi, a me piace come tu scrivi, mi par d'averlo già scritto da qualche altra parte e a volte mi ci ritrovo, molto spesso mi trovo in contrapposizione, ma, a parte il tuo dilungarti (mi sembra a volte che nel dire che "il tempo è bello" tu impieghi mezza pagina... ) ti trovo rilassante... Così, dato il lungo scritto, mi annoio.... (Perdona lo scherzetto) E' un difetto mio, per carità.... E' una dichiarazione di debolezza da parte mia, intendi bene... Nessuna voglia di impartirti lezioni o chiederti modifiche...Va bene così, tu sei così, tu ti esprimi così, la limitazione è in me...
Con simpatia, visechi, ti saluto e grazie per il benvenuto
saluti a tutti
carlostogi

Letti i vostri contributi,porrei la questione in questi termini.
E' innegabile che ,tra persone conosciutesi in chat,possa sorgere un intenso coinvolgimento emotivo...rincorrendosi e reciprocamente ritrovandosi in parole che convergono pian piano a identificare,e a far vibrare,un comune sentire....in cui ci troviamo a casa...avendo l'impressione di conoscere da sempre "quella" persona.A questo punto,i palpiti e i trasalimenti iniziali finiscono col travolgere tutti i sensi...Carlo e Mistico,a voi è accaduto così?
Ora,se questo possa definirsi o no innamoramento,è altra questione.L'innamoramento,alme no per come lo abbiamo "storicamente" inteso fino ad oggi ,implica una fortissima,e probabilmente essenziale,componente visiva,che il Virtuale preclude.In compenso,però,il Virtuale fa emergere aspetti inediti di noi stessi...di cui a volte neppure sospettavamo l'esistenza...e che ,forse,nemmeno una storia "reale" sarebbe riuscita a condurre alla luce.
Penso che questo avvenga perchè in chat è facile poter incrociare interlocutori disposti a un ascolto attento,meditato e partecipe...ben più di quanto avvenga nel "reale"...e l'atmosfera di intima,e spesso "incantata",complicità che a volte si crea rende capaci di sfiorare livelli di comunicazione vertiginosi...Il nostro Essere si espande,vive,e trae linfa da quello del nostro partner "virtuale"....
E' innamoramento...o non è innamoramento...E' inmportante o no dare una definizione aquesto nuovo tipo di coinvolgimento emotivo indotto dal Virtuale...Sono risposte che non so darmi...

"si vive intensamente il rapporto con l'altra (sempre la 'a'), si soffre e si gioisce per e con l'amata. Insomma un profondo legame che progredisce, o dovrebbe progredire, da una fase nascente, instabile, embrionale in cui si costruisce il particolarissimo feeling, in cui si accendono i circuiti che irraggiano il mondo circostante di una materia luminosa, colorata ed impalpabile fatta di 'tutto', ad una seconda fase più matura e stabile che comunemente, spesso impropriamente, è definita 'Amore'. Per far questo è necessario che si produca un 'flash'. Indispensabile, quindi, una frequentazione. "

"L'innamoramento,almeno per come lo abbiamo "storicamente" inteso fino ad oggi ,implica una fortissima,e probabilmente essenziale,componente visiva,che il Virtuale preclude.In compenso,però,il Virtuale fa emergere aspetti inediti di noi stessi...di cui a volte neppure sospettavamo l'esistenza...e che ,forse,nemmeno una storia "reale" sarebbe riuscita a condurre alla luce. "

Partendo da questi due riferimenti (grazie a visechi e irene) mi sono accorto che questo sentimento che si prova in chat si può anche definire amore, in base a ciò che visechi ha scritto (e che condivido), ma ci son 2 differenze rispetto a ciò che "storicamente " si intende per Amore.

non potrebbe allora essere un tipo di amore diverso? é un'amore che esclude del tutto il fisico ma che coinvolge in modo profondo il nostro animo; é per certi aspetti più profondo dell'amore "reale", come già irene ci ha detto.
Visechi, non trovi che considerando solo il nostro animo questo sentimento presenti tutte le caratteristiche che tu hai definito proprie dell'amore?

Lo possiamo definire amore? Io penso di si, una cosa diversa dall'amore "reale" ma pur sempre classificabile (scusate il termine piuttosto brutto) con Amore, quello con la A maiuscola.

In chat è possibile innamorarsi... è un affermazione... non mi pongo neanke il problema...
Esiste perchè, nonostante la mia età, ho solo 15 anni, ho provato questo sentimento. E' incredibile, come sia difficile da spiegare, ma è possibile...
E' quasi impossibile da mantenere ma si può portare avanti con collaborazione da parte di entrambe le persone che lo vivono...
In chat il rapporto è diverso rispetto a un normale rapporto... in chat, non si ha paura dell'altro, gli si dice tutto, senza avere paura delle reazioni... uno vive a novara, l'altra a Milano... e che importa? L'importante è amarsi e volersi bene...
Devo ringraziare internet, che mi ha fatto conoscere uno degli amori più belli e importanti della mia vita...

Ciao MK1987

Ciao MK,benvenuto e mille auguri per la bella storia che stai vivendo!


Grazie,Santiago,volevo proprio arrivare alle tue conclusioni.
Cioè all'eventualità di configurare un tipo di Amore del tutto diverso da come l'Umanità lo ha finora inteso.
Un sentimentoche nasce avulso da qualsiasi fisicità e che però...questo è assolutamente fondamentale ribadirlo...non ha carattere solo spirituale,ma comporta desiderio sessuale vero e proprio,imperioso e concretissimo...di una persona mai vista!
Questo penso dimostri come i palpiti dell'anima si traducano inevitabilmente in palpiti dei sensi...e forse dimostra anche l'insostenibilità della dicotomia Materia/Spirito....

Ovviamente non riferito a te … non mi permetterei … solo a me
Mai lasciare i puntini di sospensione dopo un 'che'; qualcuno potrebbe cedere alla tentazione di sostituirli con termini anche sgradevoli … ora ho provveduto io … mi son coperto le (s)palle.

.Azz…. per carità, non t'incazzare … ti credo, ti credo, altroché se ti credo … faccio pubblica ammenda e modifico la sintesi del mio pensiero:
<… No, non credo che mi (io) possa innamorare tramite una chat!>
Fra l'altro me lo auguro vivamente, non ho alcuna intenzione di complicarmi l'esistenza … cavolo, quasi quasi mi preoccupo. Ma no, dai. In relazione alla mia scarsa <capacità d'innamoramento>, sarà forse dovuto al fatto che mi sono innamorato prima dell'avvento d'Internet e ora non ho più spazi emotivi per questo sentimento? … tutto già occupato.

L'ho detto! Per me son due fasi contigue della stessa emozione. Sono momenti, anche dal punto di vista temporale, diversi le cui propaggini si compenetrano l'uno (l'innamoramento) nell'altro (l'amore), per quanto ovvio, quando le cose girano e funzionano. La fase 'emozionale' definita amore è il prolungamento di quella, altrettanto 'emozionale' (da leggersi nel senso che è generata dalle emozioni e a sua volta determina emozioni), che, solo per semplicità d'esposizione, continuo a definire dell'innamoramento. Una fase nascente, quest'ultima, che arriva a maturazione e a stabilizzarsi nell'amore. Tanto l'innamoramento, quanto l'amore sono permeati di quella <… forma possessiva…> chiamata gelosia, anche protettiva; in alcuni casi questa <forma possessiva> è più veemente (alle volte travalica il 'limite' - fra virgole così non mi fatte il processo, non conosco quale sia questo limite) andando ad occupare lo spazio che il 'buon senso' (anche in questo caso fra apici) o la medicina della mente attribuisce alla patologia; in altre circostanze la <forma possessiva> è meno invasiva.

Assolutamente condivisibile, con la sola puntualizzazione che se l'amore non è ricambiato, piuttosto che fonte di gioia, si trasforma in fattore produttivo di sofferenze e struggimento … questo, almeno per come la vedo io.

Un invito! Quando capita, sembra alquanto spesso, sviluppa i temi in cui ti trovi in disaccordo con quanto da me affermato, te ne sarei grato.
Per il resto, ti chiedo d'aver pazienza e ti ringrazio per quelli che ho la presunzione d'interpretare come complimenti…
Il modo in cui esprimo i miei pensieri è una cosa intima e personale, non studiata o tesa a soggiogare l'interlocutore di turno … nella fattispecie te, Carlo.
Hai fatto cenno ai tuoi studi tecnici … non so che lavoro faccia; io, da parte mia, oltre ad avere una formazione scolastica esclusivamente tecnica, svolgo un lavoro unicamente tecnico, poco adatto per gli svolazzi letterari, nel corso del quale non mi si offrono troppe opportunità per scrivere come più mi aggrada… cosa che, avrai notato, amo fare spesso cogliendo ogni opportunità che mi si presenta - tempo permettendo.
La mia espressività, così come la leggi in questo forum, è per me quasi un'esigenza fisiologica … non posso e non voglio farne a meno … mi piace 'aggettivizzare' (altra invenzione linguistica … immagino … mi capita spesso di coniare nuovi termini, assolutamente impropri, che utilizzo abusivamente solo ed esclusivamente a mio uso e consumo). Alle volte so di risultare irritante… pazienza… altre volte mi irritano le lusinghe (scusa, non alludo a te). Sono così come mi leggi; scrivo quel che penso e penso quel che scrivo, alle volte baro, se scoperto, lo ammetto senza ritegno e con allegria.
Mi piace molto giocare con le parole (non so se ci riesco sempre), per questo motivo io, per quanto possibile, evito sempre di limitarmi a dire che 'il tempo è bello', preferisco dilungarmi e, se ci riesco, provare a disegnartelo (sono anche presuntuoso… l'avrai notato), quando 'disegno', scrivo senza seguire uno schema… la cosa più bella (t'immagino mentre immagini).
Ma che cavolo sarà mai l'Amore? E l'innamoramento? Bel quesito … chi ci prova? Scrivete qui o preferibilmente nella discussione intitolata 'Della materia impalpabile che avvolge l'Uomo e dell'Uomo'.

Ciao

Irene, tu dici che questo sentimento che nasce nello spirito ed é avulso ad ogni fisicità viene poi seguito da desiderio sessuale...
Perché dici questo? Non escludo che tu possa provare desiderio sessuale per questa perdsona conosciuta in chat, ma non so se questo desiderio faccia parte di questo "amore dello spirito".

Secondo me ricolleghi questo sentimento all'amore reale, nel quale il desiderio sessuale é una parte importante, e non riesci così a concepire questo amore dello spirito senza la componente sessuale. Non credo di essermi spiegato...

La componente sessuale non fa parte di questo nuovo amore (che é appunto dello spirito), ma la aggiungi tu perché non riesci a concepire l'amore senza la fisicità.

Sì,Santiago,capisco quello che vuoi dire.
Ma la mia esperienza di "innamoramento" virtuale è stata abbastanza sconvolgente proprio perchè,oltre che del tutto inattesa,mi ha fatto comprendere come il desiderio di "fusionalità emotiva"con una persona faccia inesorabilmente scattare...senza alcuna programmaticità di intenti...anche il desiderio sessuale...
Peraltro,so che esistono delle dottrine orientali che parlano della possibilità di fare l'amore senza alcun contatto fisico...Ma penso che in tali casi si faccia riferimento a gradi di evoluzione spirituale molto avanzati...o comunque a qualcosa che io conosco troppo poco per poterne parlare,tentando collegamenti forse fuor di luogo con il Virtuale...
Ciao a tutti !

Sir Visechi e Carlo !!!! piantatela di fare passaggi tanto lunghi!

ok

Intanto mi pare che statisticamente prevale l'opinione che quest'amore sia possibilissimo, e poi, e mi rivolgo a Sir Visechi che ha detto:

...ma chi tel'ha detto a te? Sei un materialone! (maialinomaialone)


Scherzi a parte, é proprio vero... c'é una particolare magia nello scoprire una persona capace di attirare così tanto la tua attenzione da portarti a pensare solo a lei, a chiederti quando potrai incontrarla... e questo non perchè é bella o ha una bella voce o una risata che ti fà volare il cuore, ...ma perchè pensa in modo così simile a te! perchè c'é comprensione...
Ma insomma Sir Visechi... possibile che tu non sia mai stato abbastanza tempo in una chat da non fare un esperienza del genere?

...prova!!!!!!!!

Chiedo venia, messer Mistico...Hai ragione...sigh!... Predico bene, razzolo male.... Proprio io che ho dichiarato di non amar discorsi troppo lunghi... Ohibò...sigh...sigh...

Per Irene: mi "innamoro" di ciò che immagino dietro quelle idee...
Forse sarebbe più appropriato "mi appassiono", non lo so...Ma in ogni modo, è sempre " un certo trasporto affettivo"... E, secondo me, dal rispetto all'amore di una madre per i figli (...vari gradi d'amore....) sono pezzettini di puzzle che compongono lo stesso quadro...
Per visechi:...Solo un sorriso, che se no, poi, mistico sgrida per il dilungare... (...Ho letto e compreso, son contento non te la sia presa...grazie! Ciao...)
saluti
carlostogi