si parla sempre e solo di politiche sociali e mai di sostegno alle famiglie (cosa ben diversa) rispetto agli altri paesi della comunità eurpea....siamo moooolto indietro, frà un pò raggiungeremo l'africa.

(non ho voglia di usare le maiuscole)

Diceva Giolitti che "governare gli italiani non è difficile. E' inutile".
Ma Machiavelli e Guicciardini non li mettiamo come due monatti con un fiasco in mano sul carrozzone. Altri li hanno messi così sul carroccio.

Beh... interessante la proposta sui corsi di onestà da far fare ai politici. Però, chi li terrebbe? Dovremmo trovare qualcuno talmente onesto da non aver rubato mai nemmeno una caramella quando era bambino? Oppure l'onestà è relativa?
Io credo che se si va dalla base al vertice funziona tutto. Se, viceversa si va dal vertice alla base, ci sono solo coercizioni e non può funzionare nulla.
Mi spiego meglio: se ogni città scegliesse il proprio rappresentante da mandare in Provincia e in Regione, e questi poi, a loro volta scegliessero quelli da mandare nei Parlamenti, credo che sarebbe risolto almeno il 50% dei problemi. Oppure, in alternativa, se ogni circoscrizione avesse la possibilità di delegare un rappresentante in Parlamento, sarebbe interessante. In teoria ciò dovrebbe accadere anche oggi, ma a me pare che non sia così. Almeno non nella circoscrizione di Monza. Se va bene abbiamo un rappresentante dell'Umbria che, con tutto il rispetto che si può avere per ogni rappresentante (e poi a me l'Umbria piace moltissimo) cosa conosce della Brianza? Quali problemi potrà portare e quali soluzioni proporre?
Solamente con lo scambio di idee, proposte e soluzioni ai problemi locali si può migliorare la situazione globale dell'Italia.
Dirò di più! Se ci fosse un "esperto" (nel senso che ha provato per esperienza personale e non sui libri) per ogni categoria sociale (es: un disabile, tossicodipendente, una prostituta, una persona di colore, eccc....) e se questi si confrontassero, uscirebbero sicuramente delle soluzioni ai problemi di tutti.
Poi, magari, all'interno di ogni categoria specifica si potrebbero ipotizzare delle sottocategorie, in modo da far ruotare gli esperti, affinché si coprano tutte le situazioni possibili ed immaginabili...
Che ne pensate?

Discorso interessante, Mr. Bean. Però qualcosa non mi quadra: una persona assolutamente onesta potrebbe essere un pessimo politico; come un disonesto potrebbe essere un ottimo politico. Il problema non è solo morale ma soprattutto politico. Bisognerebbe quindi pensare alla formazione dei politici nella direzione della "ragion di Stato", di Stato democratico, magari all'interno del "sogno europeo". Non sostengo dunque che la politica debba andare immune da istanze etiche, ma che la politica è scienza: non esatta, ma umana e tuttavia autonoma, con finalità e metodologie proprie. Ho l'impressione che i politici attuali non siano più che tutori di partito.

è recentissima la legge elettorale la n. 270 del 2005 ed ha fatto subito scalpore l'art. nove (la scelta, da parte della commissione elettorale, degli scrutatori in luogo dell'estrazione), ma pare che dia possibilità cmq di discrezionalità se per l'una o l'altra forma...vedremo le amministrazioni locali cosa faranno, ma non sembra così tassativa.
Leggendo il sito del ministero dell'interno "elezioni 2006", alla regione lombardia sono stati assegnati, in base alla popolazione (ultimo censimento della popolazione residente 2001) n. 98 seggi,
quello che non mi tanto chiaro, dovrei leggerla con calma, è se rimane il 75% del sistema maggioritario o se invece torna tutto con i sistema proporzionale; a parte ciò tra gli elementi per essere candidati a deputati è il certificato attestante la qualità di elettore del collegio dei sottoscrittori. Come saprai ogni lista deve essere sottoscirtta dai cittadini. Mi chiedo com'è possibile che la circoscrizione di Monza venga rappresentata da un candidato alla regione umbria?


Ho sempre pensato che il pesce puzzi dalla testa e mai dalla coda...sarà che dovremmo cambiare tendenza?
Sto seguendo i vari dibattiti poitici e, con qualche conoscenza di causa, ho già delle preferenze per l'espressione di voto (sempre verso sinistra )

Sono d'accordo perchè ci sia sempre almeno un rappresentante per ogni categoria di persone (o qualcuno che se ne faccia carico per più d'una).
Provare a rubare almeno una volta nella vita, nel supermarket, al mercato, dal gelataio ecc.ecc. durante l'infanzia o l'adolescnza può essere da brivido e non denota certo un carattere da ladro, truffatore o possibile delinquente in seguito, non credo sia la "mela" rubata nell'infanzia a far sì che un politico diventi anche ladro, truffatore; poterbbe benissimo essere la facilità con la quale ci si può arricchire occupando certe poltrone. Guarda caso il nostro beneamato premier ha fatto affari personali con chiunque (europa, america, russia). Eh, sì! mi sà che l'onestà e la trasparenza non sono proprie della politica, ma solo della persona e quindi mi auguro che il mio candidato sia quello cone meno mani in pasta, perchè sulla sua onestà e trasparenza la mano sul fuoco non ce la metterei proprio.

Si, condivido quello che hai scritto Fabrizio.Ho seguito dei corsi come dici tu nel mio piccolo paese.E' stato molto interesante.Sopratutto per me che capivo poco quello che succedeva nel mio paese toscano.

Io, figlia di emigrati,sapevo pochissimo della storia dell'Italia.
I miei genitori d'origine siciliana,hanno sempre rispettato la loro lingua.Noi quattro figlie oltre ad avere frequentato la scuola francese con tedesco obligatorio.I mercoledì frequentavamo una scuola italiana.Questi corsi erano organizzati dal Consolato italiano in Svizzera.
"Questi professori ci hanno sempre detto: cari ragazzi scordatevi dell'Italia.."la vostra patria è la Svizzera.Parlo degli anni 1974.
Mi aveva sempre incuriosito questa frase.Perchè,perchè...???

Io sono nata in Svizzera ma spesso il mio cuore viaggiava in Italia.
La televisione italiana "a quei tempi"non arrivava ancora in CH.Ogni tanto chi andava in ferie in Italia ci raccontava quello che succedeva.
Vi racconto queste cose,perchè dopo avere raggiunto l'età per votare..tutti ci cercavano..VIAGGI PAGATI,RIMBORSO SPESE ecc..

Io e le mie sorelle ci dicevamo come si fa a votare "QUANDO NON SAPPIAMO NULLA DI QUELLO CHE SUCCEDE IN QUEL PAESE".

Tanti miei amici pensavano uguale a noi.Ma, alcuni facevano "un bel viaggio" con quei soldi e WWWW l'Italia.Andavano a prendere un pò di tintarella e tornavano felicissimi.Votavano chissà che cosa!

Adesso gli italiani all'estero sono cambiati..Perchè tengono tantissimo ancora all'Italia dei loro Nonni...

Ho tenuto ancora rapporti di amicizia in quel paese.Le mie tre sorelle ci vivono ancora.Hanno figli.

Ogni tanto mi tel.ano: "Ma cosa state combinando in Italia?andate sempre peggio..peccato perchè l'Italia non è l'America..
e l'America non è l'Italia...

L'Italia è un paese di richezze sue,di risorse sue...l'Italia ha bisogno di persone come Mr.Bean (Fabrizio)una persona che stimo tanto,una persona che pensa con la sua testa..
L'Italia ha bisogno di collaborazione...Ma chi vuole collaborare?chi?
Tutti sono partiti all'estero all'EST.E poi quando c'è bisogno ritornano...a fare le ferie.
O a votare?chi può votare'tutti hanno la doppia cittadinanza.
Non è giusto il cittadino che RISPETTA il suo paese deve,se può,rimanere nel suo paese a combattere per i suoi diritti di semplice cittadino.
Non si può votare avendo le "tasche troppo piene"...sono cattiva scusate.

I miei hanno emigrato all'estero perchè mancavo il Pane..volevano tornare dopo un anno in Sicilia...ma..è nata mia sorella,poi un'altra..poi io tre in tre anni.Allora?come facevano
a darci da mangiare ?Sono rimasti lì per 37 anni.Abbiamo mangiato,bevuto,dormito,studia to,lavorato...non ci mancava niente.Ci mancava l'Italia...................... .......
I miei genitori erano semplici operai.Hanno saputo adattarsi,perchè se sgarravano di una virgola,CI BUTTAVANO FUORI DALLA SVIZZERA.
Ogni anno votavano per buttarci Via.volevano cacciare via la migliore manodopera.GLI ITALIANI...ANCHE GLI SPAGNOLI UNGHERESI ECC.. ma gli italiani lavoravano BENISSIMO.Io ero piccola e pregavo,pregavo qualcuno,:Ti prego facci rimanere in questo paese,perchè se dobbiamo tornare in Italia,mamma e papà non hanno una casa e dove andremo a dormire.!?A quell'epoca eravamo già in quattro sorelle e i miei genitori.
Allora i miei genitori (operai) si sono rinboccati le maniche e si sono fatti un casa in Italia...soldi mandati in Italia...ma non per fare vedere "a ecco arrivono i siciliano con i soldi.."ma per darci UN TETTO dato che SCHWARZENBACH CI VOLEVA SEMPRE BUTTARE FUORI...!!!!
Quel maledetto cognome svizzerotedesco.Razzista....

Niente era facile tutto era difficile...


Grazie Fabrizio !!!e grazie a tutti voi...
E' bello potere esprimere quello che abbiamo dovuto "ingoiare"
per tanto tempo...

Vi stimo tutti,vi leggo molto volentieri

Cle