ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
26-02-2006, 00.11.27 | #25 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
|
egr. Sig. Rudello
non ho scritto nessun post con "vero" ma con "vedi"
non generi confusione, c'è nè già di propria in tutti. Eppoi aggiunga, aggiunga che è sempre interessante un ulteriore punto di vista o svista Distintamente La saluto |
26-02-2006, 00.31.20 | #26 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Re: egr. Sig. Rudello
Citazione:
Chiedo scusa. Non l'ho fatto per malizia. Spero non sia una cosa troppo grave. Cordialità |
|
26-02-2006, 00.58.03 | #28 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Citazione:
Grazie dei complimenti. Non ho capito il brano del tuo intervento che riporto: forse non condividi la forma letteraria che ho usato? perché mi pare che il tuo pensiero ed il mio siano altrimenti identici. Personaggi carismatici come il Ché ed altri possono manifestarsi solo in particolari momenti storici, forgiarsi per effetto di certe difficoltà ed esperienze ecc. Forse in germe ne esistono sempre, ma noi non ce accorgiamo se non quando vengono spinti a manifestarsi da certe realtà sociali ed ambientali. Voglio dire che se Ernesto Guevara fosse nato altrove, o in un altro tempo magari, che sò..., nell'Inghilterra vittoriana, non sarebbe mai diventato il Ché. Ed ho voluto con le mie parole sottolineare che quando si manifestano, queste figure eccezionali, sono diverse perché l'ambiente che le ha suscitate è diverso, sono identiche perché identico è il fuoco che le anima dentro. Spero di essermi spiegato meglio Grazie di nuovo e ciao |
|
26-02-2006, 18.00.19 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
|
Re: ehmmm
Citazione:
... lasciaci almeno il gusto di lapidarti noi (io e rudello) ... di petali di rose (... qualche sassolino in mezzo ci può scappare) ... durante la lapidazione ascolta la canzone che ti dedico: http://people.ucsc.edu/%7ektbone/Bob... 0no%20cry.mp3 |
|
26-02-2006, 18.35.38 | #30 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
|
non siamo politici?
Come sarebbe a dire che non siamo politici? Lo siamo fin dal primo vagito. Fin da piccoli impariamo che piangendo otteniamo. Crescendo impariamo che se ci comportiamo come vogliono mamma e papà riceviamo i premi. Al contrario, se trasgrediamo ai loro ordini, sono castighi e botte.
Essere politici non significa, infatti, essere iscritti ad un partito politico, o essere a capo di comuni, province e regioni, ne tanto meno ministri o presidenti. Quando si compie il proprio dovere, a qualsiasi livello e in qualsiasi situazione, si è dei bravi politici. Diversamente si è dei pessimi politici. Ciò che non trovo giusto è lamentarsi per ogni situazione che non funziona, senza fare alcunché per cambiarla, tentando di convincersi e convincere il prossimo che noi siamo solo dei poveri tapini alla mercè di chi ci comanda. Un esempio? Io sono un cosiddetto portatore di handicap con difficoltà motorie. L'esperienza personale mi ha insegnato che in Italia c'è uno strano sport: si manda più lontano chi ha difficoltà motorie rispetto a chi non le ha, per fare le stesse identiche cose. Nel mio caso si trattava della visita medica per il rinnovo della patente. La penultima volta mi dovetti avventurare in Milano (che dista 25 chilometri da casa mia). Mi sottoposi alla visita di udito, vista e capacità fotocromatica. Mi chiesi allora: "ma non sono le stesse identiche visite che mio fratello che cammina correttamente, fa a pochi metri da casa?" Non essendo sicuro, andai da un amico, titolare di un'autoscuola, che mi confermò il tutto. Feci un tale pandemonio a livello di stampa che come per miracolo, dopo un anno, tutti gli abitanti nell'area dell'Asl di cui anche il comune in cui risiedo fa parte, andarono a Monza. Beh, se io avessi iniziato a criticare e basta, oggi saremmo ancora a quel livello di cinismo. Non siamo ancora in situazione di par condicio, però qualcosa è migliorato. Ecco dunque perché io insisto sul fatto che ognuno debba compiere ciò che può. Occorre osare, cercando di cambiare prima noi stessi, se vogliamo cambiare il mondo. E' molto importante riuscire a tirar fuori da noi stessi ciò che di positivo abbiamo, metterlo a disposizione della comunità per il bene di tutti. Quando scrissi dell'importanza del vocabolo "collaborazione" intendevo proprio in questo senso. Ora, è chiaro che occorre comprendere se la costruzione del bene comune può avvenire recandosi alle urne e scegliere di mettere la croce su un simbolo, oppure annullare o consegnare in bianco la scheda... o invece non andare a votare afatto... In questo sono molto combattuto anche perché con le modifiche in fatto di elezioni, di questi ultimi anni, la libertà di espressione è andata scemando. Una volta col proporzionale c'era la possibilità di scegliere fino a 4 candidati per scheda (a seconda del numero di abitanti di ogni circoscrizione, se non erro, c'erano da 1 a 4 possibilità), poi col maggioritario c'è stata la possibilità di mettere un solo nome. Ora, se non ho capito male, si troveranno sulla scheda già stampati i nomi dei candidati e a noi non resterà altro da fare che votare il partito. Estremizzando, potrebbe capitare che a noi piace un partito ma non la persona che è in lista nella nostra circoscrizione. In tal caso, se a me capitasse ciò, non voterei quel partito. Non so voi.... |