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24-02-2006, 18.55.23 | #12 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Re: onesta inquietudine elettorale
Citazione:
Salve, la menzogna è sempre complicatissima mentre la verità è semplicissima: ormai anche nelle elezioni italiane è stato introdotto il modello americano:vince le elezioni chi ha più soldi per la campagna eletorale e comunque chi risulta essere il più ricco di tutti. Chi è il più ricco fra i candidati in Italia? E chi rappresenta altrettanti ricchi? Berlusconi. E allora? Chi vincerà le prossime elezioni? Berlusconi. L'opinione del cittadino non ha nessuna importanza:è tutto già programmato. Italen! Erwache! Kantai. |
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24-02-2006, 19.06.23 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
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E negli Stati Uniti?
E negli Stati Uniti? Chi vincerà le prossime elezioni?
Vincerà il partito Repubblicano. Come faccio a saperlo? Ho letto su vari siti Internet che: Bush e il Partito Repubblicano hanno un serbatoio di 50 milioni di voti sicuri. Questi fedelissimi fino alla morte sono:cristiani evangelici,cristiani protestanti,mormoni e testimoni di Geova . E i loro capi sono tutti fantamiliardari proprietari di banche sovranazionali come la Barcleys e di industrie sovranazionali come Cargill Monsanto che possiede tutti i supermercati del pianeta (però ha troppa carne di manzo.....),la Unocal,multinazionale del petrolio,la Farben-chimica ecc. Una curiosità:dicono che Monsanto,uno dei 13 uomini più ricchi del pianeta sia un mafioso italiano. Diceva il mio amico Gesù: "Non potete seguire due padroni,o Me o il denaro." Avete seguito due padroni? Sì? E adesso arrangiatevi! Kantai,profeta di sventura. |
24-02-2006, 20.01.24 | #14 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Re: Re: onesta inquietudine elettorale
Citazione:
Non pianga!... e non si meravigli. E' sempre stato così, anche quando le elezioni non le avevano ancora inventate. Anche nel suo antico egitto... non lo sapeva? come dire... tutto il mondo è paese, e gli americani... sono proprio gli ultimi arrivati! |
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24-02-2006, 22.43.54 | #15 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Re: sì
Citazione:
A proposito di Che: com'è la scenetta di Che Guevara che va a trovare Che Rodriguez? Che Guevara suona il campanello e la moglie di Che Rodriguez chiede: "Chi c'è?" "C'è Che!"(risponde Che Guevara) "E che c'è?"(chiede la moglie) "C'è Che?" (chiede Che Guevara) "C'è,c'è,.......Cheeeeee!! " (grida la moglie) "Che c'è?" (chiede Che Rodriguez) "C'è Che" (spiega la moglie) "Arrivo subito!" (dice Che Rodriguez) Saluti e viva il Che! Kant. |
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25-02-2006, 00.37.31 | #16 |
Nuovo iscritto
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Messaggi: 1,287
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vedi
senza andare OT. "I diari di una motocicletta", che tra l'altro lo trovi anche in libreria, il film ha rivisitato un Chè "che si stava facendo uomo" ed, a me medesima, è piaciuto quell'uomo, i suoi ideali di libertà, di uguaglianza e di unità.
Che il "Chè" sia morto fisicamente? senz'altro, ma può anche essere che un altro rivoluzionario ri-nasca e ri-svegli le coscienze, perchè così non si va da nessuna parte, nemmeno pensando, nel proprio piccolo..... non esite che io o tu o un atro da soli si vada da qualche parte se non alla fermata del tram! Serve, almeno a me, che qualcuno scuota la mia anima nei confronti di un Paese che sta morendo di cancro e che tutti vedono, ma che tutti rimangono inebetiti di fronte al dolore. Manca un Leader, non forse Ernesto Guevara, ma un leader manca proprio per un governo di Uomini e non di polli. (e poi guarda i polli che fine fanno) povere gioe! |
25-02-2006, 01.21.42 | #17 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Re: vedi
Citazione:
Il Ché, figlio del suo tempo, era un uomo eccezionale, idolatrato dai suoi seguaci, temuto ed invidiato dai suoi nemici. Uomini così non nascono a casaccio, spontanei come asfodeli nei campi. Occorre che ci siano le caratteristiche ambientali giuste per farli fiorire, perché si manifestino. Temo che sia solo un sogno romantico lo sperare in un altro rivoluzionario che ri-svegli l'Italia. Perché l'Italia non è nella notte della disperazione, non è schiacciata da un peso insostenibile. Un novello Ché non troverebbe l'ambiente giusto. L'Italia è nella mollezza dell'ozio, nella pesantezza sbadigliante di troppa opulenza. Mi spiace doverlo dire ma non è questo tempo di battaglie e rivoluzioni, questo è tempo di indolenze e di invasioni. Nulla di strano, nulla di nuovo. E' già accaduto molte volte ed accadrà ancora. Verranno gli Unni e ci sottometteranno, gozzovigliando della nostra civiltà. Poi si rammolliranno anche loro e noi potremo risorgere. E sarà tempo di nuovo sangue, di nuova linfa, di un altro diverso, ma identico Ché. Fra stasera, domani e dopodomani potremo solamente sperare di allontanare il momento del tracollo, convincere gli Unni, col nostro comportamento, che non siamo ancora sufficientemente deboli per essere invasi. Ma sarà dura. La TV ce l'hanno anche loro! |
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25-02-2006, 08.30.24 | #18 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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il perfetto lamentoso italiano!
Il mio atteggiamento è invece un po' diverso. Non la vedo così grigia. Tutti ci lamentiamo che va male e poi... avete mai visto i tg in occasione delle festività? Io non posso permettermi di spendere, oltre ai soldi anche 8,9 ore del mio tempo per incolonnami verso le località turistiche. Già mi viene il fumo alle orecchie quando torniamo dall'Alto Adige su quella maledetta auostrada del Brennero, dove per fare 400 chilometri ci si mette una vita in altri mesi da agosto. Figuriamoci se dovessi percorrere 1500 chilometri con il traffico di agosto. Voi mi direte che le vacanze sono sacrosante. Vero, però se non ci sono i soldi.... Oppure avete mai visto i supermercati di domenica o in prossimità delle festività natalizie? Io che ho difficoltà motorie, ammesso di riuscire a trovar parcheggio, posso tranquillamente alzare entrambe le gambe e sedermi in braccio a chi sta dietro. A parte che non se ne accorgerebbe, e poi.... con tutta la gente che c'è. I miei genitori abitano vicino ad un supermercato, per cui mio padre spesso va a fare la spesa quando si è calmata l'orda di acquirenti. Ebbene, gli scaffali completamente vuoti lasciano intendere che la gente (che non ha soldi, chiaro) teme lo scoppio di una guerra o di una carestia imminenti, e quindi si approvvigiona per i prossimi 6 anni!
Ancora: ci lamentiamo ma... quanti cellulari ci sono in ogni casa? Quanti apparecchi tivu e quanti computer? Quante auto? E via di questo passo... Quindi, a mio avviso, se noi diamo questa immagine ai nostri politici è chiaro che non potremo sperare di ottenere dei rappresentanti che conoscano a fondo i nostri problemi ed abbiano le soluzioni a hoc. Sicuramente i nostri politici conoscono i nostri punti deboli e sanno che siamo tutti più o meno pervasi (loro compresi) da una buona dose di egoismo, che ci importa di più del nostro orticello e non ci curiamo se i nostri scarti inquinano il parco del vicino. Dovremmo invece imparare a conoscere l'importanza di un vocabolo: collaborazione... e a metterla in pratica. L'ambiente di cui si parlava per il Che, non arriva per caso. I barbari non sono arrivati e non arriveranno senza motivo. I ladri rubano dove c'è da rubare.... Che dire? Ognuno ha i politici che si merita e forse noi, italiani, fino a quando non riusciremo a capire che basta volerlo tutti insieme e riusciremo a migliorare noi e i nostri simili, non potremo far altro che lamentarci... ma a cosa serve? |
25-02-2006, 14.30.00 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Mr. Bean,
la tua visione è chiara e reale. Abbiamo dimenticato cos'è la fatica e la privazione, ogni privilegio sembra dover fare naturalmente parte della nostra vita e ne siamo quasi stanchi. Per cui ne cerchiamo sempre di più. Più soldi, più ferie, meno impegni... Però la critica che è stata fatta alla classe dirigente non era relativa al tenore di vita Italiano, bensì alla statura morale e politicamente corretta di chi si dona appunto alla politica. Attualmente l'unico principio valido è sparlare degli altri. Non vedo principi positivi o costruttivi. Vero è che i politici nascono e crescono in questa società, per cui ne prendono i pregi ed i difetti... Buona giornata. |
25-02-2006, 14.45.28 | #20 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Vedi Attilio, e vedete tutti, mi viene spontaneo un pensiero a questo punto: e se fosse chiesto a noi, sì a ognuno di noi, di impegnarsi in politica per il bene comune, come reagiremmo? Diremmo di sì immediatamente, senza pensarci su, oppure inizieremmo ad essere pensierosi e titubanti? Accetteremmo di impegnarci indipendentemente dall'utile che potremmo ricavarne, oppure metteremmo bene in chiaro che siamo disposti a impegnarci unicamente in cambio di qualcosa? E in tal caso che cosa? Perché vedete, io non ci sto più a sentire critiche e basta. Solo chi si impegna in un settore della vita ha la possibilità di comprenderlo appieno e tutti i diritti di parlarne per esperienza personale... Quando qualcuno di noi potrà parlare per esperienza personale, sarò lì in prima fila a bearmi con i suoi racconti... diversamente credo sia tutto tempo perso.
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