Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Ma dimmi, chi è che dovrebbe uccidere chi?
Tu uccideresti mai tua madre? Avresti mai la forza per fare una cosa del genere (tua madre sta soffendo e morirà)?
Personalmente credo che sia troppo semplice dire di sì alla bella-morte, per poi lasciare fare il lavoro agli altri... O lo fai tu, o nessuno altro al posto tuo...
Ognuno pensa per se...
Elia [/b]
|
Risottolineo una cosa, visto che si tratta di vicende vissute. Il problema dell'eutanasia, tradotto nel concreto, per l'esperienza che ho avuto io, non è che ad un certo punto ci si mette d'accordo per somministrare qualcosa che provoca la morte. No, non è così. Nella pratica, si ha davanti una persona già arrivata al capolinea, che si sa già che per esempio ha una settimana o addirittura 3 o 4 giorni di vita, perchè con le conoscenze mediche di oggi si arriva a questo punto. La persona ha del dolori atroci e allora si dà un antidolorifico, che o non è abbastanza o fa effetto per un po' e poi l'effetto finisce. Allora uno della famiglia chiede un altro antidolorifico, ad un certo punto ci si sente rispondere " basta " dall'infermiera di turno e dai medici, perchè ti dicono che un'altra puntura potrebbe provocare l'arresto cardiaco o il coma. Ti viene spontaneo dire che è una cosa insensata, visto che comunque con o sena puntura siamo alla fine. Il medico ti risponde che non può. A questo punto qualcuno mi chiede se io avrei il coraggio di fare l'ennesima puntura di antidolorifico, anche se so che potrebbe esserci l'arresto cardiaco? La mia risposta è : sì, certo che ne avrei il coraggio in queste condizioni, perchè è più disumano non fare quella puntura che farla. Ben diverso è che una persona quando sta ancora bene, sapendo che in futuro starà male, mi chiede una cosa del genere, ovvio che in questo secondo caso risponderei un NO.