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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-12-2005, 22.00.49   #1
Alessandro D'Angelo
dnamercurio
 
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i prezzi aumentati + dell'inflazione

Dal Coriere della Sera
Prezzi aumentati del doppio dell'inflazione Le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con rincari - nel settore dei prezzi liberalizzati - del 5,1%. STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - Stangata per le bollette della luce e del gas. Ma anche per i prezzi dei carburanti, dell'istruzione secondaria, dei trasporti marittimi, dell'acqua potabile, passando per i quotidiani fino ad arrivare agli affitti ed al latte.

Nel 2005 le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con rincari - nel settore dei prezzi liberalizzati - del 5,1%. Vale a dire con aumenti pari ad oltre il doppio l'andamento dell'inflazione che si è aggirata introno al 2%. E se gli energetici - elettricità, metano e carburanti - trainati dalle fiammate del greggio tirano la classifica dei rincari targati 2005, pesante è stato anche l'anno per i portafogli delle famiglie per i voli aerei (saliti del 19,1%).

Secondo l'aggiornamento sull'andamento dei prezzi a novembre 2005 - fotografato da un documento del Dipartimento del Tesoro - i primi 10 mesi del 2005 si sono chiusi all'insegna del caro- petroliferi (+14,5% sullo stesso periodo 2004 con 'punte' che arrivano ad oltre il 17% per il gasolio riscaldamento). Ma anche del caro-giornale: il costo di un quotidiano è infatti salito del 6,1%. Quello di un litro di latte è rincarato del 2,5%, uguale all'aumento dell'Rc auto e sostanzialmente in linea a quelli degli affitti, saliti del 2,2%.

Per chi si atteneva i promessi benefici dal processo di liberalizzazione di molti settori, la delusione sembra così certa: il rincaro del 5,1% dei prezzi liberali, certificato dal Tesoro nei primi 10 mesi dell'anno, è infatti il più alto degli ultimi 5 anni. Mentre 'reggonò i prezzi amministrati. Nello steso periodo hanno infatti messo a segno un aumento del 2,0%, in linea con il costo della vita. E con il trend degli ultimi anni.

Scorrendo le tabelle del Dipartimento del Tesoro, qualche sollievo per la spesa delle famiglie si registra invece sul fronte della telefonia, i cui prezzi sono scesi - nei primi 10 mesi dell'anno - dell'1,3% mentre i medicinali del Ssn hanno segnato un calo del 5,2%. E, nella lista dei singoli generi, diminuzioni, anche se contenute (-0,7%), si segnalano per lo zucchero ed i medicinali di fascia C la cui «stima» indica un -0,3%. Per la pasta alimentare invece si registra un calo dell'1% mentre sono rimasti «fermì i servizi Bancoposta.

26 dicembre 2005
Allora ?
Come abbassare i prezzi? E' solo colpa dell'Euro?
La Cina ha agito in senso positivo o negativo?
Se negativo in che modo?

Saluti a tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 27-12-2005, 02.23.19   #2
bomber
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Re: i prezzi aumentati + dell'inflazione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Alessandro D'Angelo
Dal Coriere della Sera
Prezzi aumentati del doppio dell'inflazione Le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con rincari - nel settore dei prezzi liberalizzati - del 5,1%. STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - Stangata per le bollette della luce e del gas. Ma anche per i prezzi dei carburanti, dell'istruzione secondaria, dei trasporti marittimi, dell'acqua potabile, passando per i quotidiani fino ad arrivare agli affitti ed al latte.

Nel 2005 le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con rincari - nel settore dei prezzi liberalizzati - del 5,1%. Vale a dire con aumenti pari ad oltre il doppio l'andamento dell'inflazione che si è aggirata introno al 2%. E se gli energetici - elettricità, metano e carburanti - trainati dalle fiammate del greggio tirano la classifica dei rincari targati 2005, pesante è stato anche l'anno per i portafogli delle famiglie per i voli aerei (saliti del 19,1%).

Secondo l'aggiornamento sull'andamento dei prezzi a novembre 2005 - fotografato da un documento del Dipartimento del Tesoro - i primi 10 mesi del 2005 si sono chiusi all'insegna del caro- petroliferi (+14,5% sullo stesso periodo 2004 con 'punte' che arrivano ad oltre il 17% per il gasolio riscaldamento). Ma anche del caro-giornale: il costo di un quotidiano è infatti salito del 6,1%. Quello di un litro di latte è rincarato del 2,5%, uguale all'aumento dell'Rc auto e sostanzialmente in linea a quelli degli affitti, saliti del 2,2%.

Per chi si atteneva i promessi benefici dal processo di liberalizzazione di molti settori, la delusione sembra così certa: il rincaro del 5,1% dei prezzi liberali, certificato dal Tesoro nei primi 10 mesi dell'anno, è infatti il più alto degli ultimi 5 anni. Mentre 'reggonò i prezzi amministrati. Nello steso periodo hanno infatti messo a segno un aumento del 2,0%, in linea con il costo della vita. E con il trend degli ultimi anni.

Scorrendo le tabelle del Dipartimento del Tesoro, qualche sollievo per la spesa delle famiglie si registra invece sul fronte della telefonia, i cui prezzi sono scesi - nei primi 10 mesi dell'anno - dell'1,3% mentre i medicinali del Ssn hanno segnato un calo del 5,2%. E, nella lista dei singoli generi, diminuzioni, anche se contenute (-0,7%), si segnalano per lo zucchero ed i medicinali di fascia C la cui «stima» indica un -0,3%. Per la pasta alimentare invece si registra un calo dell'1% mentre sono rimasti «fermì i servizi Bancoposta.

26 dicembre 2005
Allora ?
Come abbassare i prezzi? E' solo colpa dell'Euro?
La Cina ha agito in senso positivo o negativo?
Se negativo in che modo?

Saluti a tutti





beh di questa cosa se ne sono accorti tutti tranne quelli che fanno le statistiche ....
bomber is offline  
Vecchio 27-12-2005, 08.41.05   #3
Mr. Bean
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non mi stancherò mai di ripetere che l'euro non c'entra nei rincari. Se così fosse avremmo lo stesso problema in tutti gli Stati in cui è presente questa moneta. Non mi risulta che ciò sia accaduto. E' la disonestà di taluni commercianti il vero problema.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 27-12-2005, 20.00.56   #4
Alessandro D'Angelo
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bravo:
è proprio la disonestà di alcuni negozianti il vero problema.
Perciò per fargli abbassare i prezzi servono gli indiani o i cinesi.
#####
Chi semina vento (con il libero mercato ladrone)
raccoglierà tempesta (con lo stesso mercato libero ladrone).

Saluti a tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 27-12-2005, 21.56.55   #5
Mary
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Messaggi: 2,624
non solo la disonestà dei commercianti ma anche dello Stato.

Ieri ho comprato un biglietto della lotteria di Capodanno: 5 euro. L'ultimo lo comprai con le lire: 5.000.

Vogliamo parlare di inflazione? parliamone.
vogliamo parlare di aumento dei prezzi? parliamone.

Ma la verità è che hanno trasformato di sana pianta 2.000 lire in 1 euro.
Così stipendi e pensioni si sono dimezzati. Che poi i prezzi aumentino a uno che ha visto dimezzarsi lo stipendio non fa poi tanta impressione. Deve risparmiare su tutto quello che può.

In questo caso ritengo in vetta alle responsabilità il Governo in carica al passaggio dell'euro che non ha provveduto a mettere paletti, controlli, multe, divieti ecc..

Poi seguono tutti gli altri.

In questo caso si può dire tranquillamente che nessun commericante, professionista, artigiano ecc. è senza peccato.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 27-12-2005, 23.03.50   #6
Alessandro D'Angelo
dnamercurio
 
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Messaggi: 563
Brava Mery

poi ci si mettono anche le multe per divieto di sosta che sono salatissime. Ma nessuno ne parla. Come fosse una verità da nascondere.
Si parla tanto di amnistia, ma solo per chi è omicida o per i ricchi banchieri.
######
Certo che questa amnistia potrebbe essere utile se ampliata in modo ragionevole anche in settori vicini al cittadino "Normale".
quelli che non riescono a pagare le tasse..... C' è gente che vive con 15 - 16 mila euro di reddito annuo e fanno salti mortali per andare avanti, ma l'amnistia la fanno a chi sta bene (fuori).
.....Purtroppo la ragione non è più in Italia. Si è i lasciata sorpassare anche dalla "Povera" Cina...
###
Saluti a tutti
Alessandro D'Angelo is offline  
Vecchio 28-12-2005, 23.27.41   #7
bomber
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Alessandro D'Angelo
bravo:
è proprio la disonestà di alcuni negozianti il vero problema.
Perciò per fargli abbassare i prezzi servono gli indiani o i cinesi.
#####
Chi semina vento (con il libero mercato ladrone)
raccoglierà tempesta (con lo stesso mercato libero ladrone).

Saluti a tutti






beh il comsumatore per voi è libero da colpe??
ma scondo me no ...
nonostante tutti gli aumetni pochissimi consmatori guardano il prezzo del ristronate e se troppo caro non ci tornano piu e nessuno cerca di fare benzina al distributore piu economico ...
allora è vero i commercanti hanno spesso arrotondato in maniera spropositata i prezzi su tutti i baristi e locali come risotorante e discoteche ma nessuno sembra fregare nulla sel locale dove va sia aumentato di 1/4 o del doppio ....
penso che se invece di pensare a comprare prodotti cinesi per risolvere tutti i problemi ( che poi tra l'alro ne sta solo creando piu che risolverne ) dasse un occhio anche ai prodotti che costano meno e premiare i negozi che fanno prezzi piu ecnmici vedreste subito che le cose cambierebbero ....
bomber is offline  
Vecchio 29-12-2005, 02.10.26   #8
UomoSuono
Ospite
 
Data registrazione: 12-12-2005
Messaggi: 34
I prezzi aumentano...ma tutti comprano

I prezzi aumentano in questa società consumistica...tutto aumenta... i city user spendono consumano..tengono in vita la city...e mi sembra giusto...non mi sembra giusto che aumentino i prezzi.....ma se aumentano i prezzi sale il costo della vita...stop

Remake: Se salgono i prezzi devo aumentare gli stipendi!!!!!!


Sticaus



.............................. ............................Uo mo Suono
UomoSuono is offline  
Vecchio 29-12-2005, 12.28.35   #9
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
UN FATTORE ... GLI SPRECHI

Prezzi aumentati oltre l' inflazione.

Ma .... poteva essere altrimenti ?

Guardiamo la realtà dei fatti (come si fa in tanti Paesi della U.E.), come essa si vede da un altro Paese, cioé più obiettiva, perché non di parte.

Quello che é successo in Italia nell' ultimo lustro:

- aumento della confusione in campo sociale; peggioramento dei servizi al cittadino;
- aumento dell' irresponsabilità;
- sparizione dei valori di riferimento (non c' é più la società della fiducia. C' é la società della sfiducia. Tutti sono furbi, tanti imbrogliano le carte; Le regole non contano più ....
- sparita la verità unica; in ogni situazuione ci sono tante verità.

In un quadro sociale cosi, due cose sono sicure:

- gli imprenditori non hanno più intersse a investire;
- gli sprechi aumentano enormemente.

Chi li paga gli SPRECHI IN AUMENTO ?

Semplice risposta: il consumatore, tutti i giorni.

Conclusione parziale: in una società dove l' inghippo e l' imbroglio sono troppo diffusi, i prezzi aumentano, le attività imprenditor diminuiscono, la povertà inizia e continuerà...


fino a che non aprite gli occhi......


COSA E' SUCCESSO


Tre avvenimenti dalla cronaca recente:

- le difficoltà della FIAT e dell’Alitalia sono venute alla luce recentemente;
- le seconde sono legate ad un calo della domanda;
- dati Istat recenti indicano la produzione industriale in calo del 2.8 % rispetto al 2003..

Il sottoscritto, che vive a Parigi da venti anni, ha occasione cinque o sei volte l’ anno di andare in Italia. Da dieci anni preferisce Air France ad Alitalia. Motivi: la qualità e l’ affidabilità del servizio Alitalia, non sono sempre a livello europeo.

L’ evoluzione della società italiana continua. Troppo spesso in negativo. Senza che si facciano sforzi sufficienti per aprire gli occhi. Se ci togliessimo le lenti ideologiche (destra, sinistra) e guardassimo con qualche grammo di realismo la povera realtà di tutti i giorni, faremmo un primo passettino in avanti.

La povera realtà sociale italiana é sotto gli occhi di tutti, almeno in termini di problemi irrisolti. Quanto alle cause di tanto disastro, é un po’ meno evidente scovarle. Ma, cercando cercando.... esse si possono individuare. Un altro cittadino europeo si sarebbe già posto il problema alle prime avvisaglie del rapido declino. Ma, gli Italiani sono flessibili... Non solo, sono anche rassegnati.

Per trovare le cause del degrado diffuso, una sola, io credo sia la strada sicura: esaminare il divario, che é in accelerazione, fra Italia ed Europa.

La società italiana di oggi:

- accetta di vivere nella confusione, senza regole (che siano accettate da tutti);
- considera l’ incertezza del diritto nella vita civile come routine;
- é rassegnata alle sopraffazioni, alla superficialità, alle improvvisazioni, alle leggerezze, in particolare da chi riveste responsabilità pubbliche;
- finge di credere che la diffusione del degrado possa arrestarsi da sola. Infatti non si discutono seriamente contromisure efficienti.

E’ illusorio pensare di conservare il Paese nel gruppo dei Paesi industriali, se restano inalterate le attuali fondamenta della società.

E’ necessaria un’ attenta riflessione, per individuare le cause scatenanti del degrado e per definire gli strumenti necessari per poter gestire un Paese a livello europeo.

Qualche elemento di base del degrado.

- Democrazia italiana: i cittadini italiani credono che basti votare ed avere una costituzione, per poter affermare di essere in democrazia. La realtà: leggi e costituzione sono raramente e occasionalmente applicate. Nella confusione e....secondo il caso particolare.Comunque esse stanno nelle biblioteche, come raccomandazione....... Ne risulta talvolta una lotta di tutti contro tutti. All’ italiana.
- La plutocrazia al potere é composta di grandi padrini, piccoli ras, affaristi , loschi figuri. Gente che fa e disfa i mazzi. Decidono sulle risorse pubbliche in base ai rispettivi interessi particolari. E gli altri cittadini ? Tanti fra essi, rassegnati, sperano e aspettano di essere messi nel buon mazzo. Magre speranze......

Perché le speranze di sistemare l’ Alitalia, di salvare la FIAT, di diminuire le tasse (ma anche mantenere gli impegni presi con tanta baldanza), di far funzionare le gestioni e i servizi nazionali, sono speranze che si possono proporre, in Europa, solo agli Italiani ?

Altri popoli europei, dotati di un po’ di realismo, di capacità di riflessione, di analisi critica, di un po’ di buon senso, di molta serietà (tutte cose che non si trovano sulle bancarelle dell’ assurdo italiano), non si farebbero abbagliare da speranze inutili, da specchi per le allodole cosi’ diffusi. Ma verificherebbero se ci sono gli strumenti, per realizzare gli obiettivi sbandierati.

Perché i su elencati obiettivi sono speranze inutili ? Per tentare di rispondere a cosi’ difficile domanda, occorre munirsi di una forma mentis europea (cioé obiettiva) e fare un passo indietro dicendo a voce alta: “Verità, realismo, buon senso, saltami addosso”.

Le speranze inutili possono portare disillusione, perdite di tempo, peggioramento delle situazioni, cancrena delle malattie sociali. Sgombriamo il campo della situazione sociale degradante dalle speranze inutili. Se confrontiamo, per il recente passato, gli obiettivi pubblici dichiarati con baldanza con i risultati ottenuti, avremo una buona lista di speranze inutilmente proposte e puntualmente disattese.

Cerchiamo allora la verità, soprattutto sulle cause del degrado sociale italiano. Il quale continua senza sosta né pietà, da alcuni lustri. Seminando confusione, insuccessi, delusioni frequenti.

Le evoluzioni sociali, la degradazione e il peggioramento dei comportamenti italiani, in tante regioni, in tanti settori, hanno già determinato:

- perdite di efficienze diffuse in tanti settori;
- calo di competitività e affidabilità del prodotto italiano;
- calo della qualità di alcuni servizi offerti al cittadino italiano, i quali hanno, anch’ essi, un impatto sulla competitività del “made in Italy”.

E’ vitale individuare le cause primarie della deriva. Le prime analisi a largo raggio in tal senso sono pubblicate in:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito)

In tali analisi viene discusso il cocktail 'Indifferrenza", che gli italiani sono abituati ad assaporare un giorno si ed uno no. Esso é stato perfezionato negli ultimi decenni, ma i suoi componenti erano già visibili nel dopoguerra.

I componenti del micidiale cocktail”Indifferenza” determinano la rarefazione delle azioni costruttive ( soprattutto nel settore pubblico) e, in secondo luogo, innescano talvolta il gioco dello scarica-barile, il quale viene iniziato ogni volta che una situazione difficile richiede una decisione urgente. Esse inoltre fanno fuori ogni speranza di aggiornamento delle strutture pubbliche obsolete.

Un’ insalata di fattori e comportamenti da paese arretrato sono offerti dal sistema pubblico ai cittadini, come piatto quotidiano. Che viene digerito con noncuranza, faciloneria, assuefazione e diabolica tolleranza. E con sorpresa degli emigrati.

Diabolica é la tolleranza quando essa impedisce di aprire gli occhi, di esaminare realisticamente i problemi e di individuare le misure correttive necessarie per invertire la tendenza al degrado strisciante.

Lo Stivale visto dall’ Europa

Abbiamo banalizzato l’ imbroglio. Scambiato l’ inosservanza della legge con una marachella. Abbiamo escluso dal Paese le stesse virtù civiche che, diffuse in altri Paesi, ne permettono la gestione corretta.

Abbiamo per decenni ignorato la necessità dell’ organizzazione, che é una qualità necessaria ad una vita civile efficiente. Risultato: la qualità della vita sociale italiana. Abbiamo ritenuto, nel settore pubblico, non necessaria la responsabilità del proprio operato. Abbiamo considerato lecito l’ interesse privato in atti d’ ufficio. Risultato: abbiamo scelto di imboccare la strada del terzo mondo.

Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr Parigi
(consulente in Telecomunicazioni, ex funzionario europeo)
(disponibile per una presentazione delle cause del degrado italico)


Se foste interessati a conoscere le CAUSE (un’inchiesta a largo raggio per otto anni), cercatela nelle Lettere dall’ Europa, su:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (cercare testi di Antonio Greco, argomento “società”)
http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
Si tratta delle Lettere dall’ Europa di Antonio Greco. Il quale ha lavorato in giro per l’ Europa per trenta anni e vive in Francia da venti anni.



P.S.

SVILUPPO. Non c’é sviluppo e sottosviluppo. Ci sono invece comportamenti che impediscono o che favoriscono lo sviluppo. Essi sono inegualmente distribuiti nelle diverse società (Peyrefitte, nel “La societé de confiance”).

P.S. Le linee direttive del programma necessario e urgente per la società italiana (un nuovo patto sociale da definire), il quale permetta al Paese di divenire una società europea a pieno titolo, capace anche di sviluppare un’ economia fiorente (dopo gli sforzi necessari), sono già pubblicate. Gli interessati me ne chiedano copia o le coordinate Internet.
antonio greco is offline  
Vecchio 29-12-2005, 14.01.34   #10
Mr. Bean
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Antonio.... le difficoltà della Fiat sono note da decenni, così come l'abitudine della casa torinese di privatizzare gli utili e socializzare le perdite. In pratica a guadagnarci è la famiglia Agnelli, a risanare il bilancio.... Pantalone, ovvero gli italiani.
Rispetto ad Alitalia e AirFrance non sarei così sicuro. Io ho avuto esperienze diametralmente opposte alle tue. A parità di orario e di prezzo i servizi sono stati migliori per la nostra compagnia di bandiera. Un caso? Forse.
Mr. Bean is offline  

 



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