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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
01-01-2006, 15.03.50 | #21 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
Bhe i problemi dell'itlaia sono tanti ma non sono inrisolvibiili .. penso che un passo sano sia quello di andare a votare e cercare di farlo in senso pratico e non seguendo nostalige e sentimenti ... non si abbatte un muro cn un colpo solo ma ce ne voglio tanti tanti tanti ... cosa stiamo facendo ?' beh vedo sempre di piu che ce anche un italia che si impegna a cambiare le cose .. chissa vedendo quello che fa grillo si puo pensare che le cose possono cambiare dal poco nasce il tanto .. non votare perche si è delusi è una cosa insensata e poco costruttiva ... votare con il senso critico anche quando si è perfettamente consci che non si possono fare miracoli da atto che si prende la resposnabilità civile come scelta. fermarsi è sempre una sconfitta e non serve certamente a sismetare le cose combattere contro le cose che sono inguste è sempre auspicabile ... un voto non rivolta il paese ma almeno lo aiuta a tirarsi su e consegnare una coscienza a questo pases che sembra perdere smepre piu colpi ... |
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01-01-2006, 16.09.24 | #22 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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BOTTLENECKS
Caro Bomber,
ti rispondo da realista e da osservatore attento. D' accordo, é urgente mandar via il padrino Berlusca. Ma, una volta fatto, la merda resta. Perché in Italia non ci sono più le capacità di gestione dei grandi sistemi, per motivi che potrei spiegarti in corrispon diretta, se vuoi. Se mi scriverai, ti potrei inviare copia della mia a Prodi di alcuni mesi fa, in cui offrivo la mia testimonianza, la quale permetterebbe di capire quali riforme urgenti vanno fatte. Non ha risposto, ora glie la rimando, coi docs allegati. VOTARE NON CAMBIERA' MOLTO, perché la truppa di i,ncapaci resta al parlamento e nei ministeri..... Non illuderti...... Antonio Greco L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA LA DIVARICAZIONE CON LA U.E. Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature) Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea. ALLEGATO I PRINCIPALI COLLI DI BOTTIGLIA Inadeguata chiarezza “ riflessione “ progettualità seria “ trasparenza “ rigore e precisione “ organizzazione “ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche (talvolta nel privato) CONSEGUENZE a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da: confusione improvvisazione classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci personali (l’eccezione della U.E.) b) a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato: - per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii - bassa qualità dei servizi resi - basso rendimento delle attività economiche - incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici - incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese - diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge - incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino - intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato - molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi - il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più. RISULTATI FINALI Degradazione in gran parte del Paese di: - certezza del diritto - qualità della vita - competitività in ambito U.E. - potenzialità degli attori dell’economia - potenzialità dell’occupazione - emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata. CONCLUSIONE In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ? Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri) ANGREMA@wanadoo.fr |