per info:

www.legambientevalsusa.it/
per comprendere la vastità del problema
clicare su "evidenze"
(amianto, uranio, acqua che si contamina,
un mare di soldi inutili, visto che basterebbe potenziare la tratta già esistente! Per non parlare dell'inquinamento acustico!!!)

www.notavtorino.org

http://italy.indymedia.org
www.notav.it
www.disinformazione.info/valsusa.htm
www.carta.org

Mandiamo tutti e-mail NOTAV a
Presidente della Repubblica
Parlamento Europeo
Striscia la Notizia
Che tempo che fa
Agenzia protezione ambiente
... e qualunque cosa vi venga in mente.

(qui gli allegati originali da inviare:
http://www.notav.it/modules.php?name... owpage&pid=17 )

Email da inviare nel maggior numero possibile a:
1, 2, 3, 4a,b,c,d
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1)
Stavros Dimas Commissario Ambiente della Comunità Europea (è un greco)

stavros.dimas@cec.eu.int

Dear Mr. Dimas,
In your program you declare that “The challenge for policy-makers is to come up with a sustainable and integrated approach to urban development and management that works in harmony with natural systems rather than against them.”
We live in Val Susa, an Alpine valley very close to urban areas of Italian Po valley, threatened by the project of a high speed railway connecting Torino to Lyon by a twin tunnel of 54 km length and some more 40 km of approaching tunnels from Torino to the MontCenis.
We think that the environmental disruption will be much higher than economic and transportation advantages. A railway already exists in our area, crossing the Alps by the Frejus tunnel, it is still underexploited and could be improved for better performances at low costs.
As from Greece, you certainly know the fragility of mountain areas.
Please consider the conflict between the EC DG Transport (funding this project) and your DG Environment claiming for sustainable development.
Thank you from the Alps.

(firmare Nome, Cognome, Comune)

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2)
raitre.chetempochefa@rai.it

Nella vostra trasmissione del febbraio 2003, che fu la prima ad occuparsi su una rete nazionale del caso TAV Valsusa, il Ministro Lunardi si dichiarò aperto al dialogo per analizzare i gravi problemi posti dalla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.
Nel tempo intercorso, non è mai stato accettato un serio confronto basato su dati tecnici e non su sterile propaganda. Con i 1000 agenti di polizia e carabinieri in assetto antisommossa lanciati contro i Sindaci nell’esercizio delle loro funzioni, i Vigili Urbani e cittadini tutti nella giornata del 31 ottobre 2005, durante la pacifica protesta contro l’apertura dei cantieri di sondaggio, il Ministro ha fatto chiaramente capire che cosa intende per dialogo: manganelli e arresti.
Nella speranza che possiate ancora occuparvi non solo di noi, ma della delicata questione delle “Grandi Opere” che stanno devastando il nostro Paese, vi salutiamo.

(Firmare.nome, cognome, comune)
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3)
APAT
Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici

urp@apat.it
ufficiostampa@apat.it

Il progetto del treno ad alta velocità Torino-Lyon è un costosissimo e devastante scempio ambientale.
Se veramente la vostra missione è la protezione dell’ambiente, è ora di dimostrarlo.
Meno carta e convegni, più prese di posizione forti e chiare.
Ci proteggete o no?

(firmare:nome, cognome, comune)

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4)
La Valle di Susa condannata a morte!

Sono un cittadino della Valle di Susa e Le rivolgo una pressante richiesta di aiuto per far si che si difenda la Valle di Susa ed i suoi abitanti da una devastante, colossale ed inutile opera quale quella che stanno tentando di perpetrare potenti interessi lobbistici, che nulla hanno a che vedere con i reali interessi della Valle di Susa, dell’Italia e dell’Europa stessa. I dati in possesso delle Istituzioni e delle popolazioni locali sono più che sufficienti a dimostrare le nefaste, devastanti conseguenze che la ipotizzata realizzazione di tale infrastruttura (una nuova linea ferroviaria ad alta velocità/capacità in aggiunta alla linea già esistente) avrà sul territorio della Valle di Susa, sia ambientali che idrogeologiche, sociali e residenziali, sulla qualità della vita e sulle attività agricole, artigianali, imprenditoriali presenti.
Purtroppo le nostre ragioni continuano a venire soffocate sia con un ostracismo informativo, sia purtroppo e sempre più spesso, anche con operazioni violente di polizia contro le popolazioni inermi e di militarizzazione del territorio indegne di uno Stato che a parole continua a professarsi democratico ma che nei fatti assume sempre più gli aspetti di un regime.

(firmare:nome, cognome, comune ed inviare a

a)
Presidente della Repubblica
C.a. S.E. Presidente C.A. Ciampi
Palazzo del Quirinale, 00187 ROMA
presidenza.repubblica@quirinal e.it

b)
Unione Europea – Posta del cittadino
http://www.europarl.eu.int/register/...?language=I T
European Parliament
Corrispondence with Citizens
GOL03A12
L-2929 LUXEMBOURG
Fax: 00325 43 00 27 072

c)
Presidente Commissione Ambiente Europa
European Parliament Brussel
Presidenza Commissione Ambiente e Sanità Pubblica
C.a. Karl Heinz Florenz
ASP 15 E 202-206 Rue Wiertz
B-1047 Brussel (Belgique)
Telefono: 0032/2 284 73 20
Fax: 0032/2 284 93 20
kflorenz@europarl.eu.int

d)
Striscia la Notizia
Palazzo dei Cigni – 20090 Milano Due - Segrate
gabibbo@mediaset.it
Fax: 02 21023666

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Grazie a Tutti per il sostegno!


Gyta

ti chiedo scusa, purtroppo non ho molto tempo da dedicare al forum, e non posso risponderti punto per punto. Il primo articolo mi sembra comunque (se lo leggi con attenzione e approfondisci alcuni punti) che tocchi i punti essenziali.

Gyta, anche a te chiedo se sia vero quanto affermato da Lunardi, e se sia parimenti vero che i verdi francesi sono favorevoli e gli italiani no...
Perché aspettare che la frittata sia fatta? Non sarebbe stato meglio obiettare prima anzichè dopo? Non si dice che è meglio prevenire che curare?
Se qualcuno riesce a dimostrarmi che Lunardi racconta balle e che non è vero che i verdi francesi la pensano in modo diametralmente opposto ai loro simili italiani, allora apporrò tutte le firme. Diversamente mi pare una grossa presa in giro.

Infine, vorrei far notare che quanto sta accadendo, pur se sembra paradossale, porterà voti al centrodestra e non al centrosinistra, come erroneamente si pensa.

Bean!!!!! Petizioni e ricorsi da mò son stati fatti!!!
Dal 91 si lotta in valle e non solo!!
Guarda con calma il riferimento che ho messo
sul mio messaggio precedente: comprendere è semplice!
Ci sono dati e firme di medici e responsabili!!

Non ci vuole il nobel, né una laurea, né il diploma:
basta saper leggere visto che è tutto nero su bianco!

Serve informazione e sostegno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!

La pelle è NOSTRA!!!
Le valli e le Alpi sono oltretutto BENE COMUNE!!!

FIRMIAMO! E CHI PUO' MANIFESTI!
(manifestazioni sono non solo in sito!)

Gyta

Non avevo chiara la situazione e, pregiudizialmente e stupidamente, mi stavo formando un'idea totalmente sbagliata delle proteste in corso in Val Susa.
I link segnalati, che ho letto con attenzione, mi hanno permesso di correggere gli errori cui, per superficialità e a causa della risonanza dei mezzi di informazione di massa, stavo per incorrere.
Ti ringrazio, ancient, e ringrazio dio dell'esistenza di internet e delle straordinarie opportunità di informazione vera cui ci consente di attingere.

Dubito che sarà possibile fermare il processo devastante messo in moto: devastante assai più la morale civile del Paese che non il paesaggio della Val Susa.
Gli interessi in campo sono, evidentemente, troppo cospicui e troppo ben ripartiti tra tutte le fazioni economico-politiche...
Mi sento, francamente, impotente.

Beh.. la val susa si è FERMATA per ora!!!
Possiamo contribuire!OVUNQUE SIAMO!



Gyta

purtropo non riesco a ritrovare gli articoli che avevo letto nei giorni scorsi che avrebbero risposto alle tue domande: quelli sugli interessi dello stesso Lunardi nella spartizione della torta (che vengono comunque accennati nel primo articolo postato), e sui dubbi che cominciavano a serpeggiare negli ambienti ecologisti francesi (per la Francia tra l'altro il costo economico e ambientale dell'opera sarebbe nettamente inferiore).

Dei voti al centrosinistra (o al centro destra) non m'importa nulla: hanno entrambi le mani in pasta nella faccenda. Mi vedo sempre più andare verso l'astensione, alle prossime elezioni.

un altro link utile: le valutazioni mediche dei rischi connessi all'amianto presente nella zona, l'autore è un oncologo dell'Ospedale San Luigi di Orbassano:


http://www.beppegrillo.it/immagini/G...i%20Su sa.pdf

Si dice che ci siano grossi interessi da parte di chi vuole il TAV (notare che lo vogliono tutti, sia a destra che a sinistra, fatta eccezione del solito Bertinotti e Pecoraro Scanio), ma chi può assicurare che non ci siano grossi interessi anche da parte di chi si oppone, e che aizzino gli abitanti della valle adducendo motivi ambientalisti che guarda caso non destano alcuna preoccupazione dalla parte francese, ne delle popolazioni vicine al traforo ne dei verdi? O sono degli incoscienti criminali i francesi, che sapendo i rischi di simile opera, analoghi a quelli del versante italiano, fanno finta di nulla, tutti d'accordo, partiti, governo, associazioni ambientaliste e popolazione, oppure qui non ce la raccontano giusta. E' sempre stato sbagliato, oltre che ingenuo e pericoloso, dividere il mondo tra buoni e cattivi. In questo caso, se c'e' del marcio, esiste nelle due parti contrapposte, anche se si scudano dietro motivazioni apparentemente logiche e ineccepibili. E chi ne paga le conseguenze, è sempre il popolo, strumetalizzato dai soliti agitatori di professione.

A chi può interessare, posto un'intervista alla presidente della Regione Piemonte, la diessina Mercedes Bresso, apparsa oggi sul Corriere:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...7/bresso.shtml

Saluti

www.megachip.info ha un dossier Val di Susa molto interessante. Lunardi ha anche in questo affare la sua fetta di torta, la società Rocksoil (intestata alla moglie) si è proposta per la realizzazione del versante francese (vedere uno degli articoli del dossier "Un disastro veloce veloce" che illustra anche i vari danni che il progetto causerà). Ancient anche io sono delusa dalla posizione di buona parte del centro sinistra del quale sono elettrice, ma non credo nell'astensionismo. Nell'improbabile ipotesi che non voti più nessuno per protesta, come andrebbe a finire? Qualcuno si potrebbe sentire autorizzato a dettare legge visto che i cittadini non hanno espresso il loro parere. Lo so che lo fanno lo stesso, ma non istituzionalmente, almeno sulla carta siamo ancora una repubblica.