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01-10-2005, 16.10.48 | #23 |
Ospite abituale
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[Governare mediante la paura]
Berlusconi a televisioni riunite ha dichiarato che nel 2012 finisce il mondo? [E' un metodo di controllo sociale. Creare emergenze per distogliere l'attenzione da altri tipi di problemi o per spingere un governo o uno stato nella direzione di un maggior autoritarismo ] 27 Dicembre 2005 Berlusconi in mondovisione:"Signori e signore,Telespettatori e telespettatrici...Oggi è un triste giorno per l'italia...Un gruppo di scenziati presidenziati da eta-beta leggendo dei libri maya e decifrandone le chiavi del codice nascosto hanno scoperto che nel 2012 il mondo finirà..." [(vedi la strategia della tensione in Italia negli anni 70, con le bombe sui treni, le stragi senza colpevoli, ecc)] Non riesco propio a capire il collegamento tra la fine del mondo, berlusconi(capo di un governo) e le brigate rosse... Tra le altre cose non siamo ancora arrivati a capire se esisteva davvero una strategia della tenzione:Storici,politici,gior nalisti e andreotti stanno discutendo della questione che per ora non ha una conclusione comprovata... |
01-10-2005, 16.22.06 | #24 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Non è questione di analisi o di auto analisi è che non abbiamo più riferimenti in questa società, e non abbiamo più neppure il tempo per farceli, perché tutto evolve con troppa frenesia. Dal neolitico, (3000 - 4000 a.c.), da quando cioè l’uomo si trasformò da cacciatore in agricoltore allevando animali domestici ed originando le prime aggregazioni di società civili e le prime forme artistiche, fino all’inizio del secolo scorso circa, l’uomo ha vissuto una forma di vita soggetta a pochissimi cambi ed il suo background, il suo Dna, la “coscienza collettiva”, o comunque lo si voglia chiamare, aveva in se le informazioni per relazionarsi in quel tipo di vita. Ma oggi più nulla è più come prima. Per millenni le città sono state piene di carrozze lente, di gente cortese che si muove pigra scambiandosi i saluti dopo la messa la domenica mattina. Le città oggi sono gente che si sposta nervosamente sulle auto o sulle metropolitane andando spesso verso un “nessun dove”. Sono occhi a mandorla, pelle scura, idiomi diversi di gente che non si conosce e non si parla. Per millenni il lavoro è stata la fatica ed il sudore che cadeva dalla fronte del contadino a fecondare la nuda terra, o le mani spellate nelle botteghe artigiane in una realtà dove, se una mattina avevi voglia di fare l’amore, potevi ritardare ad aprire bottega. Oggi il lavoro sono routine e ruote, chiusi in capannoni o in uffici, legati dai vincoli di un orologio che ti misura i tempi, supervisionato da responsabili ed in continua competizione con chi lavora con te. Per millenni la nostra istruzione sono state le informazioni dei “maestri” ed i pochi scambi con amici e conoscenti. Oggi la nostra istruzione è un bombardamento mediatico senza precedenti, dove gli schermi delle TV e dei computer ci riversano addosso, a getto interrotto, ogni tipo di informazioni. Per millenni la guerra è stata lo scontro faccia a faccia di eserciti più o meno cavallereschi. La guerra oggi arriva senza volto, con gli aerei ed i missili, che superano ogni sbarramento e colpiscono dall’alto ed il terrorismo è andato persino oltre questa concezione avveniristica della guerra. Il terrorismo oggi il nemico te lo costruisce in casa. Giriamo una manopola ed ecco l’acqua calda, schiacciamo un bottone ed ecco la luce. Un altro bottone e la casa si riscalda e tutto questo ci sembra la cosa più normale del mondo. Ad un giovane può sembrare di trovarsi bene in questa realtà, perché ci è nato. Si dice che un bambino quando nasce parte dal punto nel quale erano i suoi genitori quando lui è stato concepito e si ritrova “gratis amore e dei” il sommario delle conoscenze dei suoi genitori. (sommario non dettaglio). Ma anche i giovani sono esposti alla mancanza di punti riferimento, anche loro sono in balia di loro stessi. Nella società contadina tutto gravitava attorno al bene materiale, perché non solo esso conteneva in se la fatica ed il sangue dell’uomo, ma era legato addirittura alla sopravvivenza dell’uomo stesso. Valori fortemente legati alla produzione come senso del dovere, serietà, impegno, affidabilità, erano quindi ampiamente riconosciuti ed incoraggiati. La religione cattolica stessa, dimenticando gli ammonimenti che Gesù aveva rivolto ai dottori della legge – "Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!”- ha difeso per tutto l’arco del nostro sviluppo, il sacrificio ed il senso del dovere, appunto perché questi valori erano valori funzionali alla sopravvivenza di quella società. Ma ora che la produzione è fatta in serie e la capacità produttiva è garantita dalle macchine, valori come senso del dovere, serietà, impegno, affidabilità, non sono più interessanti. Persino la genialità dell’inventore, dello scopritore, oggi non interessa più granché, (Chi come me ha vissuto l’evoluzione delle aziende può facilmente verificare quanto dico sulla sua pelle), perché le macchine producono beni in esubero e quello che interessa oggi è la capacità persuasiva per vendere il bene prodotto, sono cioè le strategie di marketing. Credete che sia normale che il nostro premier, che è una tra le persone più ricche del mondo, usa i soldi dei contribuenti per fortificare una sua villa in Sardegna e nessuno si lamenta? A voi sembrerà normale! Ma posso assicurarvi che non lo è e se non siamo alla catstrofe, sicuramente ci siamo pericolosamente vicini. P.S. mi scuso per la lunghezza. Ultima modifica di VanLag : 01-10-2005 alle ore 16.35.16. |
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01-10-2005, 17.29.28 | #25 |
Utente bannato
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[quote]Messaggio originale inviato da Nemo
[b][Salve, il mondo finirà esattamente il 21 Dicembre del 2012.] Mi daresti anche l'ora precisa?Così almeno evito il traffico delle 18... Cioè se sò che finisce il mondo mi prendo un giorno di ferie... Credere a queste cose è come credere ciecamente nella bibbia,c'è qualche testimonianza,ogni tanto c'è un tipo di gel che si scioglie col calore delle mani e avvolte ci sono lance demoniache che grazie al sangue di jesu farebbero possedere il mondo a chi le porta...Poi ci sono i draghi, i folletti, gli hobbit(che mi fanno ricordare sempre lorena bobbit quella che tagliò il pisello al suo compagnio)... Le profezie si avverano sempre dopo che un evento è già accaduto probabilmente perchè sono solo oracoli oscuri alla quale le persone danno delle interpretazioni che servono a mantenere maghi ,oroscopisti ,atrologi,ecc... Sapete perchè la fine del mondo non è mai vicina?Probabilmente perchè se lo fosse i libri sull'argomento(maya,nostradamu s,marirosa altea,tutanlkamen e topolino)non si venderebbero più. Tra una fine del mondo e l'altra devono passare almeno 10 anni in tal modo si fanno comprare i libri alla generazione successiva avendo così un ritorno decennale abbastanza sicuro da poter continuare così nello spazio tempo... No,no, la decifrazione del calendario maya indica che esiste un massimo e un minimo di attività solare e che le macchie solari hanno un andamento ciclico e pertanto il 21 dicembre 2012,alle ore 16-32 si ha un minimo di attività solare con un massimo di macchie. E,quando ciò succede,sembra che provochi una certa sterilità nelle piante e negli animali. I catastrofisti dicono che un terzo dell'umanità morirà di fame. Corri al supermercato a far provvista di cibi non deperibili! Saluti. Kntsh. |
02-10-2005, 14.26.59 | #26 | |
Ospite abituale
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Re: La fine del mondo è vicina ...
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Le notizie brutte al telegiornale, ci sono sempre state... cosa doveva dire la gente nel corso della seconda guerra mondiale, con Hitler e lo sgancio dell'atomica? O cosa si doveva dire nel corso della guerra fredda, quando si è sfiorata la guerra atomica a Cuba? Ce ne sono tanti di episodi ben più tragici di quelli che stiamo vivendo ora. Il terrorismo c'era anche prima: era fatto in modo diverso, senza kamikaze, ma le vittime e la distruzione ci sono sempre stati. Lo tzunami è una calamità naturale, quanti vulcani... quanti maremoti ci sono stati nel corso dei secoli... Il mondo sta finendo? No... il mondo va avanti, semplicemente, come ha fatto finora e gli uomini lo stesso... fanno quello che hanno fatto sempre. Se poi teniamo conto che nulla dura in eterno... beh, sì il mondo un giorno potrebbe finire. Un giorno il sole esaurirà il suo combustibile e noi con esso. Magari... faremo piazza pulita... ma la terra ci sarà sempre e la vita ci sarà sempre. Non illudiamoci. Non siamo così importanti... Ultima modifica di Digitalgothic : 02-10-2005 alle ore 14.28.21. |
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03-10-2005, 02.37.06 | #27 | |
Ospite abituale
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Re: Re: La fine del mondo è vicina ...
Citazione:
La gravit della notizia non sta nell'atto che accade ma nel peso che le persone assegnono a quella notizia. |
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03-10-2005, 08.27.43 | #28 | |
Ospite abituale
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Citazione:
Intendi dire l'attenzione e quasi il gusto al negativo delle persone?! Credo sia un fattore legato al genere umano in sè, non al periodo in cui egli vive. Gli uomini da sempre sono attratti dal dolore, dalla sofferenza, dalle catastrofi... I mass media lo sanno e caricano le notizie negative il più possibile: perchè è l'uomo a volere quello. Anche nella vita di tutti i giorni, segretamente e intimamente, non dico che gioiscano, ma sono interessanti ai fatti brutti e alle sfortune della vita, piuttosto che alle cose belle. Si lamentano dei telegiornali, ma lo guarderebbero veramente un telegiornale in cui le notizie sono sempre belle?! |
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03-10-2005, 10.45.01 | #29 |
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Hola,
scusate la mia ignoranza e la mia poca saggezza. ma non è che forse, a causa di tutta questa informazione, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto, secondo per secondo, ce la stiamo vivendo male ? Nel senso, io penso che quando c'era nostradamus, non c'erano i metereologi, i satelliti, i carotagi del terreno e delle nevi, e chi ne ha più ne metta, ma c'era "solo" Nostradamus. E chi per sentito dire veniva a conoscenza delle sue profezie si ( scusate ) cagava addosso. Adesso invece abbiamo oltre a quello elencato sopra, anche gli studiosi di nostradamus etc.etc. che ci bomardano di teorie ogni qual volta c'è un uragano. Io credo che un tempo, dopo una sciagura, si piangeva si pregava e si attendeva il prossimo uragano...adesso invece oltre al tuo uragano, ti becchi anche quello cinese, quello thailandese..in pratica vedi tutte le sciagure del mondo mentre prima solo quelle della tua zona. Cosa voglio dire ? Che ci terrorizziamo per quanto accade quando magari tutto questo già accadeva. Solo che prima non lo sapevamo, mentre adesso abbiamo gli aggiornamenti in diretta... Poi mi potrò sbagliare ma questo catastrofismo così accentuato per me è venuto fuori in questi ultimi anni....Poi che ci sia l'inquinamento, gli animali in via d'estinzione etc.etc..bè quello è un dato di fatto....E poi, la fdine del mondo non doveva esserci 6 anni fa ? E io che avevo speso tutti i miei soldi in cazzate perchè tanto sapevo che poi non mi sarebbero serviti ... Ciao |
03-10-2005, 10.56.44 | #30 | |
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sono d'accordo con te Aristippo. le cose brutte, le catastrofi etc... ci sono sempre state, ma, mentre prima ogni essere umano apprendeva le notizie che lo riguardavano direttamente... per posizione geografica o altro... oggi, con la globalizzazione si sa tutto di tutti ed oltre a preoccuparci delle nostre sfortunate vicende, veniamo a conoscenza di quelle del resto dell'Europa e di angoli sperduti del paese... non intendo dire che dovremmo fregarcene, ma purtroppo è così che va il mondo... ed è sempre andato così. |
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